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UNCAI- Unione Naz. Contoterzisti Agromeccanici e Industriali 
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Iperammortamento: occorre prudenza

Prima di acquistare un mezzo agricolo di ultima generazione, Uncai invita i contoterzisti a chiedere ai concessionari la perizia tecnica del MiSe sull’ammissibilità ai vantaggi dell’iperammortamento

L'effetto combinato dei PSR, dei finanziamenti Inail e dell'iperammortamento al 150% dei beni strumentali più tecnologici ha determinato un incremento significativo delle vendite di mezzi agricoli. In particolare, grazie ai vantaggi fiscali dell'iperammortamento, i contoterzisti stanno valutando importanti investimenti.

Uncai consiglia tuttavia prudenza. Per essere iperammortizzato, un bene strumentale dovrebbe (1) garantire l'interconnessione tra tutte le macchine aziendali e, nel caso della guida satellitare, (2) essere supportato da un’adeguata copertura di rete. Attualmente entrambe le caratteristiche non sono soddisfatte in agricoltura. Inoltre, tra le caratteristiche più discusse, la presenza o meno dell’operatore a bordo.

In assenza di indicazioni chiare del ministero dello Sviluppo economico, i contoterzisti che decidono di investire nel revamping tecnologico del parco macchine aziendale corrono il rischio di acquistare qualcosa che in seguito potrebbe non rientrare nell'iperammortamento. Il danno economico per l’imprenditore agromeccanico e per l’agricoltura italiana risulterebbe notevole. Prima di procedere all'acquisto, Uncai invita quindi i contoterzisti a chiedere al concessionario di inviare copia dettagliata del preventivo all'Unione Nazionale dei Commercianti di Macchine Agricole (Unacma) affinché questo acquisisca il parere tecnico del Ministero dello Sviluppo economico sul bene oggetto di compravendita. L’intervento di Unacma è fondamentale perché la presentazione dell’istanza all’indirizzo dgpicpmi.dg@pec.mise.gov.it della Direzione Generale per la politica industriale è tutt’altro che semplice. Nonostante il MiSe garantisca una risposta entro 60 giorni e valga il principio del silenzio assenso, il rischio che l’istanza risulti semplicemente inammissibile, per errori di compilazione o perché i tecnici del ministero ritengono che i dubbi sollevati non siano legittimi, è molto alto,

La stessa circolare n.4/E “Industria 4.0” prevede l'invio di domande al ministero (punto 6.1.2 Investimenti). Si legge infatti: “Il contribuente può acquisire autonomamente il parere tecnico del MiSe limitandosi a conservarlo (ad esempio, si chiede se una macchina con determinate caratteristiche sia ammissibile all’agevolazione)”. L’acquisizione preventiva del parere del ministero permetterebbe di superare l’incertezza diffusa e di sbloccare gli investimenti. Inoltre garantirebbe l’imprenditore in caso di uscita dell'Agenzia delle entrate per accertamenti sui macchinari già comprati, fornendo anche un documento a supporto dell’ulteriore perizia tecnica necessaria per usufruire dell’iperammortamento.

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08/06/2017, 21:13
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Possibili obiettivi comuni a Uncai e Cai

Uncai invita il Cai a cercare sinergie su temi di interesse per tutti i contoterzisti, come la legge sull’attività agromeccanica e l’albo

Uncai augura buon lavoro ai vertici della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani - Cai. “Con la fusione di Confai e Unima e la nascita del Cai, che rappresenta anche le aziende agricole, Uncai diventa il solo sindacato nazionale esclusivamente di contoterzisti. Questo ci rende ancora più responsabili nei confronti delle imprese agromeccaniche italiane e attenti al progetto del Cai di integrazione tra agricoltori e agromeccanici”, il commento del presidente di Uncai Aproniano Tassinari.

Uncai invita il Cai a sviluppare sinergie su temi di comune interesse come la legge sull’attività agromeccanica e l’albo professionale.

