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Mirtilli su terreno terrazzato quale rete antiinsetto? 
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Il problema sono quelli vicini che magari non fanno nulla.lasciando ciliegie o prugne sulla pianta a marcire. Purtroppo é in aumento e si sta diffondendo.da voi sicuramente il caldo e le ridotte arte produttive sono un limite alla sua diffusione...x ora.spero non arrivi c'è per le varietà a lungo ciclo o tardive sono, come hai detto te un flagello. Sul Goji che produce da giugno a novembre quasi nel 2014 é stato un disastro.buttate via tutte anche perché se il Goji non si raccoglie maturo perde di dolcezza e resta di sapore erbaceo


18/03/2018, 11:58
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Cosa significa pulita? Ne ho viste alcune tenute bene è lavorate parlo di aziende professionali, altre anche qui sul forum o sul face che sembrano un allevamento di lumache! Pulite significa lavorate? Grazie antonio

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18/03/2018, 12:05
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Pulita significa che devi eliminare tutta la frutta marcia.inoltre bisogna tenere arieggiata la chioma evitando ombreggiamenti che favoriscono i cicli della drosophila.la lavorazione sui piccoli frutti consiste in semplici sfalci.in estate più contenuti perché l erba tagliata fermenta e può creare problemi.


18/03/2018, 13:06
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D accordissimo. Ne siamo veramente pochi a certificare le piante.
@antonio Riguardo ai frutti di bosco esistono certificazioni?

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Ultima modifica di Ilona73 il 18/03/2018, 15:37, modificato 1 volta in totale.

Off topic



18/03/2018, 13:41
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Scusate il post doveva essere sul topic agronomo Lucca... Non capisco perché è qui... Scusatemi di là si parlava di aziende che non hanno ne permessi ne certificazioni. Perdonatemi!

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18/03/2018, 13:47
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Tornando alle lavorazioni dei piccoli frutti pur non sapendo nulla mi viene da pensare che forse in italia non si dovrebbe coltivare tutto ovunque.. I frutti di bosco amano l altitudine... Alcuni producono in zone addirittura alluvionali dove per me nella mia ignoranza in materia agronomica dovrebbe essere a mais riso... È tanti prodotti buoni e genuini che solo l italia sa produrre. Coltivare il passito al nord e come produrre vialone nano a palermo...Poi bisogna trattare come alcuni sanno fare alla grande... Diffidate dai frutti apparentemente belli sani e grossi... Se non per voi ma per i Vs figli!

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18/03/2018, 13:55
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Tarty81 ha scritto:
D accordissimo. Ne siamo veramente pochi a certificare le piante. Per quanto riguarda il mio lavoro ne ho ben 2, sia morfologica della specie dichiarata con tracciabilità della provenienza che l avvenuta micorizazzione con le percentuali usando il protocollo più rigido che si può, e passaporto della pianta tutto dimostrabile sul sito aziendale in preparazione. Molti non le hanno e dalle loro tartufaie si nota che le piante anche se micorizzate ha una età di 3/4 anni non hanno pianelli, o li hanno non evidenti o minimi, il motivo di questo è la quantità minima.. Che pur non essendo un ottima pianta può succedere, ma un buon tartuficoltore professionista sa tenere in vita è aumentare a man mano. Noi in azienda abbiamo tutte tartufaie sotto i 5 anni ma di piante che andranno Successivamente in produzione vanno oltre il 70%...di più non si può chiedere.
@antonio Riguardo ai frutti di bosco esistono certificazioni?

Non c'entrano le tue certificazioni.le certificazioni che intendo io é per piante bio e in Italia sono pochissimi e non tutti le hanno.
Sul dove coltivarle devi considerare che le piante coltivate sono diverse da quelle che trovi nei boschi.mirtilli e more sono originarie dell' america.l arguta della cina.inoltre certe varietà sono adatte x la collina e altre x la pianura come il ribes junifer.addirittura adesso si fanno piante adatte x ambienti caldi come enrosadira. Non hanno nulla da che spartire con le more o le fragoline che si trovano sotto casa.


18/03/2018, 14:07
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Allora tutto cambia. Saluti

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18/03/2018, 14:46
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paolosame ha scritto:
Non c'entrano le tue certificazioni.le certificazioni che intendo io é per piante bio e in Italia sono pochissimi e non tutti le hanno.
Sul dove coltivarle devi considerare che le piante coltivate sono diverse da quelle che trovi nei boschi.mirtilli e more sono originarie dell' america.l arguta della cina.inoltre certe varietà sono adatte x la collina e altre x la pianura come il ribes junifer.addirittura adesso si fanno piante adatte x ambienti caldi come enrosadira. Non hanno nulla da che spartire con le more o le fragoline che si trovano sotto casa.


Vedo che stai nominando spesso questa varietà... il sapore delle bacche piace molto anche a me - è molto particolare ed è tutto suo :)
Il costitutore dice che questa varietà è particolarmente adatta a 3 cicli produttivi in due stagioni però questi risultati si ottiene coltivandola in fuori suolo :!:
Leggo il brevetto: la varietà è stata selezionata e scoperta nel Trentino ed è adatta alle condizioni climatiche del Nord Italia e resiste alle temperature all'aria aperta dai -8°C ai 32°C.


18/03/2018, 14:57
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Non ho capito se sono cultivar ibride i vivai lavorano per talea quindi partono da quale cultivar di base? Sempre selvatico? :roll:

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18/03/2018, 15:10
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