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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali 
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Una cabina di regia per boschi e foreste

L’emergenza incendi non finisce con la pioggia. Uncai chiede maggiore attenzione al patrimonio boschivo nella legge di bilancio e un piano di sviluppo della filiera agro forestale

ROMA – Ogni metro quadrato di bosco distrutto costa 20.000 euro alla collettività, ha stimato Feder.Agri. Dall’inizio dell’anno gli ettari andati in fumo sono stati 140.000, 3 volte quelli del 2016. Solo alla fine di ottobre ne sono bruciati 3000 in Valsusa, in Piemonte. “La più grande infrastruttura del Paese è verde, e sono i boschi e le foreste. Tutelare, valorizzare e gestire il patrimonio forestale è una responsabilità sociale, economica, ambientale e politica non più rinviabile di cui non c’è traccia nella bozza di legge di bilancio”, rileva il presidente di Uncai Aproniano Tassinari che aggiunge come in Italia il bosco sia passato dai 5,5 milioni di ettari del 1950 a oltre 10,4 milioni dei giorni nostri. “Ricopre il 34,7% del territorio nazionale, eppure si taglia soltanto il 24% degli accrescimenti annuali, contro una media europea del 56%. Questo fa dell'Italia uno dei maggiori importatori mondiali di legna, quando invece potrebbe sfruttare il suo ingente patrimonio forestale. Ciò che manca all’Italia è una coerente strategia nazionale per la bioeconomia e le agroenergie e stupisce che non ve ne sia traccia nella legge di bilancio”.

Per ridurre l'import servono politiche industriali, agricole e forestali funzionali. "La multi dimensionalità del progetto coinvolge soprattutto gli agromeccanici, aziende per eccellenza multifunzionali, e diversi dicasteri. La valorizzazione del patrimonio forestale non può essere lasciata al solo ministero dell'ambiente, la cabina di regia deve essere affidata alla Presidenza del Consiglio e alle singole regioni".

Nel settore forestale i contoterzisti ricoprono un ruolo cardine, anche in relazione alle popolazioni che si stanno allontanando dalle montagne e che si vorrebbe riportare in quei territori. “Dove la limitata redditività, la frammentazione fondiaria e la scarsa accessibilità hanno portato all’abbandono dell’agricoltura di montagna e pedemontana e alla silvicoltura, è essenziale il ricorso al contoterzismo e alla cooperazione al fine di raggiungere economie di scala adeguate”. Occorre attrarre investimenti e ridurre gli ostacoli burocratici in un settore che vale già 540 milioni di euro. “Per questo le Regioni dovrebbero svolgere quel ruolo di coordinamento che oggi manca fra agricoltori, contoterzisti e i settori della trasformazione d legno”, conclude Tassinari.

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10/11/2017, 16:50
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Contoterzisti pionieri della trasformazione digitale

Tassinari: “In agricoltura le azioni virtuose e l’organizzazione aziendale sono cambiate. Occorre tenerne conto nei Psr”

ROMA – I due terzi delle imprese agromeccaniche raccolgono informazioni attraverso sensori avanzati, centraline meteo e satelliti e le rielaborano attraverso programmi di realtà aumentata per svolgere operazioni di campo più efficaci. Sono i risultati emersi dal questionario online proposto dall’Osservatorio Smart AgriFood e da Uncai ai contoterzisti tra settembre e ottobre. “I risultati confermano i contoterzisti pionieri della trasformazione digitale. Non mancano tuttavia aspetti che richiedono una riflessione attenta e politiche adeguate”, afferma il presidente di Uncai Aproniano Tassinari. "I contoterzisti, per esempio, riferiscono che la maggior parte dei loro clienti non chiede l'acquisizione dei dati. Questo frena la digitalizzazione dei servizi agromeccanici e mostra come il potenziale economico dell’ingegnerizzazione 4.0 dei processi non sia compreso fino in fondo".

