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Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali 
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COMANDO CARABINIERI POLITICHE AGRICOLE E ALIMENTARI

COMUNICATO STAMPA

SEQUESTRATE 3 TONNELLATE DI PESCE PRIVO DI TRACCIABILITÀ ED IN CATTIVO STATO DI

CONSERVAZIONE

NORD, CENTRO E SUD ITALIA,  24 GENNAIO 2017

CONTINUANO I CONTROLLI DEI CARABINIERI SULLA FILIERA ITTICA A TUTELA DEI

CONSUMATORI.

I Carabinieri del Comando Politiche Agricole e Alimentari, con l’ausilio

dell’Arma territoriale, hanno controllato circa 100 operatori del commercio

all’ingrosso delle province di Milano, Torino, Firenze e Napoli. I militari hanno

individuato e sequestrato circa 3 tonnellate di pesce, mancante dell’etichettatura e

della documentazione di “filiera”, in violazione delle leggi comunitarie e nazionali

che stabiliscono i principi ed i requisiti generali per la sicurezza alimentare.

L’azione del Reparto specializzato dell’Arma, a presidio di beni essenziali di largo

consumo, ha scongiurato che finissero sulle tavole dei cittadini diverse specie

ittiche, fresche e congelate, di cui si sconosce luogo e data di cattura nonché le

modalità di trasformazione. Al termine delle verifiche sono state elevate sanzioni

amministrative a carico di diversi operatori del settore, per complessivi euro

ventinovemila, nonché una segnalazione all’autorità giudiziaria per detenzione

finalizzata alla vendita di alimenti scaduti e in cattivo stato di conservazione,

potenzialmente dannosi per la salute.

I controlli straordinari proseguiranno a tutela dei consumatori a cui viene consigliato

di porre attenzione all’etichettatura dei prodotti alimentari, verificando, in particolar

modo, l’origine delle materie prime e degli alimenti, gli ingredienti ed i coadiuvanti

tecnologici impiegati, il termine minimo di conservazione o la data di scadenza.

Una corretta informazione presuppone che l’etichettatura sia il più possibile

appropriata e che risponda ai requisiti di legge (tra cui il Reg. Ce 1169/2011), per

consentire agli utenti di compiere scelte consapevoli e prevenire azioni ingannevoli.


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24/01/2017, 18:30
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MIPAAF, UNESCO: IL MINISTRO MARTINA FIRMA LA CANDIDATURA DELLE COLLINE DEL PROSECCO DI CONEGLIANO E VALDOBBIADENE

‎Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Maurizio Martina ha firmato il dossier di candidatura nella Lista dei Patrimoni Mondiali dell'UNESCO del sito veneto "Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene".

Il dossier sarà esaminato domani dalla Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco che dovrà formalmente decidere se inviare a Parigi la candidatura per ottenere l'iscrizione del sito Unesco entro il 2018.

I lavori per la candidatura sono stati avviati nel 2009 sotto il coordinamento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali‎. Nell'ottobre 2010 l'Unesco decise di inserire il sito di Conegliano e Valdobbiadene nella lista propositiva nazionale. Dopo un lungo lavoro di analisi e ricerca, nel marzo 2015 il sito è stato iscritto nel Registro nazionale dei paesaggi rurali tradizionali, elemento necessario per la candidatura nella lista dell'Unesco.

L'area candidata corrisponde alla zona DOCG di produzione del Prosecco.

"Sosteniamo questa candidatura - ha dichiarato il Ministro Martina - perché esprime con forza la capacità del Prosecco di valorizzare un territorio agricolo e promuovere l’Italia nel mondo. Uno degli elementi di forza del dossier è dato proprio dalla positiva convivenza tra lavoro umano ed ecosistema. Vogliamo evidenziare ancora di più il ruolo centrale dell'agricoltore nella salvaguardia della biodiversità del paesaggio rurale.

Mi auguro che domani la Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco confermerà la volontà politica di candidare questo pregevole sito ‎così da rafforzare il primato italiano in ambito Unesco, primo paese al mondo per siti dichiarati patrimonio dell'umanità".

