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Istituto Nazionale Grappa 
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GRAPPERIE APERTE, DIECI E LODE
L'APPUNTAMENTO IN DISTILLERIA VERSO LA DECIMA EDIZIONE

Grapperie Aperte verso la decima edizione: l'appuntamento promozionale organizzato dall'Istituto Nazionale Grappa e rivolto agli associati di tutta Italia per valorizzare e far conoscere il distillato di bandiera spegnerà dieci candeline domenica 6 ottobre 2013. Un evento seguito ogni anno da oltre 30.000 appassionati che hanno l’opportunità di entrare in contatto diretto con l’affascinante mondo della grappa, un focus sulla nostra acquavite di bandiera e sulle sue appassionanti peculiarità che rappresentano un’ importante ed utile occasione di visibilità per tutti i produttori.

“L'abbondante afflusso di visitatori riscontrato nelle precedenti edizioni – commenta il Presidente dell'Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo - è la testimonianza della bontà della formula individuata per creare un momento di aggregazione attorno alla grappa ed è la conferma del grande interesse per la sua cultura e la sua tradizione, raccontata con suggestione e curiosità da ogni singolo maestro distillatore. Il merito del successo di questa ormai collaudata iniziativa è naturalmente di tutti coloro che negli anni hanno aderito e contribuito allo svolgimento della giornata mettendo a punto, presso le proprie distillerie, iniziative originali a fianco di degustazioni e visite guidate”.

Insieme per la grappa dunque, con la massima fiducia nelle potenzialità di questo progetto di valorizzazione e promozione. “Per dieci anni ci abbiamo creduto ed è nostra ferma intenzione continuare a farlo – ha aggiunto Bonollo - soprattutto in momenti congiunturali difficili come questo è importante che dalla grappa venga un segnale forte di presenza, di vitalità e di stretto legame con la cultura del proprio territorio. I consumatori confermano di apprezzare la grappa e di volerne scoprire le molteplici peculiarità sia sensoriali che produttive. Ricercano occasioni per un approfondimento tecnico e culturale al fine di conoscere meglio la nostra acquavite di bandiera e di poterla sceglie con sempre più competenza e consapevolezza”.

Per questa edizione numero dieci il tema conduttore sarà l'abbinamento e la valorizzazione della Grappa in relazione alle tipicità gastronomiche dei rispettivi territori, che ogni distilleria potrà interpretare nel modo che ritiene più opportuno: affiancando alle degustazioni in distilleria assaggi guidati direttamente da un produttore del luogo di riferimento o proponendo ricette proprie realizzate con prodotti tipici locali, invitando uno chef o proponendo una ricetta 'casalinga' in cui la grappa è protagonista come ingrediente o come miglior abbinamento.

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07/09/2013, 12:19
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PRODUTTORI DI GRAPPA INDIGNATI, A RISCHIO LA SOPRAVVIVENZA DI UN PATRIMONIO CULTURALE ED ECONOMICO

Il Governo Letta aumenta del 27,4% l’accisa sugli spiriti. A forte rischio la continuità di molte distillerie familiari che nel corso di generazioni di esperienza e duro lavoro hanno fatto la Grappa e sono depositarie della tradizione produttiva che rende unica la nostra acquavite di bandiera.

Col decreto legge 12 settembre 2013, n. 104 il Governo Letta prevede la parziale copertura finanziaria dei maggiori costi tramite un forte e progressivo innalzamento delle accise sui prodotti alcolici, che subiranno un aumento di oltre il 13% a partire già dal primo ottobre, per poi aumentare ancora il primo gennaio , e nuovamente il primo gennaio del 2015, stabilizzandosi a quota +27,4% rispetto al livello odierno.

L’Istituto Nazionale Grappa lancia un forte grido di allarme per le conseguenze che certamente deriveranno da tale decisione, la quale è destinata a penalizzare fortemente proprio le distillerie dell’acquavite nazionale di bandiera: “la Grappa infatti – spiega il Presidente dell’Istituto, Elvio Bonollo – ha un consumo essenzialmente nazionale, e quindi un aumento delle accise nel nostro Paese è destinato a colpire praticamente l’intera produzione, riflettendosi in un calo immediato dei consumi, già penalizzati dalla crisi economica in corso.”

Va detto che, pur essendo l’Italia tra i Paesi europei nei quali le accise sugli alcolici sono ai livelli inferiori, il peso di tale tassa sul prodotto è veramente straordinario: si pensi solo che un litro di alcool puro ha un valore di produzione di circa un euro, ma su di esso grava una accisa di oltre 8 euro sulla quale poi si dovrà applicare anche l’IVA del 21% o 22%!