Anche agli agromeccanici viene chiesto di fare un salto culturale. L'agricoltura 4.0 non serve solo a far parlare tra loro mezzi e attrezzature, a usare al meglio i dati raccolti in campo o a realizzare mappe digitali. Essa permette di rendere le imprese trasparenti nei confronti dell'amministrazione pubblica, dei fornitori e dei consumatori e di realizzare un nuovo modello di business incentrato su pacchetti di servizi e informazioni offerti alle aziende agricole e alla comunità. “Governo e Regioni devono incentivare un uso ottimale delle nuove tecnologie. Le azioni virtuose in agricoltura sono cambiate, insieme all’organizzazione aziendale e alle abilità richieste. Occorre tenerne conto nella prossima campagna dei Piani di Sviluppo Rurale, finanziando in ottica finalmente europea attività di formazione e informazione che facilitino questo salto culturale, necessario a migliorare la redditività, la competitività e la sostenibilità delle aziende agricole, e definire bandi che finanzino in particolare gli investimenti nei servizi offerti da aziende agromeccaniche già digitalizzate (Misura 4.1). Con la digital transformation e la service transformation, il modello di business per un’agricoltura più bio, verde, remunerativa e competitiva passa attraverso le imprese agromeccaniche”, conclude Tassinari.

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16/11/2017, 16:27
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Glifosato, un buon compromesso

Tassinari: “Un punto a favore della politica che ha avuto la forza di seguire la scienza e non le fake news”

ROMA – Lo stop al glifosato poteva essere l’ultimo dei casi dove l’opinione scavalca la scienza, dove le conclusioni scientifiche raccolte da istituzioni comunitarie come l’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), l’Echa (Agenzia europea per le sostanze chimiche), l’agenzia tedesca per la sicurezza Bfr e la Società Italiana per la Ricerca sulla Flora Infestante (SIRFI) non vengono prese in considerazione, anzi messe in discussione. “Rinnovando l’uso del glifosato per altri cinque anni è stato raggiunto un buon compromesso tra le evidenze scientifiche e la sensibilità dell’opinione pubblica, purtroppo lasciata alla mercé del business della paura e del sospetto oltre che delle fake news. Dal 2015 la campagna ambientalista si è battuta con ogni mezzo. Per la parte onesta di società civile coinvolta nella discussione si è trattato di un’importante battaglia per l'ambiente e per la salute. Per gli agricoltori e l’agricoltura un rischio per la qualità del loro lavoro. Il rinnovo per cinque anni rende tuttavia prioritario definire delle alternative concrete all’uso del glifosato. Per questo sono fondamentali sinergie e collaborazioni all’interno del mondo agricolo, della ricerca e dell’industria”, interviene il presidente Uncai Aproniano Tassinari.

Il clima creatosi attorno al dibattito ha lasciato pochi margini decisionali alla classe politica, che ha tuttavia avuto la forza di decidere per il rinnovo almeno di cinque anni. Il contraccolpo economico per gli agricoltori non sarebbe stato indifferente. Inoltre la molecola viene usata nell'agricoltura conservativa ed è utile per contrastare l'erosione del suolo e aumentare la materia organica. “Le alternative biologiche richiedono una esperienza consolidata e non offrono al momento le medesime garanzie. Sarebbero stati necessari più diserbi chimici e meccanici rispetto al passato, con un aumento medio dei costi di lavorazione del suolo anche per l’uso di nuove sostanze meno economiche. In questa fase di transizione e di ricerca di soluzioni alternative e ugualmente efficaci, i contoterzisti UNCAI non faranno mancare la propria professionalità alle aziende agricole di ogni dimensione, attrezzandosi con le migliori soluzioni presenti sul mercato”, conclude Tassinari.