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25/01/2017, 16:25
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MIPAAF, PRIMA RIUNIONE DI INSEDIAMENTO DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE DELL’AGRICOLTURA SOCIALE

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è svolta oggi la prima riunione di insediamento dell'Osservatorio nazionale dell'agricoltura sociale, presieduto dal Ministro Maurizio Martina e dal Vice Ministro Andrea Olivero.

L'Osservatorio nazionale è previsto dalla legge quadro sull'Agricoltura sociale e prevede la partecipazione di rappresentanti delle amministrazioni centrali e regionali, delle organizzazioni professionali agricole e delle organizzazioni e associazioni operanti nell’ambito dell’agricoltura sociale.

"L'Osservatorio nazionale che abbiamo insediato oggi - ha dichiarato il Ministro Martina – dà vita a un modello di lavoro importante per dare forza al mondo dell'agricoltura sociale. Mettere insieme istituzioni, organizzazioni agricole, realtà del terzo settore ci consentirà di elaborare politiche concrete di sostegno a una realtà davvero importante. Cittadinanza, nuovo welfare, solidarietà, agricoltura: sono le parole chiave che vogliamo portare avanti. Già nella prima riunione si sono affrontati alcuni temi operativi per dare risposte utili a chi ogni giorno opera insieme a tante persone con difficoltà e disabilità. Penso alla semplificazione di alcuni aspetti normativi, all'armonizzazione delle politiche regionali in materia, a una ancora più stretta interazione col Servizio civile nazionale".

“Con l'istituzione dell'osservatorio – ha dichiarato il Vice Ministro Andrea Olivero -, poniamo un altro tassello a sostegno dell'impegno in agricoltura sociale. L'osservatorio è un luogo stabile di programmazione e di confronto indispensabile per concretizzare le azioni di sistema. Un vero luogo generativo capace di recepire i migliori stimoli provenienti dal territorio. Così proseguiamo e potenziamo il lavoro comune perché l'agricoltura sociale nelle sue molteplici forme possa essere riconosciuta e valorizzata e, nell'interesse della nostra comunità, contribuire al benessere con iniziative di welfare e innovazione sociale”.

I DATI

In Italia sono oltre mille le esperienze di agricoltura sociale con oltre 390 cooperative sociali che danno lavoro a 4 mila occupati e sviluppano più di 200 milioni di euro di fatturato.

Le attività produttive interessate dall'agricoltura sociale sono prevalentemente le coltivazioni annuali, cui seguono la zootecnia, e le coltivazioni permanenti.

I destinatari delle attività di agricoltura sociale sono nel 50% dei casi circa persone con disabilità, cui seguono disoccupati con disagio, minori e studenti in alternanza scuola-lavoro.

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26/01/2017, 16:19
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MIPAAF, UNESCO: IL PAESAGGIO DEL PROSECCO DI CONEGLIANO
E VALDOBIADDENE È UFFICIALMENTE CANDIDATO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che la Commissione Nazionale italiana per l’Unesco ha deliberato all’unanimità la candidatura italiana per il 2017-2018 nella Lista dell’Unesco dei patrimoni mondiali dell’umanità del paesaggio vitivinicolo del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
L’area candidata, tra Valdobbiadene e Conegliano, racchiude la zona di produzione del Prosecco DOCG.

Le Colline del territorio candidato sono un esempio di paesaggio culturale evolutivo, caratterizzato cioè da un processo continuo, evolutosi nella storia, attraverso il quale la comunità locale, la sua cultura artistica e le tecniche produttive si sono organizzate in risposta a caratteristiche dell’ambiente fisico del tutto particolari.

“Con questa candidatura – ha commentato il Ministro Maurizio Martina - vogliamo affermare il grande valore culturale e ambientale che la nostra agricoltura riveste in special modo in territori eccezionali come le colline di Conegliano e Valdobbiadene. Allo stesso tempo rafforziamo il posizionamento a livello di mondiale di una delle produzioni vitivinicole più pregiate e apprezzate del nostro Paese”.

SCHEDA
Nella zona si estendono circa 5.000 ettari di vigneto su cui operano oltre 3.000 agricoltori. 20 poli museali, numerosi itinerari di interesse a carattere storico ed enogastronomico, tra cui la prima strada del vino inaugurata nel 1966.
Sono 79,2 milioni le bottiglie di vino certificato come DOCG, corrispondente a 593.798 ettolitri, prodotte nel 2014 in centinaia di unità produttive caratterizzate prevalentemente da piccole aziende agricole.

