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Re: Incubatrice artigianale

27/01/2013, 23:54

ciao,
bhè avevo pensato anche io a resistenze ad esempio del phon, ma il problema , come in quella stufetta, è il consumo! esagerato! cosa facciamo, accendiamo l'incubatrice e spegnamo le luci? e di quanto arriverà la bolletta?
....
ce ne sono anche da 90 e 140w

Re: Incubatrice artigianale

28/01/2013, 7:17

appena trovo le uova la collaudo che intendi per latenza? la temperatura la raggiunge in circa 1 ora di funzionamento con termometro e igrostato digitale, la temperatura la controllo con il termometro ad alcol che adopero per i formaggi e mi da la stessa temperatura di quello digitale

Re: Incubatrice artigianale

28/01/2013, 13:17

e come fai a mantenerla a 37.7?

Re: Incubatrice artigianale

28/01/2013, 16:14

tropbon ha scritto:appena trovo le uova la collaudo che intendi per latenza? la temperatura la raggiunge in circa 1 ora di funzionamento con termometro e igrostato digitale, la temperatura la controllo con il termometro ad alcol che adopero per i formaggi e mi da la stessa temperatura di quello digitale


La definizione di latenza su WIKIPEDIA: In campo informatico, la latenza (o tempo di latenza) di un sistema può essere definita come l'intervallo di tempo che intercorre fra il momento in cui arriva l'input al sistema ed il momento in cui è disponibile il suo output. In altre parole, la latenza non è altro che una misura della velocità di risposta di un sistema.

Quindi nel nostro caso, la latenza è il tempo che trascorre tra quando il termostato attiva la resistenza, e il momento in cui questa incomincia a emanare calore. Con le normali resistenze elettriche, la cosa è istantanea, mentre nelle resistenze ceramiche che hai usato tu, questo intervallo di tempo non credo sia molto breve, perchè prima devono riscaldarsi e poi iniziano a cedere calore, cedendone sempre più man mano che si surriscaldano.

Quando asserisci che la tua incubatrice da vuota impiega circa un'ora a raggiungere la temperatura desiderata, ti sei già risposto da solo! Quelle resistenze non vanno bene, una normale incubatrice, a partire di 15-18°C, impiega pochi minuti a raggiungere la temperatura di 37.8°C.

Perchè è importante la latenza? Semplicemente perchè se è elevata, si vanifica la precisione del termostato!

Spero di averti chiarito un pò la situazione! ;)

Re: Incubatrice artigianale

28/01/2013, 16:39

mastro88 ha scritto:ciao,
bhè avevo pensato anche io a resistenze ad esempio del phon, ma il problema , come in quella stufetta, è il consumo! esagerato! cosa facciamo, accendiamo l'incubatrice e spegnamo le luci? e di quanto arriverà la bolletta?
....
ce ne sono anche da 90 e 140w


La resistenza del phon potrebbe andare, ma non il suo supporto, che sarebbe scomodo da istallare nell'incubatrice. Per quanto riguarda invece la potenza della resistenza, non deve spaventarti. C'è addirittura che ha montato la resistenza del forno!

Abbiamo già affrontato l'argomento con un altro utente qualche mese addietro, il consumo non dipende dalla potenza della resistenza!
La mia macchina, come ho già detto monta quella resistenza da 125Watt, questo vuol dire che se la resistenza stesse sempre accesa in un'ora di funzionamento consumerebbe massimo 125W. In realtà però la sua accensione è regolata dal termostato, che la mantiene accesa solo pochi secondi al minuto, quindi in un'ora consuma molto ma molto meno dei 125W.

Se io smontassi la resistenza da 125W e ne montassi una da 1000W, mantenendo invariate le altre caratteristiche della macchina, il termostato terrebbe accesa la resistenza per ancor meno tempo, perchè la resistenza da 1000W avrebbe una risposta più tempestiva. Quindi in soldoni, il consumo di energia elettrica sarebbe quasi lo stesso, senza variazioni significative!

Ma tu lo sai quanto incide orientativamente un ciclo di incubazione sulla bolletta elettrica? Io avevo fatto dei calcoli, e se non ricordo male, la mia macchina dovrebbe essere sotto i 6€! ;) Mi costa molto di più tenergli la lampadina accesa dopo la nascita! :lol:

Re: Incubatrice artigianale

28/01/2013, 17:18

La resistenza del phon potrebbe andare, ma non il suo supporto, che sarebbe scomodo da istallare nell'incubatrice. Per quanto riguarda invece la potenza della resistenza, non deve spaventarti. C'è addirittura che ha montato la resistenza del forno!

Abbiamo già affrontato l'argomento con un altro utente qualche mese addietro, il consumo non dipende dalla potenza della resistenza!
La mia macchina, come ho già detto monta quella resistenza da 125Watt, questo vuol dire che se la resistenza stesse sempre accesa in un'ora di funzionamento consumerebbe massimo 125W. In realtà però la sua accensione è regolata dal termostato, che la mantiene accesa solo pochi secondi al minuto, quindi in un'ora consuma molto ma molto meno dei 125W.