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27/11/2017, 17:55
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Umbria, dove è iniziata la sinergia tra contoterzisti e agricoltori

Il 2 dicembre, l'assemblea annuale di Contoterzisti Umbria con Tassinari, Bambagiotti, Cecchini, Sdoga e Monacelli

PERUGIA – Sabato 2 dicembre, a Montebuono di Magione (Perugia), si svolgerà l'assemblea annuale di Contoterzisti Umbria, associazione aderente a livello nazionale a UNCAI. A inizio lavori il presidente dell'organizzazione e consigliere UNCAI Sergio Bambagiotti relazionerà sulle attività svolte nel 2017 e sui progetti del 2018. Seguiranno gli interventi del Vice Segretario Generale di Confagricoltura Umbria Alessandro Sdoga ("Mis 16 PSR Umbria: cooperazione come strumento di innovazione I progetti di Confagricoltura Umbria") e dell'Assessore alla qualità del territorio e del patrimonio agricolo, paesaggistico, ambientale dell’Umbria Fernanda Cecchini che aggiornerà i presenti sul PSR umbro. Quindi le conclusioni del presidente di Uncai Aproniano Tassinari. Il tavolo sarà moderato dal Segretario Generale Confagricoltura Umbria Alfredo Monacelli, mentre i partner di giornata saranno Lovol Arbos Group, Topcon e Agrotyre Pnematici.

Al centro del dibattito i progetti e le sinergie tra contoterzismo e imprese agricole. “I progetti di cooperazione hanno il sostegno della misura 16 del Piano di sviluppo rurale della regione. L’intenzione è tuttavia di farli proseguire anche finiti gli stanziamenti, per consolidare e sviluppare le tecnologie e le pratiche colturali introdotte oltre che la sinergia avviata sul territorio tra agromeccanici e agricoltori, strategica per un comparto efficiente e competitivo”, anticipa il consiglierei UNCAI Sergio Bambagiotti.

“Agricoltura di precisione, reti di imprese, ambiente, filiere alimentari di qualità, bioenergie, sicurezza sul lavoro, innovazione, formazione e bandi agrofood sono i temi strategici sui quali si misura la collaborazione tra UNCAI e Confagricoltura in Umbria. Per questo motivo per l’agricoltura italiana la centralità di questa regione non è solo geografica. Qui, quattro anni fa, sono state poste le basi della sinergia tra agricoltori e contoterzisti avendo quale obiettivo comune la redditività e la qualità de lavoro e delle produzioni”, aggiunge il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari.

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29/11/2017, 12:55
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Contoterzisti per competere ad armi pari

In Umbria l’alleanza tra Confagricoltura e Uncai fa massa critica per aprire i finanziamenti europei a tutte le aziende agricole. Cecchini: “In gennaio un tavolo tecnico con i contoterzisti su gasolio e psr”

PERUGIA – I contoterzisti agricoli sono quei professionisti che permettono anche alle piccole e medie aziende agricole di accedere ai finanziamenti europei. È quanto è emerso sabato scorso a Montebuono di Magione (PG), nel corso dell’assemblea annuale di Contoterzisti Umbria, associazione aderente a livello nazionale a Uncai. Hanno partecipato all’incontro l’assessore all’agricoltura della regione Fernanda Cecchini, il presidente di Uncai Aproniano Tassinari, il presidente di Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti, il direttore di Confagricoltura Umbria Cristiano Casagrande, il vice segretario generale della confederazione Alessandro Sdoga e il sindaco di Magione Giacomo Chiodini. Sponsor della giornata Lovol Arbos Group, Topcon e Agrotyre Pneumatici.

“Io resto, anche se ci sono regole inadeguate per lo sviluppo del contoterzismo”, così ha esordito Sergio Bambagiotti. “Gli imprenditori agromeccanici sono portatori sani di tecnologia e innovazione. Se resto in prima linea è per dare dignità all’agricoltura e al contoterzismo umbro, perché in regione la politica deve riconquistare il suo primato sull’economia e sul mercato”.

