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Parco Nazionale delle Cinque Terre 
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Con FIAB alla BICISTAFFETTA 2017: da Ventimiglia a Pisa lungo la Ciclovia Tirrenica
Domani il gruppo sarà alle 13.00 circa alla Cantina Coop agricoltura al Groppo - Manarola

(Manarola - Sede, 27 Settembre 2017) -

Sono partiti in bicicletta domenica 24 settembre da Ventimiglia, con un prologo sabato 23 settembre in terra francese, più di 50 ambasciatori della 17^edizione di BICISTAFFETTA (www.bicistaffetta.it), la manifestazione organizzata ogni anno da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta per promuovere la realizzazione della rete ciclabile nazionale Bicitalia* (www.bicitalia.org) e sensibilizzare, lungo il percorso, i rappresentanti delle istituzioni e le comunità locali sui temi delle infrastrutture di rete e dei servizi per la mobilità ciclistica e per il cicloturismo.

Per l'edizione 2017 di BICISTAFFETTA, dal 24 al 30 settembre, FIAB ha scelto di mappare il tratto settentrionale della Ciclovia Tirrenica (itinerario Bicitalia 19- http://www.bicitalia.org/it/bicitalia/g ... -tirrenica)da VENTIMIGLIA a PISA per un totale di 444 chilometri, percorso identificato anche dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come prioritario nei finanziamenti della ciclabilità nazionale, in considerazione dell'impegno già dimostrato dalle Regioni Liguria e Toscana sulla mobilità sostenibile.

Già in programma, lungo il tragitto,incontri istituzionali con i rappresentanti diVentimiglia, Imperia, Savona, Genova, Gal Appennino Genovese e Comuni Ciclovia dell'Ardesia, Chiavari, Lavagna,Sestri Levante, Framura, Levanto, bassa Val di Magra.

La manifestazione è preceduta quest'anno da un prologo internazionale nella giornata disabato 23 settembre, con pedalata da Ventimiglia a Mentone e ritorno, seguita da un incontro in cui si parlerà della realizzazione del collegamento transfrontaliero Italia / Francia e del completamento e riqualificazione delle passeggiate a mare con ciclabile in sede propria di qualità.

BICISTAFFETTA 2017 attraversa per intero la Liguria, regione che, con il programma Rete Ciclabile Ligure, ha coinvolto le amministrazioni locali e avviato un lavoro organico di potenziamento degli itinerari protetti da percorrere in bicicletta e di alcuni servizi a essi legati.

Un esempio su tutti è la Ciclovia del Parco Costierodel ponente ligure (da Ospedaletti a San Lorenzo al Mare -http://bicitalia.org/it/percorsi/111-pista-ciclabile-parco-costiero), forse la più bella d'Italia con i suoi 24 km, recuperati dalla ferrovia dismessa. Pensata per i cicloturisti - con punti di sosta, luoghi di ristoro e accessi alla spiaggia -la Ciclovia del Parco Costierodel ponente liguresi rivela, come spesso accade per i percorsi che attraversano i centri urbani lungo un tratto di costa, di grande utilità anche per i residenti, che possono così spostarsi in bicicletta da un comune all'altro del litorale o godersi la ciclovia in occasione di gite ed escursioni domenicali.

"C'è ancora molto lavoro da fare – dice in proposito Antonio Dalla Venezia, consigliere nazionale FIAB e responsabile Bicitalia* – Nei momenti di confronto con gli amministratori locali e con i diversi portatori di interesse (associazioni, imprese turistiche, ecc.) programmati durante BICISTAFFETTA, intendiamo raccontare quello che il territorio può esprimere in tema di ciclabilità e di economia legata al cicloturismo. L'obiettivo è promuovere un nuovo impegno culturale affinché nei prossimi anni si riescano ad attivare i finanziamenti necessari a completare alcuni tratti cruciali, garantire collegamenti protetti tra i principali centri urbani, recuperare altri percorsi di ex ferrovia e consentire così al territorio di fare un salto di qualità".

Tra gli interventi prioritari per FIAB: il tratto tra San Lorenzo e Andora con il recupero della ferrovia dismessa, che porterà da 24 a 44 km il percorso totale della «ciclovia di qualità» delParco Costierodel ponente ligure; il ripristino e miglioramento della ciclovia dell'Ardesia (da Bassi di Tribogna a Lavagna che necessita di manutenzione ordinaria e straordinaria); e, sempre nella Riviera di Levante, il prolungamento fino a Deiva della ciclovia Framura/Levanto e il miglioramento del canale lunense con il collegamento con la Toscana.

Dopo aver pedalato per cinque giorni lungo la parte ligure della Ciclovia Tirrenica (programma dettagliato con tappe di seguito) BICISTAFFETTA tocca la Toscana nelle giornate di venerdì 29 e sabato 30 settembre.