Uncai nasce con l’obiettivo di favorire la collaborazione tra tutti gli attori del settore, in primis tra agromeccanici e agricoltori. Il dialogo tra Uncai e Cai rappresenta quindi una strada percorribile. Le due organizzazioni sindacali condividono la visione di un'agricoltura italiana che, per crescere e migliorarsi ottimizzando le sue risorse, non può prescindere dall’apporto dei contoterzisti e di una visione non settoriale del settore primario. “Per essere remunerativa, sicura e di qualità l’agricoltura ha bisogno di investire in macchinari che solo le imprese agromeccaniche o le aziende agricole molto grandi possono permettersi e ammortizzare in tempi ragionevoli. Si tratta di un vera e propria rivoluzione tecnologica che richiede logiche di sviluppo verticali ‘terra-prodotto-consumatore’, sinergie e una solida appartenenza di filiera che vada oltre gli interessi di parte”, prosegue Aproniano Tassinari che aggiunge come l’Unione Nazionale Contoterzisti e la Confederazione di agricoltori e agromeccanici possano lavorare fianco a fianco per raggiungere alcuni obiettivi. “Nonostante permangano differenze tra i due sindacati, come l’inquadramento giuridico dei contoterzisti e il loro inserimento tra i beneficiari dei psr, ritengo che possiamo condividere alcuni obiettivi e strategie. Per esempio, la volontà di sbloccare la proposta di legge ferma in parlamento dal 2013. Una legge sulle attività agromeccaniche favorirebbe il processo di ammodernamento dell’agricoltura e un migliore utilizzo delle risorse della filiera”.

Analoga sinergia potrebbe riguardare l’istituzione di albi professionali in tutte le regioni d’Italia. “L’albo porta evidenti vantaggi alle imprese agromeccaniche come la possibilità di accedere a specifici finanziamenti. Per esempio, in Lombardia, un’azienda agromeccanica che volesse partecipare al bando Al Via (300 milioni di euro per macchinari e per la digitalizzazione) deve essere iscritta all’Albo regionale di categoria. Una possibile collaborazione tra Uncai e Cai potrebbe così mettere a tema anche la professionalizzazione dei servizi agromeccanici attraverso Albi regionali e l’iscrizione al registro lombardo anche delle aziende lombarde afferenti al Cai”, conclude Tassinari.

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16/06/2017, 18:16
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Incontro tra Tassinari e Giansanti

Un progetto di sviluppo dell’agricoltura del Mezzogiorno sull’asse Confagricoltura Uncai

ROMA – Il presidente di Uncai Aproniano Tassinari ha incontrato ieri a Roma il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e il presidente di Confagricoltura Puglia Donato Rossi. In vista c’è un programma di sviluppo della collaborazione tra le due associazioni nel Centro e nel Sud Italia.

“Nei prossimi mesi la partnership tra Uncai e Confagricoltura si svilupperà soprattutto nel Centro e nel Sud Italia. In particolare, nel Mezzogiorno il contoterzismo è una realtà diffusa e qualificata che sente la necessità di una sintesi. Compito di Uncai è favorirla, permettendo agli imprenditori agromeccanici di identificarsi con una propria organizzazione regionale che, in modo professionale ed esclusivo, porti avanti le istanze e difenda gli interessi dei contoterzisti”, afferma il presidente di Uncai Aproniano Tassinari a margine dell’incontro.

Essenziale per il progetto (già concretizzato in Umbria e in Puglia con le associazioni Contoterzisti Umbria e Contoterzisti Puglia) è la collaborazione e l’affiancamento di Confagricoltura: “Un lavorare insieme che porta servizi agromeccanici qualificati agli agricoltori di Confagricoltura e vantaggi a tutto il sistema agricolo italiano”, aggiunge Tassinari.

Il presidente di Confagricoltura Puglia Donato Rossi è quindi intervenuto manifestando soddisfazione per l’obiettivo già raggiunto in Puglia e per quanto c’è in programma di fare anche in altre regioni: “Si tratta di un progetto su cui i vertici delle due associazioni stanno lavorando e investendo. Il contoterzismo è un perno sempre più attivo dell’attività agricola, anche nell’ottica di una gestione sostenibile delle aziende. Inoltre il ricorso alle imprese agromeccaniche qualificate è sempre più diffuso anche nel Sud Italia. Per questo, dopo la Puglia, fare sintesi con il contoterzismo anche in alte regioni del Sud e del Centro Italia fortificherebbe tutto il settore e rappresenterebbe per Confagricoltura un importante passo in avanti”.