L’assessore Fernanda Cecchini si è detta disponibile ad aprire un tavolo in Regione per risolvere alcuni problemi dei contoterzisti: “I primi di gennaio possiamo incontrarci. I contoterzisti sono strettamente legati al mondo agricolo, rendendo possibili lavorazioni rispettose dell’ambiente e migliorando la competitività delle aziende agricole medie e piccole. L’Europa non ci ha concesso di inserirli tra i beneficiari dei piani di sviluppo rurale, ma chiedendo di sviluppare reti di imprese si è resa conto che occorre fare massa critica per introdurre certe innovazioni e affermare il principio di pari opportunità per tutte le aziende agricole, non solo per quelle molto grandi. È quindi importante il contributo dei contoterzisti, anche per verificare che i criteri per la definizione dei bandi dei psr siano stati corretti”.

I contoterzisti sono l’anima dell’agricoltura, ha detto il presidente di Uncai Aproniano Tassinari nel suo intervento: “Gli investimenti vengono fatti dai contoterzisti, una categoria che non ha mai cercato i riflettori. Ha sempre lavorato in campo. Ma se al momento della trebbiatura facesse uno sciopero delle mietitrebbie, non avremmo più grano. Si tratta solo di una provocazione. Ma la politica deve cambiare passo e riconoscere nel contoterzismo l’unica strada percorribile per il rinnovamento tecnologico e per l’efficientamento del settore primario. La collaborazione tra Uncai e Confagricoltura in Umbria dimostra alla politica che, con i contoterzisti, le aziende agricole di tutte le dimensioni possono competere ad armi pari anche sui mercati internazionali con risultati economici e sociali che non devono essere dispersi”.

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04/12/2017, 18:51
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UNCAI sulla riforma della PAC

Tassinari: “Ora valorizzare il ricorso ai contoterzisti”

ROMA – Con la riforma di medio termine della Pac, la politica agricola comune rimane in generale complessa ma si avvia sulla strada della semplificazione e diventa più attenta alla gestione dei rischi di produzione, grazie a strumenti più affidabili per affrontare le crisi del mercato. “Merito va al vicepresidente della commissione agricoltura del parlamento europeo Paolo De Castro per il lavoro svolto e al presidente del parlamento europeo Antonio Tajani per la stretta sui tempi che consentirà alle novità della Pac di entrare in vigore già dal primo gennaio 2018” afferma il presidente dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - UNCAI Aproniano Tassinari.

“Da qui si deve partire per il rilancio dello sviluppo rurale – aggiunge Tassinari –. La programmazione nazionale deve ora indicare con chiarezza alle imprese agricole quali siano gli strumenti per accrescere la loro competitività. È fondamentale puntare su erogazioni che generino investimenti di qualità, innovazione di processo e di prodotto e occupazione. Più delle misure atte ad agevolare gli investimenti materiali, ad esempio, sarebbe strategico valorizzare il ricorso ai contoterzisti, un esercito di professionisti in grado di garantire la corretta messa in campo delle nuove tecnologie e di portare i cambiamenti auspicati in agricoltura su superfici agricole significative. Il sostegno all’evoluzione strutturale e organizzativa delle singole imprese dell’agricoltura deve riconoscere responsabilmente nel contoterzismo una risorsa irrinunciabile, soprattutto se si vuole tenere conto di criteri quali la sostenibilità ambientale, la qualità della produzione, l’innovazione e la sicurezza del lavoro”.

LE NOVITÀ INTRODOTTE

La riforma a medio termine della PAC ha affrontato diverse criticità relative alla sua applicazione. La direzione è stato il rafforzamento della posizione negoziale degli agricoltori rispetto alla catena di distribuzione e ai supermercati. Si è inoltre insistito sulla semplificazione dei pagamenti diretti, con un'attenzione particolare al greening (di recente criticato dalla Conti europea che l’ha giudicato inefficace perché troppo complesso) e alla valorizzazione del ruolo dei giovani agricoltori. La gestione dei rischi è un altro capitolo importante del riforma con regole più flessibili e novità in merito alle percentuali sulla perdita di prodotto necessaria per attivare le assicurazioni e all'innalzamento dal 65% al 70% del contributo pubblico. Novità positive anche per gli investimenti e la consulenza. Le modifiche alla figura dell’agricoltore attivo (quale beneficiario degli interventi della politica agricola comune) , diventata più flessibile e discrezionale, sollevano invece qualche dubbio.