"Già oggetto di studio di fattibilità da parte della Regione Toscana, questo tratto della Ciclovia Tirrenica non è ancora realizzato – spiega Antonio Dalla Venezia – E' dunque fondamentale valorizzare gli interventi già esistenti, come i molti itinerari ciclabili tra Massa e Pisa o le ciclovie urbane di Massa Carrara e di Viareggio, ricucendo i diversi tratti.È necessario, inoltre, rendere ciclabile l'attraversamento del fiume Serchio,per dare continuità a un percorso che rappresenterebbe, così, un volano per il turismo sostenibile in bicicletta".

Parallelamente parte proprio il 29 settembre, in senso contrario, una pedalata di due giorni organizzata da FIAB Grosseto ciclabile e Legambiente Grosseto, perpromuovere idealmente il collegamento di BICISTAFFETTA fino alla Maremma. Da Grosseto in direzione nord il gruppo raggiunge il punto di arrivo di BICISTAFFETTA, per unirsi agli ambasciatori della manifestazione sabato 30 settembre al Parco San Rossore di Pisa.

Qui, il 30 settembre,ha luogo anche l'evento di lancio del progetto "Itinerari Turistici Sostenibili" del ProgrammaInterreg Italia - Francia Marittimo promosso dalla Regione Toscanadal titolo "Mobilità e Turismo sostenibile: un'opportunità per la cooperazione transfrontaliera".Esperti e rappresentanti istituzionali italiani e francesiaffronteranno temi relativi ai finanziamenti europei e nazionali, alla governance e agli standard delle ciclovie (per info http://www.regione.toscana.it/-/progett ... co-intense).

Il turismo in bicicletta è in fortissima crescita e muove un bilancio di circa 3,2 miliardi di euro solo per l'Italia. Per avere un ritorno economico sul territorio sempre più interessante, è basilare lavorare nel breve tempo alla realizzazione delle infrastrutture necessarie a chi si muove sulle due ruote, a partire dai percorsi ciclabili. "Con BICISTAFFETTA vogliamo far presente a tutte le amministrazioni locali attraversate dalla Ciclovia Tirrenia che, finalmente, il Governo ha stanziato i primi fondi dedicati a questo tratto – aggiunge Giulietta Pagliaccio, presidente FIAB – I progetti per interventi mirati sono già nei piani regionali di Liguria e Toscana e nella bozza dei piani del Lazio dove la ciclovia prosegue fino a Roma. Quello che serve è dare seguito alle progettualità ed agire concretamente in modo celere".

Tutti i cittadini sono invitati a unirsi agli ambasciatori di BICISTAFFETTA 2017 e a pedalarelungo la Ciclovia Tirrenica per un breve tragitto o per un'intera tappa giornaliera.

ITINERARIO BICISTAFFETTA 2017 lungo la CICLOVIA TIRRENICA – www.bicistaffetta.it

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27/09/2017, 19:46
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A proposito di nomine...
Di Vittorio Alessandro, presidente Parco Cinque Terre

(Manarola , 04 Ottobre 2017) - Gentile Assessore Berrino, ho letto la sua dichiarazione secondo cui, per la istituzione del "Cinque Terre Express", lei ha interloquito con il presidente del Parco delle Cinque Terre "di nomina Pd".

Sono costretto a ricordarle che il Presidente del Parco Nazionale è nominato dal Ministro dell'Ambiente d'intesa con il Presidente della Regione e rassicurarla sul fatto che chi scrive ha agito sempre in piena autonomia, operando (nel caso in questione, come è a tutti noto, ma anche in tutte le altre occasioni) per l'esclusivo bene del territorio del Parco e dei suoi abitanti.

Così, almeno, è stato finora.

Cordiali saluti.

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05/10/2017, 7:11
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Obiettivo Terra al Palazzo delle Nazioni Unite
(Riomaggiore, 09 Ottobre 2017) -
In occasione della terza edizione della mostra fotografica Obiettivo Terra esposta al Palazzo delle Nazioni Unite in New York, quest'anno dedicata al Turismo Sostenibile e l'Ecoturismo nelle Aree Protette italiane, che sarà inaugurata dal nostro Rappresentante Permanente presso le Nazioni Unite, S. E. l'Ambasciatore Sebastiano Cardi e dal Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, il 10 ottobre p.v., sarà esposta, tra le 30 selezionate, una foto del Parco delle Cinque Terre

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09/10/2017, 19:36
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A New York con Mission Earth le immagini dei parchi italiani.
LA BELLEZZA DELLA NATURA DEI NOSTRI PARCHI IN MOSTRA A NEW YORK NELL'ANNO INTERNAZIONALE DEL TURISMO SOSTENIBILE

