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Salnitro e insaccati 
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Formazione: Perito Agrario
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.....intanto una info. nuova è stata data = gli articoli firmati EFSA sono da prendere con le pinze anche se appaiono su importanti riviste. Forse non tutti conoscevamo l' EFSA...
Come ho gia scritto , questo forum mi ha fatto maturare come consumatore ...
sto coinvolgendo altri cercando di sensibilizzarli verso questi argomenti...
pochi , per la verità, vogliono approfondire....
ma chi si guadagna il pane con la vendita sa che insistendo, rimarcando lo stesso concetto...arriva il momento che l'informazione "passa"...
Allora.vedete. c'è chi vede questo forum come un'enciclopedia che analizza un argomento e lì si deve fermare...
Ma c'è anche chi la "vive come uno stimolo x crescere...
Penso che siano lodevoli tutti e due...l'offesa è un'altra cosa, non c'entra....
saluti.....

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L'intelligenza senza la fede serve a nulla....( Alexis Carrel )


19/05/2010, 20:34
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Formazione: Perito Agrario
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salve, vi giro la risposta di 2 consorzi....

"dott.ssa Galanetto Selenia
Consorzio del prosciutto di San Daniele
Via Umberto I, 26 33038 San Daniele del Friuli (UD)
P.IVA C.F. Reg. Impr. n. 00220330302 R.E.A. n. 120807
Tel. 0432/957515 Fax 0432/940187
galanetto@prosciuttosandaniele.it


Prot. 2355/03,24

Gentile signor Roberto,

in riferimento alla sua richiesta precisiamo che nella preparazione del prosciutto di San Daniele fatto esclusivamente da coscia suina e sale marino, come appunto prescritto da Disciplinare di produzione, non sono ammessi nessun tipo di conservante né altri tipi di additivo e quindi è assolutamente vietato utilizzare nitriti o nitrati.

Il prosciutto di San Daniele è infatti una produzione tipica a Denominazione di Origine Protetta (DOP) ai sensi del Reg. (CE) n. 510/2006 (gia Reg. CEE 2081/92) e registrato tra le DOP dell’Unione Europea ai sensi del Reg. (CE) n. 1107/96, tutelato dalla Repubblica Italiana con la legge n. 30 del 14 febbraio 1990. Questa elencazione di regolamenti e leggi vuol testimoniare che un prosciutto crudo per potersi chiamare “San Daniele” deve essere stato prodotto sottostando a determinate prescrizioni produttive, igienico sanitarie e dopo aver subito una continua procedura di controllo che garantisce, certificandola, la qualità finale del prosciutto. Innanzitutto bisogna sapere che - in base alle norme sopra citate - il prosciutto di San Daniele viene prodotto esclusivamente con carni provenienti dall’Italia ed in particolare da suini nati allevati e macellati in 10 Regioni più precisamente in Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Umbria, Toscana, Lazio, Abruzzo.

Il suinetto viene tatuato entro un mese dalla nascita, ed in seguito la sua storia è documentata da una completa certificazione, e dai relativi tatuaggi sulle cosce (codice alfanumerico CIN costituita da un sigla che identifica la provincia in cui si trova l’allevamento, un numero identificativo per riconoscere l’allevamento ed una lettera identificativa il mese di nascita dell’animale), che garantiscono anche formalmente la provenienza dello stesso sino al momento in cui le carni divengono materia prima per la produzione di prosciutti. Durante l’allevamento il suino può mangiare solamente determinati alimenti (prevalentemente di origine vegetale) che sono elencati in maniera tassativa dalla normativa vigente e dal disciplinare di produzione. Una volta giunti in macello, dopo tutti i controlli igienico sanitari nel rispetto delle normative in vigore e i successivi controlli ai fini DOP, prosciutto San Daniele, viene applicato un codice PP che riconosce l’allevamento. Una volta che le cosce selezionate giungono presso lo stabilimento di lavorazione (prosciuttificio), la documentazione che le segue garantisce la certezza e sicurezza igienico sanitaria che quella materia prima è idonea a diventare un Prosciutto di San Daniele. I controlli in accettazione vengono convalidati dall’applicazione sulla coscia di un premarchio IL DOT (denominazione di origine tutelata) che riporta giorno, mese anno di introduzione importante perché possono essere marchiate cosce che raggiungono i 13 mesi di stagionatura. Le fasi di lavorazione sono anch’esse regolate da una dettagliata prescrizione normativa, e solo dopo tutta una serie di controlli, verifiche ed analisi (organolettiche e di laboratorio) il prosciutto al raggiungimento dei 13 viene marchiato con il contrassegno DOP (denominazione di origine protetta) con il numero di riconoscimento del prosciuttificio e, solo allora, diviene prosciutto di San Daniele. La commercializzazione del prosciutto è a carico del produttore che di solito prolunga la stagionatura.