IL CONTOTERZISMO AGRICOLO IN ITALIA

In Italia circa 540.000 aziende agricole ricorrono a contoterzisti per eseguire una o più operazioni in campo. Di queste, circa 150.000 affidano esternamente tutte le lavorazioni dei terreni. Nel nostro Paese il settore agro-meccanico rappresenta:

circa 10.000 imprese professionali

un volume d'affari complessivo di oltre 3,7 miliardi di euro

oltre 10 milioni di ettari lavorati

il 65% delle operazioni agricole eseguite (con punte che superano il 90% per la raccolta dei cereali)

3.700.000 giornate di lavoro

40.000 addetti

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15/12/2017, 21:43
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L'assemblea Apimai Ravenna 2017

I servizi dell'associazione sono anche in Rete: presentato ai Soci il sito internet e Roberto Fantoni è il nuovo presidente del Consorzio

RAVENNA – Un sito internet per i contoterzisti di Ravenna e un nuovo presidente per il Consorzio Apimai. Sono le novità annunciate sabato all’assemblea annuale dell’associazione dei contoterzisti Apimai di Ravenna. Novità che confermano i contoterzisti quale forza animata da un profondo spirito di servizio. Dopo la presentazione del sito www.apimai-ra.it, orientato ai servizi tecnici, amministrativi e fiscali offerti, con una vetrina di mezzi e attrezzature in vendita, ha preso la parola il presidente di Apimai Roberto Tamburini che ha invitato gli agromeccanici a costruirsi da sé il proprio futuro perché le riposte delle istituzioni sono poche e difficilmente attuabili, riferendosi agli iper ammortamenti al 150% dei macchinari agricoli legati alla agricoltura 4.0. Il nuovo presidente del Consorzio Apimai Roberto Fantoni ha quindi sottolineato come il servizio del Centro di Assistenza Agricola UNICAA sia stato ampliato alle aziende agricole, non solo a quelle agromeccaniche “perché quasi tutti i contoterzisti di Ravenna associano un’azienda agricola”.

Nel ribadire la necessità di un salto in avanti tecnologico dell’agricoltura, il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari ha evidenziato come “all’evoluzione del settore fa da contraltare una dilagante ignoranza degli attori politici. Si parla di innovazione senza dare agli imprenditori la reale possibilità di avvantaggiarsene. Occorrono ministri che sappiano parlare di agricoltura come lo furono Giovanni Marcora e Paolo De Castro. UNCAI lavora da quattro anni con Confagricoltura anche per questo, perché il ministero dell’agricoltura non sia considerato e percepito come un dicastero minore”.

Al termine dell’incontro è intervenuto Clevio Demicheli, vicepresidente UNCAI e presidente dei contoterzisti di Cremona: “Sempre più aziende agricole riconoscono nel contoterzismo l’unica possibilità per mettere in campo le innovazioni dell’agricoltura di precisione. Più difficile è convincere la politica. Dopo lunghe discussioni, il ministero delle politiche agricole ha riconosciuto la centralità degli agromeccanici. Sono seguiti gli iper ammortamenti del MiSe. Una grande opportunità resa zoppa dai tecnocrati e dall’incapacità di tradurre idee e progetti in regole chiare e accessibili”.

LE FOTO DELL'ASSEMBLEA
GLI ALTRI INTERVENTI

Oltre al presidente di UNCAI Aproniano Tassinari, al vice Clevio Demicheli e al presidente di APIMAI Ravenna Roberto Tamburini, sono intervenuto Roberto Scozzoli (direttore di Apimai), Stefano Francia, (presidente di Condifesa e vice presidente Cia Ravenna), Danilo Verlicchi (direttore di Confagricoltura Ravenna), Marco Miserocchi (direttore di Topcon Italia) e manager di Reni Macchine, Orma e Fendt.