(Riomaggiore, 12 Ottobre 2017) -

È stata inaugurata ieri al Palazzo delle Nazioni Unite di New York la mostra "Mission Earth: sustainable tourism and ecotourism in the Italian Protected Areas" organizzata da Fondazione UniVerde, Società Geografica Italiana e Rappresentanza Permanente dell'Italia presso le Nazioni Unite, in partnership con Alitalia, Clhub, La Fiammante e Rossopomodoro. In esposizione trenta immagini selezionate dal concorso fotografico nazionale di fotografia geografico – ambientale: "Obiettivo Terra", promosso ogni anno dalla Fondazione UniVerde e dalla Società Geografica Italiana, per sostenere i Parchi Nazionali e Regionali italiani e le Aree Marine Protette, con l'intento di difendere la biodiversità naturale, uno dei grandi primati del Bel Paese.

All'evento sono intervenuti: Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde e già Ministro dell'Ambiente; l'Ambasciatore Inigo Lambertini, Vice Rappresentante Permanente dell'Italia presso le Nazioni Unite ed Elena dell'Agnese, Consigliere della Società Geografica Italiana e Presidente dell'Unione Internazionale dei Geografi. Presenti numerosi ambasciatori e funzionari delle rappresentanze permanenti presso l'ONU.

«È un vero piacere essere qui per il terzo anno consecutivo. La mostra "Mission Earth" al Palazzo delle Nazioni Unite – dichiara Alfonso Pecoraro Scanio - rappresenta un'opportunità per diffondere le nostre bellezze naturali in un contesto internazionale. Tutti conoscono l'Italia per il suo patrimonio culturale, architettonico e archeologico, o per il cibo, ma pochi sanno che è anche il Paese con la più ricca biodiversità d'Europa e la più grande reti di parchi naturali. Dalle Alpi alla Sicilia, il nostro Paese vanta differenti ecosistemi e una immensa diversità biologica. Queste 30 immagini dimostrano che dobbiamo lavorare molto perché il turismo ha un grande impatto sul cambiamento climatico e sulle nostre risorse ed è necessario investire sul turismo sostenibile in tutto il mondo».

«Ringrazio Alfonso Pecoraro Scanio – ha commentato Inigo Lambertini - per aver organizzato ancora una volta questa mostra che quest'anno, proclamato dall'ONU come Anno Internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo", è dedicata proprio al turismo sostenibile. L'Italia è una delle destinazioni principali del turismo e grazie a queste foto si possono ammirare le località italiane di turismo sostenibile, posti che ci ricordano che è necessario conservare e rispettare l'ambiente e valorizzare le attività tradizionali, rurali e gastronomiche delle piccole comunità».

«Sappiamo bene cosa è il turismo non sostenibile – spiega Elena dell'Agnese - ecco perché occorre un forte impegno di tutti. Questa mostra vuol far conoscere la grande ricchezza di biodiversità dei parchi italiani».

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12/10/2017, 18:07
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Riomaggiore e Manarola, tutto ciò che non è stato ancora scoperto
Il CAI Sezione della Spezia ha collaborato con il FAI Giovani , il comune di Riomaggiore, il Cea e il Parco nell’evento "Giornata FAI d’Autunno

(Riomaggiore, 20 Ottobre 2017) -

La Sezione del CAI Sezione della Spezia con la Presidente Ciardelli e la referente FAI Delegazione della Spezia Curre Caporuscio ancora insieme , questa volta nel parco delle Cinque Terre , per questo nuovo appuntamento che è stato inserito all'interno dell'evento nazionale di raccolta fondi a sostegno della campagna "Ricordati di salvare l'Italia".

Il FAI Giovani della Spezia ha scelto, come tema , il susseguirsi di tre itinerari : il primo , dal titolo "Il paesaggio terrazzato delle Cinque Terre : una storia secolare", ha condotto, con un'avventurosa passeggiata tra le vigne ed i sentieri a picco sul mare , due visite guidate rispettivamente alle ore 10.30 e 12.00 sapientemente organizzate dal CAI della Spezia , ed illustrate dalla Fondazione Manarola con la storia della salvaguardia dei terreni terrazzati e del recupero dei muretti a secco di questo luogo .

A seguire sono stati proposti altri due percorsi, collegati tra loro , con un efficiente servizio navetta : "Torre Guardiola tra paesaggio , natura e storia" e "Riomaggiore tra arte e storia" nel corso dei quali è stato possibile apprezzare le spiegazioni fornite dagli Apprendisti Ciceroni (studenti delle scuole spezzine opportunamente preparati dai propri insegnanti), dai rappresentanti dell'Associazione "Dalla parte dei Forti", dal Fai e dal Centro Educazione Ambientale del Parco.