“Il sistema delle accise ‘forti’ viene utilizzato nei Paesi nordici, che le fissano su livelli più elevati di quelli italiani, per limitare il consumo smodato di alcool - sostiene Bonollo- ma in Italia questo aspetto sociale, non si rileva. Nel nostro paese le accise rivestono, dunque, una utilità quasi esclusivamente fiscale. Tuttavia, è dimostrato che agli attuali livelli di accisa ogni aumento si rivela essere un clamoroso ‘flop’ da parte dello Stato, che incassa minori accise poiché i consumi, a fronte dei forti aumenti di prezzo, determinati appunto dalla maggior pressione fiscale, calano più che proporzionalmente, con l’effetto di lasciare un maggior buco nelle casse dello Stato, non coprire i fabbisogni finanziari previsti e in più rovinare l’economia delle molte aziende di piccole e medie dimensioni che costituiscono l’industria italiana delle bevande alcoliche”.

Si tratta di un vero e proprio dramma, poiché le aziende, già oberate da incombenze burocratiche estremamente pesanti legate alle dichiarazioni fiscali giornaliere richieste dal sistema di accise, si troveranno a fronteggiare cali produttivi legati ai rincari appena deliberati: una stima prudenziale da noi effettuata prevede che verrà innescata una contrazione dei consumi di circa il 35-40% , che di fatto annullerà il previsto aumento di introiti, e costringerà le 140 distillerie italiane a ridurre significativamente il personale e gli investimenti, ed in molti casi probabilmente costringerà molte di esse a chiudere definitivamente i battenti. A tutto vantaggio delle multinazionali delle bevande alcoliche, i cui mercati sono variegati e sparsi in tutto il mondo, per le quali l’aumento di accise in Italia comporterà, sì, una riduzione dei fatturati nazionali, ma non inciderà sulla loro sostanziale economia globale: un ulteriore autogol per la nostra economia, che davvero ci indigna.

Auspichiamo vivamente che il Parlamento, nella discussione per la conversione in legge di questo provvedimento, vorrà apportare ogni possibile variazione tesa ad annullare il suo dirompente potenziale distruttivo per il tradizionale settore della Grappa.

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18/09/2013, 15:33
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CONTO ALLA ROVESCIA PER GRAPPERIE APERTE,

IN 34 DISTILLERIE DI TUTTA ITALIA DOMENICA 6 OTTOBRE DEGUSTAZIONI E VISITE GUIDATE PER LA DECIMA EDIZIONE

Continuano a crescere le adesioni alla decima edizione di Grapperie Aperte: domenica 6 ottobre saranno ben 34 le distillerie partecipanti all'appuntamento promozionale organizzato dall'Istituto Nazionale Grappa per valorizzare e far conoscere il distillato di bandiera anche ai non addetti ai lavori. Un appuntamento che richiama ogni anno oltre 30.000 appassionati, tra curiosi e desiderosi di entrare in contatto diretto con l’affascinante mondo della grappa - attraverso degustazioni e visite guidate agli impianti e ai locali di invecchiamento.

