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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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MIPAAF: PARTE CAMPAGNA DI PROMOZIONE DEL POMODORO DI PACHINO NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che parte da oggi la campagna di promozione del Pomodoro di Pachino Igp e del ciliegino siciliano in migliaia di punti vendita della grande distribuzione organizzata in Italia. L'iniziativa, promossa dal Ministero, è realizzata dall'organismo interprofessionale Ortofrutta Italia, con la collaborazione delle più importanti catene della gdo.

"È un segnale importante di attenzione - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - alla produzione agricola siciliana, perché con questa campagna i consumatori potranno riconoscere con più facilità i pomodori di Pachino e scegliere così di sostenere il lavoro degli agricoltori. C'è stata una reazione positiva e tempestiva della grande distribuzione per valorizzare e promuovere meglio il prodotto di stagione italiano. Andiamo avanti con risposte concrete per la tutela di chi vive di agricoltura"

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21/02/2018, 14:25
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BIOLOGICO, MIPAAF: APPROVATO IN VIA DEFINITIVA IL DECRETO CONTROLLI
MARTINA: SETTORE RAFFORZATO E MAGGIORI GARANZIE PER I CONSUMATORI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi in via definitiva il decreto legislativo recante disposizioni di armonizzazione e razionalizzazione della normativa sui controlli in materia di produzione agricola e agroalimentare biologica. La norma attua la delega contenuta nel Collegato agricoltura e aggiorna le disposizioni ferme al 1995, adeguandole anche alle sopravvenute leggi europee.

Il provvedimento ha i seguenti obiettivi:

- garantire una maggiore tutela del consumatore;

- assicurare una maggiore tutela del commercio e della concorrenza;

- semplificare e unificare in un solo testo di legge la materia dei controlli sulla produzione agricola biologica;

- rendere il sistema dei controlli più efficace anche sotto il profilo della repressione.

"Con questo provvedimento rendiamo più forte e trasparente il biologico italiano – afferma il Ministro Maurizio Martina – compiendo un ulteriore salto di qualità sul fronte dei controlli, per garantire maggiore sicurezza ai consumatori e tutelare i produttori onesti in un comparto cruciale del nostro agroalimentare. Siamo infatti leader in Europa con oltre 70 mila operatori e un aumento delle superfici coltivate bio del 20% in un anno. Risultati importanti che possiamo rafforzare, anche attraverso provvedimenti come quello di oggi, rendendo più corretti e trasparenti i rapporti tra controllori e controllati".

LE NOVITÀ PRINCIPALI

SISTEMA DEI CONTROLLI

Il decreto conferma che il Mipaaf è l’autorità competente per l’organizzazione dei controlli e che delega tali compiti ad organismi di controllo privati e autorizzati. All’Ispettorato centrale per la tutela della qualità e la repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero, al Comando unità tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei Carabinieri, nonché alle Regioni, negli ambiti territoriali di competenza, spetta la competenza in materia di vigilanza e controllo sugli organismi di controllo.

NORME CONTRO IL CONFLITTO DI INTERESSI TRA CONTROLLORI E CONTROLLATI

In particolare la norma introduce meccanismi a rafforzamento della leale concorrenza e per l'eliminazione dei conflitti di interessi degli organismi di controllo. Per questo si stabilisce che:

- gli operatori del biologico non possono detenere partecipazioni societarie degli organismi di controllo che superi la metà del capitale sociale dell’Organismo di controllo. Sono escluse da tale requisito le associazioni di carattere consortile che non abbiano fine di lucro;

- gli organismi di controllo non possono svolgere, nel settore dell’agricoltura biologica, attività diversa dall’attività di controllo;

- gli organismi di controllo, i relativi rappresentanti e amministratori, nonché il personale addetto al controllo non possono fornire beni o servizi, diversi dall’attività di controllo agli operatori controllati;

- l’ispettore non può svolgere l’attività di controllo presso lo stesso operatore per più di tre visite consecutive;

- gli organismi di controllo devono garantire adeguate esperienza e competenza delle risorse umane impiegate;

- nuovi obblighi di comportamento degli organismi di controllo, che discendono dai principi di trasparenza e correttezza e conseguenti sanzioni amministrative pecuniarie, con funzioni deterrenti.