Anche nel caso del prosciutto preaffettato di San Daniele non sono ammessi nè additivi ne conservanti ma le fette di prosciutto sono confezionate o in atmosfera modificata (miscela di gas consentita per legge) o sottovuoto (eliminando l'aria non viene aggiunto niente solo tolto l'ossigeno), in effetti se ha osservato la schelf life di questi prodotti è limitata a circa tre mesi finché la confezione rimane integra e a temperature di refrigerazione come indicato in etichetta, questo per garantirne l'ottima qualità.

L'affettamento del prosciutto di San Daniele può avvenire solamente a San Daniele in presenza di un ispettore questo per garantire che le fette di prosciutto provengono da un prosciutto di San Daniele e come stabilito dal Disciplinare di produzione, si utilizzano prosciutti con una stagionatura minima di 14 mesi.



Su tutte le fasi sopra riassunte - allevamento, macellazione, lavorazione delle carni, affettamento– oltre alle autorità sanitarie nazionali, sorveglia un organismo (terzo rispetto alle parti coinvolte nella produzione del prosciutto) appositamente costituito e riconosciuto ai sensi dell’art. 10 del Reg. (CEE) n. 2081/92 denominato Istituto Nord Est Qualità, il quale ha l’incarico di controllare e certificare la qualità del nostro prodotto, su incarico del Ministero delle Politiche Agricole.





Sperando di essere stata esaustiva le invio cordiali saluti.



Galanetto Selenia

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16/07/2010, 11:36
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Iscritto il: 13/07/2009, 9:57
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Formazione: Perito Agrario
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... e questo è il II°

" Buongiorno Roberto,
i nitrati e i nitriti sono vietati nella lavorazione del prosciutto di
Parma. Gli unici ingredienti ammessi sono la coscia suina e il sale.
Con i migliori saluti
Davide Calderone

----------------------------------------------
Consorzio del Prosciutto di Parma
Ufficio Tecnico Sanitario
tel. 0521246211
www.prosciuttodiparma.com
-----------------------------------------------

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16/07/2010, 11:38
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Iscritto il: 17/07/2009, 18:35
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Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
Rispondi citando
...unici due esempi di "astensione" da nitrtati/nitriti...
...anche il Prosciutto Toscano adotta la chimica!
AH!
Jacopo

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Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità.
Vandana Shiva


16/07/2010, 12:29
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Formazione: Perito Agrario
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...stimolato dal buon jgoracci
ho chiesto anche a un terzo consorzio. So che i concetti che esprime sono triti e ritriti in questo forum, ma a mio parere è interessante notare come ne è "uscito"......E POI C'è IL GRAN FINALE ....IN CUI SCARICA TUTTO L'IMBARAZZO...:
MIA DOMANDA:
i maiali utilizzati, per la produz. del prosc.
> tosc.,provengono anche dalla zona del prosc. di parma e s. daniele. Vi
> chiedo : perchè voi utilizzate nitrati e nitriti quando i due
> consorzi lo vietano? e poi :Secondo l'AIRC (Ass. It. Ricerca sul
> Cancro) il consumo di insaccati con conservanti chimici è una delle
> cause accertate di cancro allo stomaco.Vorrei un vostro commento...
> saluti,Roberto.

Gent.mo Sig. Roberto,

le cosce per la produzione del Toscano arrivano dalla Toscana e da altre
cinque selezionate Regione del centro Italia: Emilia Romagna, Lombardia,
Lazio, Umbria e Marche. L'areale è più ristretto rispetto a Parma e
S.Daniele anche se la materia prima è la stessa dal punto di vista
qualitativo. Per la produzione del Prosciutto Toscano da disciplinare è
consentito, *_anche se non obbligatorio_*, l'utilizzo di piccole
quantità di additivi innocui, i nitrati (conosciuti anche come
"salnitro"); queste sostanze, tra l'altro, sono naturalmente presenti in
molti vegetali (spinaci, lattuga). Ogni azienda Consorziata (attualmente
sono 22) può decidere se utilizzare o non utilizzare i nitrati e quindi
la possibilità di scriverlo o non scriverlo in etichetta. L'utilizzo dei
nitrati, ovviamente, è consentito dalla normativa vigente
(Decr.Min.Salute 27 feb. 2008) tra l'altro in dosi molto superiori
rispetto a quelle che vengono utilizzate sul nostro prodotto. Visto che
molti produttori non li utilizzano e che anche il Consorzio ha aperto un
dibattito per valutarne l'eliminazione dal disciplinare, può controllare
in etichetta se presenti o meno. *_Preciso che non è consentito
utilizzare nitrITI _*ma solo nitrATI. Sugli aspetti salutistici credo il
riferimento fosse ad altre tipologie di insaccati dove si utilizzano ben
altre tipologie di additivi chimici.