La collaborazione inoltre ha interessato anche gli operatori del Consorzio ATI 5 Terre che hanno provveduto alla pulizia di Torre Guardiola: responsabili degli uffici preposti del Comune e del Parco, assieme all'ATI e educatori del CEA hanno infatti compiuto sopralluoghi congiunti e condotto interventi di pulizia per rendere possibile lo svolgimento di questa importante giornata che ha permesso ad abitanti e turisti di "riappropriarsi" di uno spazio non fruibile nell'ultimo periodo.

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20/10/2017, 19:44
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Monterosso: la riscoperta dell’antico, un patrimonio da conoscere e valorizzare.
27/28 ottobre 2017 Monterosso al Mare / Santuario di N. S. Soviore

(Monterosso al Mare, 24 Ottobre 2017) -
















Il Comune di Monterosso al Mare e il Parco Nazionale delle Cinque Terre, in stretta collaborazione con la Pro Loco di Monterosso al Mare, intendono far conoscere e valorizzare i risultati di alcune ricerche condotte sui beni culturali distribuiti nel nucleo storico e nel territorio immediatamente circostante. Scopo degli Enti promotori è quello di muovere un primo ma sostanziale passo in direzione della cultura partecipata, coinvolgendo nella gestione e nella salvaguardia del patrimonio storico le forze locali e i soggetti che, per loro appartenenza, lo vivono quotidianamente.



Tali ricerche sono scaturite in buona parte dalla Winterschool organizzata nel dicembre 2014 dal Comune di Monterosso in collaborazione con l'Istituto di Archeologia Medievale dell'Università di Padova, la quale ha operato principalmente nell'analisi delle strutture architettoniche del borgo affiancandole a ricerche archivistiche.



«Il Comune di Monterosso ha inteso promuovere la formazione di giovani studiosi, in collaborazione con l'Università di Padova, poiché crede che la cultura sia un fattore intrinseco all'educazione umana e alla crescita dell'individuo e insito nell'essere "cittadini", nella concezione più nobile del significato. Con questo crede di aver fatto proprio il principio espresso nella nostra Carta costituzionale che recita: "l'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento", a testimonianza della cultura come bene comune - afferma Emanuele Moggia, Sindaco di Monterosso al Mare. - L' inserimento di Santa Maria di Soviore nel programma del seminario risponde, infatti, alla volontà di valorizzare questo antico luogo di culto, che merita di essere più conosciuto. Esiste poi un secondo aspetto, che possiamo considerare più pragmatico e contingente, e consiste nel fornire dei primi strumenti per avviare e sviluppare un turismo più consapevole, ma nel contempo più curioso, della storia dei luoghi in cui si soggiorna. Inoltre si auspica che questa scelta possa innescare un processo di conoscenza virtuoso, esteso all'intero levante ligure e al suo entroterra, creando un volano che re-distribuisca i flussi turistici su un bacino più ampio di quello attualmente "stressato" della sola riviera. Un bacino territoriale che è ricco di archeologia in tutti i sensi cronologici, di santuari, d'insediamenti preistorici e medievali, di castelli».



Conclude il Sindaco Moggia: «E' per questo che abbiamo voluto coinvolgere tutti i comuni del Sito Unesco perché riteniamo che solo con una collaborazione concreta, condivisa e costante sia possibile ottenere dei risultati che possano risultare utili per tutti».



A questo scopo è stato affidato a un gruppo di lavoro appositamente costituito, formato da Paola Marina De Marchi, Danilo Sandro Francescano e Silvana Sassarini, la progettazione e l'organizzazione di un seminario, che possa servire da base di partenza per una politica culturale e turistica di qualità, adeguata alla nostra epoca.



«La prosperità dell'area è oggi garantita da cittadini che vivono e lavorano "intorno" alla bellezza paesaggistica – aggiunge Vincenzo Resasco, Presidente F.F del Parco Nazionale Cinque Terre. Fare archeologia, dunque, e progettarne il suo uso pubblico, pianificandone la conservazione e la valorizzazione, riveste un valore sociale, economico e politico di assoluto rilievo. Un esperimento che è una novità all'interno delle Cinque Terre».



Il seminario si articola su due giorni.



Il primo giorno, venerdì 27 ottobre, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Monterosso, è dedicato alla presentazione del volume "Un patrimonio italiano - Beni culturali, paesaggio e cittadini" di Giuliano Volpe. Il titolo del libro evidenzia il processo che va dalla conoscenza alla valorizzazione dei luoghi, impossibile senza la partecipazione diretta di coloro che li vivono. Il tema è in armonia con gli argomenti del seminario finalizzato a fornire nuove conoscenze del patrimonio edilizio e archeologico monterossino per i secoli dal X al XV.