BANCA DATI DELLE TRANSAZIONI BIO CONTRO LE FRODI

La norma istituisce una banca dati pubblica di tutte le transazioni commerciali del settore biologico fruibile da tutti gli operatoti del sistema, per rendere più trasparenti le transazioni e più tempestiva l'azione antifrode e maggiore la tutela dei consumatori.

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22/02/2018, 19:55
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MIPAAF: PREMIATI AL MINISTERO I PAESAGGI RURALI STORICI E LE PRATICHE AGRICOLE TRADIZIONALI
MARTINA: PATRIMONIO UNICO DEL NOSTRO PAESE DA TUTELARE E VALORIZZARE

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che si è svolta oggi pomeriggio alla Sala Cavour del Palazzo dell’Agricoltura la cerimonia di premiazione delle Pratiche agricole tradizionali e dei Paesaggi rurali storici iscritti nel Registro nazionale dei paesaggi rurali storici, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali.
Il Direttore Generale – Direzione Generale dello Sviluppo Rurale – Emilio Gatto, i professori Mauro Agnoletti (Università degli studi di Firenze), Tiziano Tempesta (Università degli studi di Padova) e Pierluigi Petrillo (Università degli studi di Roma).

“I paesaggi rurali storici e le pratiche agricole tradizionali sono un patrimonio unico del nostro Paese – afferma il Ministro Maurizio Martina – che assumono ancora più valore in questo anno, dedicato proprio al cibo italiano. Il loro ruolo è cruciale: rappresentano infatti il legame profondo che c’è tra ambiente, tradizione, identità e la straordinaria capacità dei nostri agricoltori di formare e conservare i luoghi come beni comuni. In queste storie c’è tutta l’Italia. E noi abbiamo il dovere di rafforzare e valorizzare sempre di più e meglio queste aree, puntando su un’agricoltura sostenibile, tutelando la biodiversità e continuando la nostra battaglia contro il consumo del suolo. Puntiamo quindi sulla tripla A: agricoltura, ambiente, alimentazione, favorendo il connubio perfetto tra comunità locali, economie territoriali, capitale umano, paesaggio, reti sociali. La vera sfida è questa“.
Per quanto riguarda i Paesaggi rurali storici, gli attestati sono stati consegnati a:
- Colline vitate del Soave
- Paesaggi Silvo pastorali di Moscheta
- Colline di Conegliano Valdobbiadene - Paesaggio del Prosecco Superiore
- Oliveti terrazzati di Vallecorsa
- Paesaggio Agrario della Piana degli Oliveti Monumentali di Puglia
- Fascia pedemontana olivata Assisi – Spoleto
- Paesaggio della Pietra a secco dell’Isola di Pantelleria
- Paesaggio del Parco Regionale Storico Agricolo dell’Olivo di Venafro
- Paesaggio Policolturale di Trequanda
- Paesaggio rurale storico di Lamole

Per le Pratiche agricole:
- La Transumanza
- La Piantata Veneta

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22/02/2018, 19:56
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MIPAAF: AL VIA MARCHIO ‘PRODOTTO DI MONTAGNA’

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stato presentato oggi a Sondrio dal Ministro Maurizio Martina il marchio identificativo del regime di qualità ‘prodotto di montagna’. Il logo, realizzato dal Mipaaf, è verde con una montagna stilizzata e potrà essere utilizzato sui prodotti previsti dal regime di qualità. L'indicazione facoltativa di qualità «prodotto di montagna», infatti, è utilizzata per le materie prime che provengono essenzialmente da zone montane e nel caso degli alimenti trasformati, quando trasformazione, stagionatura e maturazione hanno luogo in montagna.