L'edizione numero dieci permetterà di scoprire il distillato di bandiera in abbinamento alle tipicità gastronomiche dei rispettivi territori e ogni distilleria potrà interpretare questo binomio in modo originale: dalle semplici degustazioni guidate fino alle esperienze plurisensoriali, in un caleidoscopio di opportunità per conoscere la grappa e la storia di chi la produce, che in alcuni casi riporta la mente indietro anche di centinaia di anni. Come la Distilleria Villanova a Farra d'Isonzo (GO) dove l'arte distillatoria nasce nel 1797 in una tenuta del 1499 o la Distilleria F.lli Russo di Santa Venerina (CT), al debutto con Grapperie Aperte ma con una storia che inizia nel lontano 1870. In mezzo, 1400 chilometri e secoli di arte distillatoria raccontati dai 34 produttori di nove regioni italiane che, ognuna in misura diversa, partecipa all'evento. Tutti legati dalla comune passione per la grappa che unisce con un ideale fil rouge l'Italia dal Carso a Scilla. Al vertice della classifica delle regioni con il maggior numero di distillerie aderenti si conferma il Piemonte con ben nove grapperie aperte (Gualco, Magnoberta e Mazzetti d'Altavilla nell'alessandrino, Montanaro e Levi Serafino nel cuneese, Beccaris e Berta nell'astigiano, Revel Chion nel torinese e Francoli nel novarese), seguito dall'Alto Adige con sette (Fischerhof, Lahnerhof, Kellerei Algund Cooperativa, Psenner, Roner, Walcher e Zu Plun), dal Veneto con cinque (Roberto Castagner Acquaviti e Istituto Grappa Veneta nel trevigiano, Distilleria Poli, Distilleria Fratelli Brunello e Distilleria LI.DI.A. nel vicentino), dalla Lombardia con quattro (Borgo Antico San Vitale Distillerie Franciacorta e Distilleria Peroni Maddalena nel bresciano, Cantina Storica Montù Beccaria nel pavese e Distilleria Rossi D'Angera nel varesotto), la Toscana con tre (Distilleria D.E.T.A di Barberino Val d'Elsa, Bonollo Torrita di Siena e Nannoni Grappe di Paganico), la Valle d'Aosta con due (La Valdotaine e Saint Roch) così come il Trentino (Marzadro e Distilleria Giovanni Poli), Friuli Venezia Giulia con una (Tenuta Villanova a Farra d'Isonzo) come la Sicilia (Distilleria F.lli Russo a Santa Venerina).

I programmi dettagliati e la mappa che ne mostra la distribuzione sul territorio, sono disponibili a breve al sito www.grapperieaperte.it

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03/10/2013, 13:37
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GRAPPERIE APERTE, MIGLIAIA DI VISITATORI...NONOSTANTE LA PIOGGIA.
IN DISTILLERIA ANCHE VISITATORI STRANIERI

L'appuntamento con Grapperie Aperte si conferma un successo. Nonostante il maltempo abbia imperversato per l'intero fine settimana sulla nostra penisola, in migliaia hanno risposto alla chiamata dell'Istituto Nazionale Grappa e dei suoi soci per trascorrere una giornata all'insegna del distillato di bandiera, occasione imperdibile per curiosi ed appassionati di entrare in contatto diretto con l’affascinante mondo della grappa, attraverso degustazioni e visite guidate agli impianti. La decima edizione si è conclusa con buoni risultati in termini di presenze, ma anche con la conferma che l'interesse verso questo prodotto continua ad unire simbolicamente ogni volta l'Italia "spiritosa" da nord a sud. Si è riscontrata anche la presenza di turisti stranieri, che hanno scelto di visitare le grapperie per conoscere più da vicino l’acquavite di bandiera italiana ed il mondo che la circonda.

"Una visita in un certo senso "simbolica", quella degli stranieri - commenta il Presidente dell'Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo - che confermano quanto il nostro distillato sia apprezzato anche oltre confine. Lo testimoniano anche i numeri della grappa: dal 2011 è cresciuta la produzione del 18% circa e a fronte di una leggera flessione sul mercato interno è cresciuta la quota di export di un buon 15% con prevalente sviluppo delle vendite sui mercati europei in cui viene esitata gran parte della quota export –circa il 30%- , ma anche con interessanti nicchie in mercati in via di sviluppo come l'Est Europa: crescono le vendite in Estonia (+10%), Lettonia (+24%), Slovacchia (+13%) mentre è vero boom in Albania con +64%. Anche in Russia, dove il distillato di bandiera è andato diffondendosi sempre più negli ultimi anni, si registra un ulteriore incremento del 27% e questa "porta" verso l'Asia apre il corridoio anche verso i paesi orientali: la Thailandia a sorpresa fa registrare un +60% il quale, unito al +40% delle Filippine, al +76% di Taiwan e al 20% del Giappone fa del mercato asiatico uno dei più dinamici dal punto di vista della creazione e diffusione di una cultura della grappa. In termini assoluti - conclude Bonollo - si tratta di quantità contenute, ma le percentuali esprimono tutta la forza e l’entusiasmo che i nostri associati stanno mettendo nella diffusione internazionale della nostra acquavite di bandiera".