“Il sito internet – ha detto il direttore Roberto Scozzoli – è una vetrina dell’agricoltura italiana e del territorio. Permette di vendere e acquistare attrezzature, sementi certificate, concimi e mezzi tecnici e di conoscere i servizi dell’associazione, dalle immatricolazioni ai permessi di circolazione, dalla richiesta di gasolio agevolato, alla Pac, ai bandi regionali”.

Danilo Verlicchi, direttore di Confagricoltura Ravenna: “Le aziende agricole della Romagna sono molto differenziate, per questo non è possibile introdurre i macchinari dell’agricoltura di precisione in tutte le lavorazioni. È però possibile ovviare a questo limite attraverso un serio discorso aggregativo e programmando i prodotti e la loro immissione sul mercato. La differenziazione delle aziende agricole è soprattutto una ricchezza. Rispetto agli altri Paesi d’Europa, l’Italia può permettersi una pluralità di colture altrove impensabile. Per questo il prezzo dei nostri terreni, il nostro capitale, arriva a 50-70.000 euro all’ettaro, mentre altrove è un terzo o un quarto. Abbiamo il vantaggio di poter ottenere in campo tante varietà di prodotti. Occorre però migliorare. Abbiamo più di 1 milione di aziende piccole e frammentate, con agricoltori che immobilizzano capitali in macchinari sottoutilizzati. Occorre programmare gli investimenti in modo serio, anche con i contoterzisti, e lavorare in squadra”.

Stefano Francia, presidente di Condifesa e vice presidente Cia Ravenna: “Abbiamo una delle agricolture più ricche e specializzate del mondo. Senza contoterzisti che ci propongano servizi di precisione sarebbe più difficile per l’agricoltore essere competitivo sul mercato. Per questo il connubio tra le due categorie deve essere ancora più stretto”.

Aproniano Tassinari, “Il mondo agricolo deve alzare la voce. Quattro anni fa UNCAI ha stretto un accordo con Confagricoltura, l’associazione di agricoltori più vicina al contoterzismo e pronta a riconoscerne il valore. Anche quando presiedevo UNIMA proposi di fare squadra con la categoria degli agricoltori. Fui contestato dall’interno. Oggi ho la soddisfazione che le stesse persone che allora mi accusarono hanno cambiato idea e hanno stretto un rapporto di collaborazione con i Coldiretti. Nel frattempo, a partire dal 2013, con Confagricoltura, abbiamo avviato importanti collaborazioni prima in Umbria poi in Puglia. Stiamo lavorando per aprire sedi anche in Campagna e Sicilia. Tra UNCAI e Confagricoltura si è creato un gruppo di lavoro forte, finalizzato a sensibilizzare le istituzioni alle necessità di una agricoltura che deve potersi rinnovare e ad avvicinare l’offerta di servizi dei contoterzisti ai bisogni delle aziende agricole per raggiungere risultati economici migliori”.

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19/12/2017, 16:49
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La Giornata del Contoterzismo 2018

Il 16 gennaio i contoterzisti Uncai si danno appuntamento nella sede di Agco di Breganze (Vicenza)

Martedì 16 gennaio UNCAI organizza la GIORNATA DEL CONTOTERZISMO 2018. L'evento sarà ospitato da AGCO, nello stabilimento in via Laverda a Breganze (Vicenza). Sarà un percorso tra idee, prototipi, macchine in campo, omologazioni e agevolazioni fiscali con esperti del settore pronti a rispondere alle domande e alle sollecitazioni del pubblico. L’appuntamento prevede due momenti. In mattinata un convegno sulla Meccanizzazione per l’agricoltura di oggi e di domani. La giornata proseguirà nel pomeriggio con la presentazione di prodotti AGCO (marchi Laverda, Fendt, Massey Ferguson, Valtra e Challenger) per l’occasione collocati nella sala convegni dello stabilimento.