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26/01/2017, 18:52
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Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari
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Comunicato Stampa
“UOVO SICURO NEL CARRELLO DELLA SPESA”
Sicurezza Agroalimentare, controlli dei NAC in tutto il territorio nazionale. Irregolarità e sequestro di circa 50.000 uova.

Un settore particolarmente importante del sistema agroalimentare Made in Italy è quello avicolo, in continua crescita per la versatilità dei prodotti, la genuinità e l'ottimo rapporto qualità prezzo.

Al fine di tutelare sia il consumatore che gli operatori onesti, nell’ultima settimana i Carabinieri del Comando Politiche Agricole e Alimentari, mediante l’impiego dei N.A.C. (Nuclei Antifrodi Carabinieri) dislocati sul territorio nazionale, hanno effettuato una vasta azione di monitoraggio sulla produzione ed il condizionamento delle uova destinate al consumo umano.

Una quindicina di strutture non sono risultate in regola con le normative ed i militari del Reparto Specializzato, nel rilevare le specifiche violazioni, hanno elevato sanzioni amministrative ai responsabili.

Dal monitoraggio su tutta la filiera, partito anche dalla G.D.O., sono state accertare difformità in tema di tracciabilità e di etichettatura, elementi indispensabili per risalire alla provenienza del prodotto, che ha portato al sequestro di circa 50.000 uova.

Roma, 1 febbraio 2017.

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01/02/2017, 17:25
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MIPAAF, TERREMOTO: DAL GOVERNO NUOVI INTERVENTI URGENTI PER AGRICOLTORI E ALLEVATORI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che questa mattina il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto per nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto con misure specifiche a sostegno del settore agricolo e agroalimentare.

“Abbiamo rafforzato d'intesa con le Regioni – ha commentato il Ministro Maurizio Martina - gli interventi urgenti a favore di allevatori e agricoltori della zona colpita dal terremoto. Con la decisione di oggi, saranno erogati entro febbraio circa 35 milioni di euro di aiuti diretti per il mancato reddito delle imprese di allevamento, attuando così il via libera ottenuto da Bruxelles la scorsa settimana. Ci sono anche ulteriori nuove semplificazioni per accelerare le procedure di acquisto delle stalle mobili e dei moduli abitativi da parte delle Regioni. Abbiamo impostato una misura dedicata anche ai giovani con un canale preferenziale per l’accesso al credito attraverso il nostro ente Ismea. Sul fronte del maltempo abbiamo esteso la copertura del Fondo di solidarietà nazionale anche alle colture assicurabili, venendo incontro alle esigenze delle tante imprese danneggiate”.

NEL DETTAGLIO

35 MILIONI DI EURO PER IL COMPARTO ZOOTECNICO

In attuazione dell’autorizzazione da parte dell’Unione europea all’incremento fino al 200% della quota nazionale per gli aiuti alla zootecnia, si conferma l’aiuto di 35 milioni di euro agli allevatori delle zone terremotate. Sono previsti aiuti a capo da 400 euro per i bovini, 60 euro per gli ovicaprini, oltre ad aiuti per suinicoltori. 2 milioni di euro saranno destinati al settore equino attraverso erogazione di contributi in de minimis. L’aiuto diretto per il mancato reddito sarà erogato dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura AGEA, entro il mese di febbraio, che potrà anticipare al 100% le risorse investite dalle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, pari a 22 milioni di euro, che sono la prima attuazione del Piano strategico di rilancio agricolo dell’area del sisma.


AGEVOLAZIONI PER ACCESSO AL CREDITO PER I GIOVANI AGRICOLTORI

Priorità negli strumenti Ismea alle aziende dei territori colpiti nella concessione delle agevolazioni e dei mutui a tasso zero previsti per il sostegno alle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile, per favorire il ricambio generazionale in agricoltura e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l'accesso al credito.