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22/06/2017, 17:15
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Beppe Delsignore alla guida dei Contoterzisti Vercellesi

L’imprenditore agromeccanico di Bianzé subentra a Maurizio Tomatis
VERCELLI – Beppe Delsignore è il nuovo presidente dell’associazione Contoterzisti Vercellesi. Figura molto conosciuta e apprezzata del comparto agromeccanico, Delsignore subentra a Maurizio Tomatis e guiderà il sindacato provinciale di agromeccanici per i prossimi tre anni insieme alla vice presidente Gloria Gallo di Livorno Ferraris e ai consiglieri Luigi Tosi (Casalino, Novara). Davide Mezzano (Livorno Ferraris), Maurizio Bosco (San Germano Vercellese), Elio Bertacco (Villarboit), Eusebio Palmaro (Pezzana). Presidente del collegio dei revisori dei conti è Giovanni Tosi (Casalino, Novara), coadiuvato dai consiglieri Dario Oltolini (Trino) e Maurizio Tomatis (Carisio).

Titolare di una azienda di Bianzè che, oltre a produrre seme da riso, da 40 anni offre servizi conto terzi come la semina del riso e il taglio dell’erba, Delsignore punta a fare dei Contoterzisti Vercellesi un punto di riferimento per tutte le imprese agromeccaniche della provincia, offrendo un sostegno concreto e puntuale. “Sono onorato per questo incarico. L’obiettivo è fare grande l’associazione e mettere tutti i soci nelle condizioni di usufruire dei servizi offerti, da quelli fiscali e amministrativi, alle consulenze tecniche, fino alle pratiche per partecipare a bandi e appalti pubblici riservati alla categoria. Per questo è fondamentale essere presenti e propositivi in tutte le sedi e istituzioni regionali, portando con determinazione la competenza e le ragioni dei contoterzisti agromeccanici”.

Uncai (di cui l’associazione Contoterzisti Vercellesi fa parte) augura a Beppe Delsignore e al Consiglio un buon lavoro nel non facile compito di tutelare gli interessi degli agromeccanici. “Punto di partenza è sensibilizzare le istituzioni e gli agricoltori sull'importanza del contoterzismo per un'agricoltura competitiva, proficua e sostenibile – aggiunge Delsignore –. Per questo tra i nostri primi impegni ci sarà anche di incontrare i vertici delle diverse organizzazioni agricole del territorio, allo scopo di creare forti sinergie e cercare insieme punti di convergenza per migliorare l'efficienza nel settore”.


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26/06/2017, 19:10
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Buon lavoro ad Alessandro Malavolti

Gli auguri di Uncai e del presidente Aproniano Tassinari ai nuovi vertici di FederUnacoma

ROMA – L'Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali - UNCAI plaude FederUnacoma per la nomina a presidente di Alessandro Malavolti, titolare di un'azienda come AMA da sempre vicina ai contoterzisti per la componentistica. L’Unione Contoterzisti augura inoltre buon lavoro al nuovo presidente, al consiglio di presidenza e al consiglio generale della Federazione italiana dei costruttori di macchine, attrezzature e componentistica per l’agricoltura e la cura del verde.

"Tra Uncai e FederUnacoma esiste un consolidato scambio di informazioni e un confronto costruttivo di prospettive sulla meccanizzazione agricola che ci porta spesso a convergere su tematiche tecniche come la revisione dei mezzi la sicurezza o la mother regulation, oppure su aspetti legati all'assetto del comparto, per esempio la necessità di modelli industriali in agricoltura e l'importanza dei Psr e di altri strumenti finanziari per introdurre tecnologie innovative nelle aziende. Crediamo quindi che, come è accaduto con il suo predecessore Massimo Goldoni, ci sarà terreno fertile su cui FederUnacoma e Uncai potranno lavorare insieme", le parole del presidente di Uncai Aproniano Tassinari che aggiunge il suo personale augurio al nuovo vertice di FederUnacoma: "In passato ho avuto l’onore di guidare Unacoma. Il mio augurio di buon lavoro è quindi quello di un 'uomo con la valigia' a un altro 'uomo con la valigia’, per riprendere l'espressione usata da Malavolti dopo la nomina per invitare i costruttori di macchinari agricoli a guardare costantemente a nuovi possibili mercati e a restare al passo con i tempi se vogliono far funzionare bene le proprie aziende e costruire qualcosa di importante per se stessi e per l'agricoltura".