Cordiali saluti.

Per il Consorzio
Dott. Walter Giorgi

CONSORZIO DEL PROSCIUTTO TOSCANO
Via Giovanni dei Marignolli 21/23
50127 Firenze (FI) - Tel./Fax +39 (0)55 3215115
P.IVA e C.F. 04227240480 - Trib.FI n.56972 - CCIAA FI n.428046
www.prosciuttotoscano.com - info@prosciuttotoscano.com
Casella di Posta Elettronica Certificata: consorzioprosciuttotoscano@pec.prosciuttotoscanodop.it
Facebook: http://it-it.facebo

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23/07/2010, 14:48
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Rispondi citando
...E " LA BOLOGNA" COSA NE PENSA?

Egr. Sig. Roberto,

facendo seguito alla Sua gentile richiesta, La informo che, in base al Disciplinare di produzione della Mortadella Bologna, nel prodotto sono presenti nitriti in quanto necessari a garantirne la salubrità igienico-sanitaria ed autorizzati dalla legislazione comunitaria.

Rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori informazioni Le occorressero, colgo l'occasione per porgerLe i miei migliori saluti.


Sara Carfagna

Consorzio Mortadella Bologna
Milanofiori - strada 4 palazzo Q8 - Rozzano (MI)
tel. 02.8925901 - fax 02.57510607

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07/09/2010, 20:07
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Formazione: Perito Agrario
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vi giro una e-mail che mi è appena arrivato...allarga l'orizzonte degli additivi , anche ad Aviano considerano E250 tossico...

DISTRIBUITO DAL CENTRO ANTI-TUMORI DI AVIANO (PORDENONE)
(Centro specializzato contro i tumori)

ADDITIVI INOFFENSIVI

E 100
E 101
E 103
E 104
E 105
E 111
E 121
E 122
E 126
E 130
E 132
E 140
E 151
E 152
E 170
E 171
E 172
E 173
E 174
E 175
E 180
E 181
E 182
E 183

E 200
E 201
E 202
E 203
E 206
E 237
E 238
E 260
E 262
E 272
E 280
E 281
E 282
E 290
E 300
E 301
E 302
E 303
E 304
E 305
E 307
E 308
E 309
E 325
E 326
E 327
E 331
E 332
E 333
E 334
E 335
E 336
E 337
E 400
E 401
E 402
E 403
E 404
E 405
E 406
E 408
E 410
E 411
E 413
E 414
E 420
E 421
E 422
E 440
E 470
E 471
E 472
E 473
E 474
E 475
ADDITIVI SOSPETTI

E 125
E 131
E 141
E 142
E 150
E 153

E 210
E 212
E 213
E 214
E 215
E 216
E 217
E 221
E 222
E 223
E 224
E 226
E 231
E 233
E 236
E 240

E 338
E 339
E 340
E 341

E 460
E 462
E 463
E 465
E 486
E 487
ADDITIVI TOSSICI

E 102
E 110
E 120
E 123
E 124
E 127
E 220
E 221
E 230
E 239
E 250 [/color][/color]
E 251
E 252

E 311
E 312
E 320
E 330
E 407
E 450

NOTA BENE: L'ADDITIVO E330 (glutammato monosodico) E' IL PIU' PERICOLOSO

ALIMENTI DI LARGO CONSUMO CONTENENTI ADDITTIVI TOSSICI

MERENDINE:
Buondì Motta; Jolly Alemagna; Merendine Fabbri; Tin Tin Alemagna; Merendine Briciola.
BIBITE:
Aranciata San Pellegrino; Bitter Analcolico: Gingerino; Spume; Crodino; Aranciata Cin Cin; Aranciata Lievissima.
APERITIVI:
Aperol; Gancia; Americano; Rosso Antico; Amaro Cora; Clunol; Vov; Punch al Mandarino;
DOLCIUMI:
Caramelle Perugina alla frutte e formato a spicchi ( limone e arancia) Caramelle fondenti (perugina) ed Assortite Sete Sere ( perugina) Charms ( alemagna)
SIGARETTE: MMS; MARLBORO;KIM;MULTIFILTER
PRODOTTI DI LEVITAZIONE: lievito BERTOLINI

FERMATE L'USO DI QUESTI ADDITIVI ; SELEZIONANDO I PRODOTTI CHE COMPRATE E' IL CONSUMATORE CHE CONDIZIONA LA SCELTA DEI FABBRICANTI.
RIPRODUCETE QUESTO DOCUMENTO; DISTRIBUITELO AD AMICI E CONOSCENTI:UTILIZZATELO A DIFESA DELLA VOSTRA E DELL' ALTRUI SALUTE:
DISTRIBUITELO!!!!