ESTESO FONDO DI SOLIDARIETA’ NAZIONALE ALLE COLTURE ASSICURABILI

Con questa misura viene garantita la copertura finanziaria per l’attivazione delle misure compensative per interventi a sostegno delle imprese agricole delle regioni interessate dal terremoto o che hanno subito danni a causa del maltempo nel mese di gennaio 2017 anche alle aziende che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi. L’attivazione del Fondo consente alle imprese agricole danneggiate dagli eventi calamitosi di godere di tutti gli interventi di sostegno previsti a legislazione vigente come, in particolare, l’erogazione di contributi in conto capitale fino all’80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, l’attivazione di prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale, la proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza, l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti e l’ottenimento di contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate e per la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte. È stato stabilito anche un incremento della dotazione del Fondo di solidarietà nazionale di 15 milioni di euro per l’anno 2017.

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02/02/2017, 17:13
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ASSICURAZIONI AGRICOLE, MIPAAF: 25MILA DOMANDE PRESENTATE PER 33 MILIONI DI EURO. ENTRO FEBBRAIO I PRIMI PAGAMENTI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che entro la fine del mese di febbraio si procederà ad effettuare i primi pagamenti dei contributi sulle assicurazioni agricole agevolate nell’ambito del Programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2020 (PSRN).

Le domande di pagamento già presentate ad Agea ad oggi ammontano a quasi 25.000 per un importo concedibile di circa 32,6 milioni di euro.

La campagna assicurativa 2015 ha portato alla sottoscrizione di oltre 153mila polizze agricole agevolate.

A fronte delle polizze sottoscritte, sono stati presentati dalle aziende beneficiarie circa 120.000 Piani assicurativi individuali (PAI).

Per quanto riguarda la campagna assicurativa 2016, il relativo bando sarà pubblicato entro fine febbraio, mentre per i primi giorni di marzo 2017 è previsto il rilascio dei Piani assicurativi individuali (PAI) propedeutici alla stipula delle polizze 2017.

Superata questa fase di avvio del nuovo sistema, verranno sviluppate ulteriori semplificazioni finalizzate a snellire gli adempimenti burocratici a carico degli agricoltori e delle amministrazioni.

L’obiettivo è quello di consentire alle aziende agricole di utilizzare tutte le opportunità introdotte con la riforma della politica agricola comune varata nel 2015 garantendo l’accesso agli strumenti di gestione del rischio da parte delle aziende agricole per utilizzare.

“L’obiettivo – ha dichiarato il Sottosegretario Castiglione - è quello di ampliare significativamente il numero delle aziende agricole assicurate, superando le asimmetrie territoriali tutt’oggi esistenti, ma anche favorire la diffusione dei nuovi strumenti in fase di implementazione, ad iniziare dalle polizze innovative e dai fondi di mutualità per la stabilizzazione dei redditi.”

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08/02/2017, 22:18
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FLOROVIVAISMO, MARTINA: SETTORE DA 2,5 MLD E 100MILA ADDETTI

"Sanremo - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - offre un palcoscenico unico e privilegiato ai fiori d’Italia e più in generale al florovivaismo italiano. Un settore che vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e con 100mila addetti in 27mila aziende. Un settore che vogliamo sostenere puntando su 3 pilastri fondamentali: salvaguardia del reddito, tutela sui mercati internazionali e ricerca. Sul primo fronte è l'impegno costante che stiamo portando avanti per gli agricoltori. Per tutelare il reddito interveniamo sulla leva fiscale e una prima risposta è arrivata con l’azzeramento della Irpef agricola con la legge di Bilancio 2017, ma credo vada approfondita un’analisi sugli incentivi al verde urbano. Si tratta di un settore cruciale anche per rendere sempre più sostenibili le nostre città e contribuire così alla protezione della salute dei cittadini, a partire dai più piccoli. L'idea di un bonus verde come quello per l'edilizia deve essere presa in considerazione come investimento strategico. Continueremo poi il nostro impegno in Europa per tutelare il florovivaismo made in Italy dalle importazioni a basso prezzo da Paesi extraeuropei che penalizzano le produzioni nazionali. Sul fronte della ricerca, potrà essere ulteriormente sviluppato l’impegno del Crea per dare risposte utili alle nuove esigenze del settore”.
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IL FLOROVIVAISMO IN NUMERI
Il florovivaismo in Italia vale oltre 2,5 miliardi di euro, di cui circa 1,15 per la sola produzione di fiori e piante da vaso. Sono ben 27mila le aziende impegnate nel settore, per un totale di 100mila addetti e quasi 29mila ettari di superficie agricola complessivamente occupata. Per quanto riguarda le giovani piante ornamentali, in Italia sono interessate ben 2mila aziende per una superficie complessiva di oltre 1500 ettari.