Se io smontassi la resistenza da 125W e ne montassi una da 1000W, mantenendo invariate le altre caratteristiche della macchina, il termostato terrebbe accesa la resistenza per ancor meno tempo, perchè la resistenza da 1000W avrebbe una risposta più tempestiva. Quindi in soldoni, il consumo di energia elettrica sarebbe quasi lo stesso, senza variazioni significative!

Ma tu lo sai quanto incide orientativamente un ciclo di incubazione sulla bolletta elettrica? Io avevo fatto dei calcoli, e se non ricordo male, la mia macchina dovrebbe essere sotto i 6€! ;) Mi costa molto di più tenergli la lampadina accesa dopo la nascita! :lol:[/quote]


Ciao una resistenza da 1000w scalda troppo, io nella mia incubatrice iniziale avevo usato una resistenza di una stufetta, ma l'ho alimentata a 24V e l'ho collegata in modo da risultare come due resistenze in parallelo.

Ma non vi fasciate la testa con queste cose, utilizzate le resistenze di ricambio della novital, e inoltre vi do un consiglio, su qualsiasi resistenza alimentata a 220V in alternata, se la potenza vi sa troppa e non volete cambiarla, basata semplicemente utilizzare un diodo 1n4007 adeguato (cioè deve reggere la corrente che ci farete passare), in sere, e questo vi farà dimezzare il valore della resistenza facendo passare o solo la semi onda negativa o solo la semi onda positiva. Quindi per esempio 500w diventano 250w.

Comunque vi consiglio di utilizzare le resistenze della novital, e per esperienza avendo costruito incubatrici fino a 100-150 uova non sono mai andato sopra i 100w.

Re: Incubatrice artigianale

28/01/2013, 17:21

panticlrc ha scritto:Ne ho adoperato una che era già bella pronta! l'ho fissata con delle viti passanti per i fori già presenti agli angoli, ovviamente c'ho messo anche dei pezzetti di tubo di alluminio a fare da spessore, onde evitare che la resistenza toccasse la parete dell'incubatrice.
Occhio che la RESISTENZA NON E' ISOLATA, QUINDI VA IMPEDITO IL CONTATTO, ANCHE ACCINDENTALE, SI RISCHIA LA FOLGORAZIONE!!! Io l'ho protetta con una rete zincata a maglia fine!
C'è da dire che le altre sono più economiche, ma non hanno il supporto, e non so se siano isolate, tantovarrebbe prendere quelle per rettilari, o il cavetto sottosabbia per acquari.


P.s. Non so se è una sciocchezza, ma l'altro giorno ho visto al supermercato, una stufetta economica di quelle da 10€, quelle a resistenza.
Solitamente sono stufette da 1000W o 2000W a seconda di come le si setta. Mi è venuto in mente che forse, si potrebbe adoperare una delle sue resistenze interne, con la sua ventola.
Se ci pensate bene, quelle resistenze hanno già il loro supporto isolato, quindi basta smontarle da dentro la stufa e montarla nell'incubatrice, idem per le ventola, che essendo a 220volt non necessita neppure di trasformatore.
L'importante è mettere sempre dei buoni isolatori, e una rete di protezione, perchè con la 220V NON SI SCHERZA!!!


ecco io mi riferivo a questo tipo di stufetta sulla mia prima incubatrice, ma 1000 o a limite 500w sono troppi, e inserendo il diodo si passa da 220v a 110v, e le ho toccate varie volte ma non ho preso la scossa, comunque non ci provate. Comunque quelle della novital sono isolate.

Re: Incubatrice artigianale

28/01/2013, 17:26

tropbon ha scritto:nella mia incubatrice ho messo 4 resistenze ceramiche 220v 11w e2kom costo di queste resistenze euro 0,75cadauna reperibili nei negozi di ricambi per televisori eventualmente per misure maggiori di incubatrici bastera aggiungerne sino ad ottenere la temperatura desiderata saluti stefano


queste le utilizzai nel modello prima di iscrivermi nel forum, ma per avre un valore basso di risposta, devi sottodimensionarle, cioè:

- una da 5w 10 OHM se la alimenti a 12v essendo e I=(V/R)=(12/10)=1.2A P=V*I=1.2*12=12.2W, si scalda molto in quanto deve dissipare più di quello per cui è nata quindi si scalderà presto, ora scappo che mi suonano sennò ciaooooo

Re: Incubatrice artigianale

28/01/2013, 18:59

Vabbè ho capito, si usano quelle novital!
Ma sono molto lunghe.. dove lo infilo un cavo lungo 3 metri e 40cm??

Re: Incubatrice artigianale

28/01/2013, 21:31

grazie a tutti per i preziosi consigli e chiarificazioni il forum anche in questo caso si è rilevato una impagabile fonte di lnformazione :geek:
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