Ci è stato chiesto di diffondere il più possibile quest'informazione:
Il cloridrato di alluminio sarebbe la causa di numerosi cancri al seno.
una specialista in biologia cellulare, la sig.ra Gabriela Casanova Larossa dell'università in Uruguay ha scritto questa spiegazione sulle origini del cancro al seno:
Qualche tempo fa ho assistito ad un seminario che trattava del cancro al seno. Al momento delle domande-risposte, ho chiesto perché 'ascella è il posto dove si sviluppa maggiormente un cancro al seno.
Allora non ho ricevuto risposta alla mia domanda, ma ho appena ricevuto una lettera che risponde alla mia domanda, e desidero condividerla con voi.
La causa principale del cancro al seno è l'utilizzo di ANTI-TRASPIRANTI :
La maggioranza dei prodotti sul mercato sono una combinazione di anti-traspiranti e deodoranti.
Guardate, la combinazione dei prodotti che avete in casa. Se ce ne sono che contengono cloridrato di alluminio (anche deodoranti) bisogna buttarli via e trovare altre marche che non hanno componenti a base di alluminio. Ce ne sono sul mercato......

Eccovi una spiegazione molto semplice.
Il corpo umano ha solo poche zone suscettibili di eliminare le tossine: dietro alle ginocchia,tra le gambe e tra le ascelle.
Le tossine vengono eliminate sotto forma di sudorazione. Gli anti -traspiranti impediscono questa sudorazione, quindi EVITANO la missione del corpo che consiste nell'eliminazione delle tossine attraverso le ascelle.
Queste tossine non scompaiono. Sono trattenute nelle ghiandole linfatiche che si trovano sotto le braccia.
La maggioranza dei cancri al seno iniziano in questa regione superiore al seno.
Gli uomini sono meno suscettibili di sviluppare questo tipo di malattia perché anche se utilizzano anti-traspiranti questi vengono trattenuti in superficie dai peli delle ascelle e non vengono applicati direttamente sulla pelle.
Le donne che si rasano sotto le ascelle accrescono il rischio di piccole ferite causate dalla lametta e applicando questo prodotto subito dopo la rasatura permettono ai prodotti chimici di penetrare più facilmente nel corpo.
Per favore, informate tutte le donne e gli uomini che conoscete.
Il cancro al seno prende proporzioni veramente allarmanti!Se con questa nota, possiamo evitarne qualcuno.....
GRAZIE!!!

Per favore, permettete a questa nota di continuare a fare il giro del mondo.

E' LA NOSTRA CANDELA PER LA LOTTA CONTRO IL CANCRO.






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03/12/2010, 15:17
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Iscritto il: 14/06/2009, 10:45
Messaggi: 4968
Località: colline lago maggiore (novara)
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E' DA PAURA :!: :!: :!: :!: :!: CHE CI SIANO QUESTI SOSPETTI E CHE LI CONTINUINO AD USARE.

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LA DONNA MAGRA PIACE ALL' UOMO SENZA .....DENTI!!!

LA TEORIA NON HA MAI PRODOTTO NULLA, LA PRATICA TUTTO (ivano il mantovano)


03/12/2010, 19:44
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Iscritto il: 08/03/2010, 16:39
Messaggi: 150
Rispondi citando
Io sono un salutista convinto nei miei salumi non metto niente oltre il sale e le spezie, ma purtroppo questa e-mail che è arrivata al nostro amico è piena piena di imprecisioni la più macroscopica e che E330 non è il famigerato glutammato ma un banalissimo acido citrico!! volevo solo puntualizzare per non creare allarmismi:)


03/12/2010, 22:34
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Iscritto il: 13/07/2009, 9:57
Messaggi: 114
Formazione: Perito Agrario
Rispondi citando
ciao samuele 78, ....benissimo per la tua precisazione...come ho gia scritto voglio conoscere e far conoscere sempre più il mondo degli additivi alimentari . conoscere ci permette di scegliere....

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04/12/2010, 8:39
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