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27/06/2017, 16:39
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Filiera agricola e agro-alimentare più competitiva e trasparente con le tecnologie digitali. Oldani: “La trasformazione 4.0 passa attraverso i contoterzisti”.

BRESCIA - Il primo appuntamento operativo del tavolo di lavoro “Il Potere passa dai Dati” organizzato dall'Osservatorio Smart AgriFood ha visto la partecipazione di Uncai in rappresentanza dei contoterzisti. "Ringraziamo i ricercatori del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE dell'Università degli Studi di Brescia per aver colto la centralità dei terzisti nel processo di trasformazione digitale dell'agricoltura", le parole Giuliano Oldani, consigliere Uncai e presidente di Apima Milano, Lodi, Como, Varese.

Nell'agricoltura 4.0 l’applicazione armonica di diverse tecnologie digitali (tra le quali l’Internet of Things) permette di migliorare condizioni di lavoro, resa e qualità produttiva, efficienza e sostenibilità delle coltivazioni. "Gli agricoltori hanno l'opportunità di tracciare ogni lavorazione e, in questo modo, dimostrare al mercato che il loro prodotto vale di più. L'agricoltura 4.0 rappresenta però un'opportunità anche per quei contoterzisti che hanno già deciso o stanno decidendo di attrezzarsi con servizi innovativi che permettono di agire in campo in modo mirato, di connettere le attrezzature fra loro e con l'ufficio e di produrre un'etichetta digitale del prodotto. Gli investimenti non sono irrisori, a volte si avrà l'impressione di non essere riconosciuti e ripagati per la qualità del lavoro svolto, ma la strada è questa".

La gestione integrata dei dati aziendali è stato uno dei temi che più ha animato la discussione dei partecipanti al tavolo. Le applicazioni 4.0 spaziano, infatti, dall’acquisizione dei dati associati alle colture e alle condizioni ambientali, fino alle attività aziendali di supporto alla produzione (es. la logistica dei prodotti, delle attrezzature). Dalla capacità di raccogliere, integrare ed elaborare in modo efficace questa mole di dati dipende l'efficacia dell'agricoltura 4.0. Le tecnologie digitali possono supportare la gestione aziendale, prendendo decisioni più veloci e consapevoli (decision farming) e riducendo i rischi derivanti dalla variabilità dei terreni e del clima. Possono inoltre fornire input e controllare le attrezzature di precisione, aumentare l’efficienza dei flussi fisici e informativi, sburocratizzare i processi aziendali.

"Oltre a sviluppare nuove applicazioni digitali, dobbiamo studiare modelli di business diversi, incentrati sui dati, il nuovo petrolio. Il problema si chiama però interconnessione o condivisione. I dati provengono da fonti (attrezzature, sensori in campo, web, droni, satelliti) e da linguaggi informatici diversi che spesso volutamente non si parlano fra loro. Sono sistemi informatici chiusi, di proprietà intellettuale delle diverse case costruttrici. Eppure esistono linguaggi informatici aperti, già testati in ambito agricolo, e mi auguro che l'Osservatorio SmartAgriFood favorisca lo sviluppo di una piattaforma integrata, di un sistema "tecnologie-dati-servizi-conoscenza" open source, in grado di gestire tutti i dati aziendali in un solo loco, abilitando analisi incrociate, riducendo i tempi decisionali ed evitando la duplicazione di attività di analisi. Per questo potrebbe risultare utile ampliare il tavolo ad altri soggetti, in primis il Crea", conclude Oldani.