"Il nostro obiettivo - ha dichiarato il Ministro Martina - è valorizzare meglio il lavoro dei produttori delle zone montane. Parliamo del 17% del totale delle imprese agricole italiane e di un terzo degli allevamenti. L'economia agricola della montagna è un pilastro fondamentale per la tenuta dei nostri territori, anche contro il dissesto idrogeologico. Con il regime di qualità e questo nuovo marchio i consumatori potranno riconoscere più facilmente dalle etichette le produzioni e supportare queste attività e il loro valore non solo economico, ma sociale e ambientale. In questi anni abbiamo messo in campo una serie di interventi utili per supportare le aziende agricole di montagna. Penso alla scelta di aumento dei fondi degli aiuti diretti europei passati da 2 a quasi 3 miliardi di euro complessivi fino al 2020. Penso all'aiuto accoppiato che ha destinato circa 30 milioni di euro all'anno agli allevatori delle aree montane e all'aiuto straordinario di 14 milioni di euro erogato come misura di contrasto alla crisi del prezzo del latte. Penso anche al Testo unico delle foreste che dopo anni imposta una strategia di gestione e valorizzazione dei nostri boschi. Ora è cruciale dare continuità a questo lavoro, perché il futuro delle nostre montagne è il futuro di una parte importante della nostra identità".

DATI RAPPORTO MONTAGNA 2017

Valore agricoltura montana in Italia: 9,1 miliardi di euro di cui 6,7 miliardi Appennini e 2,4 miliardi Alpi

Occupati 2011-2016 nelle province alpine: +10%

(dati della Fondazione Montagne Italia)

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26/02/2018, 16:49
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MIPAAF: PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO CHE INTRODUCE L’OBBLIGO DI INDICAZIONE IN ETICHETTA DELL’ORIGINE DEI DERIVATI DEL POMODORO

MARTINA: ANDIAMO AVANTI SULLA STRADA DELLA TRASPARENZA
E DELLA TUTELA DEI CONSUMATORI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale, firmato dai Ministri Maurizio Martina e Carlo Calenda, per introdurre l'obbligo di indicazione dell'origine dei derivati del pomodoro.

Il provvedimento introduce la sperimentazione per due anni del sistema di etichettatura, nel solco della norma già in vigore per i prodotti lattiero caseari, per la pasta e per il riso. Il decreto si applica ai derivati come conserve e concentrato di pomodoro, oltre che a sughi e salse che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro.

“Andiamo avanti sulla strada della trasparenza in etichetta e della qualità – afferma il Ministro Maurizio Martina – soprattutto in una filiera strategica come quella del pomodoro. Le nuove etichette aiuteranno a rafforzare i rapporti tra chi produce e chi trasforma. In questo modo tuteliamo non solo i nostri prodotti, ma anche il lavoro delle nostre aziende e i consumatori. Siamo convinti – conclude Martina - che questa scelta debba essere estesa a livello europeo, garantendo così la piena attuazione del regolamento Ue 1169 del 2011. I cittadini hanno il diritto di conoscere con chiarezza l'origine delle materie prime degli alimenti che finiscono sulle loro tavole.”

LE NOVITÀ DEL DECRETO

Il provvedimento prevede che le confezioni di derivati del pomodoro, sughi e salse prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta le seguenti diciture:

a) Paese di coltivazione del pomodoro: nome del Paese nel quale il pomodoro viene coltivato;


b) Paese di trasformazione del pomodoro: nome del paese in cui il pomodoro è stato trasformato.

Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE.

Se tutte le operazioni avvengono nel nostro Paese si può utilizzare la dicitura "Origine del pomodoro: Italia".

ORIGINE VISIBILE IN ETICHETTA

Le indicazioni sull'origine dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili.
I provvedimenti prevedono una fase per l'adeguamento delle aziende al nuovo sistema e lo smaltimento completo delle etichette e confezioni già prodotte.