NON SOLO SANREMO
Non solo la Liguria. Tra le regioni più vocate per i fiori recisi e le fronde ci sono la Toscana, il Lazio, la Campania, la Puglia e la Sicilia. Per le piante in vaso e da vivaio, invece, la produzione è distribuita su molte regioni. Tuttavia vanno menzionate la Liguria per le piante aromatiche e alcune piante fiorite tipiche da esterno; il Piemonte per le piante acidofile; la Lombardia, oltre che per le acidofile anche per le latifoglie e le conifere; la Toscana per la vasta gamma di alberi e arbusti tra cui le conifere, gli alberi a foglia caduca e sempreverdi, gli alberi da frutta ornamentali; il Lazio per le piante mediterranee; la Sicilia per le piante mediterranee tra cui spiccano gli agrumi ornamentali, le piante grasse e le palme.

EXPORT: ¼ DELLA PRODUZIONE
L’export rappresenta un quarto del valore complessivo annuo della produzione florovivaistica in Italia. Tra i principali mercati di destinazione delle piante in vaso si annoverano la Germania, la Francia, i Paesi Bassi, la Gran Bretagna e il Belgio, mentre come mete di alberi e arbusti, oltre ai Paesi già citati, vanno aggiunti la Spagna, la Turchia e la Svizzera. Tra i Paesi che importano fogliame nostrano spiccano invece Paesi Bassi, Germania e Francia, mentre per i fiori recisi il primo sbocco di mercato è quello dei Paesi Bassi.

RICERCA E SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE
Il principale ente di ricerca italiano dedicato all’agroalimentare è il CREA, che vanta un ampio settore di studio dedicato al comparto ornamentale e florovivaistico soprattutto con i Centri di ricerca di Sanremo e di Pescia. L’introduzione di novità e il miglioramento della qualità e longevità di fiori recisi e piante in vaso rappresentano importanti strategie per competere sui mercati internazionali delle produzioni ornamentali. Un altro fondamentale settore di ricerca investe le piante aromatiche con effetti curativi, di resistenza alle malattie e conservanti. Grande attenzione è poi attribuita alla salvaguardia dell'ambiente e alla razionalizzazione dell’uso delle risorse per migliorare l’utilizzo di acqua, fertilizzanti e fitofarmaci.

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09/02/2017, 18:34
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MIPAAF: PRESENTATA ASSICURAZIONE RICAVI GRANO

MARTINA: ITALIA PRIMA IN UE A SPERIMENTARE QUESTA NUOVA FORMA DI TUTELA DEL REDDITO DEGLI AGRICOLTORI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che è stata presentata questa mattina a Roma dal Ministro Maurizio Martina, e per Ismea dal Presidente Enrico Corali e dal Direttore generale Raffaele Borriello, la prima assicurazione sui ricavi per il settore cerealicolo. Si tratta di uno strumento sperimentale e innovativo per la gestione del rischio per i produttori di grano duro e tenero.

COME FUNZIONA

Un produttore agricolo di grano oggi può sottoscrivere la polizza ricavo, pagando un premio alle assicurazioni che viene coperto per il 65% dall’agevolazione del Ministero. Nel caso il ricavo scenda del 20% rispetto alla media triennale del ricavo per ettaro, l’agricoltore riceverà dalla compagnia assicurativa un indennizzo per la perdita di reddito.

Per avviare la sperimentazione è prevista anche la riassicurazione di Ismea, in modo da offrire alle compagnie assicurative una forma di protezione da eventuali perdite in questa prima fase di lancio delle polizze.

Questa polizza è aggiuntiva rispetto alle garanzie tradizionali contro le avversità come gelo, siccità alluvione o eccesso di neve, grandine o sbalzi termici.