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07/07/2017, 16:06
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Uncai all’Eima Show Umbria

Le tecnologie di precisione, l’innovazione digitale e i Contoterzisti tra i protagonisti dell’Eima in campo il 28 e il 29 luglio Casalina, in provincia di Perugia

PERUGIA - Il 28 e il 29 luglio, a Casalina di Deruta (Perugia), i Contoterzisti UNCAI saranno tra i protagonisti delle prove in campo di EIMA Show Umbria, evento organizzato da FederUnacoma insieme a Coldiretti, UmbriaFiere, Università di Perugia, Fondazione Istituzione Agraria, Cesar e Consorzio Agrario dell’Umbria. Le bandiere blu dell’Unione Nazionali Contoterzisti sventoleranno su diverse macchine per l'agricoltura di precisione e conservativa che verranno impiegate in tre parcelle di un ettaro e mezzo ciascuna dell’Azienda agricola Casalina. Si vedranno all’opera un decompattatore Agrisem e una seminatrice Sky agricolture (messi a disposizione dallo sponsor Fiaccadori), un sistema satellitare Rtk adatto al trapianto del tabacco, una interfaccia isobus e dei sensori per rilevare lo stato vegetativo delle coltivazioni (TopCon), un erpice pieghevole per l'affinamento del terreno e la preparazione del letto di semina (Concept Perugini) e una macchina semovente per i trattamenti caratterizzata da un’alta produttività e idonea ad affrontare terreni bagnati e pendii collinari (Grim). Durante le due giornate dell’Eima Show Umbria i contoterzisti e gli agricoltori potranno provate tutti i mezzi e le attrezzature in campo.

Padroni di casa delle prove in campo saranno il presidente dei Contoterzisti Umbria Sergio Bambagiotti e i consiglieri dell’associazione: "Saranno due giornate intense. I nostri contoterzisti si confronteranno con le più avanzate tecnologie per la lavorazione del terreno, la semina su sodo, i trattamenti e il trapianto del tabacco. Inoltre, la sera del 27 si svolgerà un incontro tecnico sull'agricoltura conservativa, dove analizzeremo le soluzioni più adatte al nostro territorio per incrementare gli standard qualitativi e quantitativi dei prodotti, ottimizzare i costi e ridurre l’impatto ambientale".

Durante lo Show saranno testate tecnologie attuali, non di domani. Le macchine saranno connesse tra loro grazie a un sistema Internet of Things che permetterà di integrare e analizzare i dati agronomici e meccanici provenienti dai cantieri. Sulla base dei dati acquisiti, gli imprenditori agricoli o agromeccanici potranno prendere decisioni ponderate, basate non su sensazioni o sull’abitudine, ma su rilevazioni precise e complete dello stato di salute dei terreni, delle coltivazioni e dell’azienda stessa.

“Per introdurre le tecnologie digitali nella prassi delle aziende agricole al di sotto dei 40-50 ettari è essenziale il contributo dei contoterzisti, perché l’agricoltore è solito affidare esternamente le operazioni più delicate. Inoltre gli agromeccanici possono programmare e ammortizzare più agevolmente gli investimenti necessari per l’agricoltura 4.0”, aggiunge Bambagiotti che conclude osservando che “Per un contoterzista la migliore spinta al cambiamento è rappresentata però da un’azienda agricola in salute, pronta a scommettere in servizi tecnologici e nella professionalità dei contoterzisti digitali”.

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Tassinari confermato alla guida di Uncai

Il rinnovato Consiglio dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici conferma inoltre Demicheli alle vicepresidenza

CREMONA – In mattinata, il Consiglio dell’Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e industriali ha confermato alla sua guida Aproniano Tassinari e Clevio Demicheli alla vicepresidenza. Nei giorni scorsi, invece, era stato rinnovato il Consiglio nazionale dell’associazione con l’ingresso di tre nuove forze. Ai riconfermati Aproniano TASSINARI, Clevio DEMICHELI (Cremona), Roberto TAMBURINI (Ravenna), Sergio BAMBAGIOTTI (Umbria), Damiano MERLIN (Padova) e Giuliano CHIOETTO (Pavia) sono entrati Giuliano OLDANI (Milano, Lodi, Como e Varese), Massimo SILVESTRO (Cuneo) e Beppe DELSIGNORE Vercelli). Confermati i Revisori Fabrizio CANESI (Presidente), Francesco LA GAMBA e Roberto SCOZZOLI.