Nella seconda giornata, sabato 28 ottobre, presso il Santuario di Nostra Signora di Soviore, verranno presentate le ricerche condotte sull'edilizia "signorile" del borgo e del castello, per precisare le diverse fasi di sviluppo dell'abitato e i suoi rapporti con il castello d'altura; le riflessioni sul più antico edificio di culto e funerario, scavato all'interno dell'attuale chiesa di Santa Maria di Soviore. Per approfondire le datazioni dell'edificio sono state condotte analisi "campione" su uno scheletro rinvenuto lungo i perimetrali della chiesa. È prevista la pubblicazione degli Atti del convegno.



A confrontarsi su questo tema interverranno, dopo i saluti delle autorità, alcuni tra i più autorevoli studiosi di archeologia nelle sue diverse accezioni(archeologia dell'architettura, scavi stratigrafici e loro valorizzazione, bioarcheologia):



Giuliano Volpe, ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale - Università di Foggia



Gian Pietro Brogiolo, già ordinario di Archeologia Medievale - Università di Padova



Paolo Vedovetto - Università di Padova



Alessandra Frondoni, già Soprintendenza per i Beni Culturali della Liguria



Maurizio Marinato, bioarcheologo



Marco Valenti, associato di Archeologia Cristiana e Medievale – Università di Siena



Vincenzo Tinè, Soprintendente di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova, Imperia, La Spezia e Savona - MiBACT



L'evento ha ottenuto i patrocini della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO; del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria; del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo; della Diocesi della Spezia, Sarzana e Brugnato; della Regione Liguria e della Provincia della Spezia; dei Comuni di Beverino, La Spezia, Levanto, Pignone, Porto Venere, Riccò del Golfo Riomaggiore, Vernazza.



Il Seminario ha ricevuto inoltre il patrocinio dell'Ordine degli Architetti della Provincia della Spezia ed è valevole per l'ottenimento di crediti formativi.



Modalità di partecipazione



La partecipazione a entrambe le giornate è gratuita previa registrazione al sito https://monterossoriscopertadellantico. ... partecipa/.



Come raggiungere il Santuario di Soviore



Il Santuario è raggiungibile in automobile ed è dotato di ampio parcheggio libero gratuito. http://www.soviore.it/itaarrivare.htm



Oltre alle corse dei bus di linea con partenza dal borgo di Monterosso, l'organizzazione metterà a disposizione un servizio navetta da e per il Santuario con le seguenti modalità:



Partenza dalla Piazzetta di Fegina (borgo di Monterosso): dalle ore 8:15 alle ore 9:15, con una frequenza di un bus ogni 15 minuti (gratuito)



Ritorno dal Santuario di Soviore:



Ore 16:47 bus di linea (costo 1 euro per i residenti, 1.50 euro per i non residenti. I biglietti sono acquistabili presso l'Info Point del Parco (1° binario stazione ferroviaria di Monterosso). Il biglietto è acquistabile anche a bordo al costo di 2.50 euro

dalle ore17:50 alle ore 18:50, con una frequenza di un bus ogni 20 minuti (gratuito)

Menù convenzionato solo su prenotazione presso il Ristorante del Santuario: cell. 334 8815822 tel. 0187 817385-817470 o e-mail: info@soviore.it

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24/10/2017, 17:53
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Da 28 ottobre sabato scatta l'allarme incendi anche nella provincia spezzina
L'assessore Stefano Mai: "Terra secca, condizioni purtroppo favorevoli ai roghi".

(Manarola - Sede-, 26 Ottobre 2017) -

Da sabato 28 ottobre scatta infatti lo stato di grave pericolosità anche per le province di Genova e La Spezia. È stato decretato dal dipartimento Agricoltura della Regione Liguria. "La decisione – spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai – è stata presa viste le attuali condizioni di secchezza del terreno e delle previsioni sulle condizioni meteo climatiche che prevedono condizioni purtroppo idonee a favorire l'insorgere di incendi boschivi".


Lo stato di grave pericolosità prevede il divieto di accendere qualsiasi tipo di fuoco, sia pirotecnici, sia per l'abbruciamento di materiale vegetale e anche il divieto di mettere in funzione apparecchi elettrici come motoseghe. Lo scorso 14 ottobre era stato già decretato lo stato di grave pericolosità incendi per le province di Imperia e Savona.

La Regione Liguria comunicherà la cessazione dello stato di grave pericolosità non appena le condizioni meteo lo consentiranno cioè con l'aumento dell'umidità della vegetazione. "Ringrazio nuovamente– ha detto l'assessore Mai – il personale dei vigili del fuoco e soprattutto i volontari dell'antincendio che, anche in queste settimane, si sono impegnati per tenere sotto controllo le situazioni di maggiore emergenza".

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26/10/2017, 17:57
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Il 25 e 26 ottobre, il Parco ha partecipato al meeting dedicato alla Carta Europea del Turismo sostenibile nelle aree protette nel Parco del Gran Sasso Monti della Laga. CETS Fase II, ecco gli obiettivi del Parco Cinque Terre.