Allegati:
Tanti visitatori in distilleria per visite guidate e degustazioni nonostante la pioggia.JPG
Tanti visitatori in distilleria per visite guidate e degustazioni nonostante la pioggia.JPG [ 77.74 KiB | Osservato 2706 volte ]

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09/10/2013, 15:30
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EVOLUZIONE, PROMOZIONE E PROTEZIONE: L'ISTITUTO NAZIONALE GRAPPA TRACCIA IL PROFILO DEL DISTILLATO DI BANDIERA A SUA ECCELLENZA GRAPPA


Un prodotto in continua evoluzione frutto di una tradizione tramandata da generazioni, una efficace promozione sui mercati esteri, ma non prima di aver posto solide basi per la tutela della denominazione: questi i tre punti principali dell'intervento di Elvio Bonollo, Presidente dell'Istituto Nazionale Grappa all'appuntamento con Sua Eccellenza Grappa, tenutosi oggi a Roma al Teatro della Cucina alla Città del Gusto del Gambero Rosso all'interno della piu ampia manifestazione Sua Eccellenza Italia, una tre giorni dedicata ai prodotti italiani di qualita che ha visto protagonisti, tra gli altri, anche il curatore della Guida Vini Gambero Rosso Marco Sabellico e il giornalista enogastronomico Fabio Turchetti che ha condotto le degustazioni.

“Il settore della grappa – ha esordito Bonollo - è fatto da aziende familiari con storie diverse, ma accomunate da un duro lavoro che nel corso di generazioni è riuscito a trasmettere una cultura, una tradizione ed una passione tutta italiana, quella del far grappa con l’intento di perfezionarne sempre più le caratteristiche sensoriali. Da trent'anni a questa parte abbiamo assistito ad un’evoluzione importante della nostra acquavite di bandiera: oggi non si parla più di grappa, ma di grappe. Giovani, invecchiate, monovarietali o plurivarietali che sempre più spesso, grazie alla maestria di chi sa distillare la vinaccia, si trasformano in veri e propri capolavori da centellinare”.

Storie di uomini e territori si raccontano dunque in ogni goccia e proprio perché frutto di una artigianalità che la rende unica e originale in ogni sua interpretazione, è fondamentale proteggerla: “Da molti anni - ha ripreso il Presidente di ING - perseguiamo con vigore la protezione della denominazione Grappa e l'essere divenuta dal 2008 una Indicazione Geografica, protetta a livello comunitario è un passo importantissimo, che ci garantisce la possibilità di proteggerci dalle contraffazioni ed imitazioni, e che impone ai produttori legittimati di riunirsi in gruppo, per svolgere le necessarie azioni di tutela e promozione del prodotto”.

In particolare, un aspetto importante e condiviso è la battaglia per il riconoscimento dell’obbligo di imbottigliamento in zona dell’IG Grappa. “La maggior parte del prodotto viene consumata sul mercato interno – ha aggiunto Bonollo – e pochi altri paesi europei. Altrove, c'è ancora molto da fare: ci sono in sostanza molte nicchie interessanti, in gran parte da scoprire, ma non essendo la grappa un prodotto semplice da capire al primo assaggio va spiegato e in questo frangente la promozione sui mercati internazionali è importante, ma ha senso solamente a due condizioni: se si sono create prima le condizioni di tutela, e se la promozione viene fatta a livello corale. Gli sforzi dell’ Istituto Nazionale Grappa andranno nella direzione della promozione anche sui mercati internazionali, ma prima di promuovere dobbiamo aver posto solide basi di tutela. E l’imbottigliamento in Italia è un fattore determinante in quest’ambito”.

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23/11/2013, 16:56
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L'INSOSTITUIBILE FASCINO DEL PACKAGING PER LA GRAPPA

L'IMPORTANZA DI MESSAGGI CHIARI E IMMEDIATI IN ETICHETTA PER IL DISTILLATO DI BANDIERA TRA I TEMI "CALDI" PER IL SETTORE AFFRONTATI A VINITALY

Qualità, autenticità, originalità ma anche una grande attenzione all'immagine. La grappa del futuro si delinea con queste caratteristiche secondo l'Istituto Nazionale Grappa, presente in questi giorni a Vinitaly, il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, con i suoi associati di tutta Italia.

"Il filo conduttore per questa edizione di Vinitaly - ha commentato il Presidente dell'Istituto Nazionale Grappa Elvio Bonollo - è stato per i nostri soci, l'approccio emozionale più che sensoriale al prodotto: abbiamo consigliato di non limitarsi a esporre un marchio o far assaggiare la propria grappa, ma di coinvolgere i visitatori raccontando con la propria voce la storia della grappa, quei segreti dell'arte distillatoria che le famiglie si tramandano da generazioni, e cosa renda ogni goccia di grappa diversa dall'altra: dalla diversa composizione aromatica all'affinamento in botte di un legno piuttosto che di un altro, o ancora la tempistica di invecchiamento. Ogni produttore deve rendersi riconoscibile - ha aggiunto - ma laddove la sensorialità non basta è necessario investire in immagine".