Il dibattito sarà incentrato sullo sviluppo associativo di UNCAI. Dopo Umbria e Puglia, l’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali sta, infatti, aprendo nuove sedi in altre regioni del Centro e del Sud Italia, forte della collaborazione con Confagricoltura. Successivamente si approfondiranno gli scenari presenti e futuri della meccanizzazione agraria che condurranno le imprese agromeccaniche a dotarsi progressivamente degli strumenti della nuova agricoltura di precisione e digitale, necessari per produrre di più con meno.

“Un processo che richiederà alle istituzioni italiane ed europee di dotarsi di una nuova politica agricola che riconosca la centralità dei servizi agromeccanici per gli agricoltori. È questa la modernità, la semplicità e la sostenibilità economica, ambientale e sociale che i contoterzisti chiedono per i cittadini e per un’agricoltura responsabile”, anticipa il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari.
Programma
Ore 9.30 Registrazione partecipanti e benvenuto

Ore 10.00 Saluti: Marco Mazzaferri, direttore AGCO Corporation

Ore 10.15 Apertura dei lavori: Aproniano Tassinari, presidente di UNCAI

Ore 10.30 Relazione iniziale: Francesco Postorino, direttore generale di Confagricoltura

Ore 10.45 Le sfide della nuova agricoltura: Giuseppe Pan, assessore all’agricoltura, Regione Veneto

Ore 11.00 Lectio Magistralis sulla meccanizzazione agricola: a cura di un Accademico dei Georgofili

Ore 11.20 L’Osservatorio Smart AgriFood: Pietro Pezzolla, Università di Brescia

Ore 11.35 InTouch Agrogest: Gino Mainardi, Ceo di COBO Usa

Ore 11.50 Macchine agricole e automazione: a cura di AGCO Corporation

Ore 12.05 Tavolo tecnico – I servizi agromeccanici sui quali investire tra ammortamenti e omologazioni europee: partecipano UNCAI, Confagricoltura, AGCO, COBO e Osservatorio Smart AgriFood

Ore 12.45 Conclusioni

L’evento è organizzato da UNCAI con la collaborazione di AGCO Corporation e COBO Group.


Allegati:
16 gennaio Giornata del Contoterzismo.pdf [389.68 KiB]
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Accordo con Q8, Unicredit e Confagricoltura

Per le imprese associate UNCAI facilitazioni per combustibili e carburanti agricoli

ROMA – UNCAI si unisce alla convenzione siglata tra Confagricoltura e Q8 Quaser (società di commercializzazione e distribuzione della Kuwait Petroleum Italia) per la fornitura e la distribuzione dei prodotti petroliferi sul territorio. Inoltre, a seguito di un ulteriore accordo tra Q8 Quaser e l'istituto di credito UniCredit, le imprese agromeccaniche associate a UNCAI possono stipulare dei contratti che prevedono delle facilitazioni creditizie finalizzate all'acquisto dei prodotti petroliferi. Nello specifico possono contare sulla rateizzazione delle somme dovute e il pagamento di interessi particolarmente mitigati (Q8 Quaser si accollerà il 50% degli interessi dell’operazione creditizia).

Per accedere ai vantaggi della convenzione, le imprese interessate dovranno rivolgersi ai funzionati di vendita Q8 Quaser presenti sul territorio che, oltre a fornire tutti i dettagli sull'operazione, provvederanno a segnalare a UniCredit l'eventuale richiesta di un finanziamento. A seguito della segnalazione, un consulente UniCredit contatterà l'impresa agromeccanica.

UNCAI, attraverso le sue sedi territoriali, è a disposizione dei contoterzisti associati che desiderino maggiori delucidazioni. "L'Unione Nazionale Contoterzisti crede fortemente nella sinergia tra i diversi partner della filiera - ha commentato il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari -. Frutto di questa strategia, l'operazione e la partnership con Q8, UniCredit e Confagricoltura porta soggetti diversi a collaborare in modo strutturato e a fornire servizi agli associati, l'acquisto di carburanti e combustibili agricoli, con potenziale beneficio dei loro ricavi e della redditività complessiva."