All'incontro tenutosi ad Assergi, sede del Parco Nazionale del Gran Sasso - Monti della Laga, nei giorni 25 e 26 ottobre scorsi, esperti e operatori di aree protette hanno affrontato le strategie per il passaggio dalla prima alla seconda fase della Carta Europea del Turismo Sostenibile in Italia.

Fase di transizione che riguarda anche il Parco Nazionale delle Cinque Terre al quale la Federazione Europarc nel dicembre 2015 ha riconosciuto l'inserimento nella rete delle aree protette che hanno ottenuto la carta.

Tra i presenti, nel corso della giornata di apertura - che ha visto la partecipazione del Parco Cinque Terre nelle persone del Presidente F.F. Vincenzo Resasco e del Direttore Patrizio Scarpellini - il Presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, il presidente dell'Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra, il rappesentante italiano nella giunta di Europarc Federation Enzo Lavarra e il Direttore generale per la protezione della natura del Ministero dell'Ambiente Maria Carmela Giarratano.

Che cos'è la CETS

Far parte di questo importante network europeo significa adottare e condividere uno strumento metodologico finalizzato allo sviluppo e gestione del turismo sostenibile nelle aree protette, rispettando i bisogni dell'ambiente, dei residenti, dei visitatori e delle imprese locali.

La prima fase ha previsto il coinvolgimento e la collaborazione delle imprese turistiche locali, tour operator, associazioni, istituzioni quali partner fondamentali, mediante tavoli di lavoro partecipato organizzati presso la sede dell'Ente Parco di Manarola.

La seconda fase sarà quella applicata, dedicata cioè al lavoro sulla qualità attraverso il coinvolgimento volontario delle attività economiche del territorio con particolare riferimento a quelle ricettive e ristoratrici. L'Ente Parco intende quindi perseguire questo obiettivo partendo dal Marchio di Qualità Ambientale come strumento per il riconoscimento dello stesso come marchio CETS.
Obiettivo futuro è quello di estendere questo processo anche alle aziende agricole e alla attività di piccola pesca.

La Carta, quindi, risponderà ad un bisogno reale dell'Ente il quale ha tra le sue priorità, come altre aree italiane, la ripresa dell'agricoltura tradizionale e l'arresto del processo di abbandono.

«Il recupero della ruralità è diventato un impegno corale per tutti i parchi italiani. - Sottolinea il Presidente F.F. Vincenzo Resasco - Occorre quindi lavorare con patti di territorio per fornire soluzioni condivise al problema e produttrici di effetti a veloci e positivi. La Carta Europea del Turismo sostenibile deve servire il fine di coniugare modalità di fruizione consapevole alla valorizzazione delle vecchie e nuove attività dell'uomo».

In questo contesto si inserisce quindi, non senza problematiche, il tema del turismo e delle modalità con le quali questo importante settore economico deve essere gestito senza mettere in pericolo "il capitale" culturale e paesaggistico.

«Il turismo è un flusso e in quanto tale è caratterizzato da dinamiche che dobbiamo assolutamente conoscere e governare. - Aggiunge Resasco - Soprattutto quello low cost il quale, se non gestito, potrebbe creare conseguenze e processi irreversibili. Il primo passo è aumentare la consapevolezza nei visitatori che le Cinque Terre sono un luogo unico, di pregio. E' cosi che riusciremo a valorizzare non solo l'accoglienza turistica ma l'intera Area Parco, con il suo mosaico di agricoltori e pescatori tradizionale, veri manutentori di questo straordinario paesaggio»

www.parconazionale5terre.it/dettaglio.php?id=44659

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Il Parco incontra i pescatori e le comunità marinare
L'incontro presso la sede di Manarola con i rappresentanti delle categorie della pesca si è svolto il 30 ottobre, in due sessioni: quella mattutina con i pescatori professionisti e quella pomeridiana con le comunità marinare delle Cinque Terre.

(Manarola - Sede, 31 Ottobre 2017) - Gli incontri, avvenuti lunedì 30 ottobre, presso la sede del Parco a Manarola, alla presenza del Presidente F. F. Vincenzo Resasco e del Direttore Patrizio Scarpellini, hanno avuto il duplice scopo di avviare un dialogo costruttivo tra l'Ente ed i rappresentati locali delle categorie legate alla fruizione e all'economia del mare e raccogliere eventuali richieste, criticità e suggerimenti in merito alla gestione dell'Area Marina Protetta.

Durante la sessione mattutina, dedicata allo scambio con i professionisti, sono state analizzate una serie di problematiche per le quali sono già state individuate alcune proposte di soluzione.
La prima riguarda i campi ormeggio e la possibilità di apportare eventuali modifiche affinchè non ostacolino le attività di piccola pesca.
Altra criticità evidenziata dai pescatori è il progressivo abbandono di questo mestiere tradizionale, anche a causa delle difficoltà riscontrate nella creazione di un mercato locale.