IN VIGORE FINO A PIENA ATTUAZIONE REGOLAMENTO UE 1169

Il decreto decadrà in caso di piena attuazione dell'articolo 26, paragrafo 3, del regolamento (UE) n.1169/2011 che prevede i casi in cui debba essere indicato il Paese d'origine o il luogo di provenienza dell'ingrediente primario utilizzato nella preparazione degli alimenti, subordinandone l'applicazione all'adozione di atti di esecuzione da parte della Commissione, che ad oggi non sono stati ancora emanati.

OLTRE L'82% DEGLI ITALIANI CHIEDE TRASPARENZA NELL'INDICAZIONE D'ORIGINE DEL POMODORO NEI DERIVATI

Oltre l'82% degli italiani considera importante conoscere l'origine delle materie prime per questioni legate al rispetto degli standard di sicurezza alimentare, in particolare per i derivati del pomodoro. Sono questi i dati emersi dalla consultazione pubblica online sulla trasparenza delle informazioni in etichetta dei prodotti agroalimentari, svolta sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a cui hanno partecipato oltre 26mila cittadini.

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27/02/2018, 18:56
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SISMA, MIPAAF: IN PAGAMENTO 3,4 MILIONI DI EURO DI AIUTI STRAORDINARI A 3.826 ALLEVATORI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è in corso il pagamento di 3,4 milioni di euro di aiuti straordinari zootecnici aggiuntivi nelle zone terremotate per 3.826 aziende. Con questo pagamento, concordato con gli Assessori regionali di Umbria, Abruzzo, Lazio e Marche, è stata data attuazione al DM del 16 febbraio scorso che ha disposto una integrazione al pagamento precedentemente in favore di 3.776 aziende per 2.499.740 euro. La differenza si riferisce a pagamenti di domande in istruttoria che sono state sbloccate e si avviano al saldo. Con questi pagamenti il totale erogato come aiuti per mancato reddito per gli allevatori colpiti dal sisma sale a 32,4 milioni di euro totali.

"Mantenere le attività agricole e gli allevamenti nell'area del sisma è il primo presidio contro lo spopolamento e per il rilancio dell'area. Con i pagamenti di oggi diamo un contributo utile alla liquidità delle imprese, coprendo il mancato reddito provocato dal terremoto. C'è ancora molto da fare e anche per questo con l'ultima legge di bilancio abbiamo stanziato altri 5,2 milioni di euro specificamente per i pascoli di questa zona all'interno dei 20 milioni complessivi per il sostegno alla zootecnia estensiva delle zone montane fino al 2020. Bisogna dare continuità al lavoro portato avanti in questi mesi, perché far ripartire gli Appennini centrali, partendo dal patrimonio agroalimentare, è un interesse nazionale". Lo dichiara il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.

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28/02/2018, 17:52
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ASSICURAZIONI, MIPAAF: SBLOCCATI 60 MILIONI DI EURO DI PAGAMENTI PER CAMPAGNE 2015 E 2016