Emerito dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, Aproniano Tassinari è stato riconfermato per la capacità di portare sintesi tra i diversi attori del comparto. Già alla guida di Unacoma (Associazione Costruttori Macchine Agricole), Cema (Comitato Europeo Costruttori Macchine Agricole), Eima (Esposizione Internazionale di Macchine per l'Agricoltura) e Unima (Unione Nazionale Imprese Meccanizzazione Agricola), e forte di una carriera professionale che dall’ufficio vendite di Lamborghini Trattori l’ha portato alla vice presidenza di CNH Italia, nel ringraziare l’assemblea per la fiducia, Tassinari ha confermato la volontà di essere un valore aggiunto al Contoterzismo proseguendo la sfida avviata quattro anni fa da Uncai per la costruzione di una filiera coesa e collaborativa.

Nel suo secondo mandato sarà centrale la crescita della collaborazione tra Uncai e Confagricoltura: “Lo spirito del contoterzista è molto vicino a quello dell’agricoltore, in virtù di una complementarietà di funzioni che, se messa a frutto, avvantaggia tutta l’agricoltura, portando a una migliore gestione delle aziende e ad eccellenti risultati economici. L‘obiettivo è, quindi, estendere la collaborazione tra le due categorie e, in particolare, tra Uncai e Confagricoltura, oggi presente in diverse regioni d’Italia ma non in tutte. Per raggiungere questo obiettivo, non esiteremo a uscire dagli schemi, evitando sterili contrapposizioni. La direzione è quella di una filiera partecipata che sappia mantenere e valorizzare la specificità dei contoterzisti quali potatori di servizi di qualità e con un approccio orientato al cliente”.

Il contoterzismo è uno strumento necessario a un’agricoltura competitiva sul piano della quantità e della qualità: “Parliamo di una professionalità emergente che richiede risorse specifiche. Per questo collaboreremo con le case costruttrici per facilitare la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Inoltre ci impegneremo per lo sviluppo dell’albo degli agromeccanici. Il mercato non premia sempre la qualità, la precisione e la sicurezza garantita in campo dai contoterzisti. L’albo rappresenta la strada maestra per ottenere dei finanziamenti per la categoria, distinguendo chi realmente fa contoterzismo in favore dell’agricoltura. È accaduto in Lombardia, dove l’albo esiste già grazie a Uncai e ha portato a finanziamenti solo per gli agromeccanici iscritti. Vorremmo che accadesse in tutte le regioni d’Italia”.

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18/07/2017, 17:57
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Il contoterzista, ponte fra innovazione e formazione

Convegno in preparazione delle prove dimostrative a cura di UNCAI all’Eima Show Umbria. Bambagiotti: “I contoterzisti punta avanzata dell’innovazione in agricoltura, ma perché inizi la corsa agli investimenti 4.0 occorre una trasformazione culturale degli imprenditori”

PERUGIA - Per inquadrare l’Eima Show Umbria, la festosa “full immersion” nella meccanica agricola, si è svolto oggi a Papiano di Marsciano (PG) il convegno “Il contoterzista, ponte fra innovazione e formazione”. Durante l’incontro è stata ricordata a tutti la centralità dei contoterzisti al fine di portare l’innovazione e la sostenibilità in agricoltura. Ma la strada verso l’agricoltura di precisione è tutt’altro che facile.

“C’è molto su cui lavorare – ha detto il presidente del Contoterzisti Uncai Umbria Sergio Bambagiotti –, in particolare sul piano della formazione di contoterzisti e agricoltori. La trasformazione delle imprese deve essere prima di tutto culturale, con più manager e una filiera più coesa. Gli investimenti in nuove tecnologie, in macchinari di precisione e pratiche colturali conservative sono la naturale conseguenza di un lavoro di semina e consolidamento delle idee.” Sergio Bambagiotti ha quindi espresso soddisfazione per l’interesse dimostrato dal pubblico presente al convegno, sottolineando che l’Unione Nazionale Contoterzisti - UNCAI è da tempo impegnata nell’innalzamento della professionalità degli agromeccanici attraverso l’istituzione di albi regionali e l’accesso dei contoterzisti qualificati ai finanziamenti dedicati allo sviluppo dell’industria e dell’agricoltura 4.0.