ESEMPIO

Facendo un esempio concreto rispetto ai prezzi registrati quest’anno, per un’azienda foggiana di 10 ettari il risarcimento per perdita ricavo sarebbe stato pari a 3.720 euro, ottenuto dalla differenza tra la media triennale dei ricavi di 11.295 euro e l’introito effettivo del 2016 pari a 7.575 euro.

LE ALTRE AZIONI PER LA FILIERA GRANO PASTA

- Contratti di filiera nel piano cerealicolo nazionale. Investiti 10 milioni di euro su contratti che valorizzano il lavoro degli agricoltori e consentono ai produttori di pasta di approvvigionarsi sempre di più di grano italiano di qualità. L’obiettivo della misura è aumentare le superfici coltivate coinvolte passando da 80.000 a 100.000 ettari.

- Etichetta d’origine per la filiera grano pasta. Inviato a Bruxelles lo schema di decreto per introdurre in maniera chiara e leggibile l’origine del grano e della semola sulle confezioni di pasta italiane. Sono in corso gli approfondimenti tecnici con la Commissione Ue.



I NUMERI DEL COMPARTO CEREALICOLO ITALIANO

La filiera grano pasta italiana rappresenta uno dei settori più importanti per il Made in Italy agroalimentare, con numeri importanti.

- produzione di grano duro italiano: circa 4 milioni di tonnellate

- produzione di pasta: 3,4 milioni di tonnellate, che rendono l'Italia il principale produttore mondiale

- valore della produzione: oltre 4,6 miliardi di euro

- valore dell'export: 2 miliardi di euro

DICHIARAZIONE MINISTRO

“Saremo i primi in Europa – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – a sperimentare un’assicurazione sui ricavi per i produttori di grano. Si tratta di uno strumento concreto di tutela del reddito per gli agricoltori e risponde in maniera più efficace all’esigenza di proteggere le aziende rispetto al passato. In particolare in una produzione come quella cerealicola, esposta a fluttuazioni di mercato e all’influenza di variabili internazionali, diventa fondamentale che le imprese possano programmare meglio la produzione e avere un meccanismo di protezione in caso di crollo del prezzo. Lo abbiamo visto quest’anno quando le quotazioni sono scese fino a 18 centesimi al chilo. Un prezzo che non consente nemmeno di recuperare i costi di produzione. Con l’assicurazione ci sarebbe stato un indennizzo immediato rispetto a queste perdite. È uno strumento sperimentale nel quale vogliamo investire e per questo abbiamo stanziato 10 milioni di euro che serviranno ad agevolare la sottoscrizione da parte dei nostri agricoltori. Allo stesso tempo andiamo avanti per rafforzare i rapporti nella filiera grano pasta, attraverso il sostegno ai contratti di filiera inseriti nel Piano cerealicolo nazionale e puntando alla massima informazione dei consumatori con l’origine della materia prima in etichetta”.

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16/02/2017, 17:18
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MIPAAF, MARTEDI’ 21 FEBBRAIO ALLA CAMERA PRESENTAZIONE RAPPORTO ISMEA-SVIMEZ SU AGRICOLTURA DEL MEZZOGIORNO

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che martedì 21 febbraio alle ore 16 si terrà presso la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio la presentazione del “Rapporto sull’agricoltura del Mezzogiorno” curato da Ismea e Svimez.

All’incontro prenderanno parte il Segretario generale della Cei, Mons. Nunzio Galatino, il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti e chiuderà i lavori il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina.

I giornalisti interessati a partecipare possono accreditarsi inviando una mail all’indirizzo ufficiostampa@politicheagricole.it entro lunedì 20 febbraio 2017 alle ore 17.00.

PROGRAMMA

Ore 15.15 Registrazione partecipanti

Ore 16.00 Saluto della Presidente della Camera dei deputati, On. Laura Boldrini

Apertura lavori

Enrico Corali, Commissario ISMEA

Nicodemo Oliverio, Commissione Agricoltura Camera dei deputati

Presentazione del Rapporto sull’agricoltura del Mezzogiorno

Raffaele Borriello, Direttore Generale ISMEA

Interventi:

Adriano Giannola, Presidente SVIMEZ

S.E. Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale C.E.I.

Claudio De Vincenti, Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno

Ore 18.00 Chiusura lavori

Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Modera: Paola Saluzzi, Giornalista

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17/02/2017, 17:36
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