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che sono stati sbloccati i pagamenti dei contributi in favore degli agricoltori che hanno sottoscritto polizze assicurative a fronte di avversità atmosferiche nel settore agricolo per le campagne 2015 e 2016. Si tratta di un contributo che sarà erogato in tre tranche entro le prime tre settimane di marzo, dell’importo complessivo di circa 60 milioni di euro.
“Abbiamo lavorato molto in queste settimane – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – per sbloccare i pagamenti e risolvere le difficoltà legate alle assicurazioni. Il cronoprogramma dei pagamenti dà risposte certe alle imprese su un fronte cruciale come quello della gestione del rischio. Ora bisogna rilanciare su questo strumento per la difesa dei redditi degli agricoltori, soprattutto davanti ai rischi collegati al cambiamento climatico. Positive in questo senso sono le novità del regolamento europeo Omnibus e fortemente richieste dall’Italia come la riduzione della soglia per l’accesso al risarcimento dal 30 al 20% e l’incremento della percentuale massima di sostegno dal 65 al 70%”.
Su questa iniziativa si è svolto oggi un incontro con i rappresentanti dell’Associazione bancaria italiana e dei Consorzi di difesa, organizzato proprio per illustrare lo stato di avanzamento del Programma nazionale di sviluppo rurale cofinanziato dal FEASR per il periodo 2015 – 2020, nel cui contesto è inserita la misura assicurazioni agevolate.
Nel corso di questa settimana, infatti, riprendono i pagamenti sospesi a dicembre 2017 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice antimafia, che prevede ulteriori controlli anche a carico dei beneficiari di questa misura cofinanziata con fondi europei.
In particolare, il primo pagamento riferito alla campagna 2015, dell’importo di circa 8 milioni di euro, è previsto per il 2 marzo 2018, mentre un ulteriore versamento, sempre riferito alla campagna 2015 e dell’importo di circa 22 milioni di euro, è programmato per il 25 marzo 2018.
I pagamenti rimanenti della campagna 2015 saranno effettuati con cadenza mensile, mano a mano che saranno portate a termine le istruttorie sulle domande a carico delle quali gli agricoltori stanno ricevendo in questi giorni comunicazioni individuali via PEC.
Nel frattempo, parte la liquidazione dei contributi relativi alla campagna 2016. Il primo gruppo di pagamenti, calendarizzato per il 16 marzo 2018, per un importo di circa 30 milioni di euro, riguarda circa 14 mila agricoltori. Gli altri pagamenti seguiranno con cadenza mensile per gruppi di domande, mano a mano che queste saranno acquisite a sistema e sarà portata a termine l’istruttoria.
Per quanto concerne la campagna 2017, il bando per la presentazione delle domande è stato adottato con decreto del 7 febbraio 2018 ed è già possibile presentare le domande di sostegno.
Il Piano assicurativo agricolo 2018 è stato invece pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 21 dicembre 2017. Come per gli anni precedenti, è possibile presentare la manifestazione di interesse per rendere eleggibile al sostegno la spesa, nei casi in cui gli Organismi pagatori non riescano a trasmettere i dati per la compilazione del Piano assicurativo individuale. Tra le principali novità del piano assicurativo 2018, una riguarda le combinazioni minime dei rischi agevolabili, che scendono da tre a due, l’altra riguarda l’adeguamento automatico del piano assicurativo al cosiddetto Regolamento Omnibus, entrato in vigore il 1 gennaio 2018.
Inoltre, sono state sbloccate anche le procedure relative agli aiuti nazionali sulla spesa assicurativa a copertura dei costi di smaltimento delle carcasse animali e delle strutture aziendali. Il bando di misura relativo agli anni 2015, 2016 e 2017 sarà adottato entro la prima decade di marzo 2018 e a seguire potranno essere presentate le domande di aiuto.

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28/02/2018, 17:53
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ENERGIA, MIPAAF: FIRMATO DECRETO PER LA PROMOZIONE DELL'USO DEL BIOMETANO AVANZATO. OPPORTUNITÀ PER IL SETTORE AGRICOLO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stato firmato oggi il Decreto Interministeriale per il sostegno della produzione e la distribuzione di biocarburanti avanzati, compreso il biometano avanzato.
Questo decreto costituisce un altro passo per la valorizzazione delle fonti di energia rinnovabile di origine agricola in Italia, importanti per la transizione del nostro Paese verso fonti di carburante maggiormente rispettose dell'ambiente.

Tale Decreto prevede un bilancio indicativo di 4,7 miliardi di euro ed è destinato agli impianti che entreranno in esercizio tra il 2018 e il 2022.

