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Gelata fuori dal comune branche di olivo con spaccature 
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:evil:
Infine tanto hanno detto circa il riscaldamento del pianeta, che la gelata fuori dal comune è arrivata :twisted:
Con la cresta gelata del gallo Desiderio, anche molte branche dei miei 93 olivi hanno delle vistose spaccature della pelle sulle branche secondarie.
A prima vista hanno sofferto circa il 20% delle piante.
Non mi pare di vedere un chiaro legame con la varietà.
Quelle che mi pare abbiano sofferto di più sembrano quelle che già erano più gracili.
Con calma nei prossimi giorni quaderno alla mano cercherò di capire se le differenze varietali hanno visibili differenze.
Al momento quelle più colpite mi paiono quelle in posizione più alta 700mt.
Ho olivi piantati 4/3/2 anni fa.
A prima vista mi sembra che quelli piantati da meno tempo abbiano sofferto di meno. (quota inferiore 670mt)
Varietà: Frantoio, S.Caterina, Pendolino, Leccino, Ascolana tenera, S.Agostino, Ghiacciolo, ecc.
:(
In ogni caso nei prossimi mesi vedremo l'effetto della condanna.
:?:
In ogni modo sarei grato a chi volesse farmi una previsione circa cosa succederà alle branche e relativi alberi colpiti.
:oops:
Non sono in zona classica di coltivazione, ma nei dintorni vi sono ceppi di olivastri secolari.
Saluti Sergio


27/01/2010, 18:12
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Ciao Sergio,
in che zona ti trovi?
Ciao,
Marco

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27/01/2010, 18:41
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Piemonte Valle di Susa versante pieno sud, Roceja, il vecchio nome la dice tutta sul territorio, rocciaia. (la valle ha disposizione est ovest, al 21 dicembre 6ore e 50 minuti di sole).
:P
Il posto più bello del mondo, :lol: insomma, un po' di campanilismo non guasta.
Sergio


27/01/2010, 19:07
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Sicuramente un gran bel posto, ma non adatto alla coltura dell'olivo :(.
Più avanti posta qualche foto.
Ciao,
Marco

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27/01/2010, 19:12
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:D
Eh eh, vedremo, per ora i risultati sono oltre ogni migliore aspettativa. Con questo riscaldamento del pianeta dobbiamo per forza perderci in tutto :mrgreen:
Intanto quest'anno ho prodotto una trentina di kg di olive.
Tra queste 5kg dall'unica pianta di SAgostino di 4 anni, con olive delle dimensioni di una prugna, peso di 7/10gr.
Su 5kg di detta varietà, neppure una bacata, nessun trattamento chimico o biologico. Per ora pochissime mosche. Solo alcune olive da olio 1%, hanno qualche tarlo.
Fino a prima della gelata atipica (per il modo in cui si è verificata) ero molto più entusiasta, ma dopo la delusione di oggi nel vedere il disastro, questa sera sono di nuovo ottimista.
;)
Nessuno elemento può fregare l'ottimista, :mrgreen: a patto che non pretenda troppo.
Finora ho visto che quando non si esagera nelle aspettative in genere la va dritta.
Saluti Sergio


27/01/2010, 19:34
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bene mi fa piacere che la prendi con filosofia............però devi mettere in conto che il tuo oliveto in maniera ciclica verrà distrutto dalle gelate(perchè sei fuori areale, che è un vantaggio per la mosca e le altre malattie/insetti), da quanto ho capito hanno subito un bel danno, spera che non è stata compromessa tutta la parte aerea.


27/01/2010, 19:51
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;)
Fuori aerale si, però non troppo, dato che "olivastri" secolari prosperano abbarbicati negli anfratti della parete esposta pieno sud.
Come dici tu in effetti anch'io avevo già messo in conto con cadenza decennale, una forte perdita.
Infatti quelli autoctoni, vuoi per condizioni ambientali, vuoi per natura, vivono a cespuglio :idea: e questa sarà la forma che darò ai miei.
:)
Oggi ho fatto un'altra ispezione quaderno alla mano, escluse le S.Agostino e S.Caterina, che sono palesemente più colpite(già i santi mi vanno indigesti :twisted: ), le altre veramente mi danno da studiare.
:?
Stessa varietà, la prima intatta, a 3/4mt l'altra colpita, anche gravemente???.
Bastonate quelle piante che già erano gracili, non si erano sviluppate come le coetanee. :| Pace all'anima loro.(sempre sul più miserabile che si accanisce la sorte)
Insomma compromesse gravissimamente, al momento direi 3.
Gravi 8/10.
leggere 20 circa.
Non avendo esperienza in materia non mi resta che aspettare i prossimi mesi.
Saluti Sergio


28/01/2010, 15:20
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Caro Sergio, io non sarei già cosi pessimista. Come hai detto tu devi solo aspettare per valutare i danni. Io aspetterei a potare dopo che le piante iniziano a ricacciare, così ti potrai regolare su dove intervenire. Ma se necessario, un bel taglio di riforma, e via. Pensa che dalle nostre parti (nella zona che produce il miglior olio del Mondo), tra Assisi e Spoleto nel 1985 una gelata ha praticamente decimato tutta la coltivazione di moraiolo; si è intervenuti con un taglio di riforma al ciocco, ed ora le ceppaie secolari hanno rinnovato totalmente la chioma con 5-6 polloni, che ora sono diventati dei giovani olivi di 25 anni in piena produzione. Ti segnalo una varietà di olivo umbra originaria della zona di Gualdo Tadino, la "Nostrale di Rigali", tra l'altro molto produttiva, che resiste a temperature di -14°C.
Non mollare. In bocca al lupo!
Marco


28/01/2010, 17:46
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:)
Grazie, proprio all'inverno del 85 che facevo riferimento per le mie convinzioni favorevoli.
Farò sapere più avanti.
Sergio


28/01/2010, 20:27
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Bravo Sergio è troppo facile coltivare in luoghi con il clima favorevole, forza e coraggio.


29/01/2010, 0:25
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