Tra le soluzioni prospettate dal Presidente Resasco la possibilità di vendere il pescato locale direttamente a bordo e la necessità di favorire accordi di territorio con il settore della ristorazione, in collaborazione con i Comuni, al fine di incentivare il consumo in loco ed un sistema di prelievi selettivi.
Lo proposta dell'Ente per accorciare la filiera produttiva e rendere possibile la diffusione di comportamenti in armonia con le esigenze di tutela ambientale, coinciderà con l'avvio della seconda fase della Carta Europea per il Turismo Sostenibile che, attraverso lo strumento del Marchio di Qualità Ambientale, consentirà il coinvolgimento volontario delle attività ricettive, ristorative e della pesca nella valorizzazione delle produzioni tipiche locali.
Vista l'esigenza di ridurre l'impatto delle sostanze inquinanti mediante l'impiego obbligatorio di saponi biodegradabili, il Parco ha proposto la creazione di un centro unico di "acquisti verdi", al quale gli esercizi pubblici aderenti al Marchio di Qualità potranno rivolgersi per reperire la merce a prezzi competitivi.
Legato a questo tema è emersa la necessità di approntare studi scientifici e progetti di ricerca e monitoraggio sempre più puntuali, capaci cioè di fotografare il reale lo stato di salute del mare, con particolare attenzione alla predominanza di alcune specie.

In entrambe gli incontri è stata ribadita l'importanza della collaborazione tra l'Ente e la comunità locale nel lavoro di monitaraggio, anche mediante la compilazione del libretto delle catture, impegno sottolineato più volte dal Presidente Resasco: "Sono dati che andranno ad arrichire il bagaglio di informazioni raccolte dai tecnici e che saranno presentare al Ministero dell'Ambiente per l'individuazione di soluzioni ad hoc. La condivisione di progetti, esperienze e responsabilità sono il punto cardine per far si che la discussione tra i portari di interesse non rimanga al solo livello di critica ma che diventi foriera di soluzioni concrete e a lungo termine."

Nel pomeriggio, durante l'incontro con i rappresentanti delle comunità marinare delle Cinque Terre, sono state affrontate le problematiche dell'Area Marina Protetta, con particolare attenzione ai temi del prelievo "sostenibile", delle inizitive e dei progetti di tutela della biodiversità, dei dispositivi di depurazione presenti nei Comuni delle Cinque Terre e del sistema di sorveglianza e monitoraggio dell'area marina.

Il Presidente ha passato in rassegna i lavori inseriti in agenda dall'Ente che interesseranno l'allungamento delle condotte marine di Vernazza e Riomaggiore; la costruzione delle dighe a protezione delle marine di Riomaggiore e Manarola e il ripascimento della diga di Vernazza; e gli interventi già realizzati come il depuratore di Corniglia e lo sgrigliatore di Vernazza danneggiato dall'alluvione del 2011.

Ad entrambe le categorie è stato illustrato il nuovo sistema di videosorveglianza, dotato di un radar e di postazioni multiple con telecamere per il monitoraggio delle acque dell'Area Marina.
L'impianto e l'integrazione tra i diversi dispositivi consentiranno di supportare molteplici funzioni dell'Area Marina Protetta delle Cinque Terre come ad esempio il controllo e la sorveglianza delle attività di pesca e fruizione del mare, permettendo di intervenire in maniera sempre più puntuale nelle situazioni di pericolo o mancato rispetto della normativa vigente; inoltre sarà impiegato in progetti di monitoraggio scientifico e di progettazione di interventi contro l'erosione costiera.

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Cantine e viticultori delle Cinque Terre e il Parco per un patto di territorio a tutela della tipicità della qualità e del paesaggio

Agli agricoltori, vere sentinelle del territorio, la gestione dei tratti di rete sentieristica di prossimità ai terreni coltivati.

Si è svolto venerdi scorso presso la sede del Parco Nazionale di Manarola un incontro con i rappresentanti delle cantine vitivinicole delle Cinque Terre. Un momento importante di confronto e condivisione di problemi e progetti tra coloro che il territorio lo vivono e lo manutengono quotidianamente.

I temi principali sono stati: creazione di infrastrutture, parcellizzazione delle proprietà, presenza di cinghiali,acquedotti irrigui, sviluppo delle produzioni di qualità e loro commercializzazione, adesione delle aziende agricole alla Carta Europea del Turismo Sostenibile, misure a sostegno e ampliamento delle attività agricole per il mantenimento e recupero del paesaggio.