Durante l’incontro tecnico sono state, inoltre, analizzate le soluzioni più adatte al territorio umbro per incrementare la produttività agricola, gli standard qualitativi dei prodotti, ottimizzare i costi di produzione e ridurre l’impatto ambientale. Si è quindi sottolineata l’importanza del contoterzismo per sviluppare l’agricoltura 4.0, in quanto il costo delle macchine più evolute non è sostenibile per i piccoli imprenditori.

Infine sono state presentare le tecnologie che, a partire da venerdì mattina, saranno messe in campo nelle tre parcelle di terreno che l’Eima Show ha riservato a UNCAI. Tra queste alcune attrezzature Agrisem, Sky agricolture e Aguirre per la semina su sodo e importate da Fiaccadori Soluzioni; sensori, sistemi satellitari Rtk, isobus TopCon; macchinari Grim per i trattamenti; attrezzature Concept Perugini per la preparazione del letto di semina; una sarchiatrice per tabacco Mainardi. Tecnologie che contoterzisti e agricoltori potranno osservare da vicino e, in alcuni casi, provare durante le due giornate dell’Eima Show Umbria, rivolgendosi allo stand UNCAI.

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27/07/2017, 18:30
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Le prove UNCAI all’Eima Show 2017

Semina su sodo, trapiantatura di barbatelle, trattamenti, rateo variabile, Rtk e Internet of Things nelle tre parcelle dell’Unione Contoterzisti

PERUGIA - L’innovazione chiama e Uncai risponde portando all’Eima Show 2017, a Casalina di Deruta, nei terreni sperimentali della Fondazione per l’Istruzione Agraria in Perugia, dieci trattori attrezzati per la semina diretta su sodo, la minima lavorazione e la coltivazione del tabacco e una macchina semovente per i trattamenti. Ogni mezzo era pilotato dagli operatori UNCAI, assistiti dai sistemi Topcon di guida automatica e per la semina a rateo variabile.

Con tre parcelle di terreno affidate a UNCAI, il pubblico ha potuto fare il pieno di contenuti, confermando la fame di innovazione del settore, necessaria a rendere le aziende più efficienti e sostenibili. Nella prima parcella, dedicata alla coltivazione del tabacco con gli strumenti della precision farming, è possibile vedere un decompattatore Agrisem, un erpice rotante Concept Perugini, una trapiantatrice Ferrari e un sarchiatore Mainardi. Le quattro macchine operano in rapida successione, mostrando le diverse fasi di lavorazione della coltura del tabacco e inviandosi tra loro informazioni sullo stato del terreno, delle barbatelle e delle attrezzature grazie al sistema Internet of Things di Topcon.

La seconda e la terza parcella sono, invece, dedicate all’agricoltura conservativa. Una seminatrice Sky agricolture importata in Italia da Fiaccadori Soluzioni mostra come funziona la semina su sodo. Mentre la minima lavorazione è ben rappresentata dalla combinazione di un decompattatore Agrisem e una seminatrice pneumatica Aguirre. Cinque i decompattatori Agrisem portati da Fiaccadori Soluzioni: il Cultiplow 58, due Maximulch serie 3 (uno di 4,5 m e e uno di 3 m), il Combiplough e il Cultiplow platinum HD. Su queste parcelle è possibile anche vedere all’opera in tutta la sua ampiezza una macchina semovente per i trattamenti Grim, idonea ad affrontare terreni bagnati e pendii collinari.

“Per l’agricoltura di precisione – ha detto Sergio Bambagiotti, presidente dei Contoterzisti UNCAI Umbria – abbiamo portato trattori di ultima generazione dotati di guida automatica e sistema isobus,una irroratrice semovente e software che permettono l’interoperatività tra i macchinari. Si tratta di tecnologie che, se usate in tutte le loro funzionalità, sono in grado di ridurre il compattamento del terreno e l’uso di carburante. Abbassano i costi di gestione delle aziende e aumentano la produttività. In questo modo migliora anche il conto economico”.

La tensostruttura posta all’ingresso di EIMA Show ospita lo stand dei Contoterzisti UNCAI Umbria, dove è possibile ritirare il libretto delle lavorazioni 2017 delle lavorazioni e informarsi sui servizi e le consulenze tecniche e aziendali offerte agli associati dall’associazione di contoterzisti.

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28/07/2017, 19:27
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