Il potenziale di sviluppo del biometano in ambito agricolo è notevole e può costituire un importante volano per lo sviluppo sostenibile e per la crescita dell’occupazione anche del nostro mezzogiorno, con un importante ritorno in termini di PIL e di ricadute sulle filiere locali, superiore a quello di altre tipologie di investimento e/o di fonti di energia rinnovabile.
Il Decreto in particolare prevede:
- l’ampliamento del periodo di accesso agli investimenti oltre il limite precedente del 2020. In questo ambito sono stati ribaditi e rafforzati gli obiettivi di immissione in consumo di biocarburanti avanzati con un percorso di crescita nel tempo già delineato e che porterà a superare gli indicatori fissati in sede Europea;
- l’aumento delle garanzie di remunerazione degli investimenti, attraverso un meccanismo di “ritiro” dei Certificati di Immissione in Consumo (CIC) da parte del GSE ad un prezzo prefissato. Questo meccanismo consentirà anche alle imprese agricole di investire nella produzione di biometano da reflui zootecnici e sottoprodotti delle attività agricole.
- il miglioramento delle prospettive per la riconversione a biometano di impianti di biogas;
- l’inserimento di nuove prospettive di utilizzo del biometano sotto forma di Gas Naturale Liquefatto (GNL) che può contribuire ad un ulteriore incremento del mercato del gas nel settore trasporti.

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02/03/2018, 21:13
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FONDO INVESTIMENTI, MIPAAF: 120,4 MILIONI DI EURO PER INTERVENTI NEI SETTORI DELLE INFRASTRUTTURE IRRIGUE E DELLA RICERCA

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Consiglio dei Ministri ha stanziato 120,4 milioni di euro, a valere sulla dotazione 2018 del Fondo investimenti per lo sviluppo infrastrutturale del Paese, per interventi sulle infrastrutture irrigue e a sostegno della ricerca in agricoltura.

"Abbiamo garantito risorse - dichiara il Ministro Maurizio Martina - per due temi cruciali come la gestione dell'acqua e la ricerca pubblica per la lotta al cambiamento climatico. Dopo una stagione siccitosa come quella che abbiamo attraversato è un investimento necessario e strutturale. Con questa decisione ancora una volta si riconosce il ruolo centrale dell’agricoltura nel preservare l’ambiente e rilanciare lo sviluppo del Paese”.
Al settore della bonifica e dell’irrigazione è stata assegnata una dotazione pari a circa 110 milioni di euro, destinata a progetti di rilevanza strategica per il raggiungimento di obiettivi di risanamento ambientale di territori ad alta valenza agricola, di difesa del suolo e di prevenzione del dissesto idrogeologico. Inoltre, il Fondo ha destinato risorse specifiche per il contrasto di alcune situazioni emergenziali nella cosiddetta “Terra dei Fuochi” e nelle Province di Verona e Padova, interessate dall’inquinamento da PFAS.

Alla ricerca, invece, sono stati destinati 10,5 milioni di euro, da investire in progetti volti al miglioramento della produttività dell’intero settore agroalimentare, alla salvaguardia della biodiversità degli agro-ecosistemi e alla mitigazione dell’impatto dei cambiamenti climatici. Tra questi, particolare rilevanza assumono gli investimenti tecnologici e infrastrutturali dei laboratori scientifici che permetteranno il potenziamento delle attività di studio e ricerca lungo le filiere italiane di produzione; dalla qualità (genetica e fitosanitaria) dei materiali per la propagazione, alla ottimale gestione delle tecniche colturali, alla sicurezza igienico-sanitaria delle produzioni, nonché all'individuazione dell'esatta origine territoriale del prodotti agroalimentari.

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09/03/2018, 17:15
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MIPAAF: APPROVATI IN CDM IL DECRETO SULLA GESTIONE DEI RISCHI IN AGRICOLTURA E IL TESTO UNISCO SULLE FORESTE

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi importanti misure per il settore. In particolare, via libera al decreto legislativo relativo alla gestione dei rischi in agricoltura e al Testo unico in materia di foreste e filiere forestali.

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