Dall'incontro è scaturita la proposta del Parco Nazionale di poter far svolgere alle Aziende agricole del territorio i lavori sulla sentieristica circostante ai propri terrazzamenti grazie alla emanazione di un bando che stanzia risorse alle quali potranno accedere a seguito di manifestazione d’interesse.

Vincenzo Resasco, nelle sua funzione di presidente reggente del Parco Nazionale, affrontando la stretta relazione tra agricoltura e turismo ha voluto sottolinerare l’importanza della condivisione delle strategie di sviluppo. “Dobbiamo lavorare assieme alla stesura del Piano del Parco Nazionale, ponendo al centro di questo percorso un focus sulle nostre aree agricole e sulla attività agricola in generale. Siamo chiamati tutti ad assumerci, insiem, questa responsabilità ad impegnarci per arrivare alla semplificazione delle modalità di cambio di destinazione d’uso a terreni agricoli delle terre incolte, alla semplificazione delle norme rafforzando differenza tra chi fa agricoltura eroica su un territorio come il nostro rispetto ad altri più accessibili e meno difficili da lavorare, arrivare di una visione condivisa di cosa dovrà ritornare ad essere il territorio delle Cinque Terre ”

Non poteva non essere toccato il tema degli ungulati che, spesso, con la loro presenza e le incursioni danneggiano sia le culture che i terrazzamenti. “Abbiamo squadre di selecontrollori - sottolinea Resasco - che collaborano con il Parco. Dobbiamo continuare su questa strada,la strada giusta e ottimizzare i risultati. Di aiuto sarà il lavoro di recinzione comprensoriale delle aree agricole , iniziato già iniziato nei mesi scorsi "

Il recinto, che segue appunto la provinciale “Via dei Santuari” sarà efficace perché avrà anche dei tratti di recinzione verticali verso il basso. Nei primi mesi del 2018 sarà completato il tratto di contenimento fino a Guvano. Il Parco Nazionale poi continuerà ad essere a disposizione degli agricoltori per la fornitura di ‘pastori elettrici’. Anche questi interventi sono stati progettati per rendere maggiormente produttivo il settore agricolo delle Cinque Terre e favorire la creazione di posti di lavoro che possano continuare ad avvicinare i giovani al territorio.

Oggi, anche grazie alle visite guidate organizzate per favorire la conoscenza dei territori del Parco Nazionale fuori dai centri storici, c’è una continua ricerca da parte dei visitatori di tipicità.Fondamentale , sottolinea Resasco, è un patto di territorio per la creazione di una “comunità di patrimonio” formata da tutte le categorie imprenditoriali delle Cinque Terre e dai cittadini ed associazioni del territorio per una strategia tesa a rendere economicamente sostenibile categorie tradizionale del territorio come agricoltori e pescatori , custodi delle nostre tradizioni ed ambientalmente sostenibilee durevole il turismo. Un turismo in cui bisogna aumentare la consapevolezza che si trova in un territorio unico Patrimonio Mondiale dell’Umanità.Un tureismo più colto e responsabile.

“Fortunatamente - dicono i vignerons - oggi nelle nostre cantine non abbiamo prodotto invenduto. Abbiamo, però, l’esigenza di qualificare e sviluppare spazi e tecnologie e trovare risorse, magari grazie al PSR che non è ancora avviato, per implementare la rete di monorotaie che sono essenziali per la cura e la manutenzione dei territori.” Ed occorre ampliare le fasce terrazzate non solo per ridare lustro al nostro paesaggio ma anche per combattere il dissesto idrogeologico Si è sottolineato l’importanza del Piano del Parco Nazionale come strumento legale che permette di censire e di mettere a sistema il catasto delle terre incolte e organizzare la banca della terra. “Nel corso dei prossimi mesi daremo il via ai vari tavoli tematici che, sicuramente, dovranno “parlare” tra loro e condividere la conclusione. Un vero e proprio laboratorio territoriale che dovrà portare maggior equilibrio.

Il Parco Nazionale, grazie all’importante strumento della Cinque Terre Card, continuerà a investire nel settore agricolo e della mitigazione del rischio i proventi economici che arrivano sul territorio dal turismo. Sono gli agricoltori, infatti - conclude Resasco – a svolgere il ruolo di sentinelle del territorio e del paesaggio così come dell’Area Marina Protetta lo debbano essere i pescatori ”

Il vicepresidente Vincenzo Resasco, facente funzioni di presidente, e il direttore Patrizio Scarpellini hanno concluso l’incontro garantendo la creazione di uno spazio dedicato sul sito istituzionale e di uno sportello agricolo di supporto, con la possibilità di fornire risposte immediate. E’ stato espresso anche l’impegno a favorire una collaborazione tra gli operatori della ristorazione, presenti nei centri storici delle Cinque Terre, e i viticoltori per la promozione delle etichette locali

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02/11/2017, 8:12
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