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La Giornata del Contoterzismo 2018

Oltre 450 contoterzisti hanno “invaso” lo stabilimento AGCO di Breganze per chiedere che la politica agricola non li lasci indietro perché “l’agricoltura ha fame di contoterzismo sano”

VICENZA – Si è svolta oggi nello stabilimento AGCO di Breganze la GIORNATA DEL CONTOTERZISMO 2018. Oltre 350 le persone provenienti in gran parte dal Veneto e dalla Lombardia. Numerosi anche i contoterzisti che si sono messi in marcia diverse ore prima dell’alba, dal Centro Italia e dal Piemonte, pur di presentarsi puntuali ai cancelli della fabbrica. All’appuntamento sono intervenuti il presidente di UNCAI Aproniano Tassinari, il direttore generale di Confagricoltura Francesco Postorino, l’assessore all’agricoltura del Veneto Giuseppe Pan, Fabrizio Mazzetto (Libera Università di Bolzano – Accademia dei Georgofili), Pietro Pezzolla (Università di Brescia - Osservatorio Smart AgriFood), Marco Rampazzo (Fuse Specialist AGCO), Gino Mainardi (Responsabile ricerca COBO), Mario Bolognesi (relatore di un accordo tra Q8, Confagricoltura, UniCredit e Uncai sulla fornitura di gasolio e carburanti a condizioni vantaggiose), Leandro Zanni (Progetto Software - Agrogest), Rossano Remagni Buoli (vice presidente dei contoterzisti Apima di Cremona) e Giuseppe Talarico (COBO). A fare gli onori di casi il direttore di AGCO Italia Marco Mazzaferri.

Attenzione e certezze per i contoterzisti. Queste le richiesta del popolo dei contoterzisti al termine della loro giornata, incentrata sulla Meccanizzazione per l’agricoltura di oggi e di domani. Ha detto il presidente UNCAI Aproniano Tassinari: “L’agricoltura ha fame di contoterzismo sano. In ragione del cambiamento in corso nel settore, il contoterzismo si sta sviluppando ancora più rispetto al passato, proponendosi come una soluzione sostenibile per un’agricoltura che, per essere competitiva e biologica, si deve avvalere di speciali sistemi tecnici di precisione e digitali. Gli obiettivi sono cibi sani, sicurezza in campo e una gestione economica ottimale delle aziende agricole. Per ciascuno di questi obiettivi l’imprenditore agromeccanico è un partner essenziale all’agricoltura. La collaborazione con Confagricoltura nasce per accelerare questo sviluppo virtuoso del comparto. Gli agromeccanici chiedono di essere riconosciuti per lo sforzo che fanno per stare accanto agli agricoltori con servizi sempre più specializzati ed evoluti. Senza togliere nulla agli agricoltori, è essenziale arrivare a un riconoscimento della categoria attraverso un sostegno del tutto diverso dai Psr, definito ed erogato per il tipo di attività e di servizi offerti”.

“Negli ultimi dieci anni le ore lavoro affidate ai contoterzisti sono raddoppiate – è intervenuto il direttore generale di Confagricoltura Francesco Postorino –. Per una agricoltura che non vuole dipendere da sostegni esterni, ma dalle capacità imprenditoriali degli agricoltori e dalla qualità del lavoro svolto, la collaborazione con i contoterzisti è quindi necessaria. Gli agromeccanici sono una componente economica importante del settore agricolo e una leva per portare innovazione e competitività nel settore”.

L’assessore all’agricoltura del Veneto Giuseppe Pan rileva la necessità che si lavori, “insieme a UNCAI a una legge che riconosca l’attività svolta dai contoterzisti per una piena identificazione della categoria e del loro ruolo per garantire lavorazioni dalla qualità certificata”.

I successivi interventi si sono concentrati su soluzioni di agricoltura di precisione e agricoltura 4.0, con importanti rilievi del professore Fabrizio Mazzetto sulle tecnologie che possono essere iperammortizzate.

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16/01/2018, 19:43
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