Investimento che si traduce in una maggiore attenzione al packaging."La grappa - ha ripreso Bonollo - è divenuta nel mondo un simbolo dell'Italian Lifestyle e questo porta spesso ad associare un prodotto a un marchio ben definito perché lo si ritiene una garanzia di qualità. E' quindi molto importante rendersi riconoscibili, soprattutto laddove non esiste una cultura della grappa e ci si affida alla notorietà del brand. Ma ancora più importante è notare come l'impatto di un packaging azzeccato vada di pari passo con l'apprezzamento del consumatore: si tende infatti a consumare meno ma di qualità superiore ­– ha precisato il Presidente di ING – e questo trend in progressivo consolidamento, si traduce in un consumo sempre più attento a capire a fondo le peculiarità del prodotto”.

E’ proprio in questo frangente che entra in gioco l’importanza del packaging, che si evolve e affianca alla descrizione in etichetta delle peculiarità del prodotto un’immagine distintiva che lo renda immediatamente identificabile. “Una sensibilità, quella per il packaging, che fino a poco tempo fa hanno mostrato solo pochi produttori lungimiranti – ha aggiunto Bonollo - e che oggi non è più un optional ma una necessità. In questa ottica i packaging diventano via via più ricercati, attenti ad esprimere tutta la finezza, l'eleganza e la nobiltà di questo prodotto considerato una vera e propria opera d'arte tutta italiana”.

Il Salone di Verona si conferma inoltre come occasione imperdibile di confronto e di contatto privilegiato con gli operatori stranieri, protagonisti della progressiva internazionalizzazione del nostro distillato, il quale riveste un ruolo importantissimo sul piano economico se comunicato nel modo giusto. “Uno dei nostri obiettivi prioritari – ha concluso il Presidente dell’Istituto Nazionale Grappa - è diffondere una cultura della grappa laddove non esiste, perché solo conoscendo il prodotto nella sua completezza e nelle sue più intrinseche peculiarità si possono apprezzare a pieno gli elementi che rendono unica ed inimitabile la nostra acquavite di bandiera. Parallelamente è altrettanto fondamentale riuscire a tutelare la grappa dai fenomeni di contraffazione in relazione ai quali contiamo molto sulla sensibilità e collaborazione offerteci dal Ministero delle Politiche Agricole e dei Parlamentari italiani in Europa."

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09/04/2014, 14:18
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GRAPPERIE APERTE SI SCOPRE SOCIAL E LANCIA IL CONTEST FOTOGRAFICO PER I VISITATORI CHE DOVRANNO INTERPRETARE IL DISTILLATO DI BANDIERA IN MODO ORIGINALE

“LO SPIRITO DELLA GRAPPA SECONDO ME”

Fervono i preparativi nelle grapperie: mostre d'arte, "passeggiata sulle vinacce" e degustazioni

Cresce l'attesa per Grapperie Aperte 2014. L'appuntamento di domenica 5 ottobre con il distillato di bandiera da scoprire, degustare e apprezzare in oltre trenta distillerie di tutta Italia si presenta con uno spirito più “social”: l’Istituto Nazionale Grappa, che per l’undicesimo anno organizza la manifestazione, lancia infatti un contest fotografico dedicato a tutti coloro che in tale giornata visiteranno una o più grapperie tra quelle aderenti all’iniziativa.

Ognuno - con un selfie o un ritratto di luoghi o oggetti legati al mondo della distillazione - potrà partecipare interpretando a proprio gusto il modo di vivere e valorizzare il distillato di bandiera. Il tema conduttore sarà “Lo spirito della grappa secondo me” e lascia aperte le porte a varie chiavi di lettura del concetto Grappa: dal suo aspetto più legato alla tradizione, con alambicchi e cantine in alcuni casi ultracentenarie, a quello più moderno e ai vari modi di vivere il distillato oggi, interpretandone le varianti e le occasioni di consumo. Durante la giornata di Grapperie Aperte numero undici infatti, non mancheranno gli abbinamenti con eccellenze gastronomiche tipiche dei territori di appartenenza e la presentazione delle novità in uscita nelle produzioni delle singole distillerie: un modo per fare marketing territoriale e allo stesso tempo offrire spunti interessanti per i partecipanti al contest, che non dovranno fare altro che scattare una foto e postarla su Instagram utilizzando l’hastag #grapperieaperte2014. Tutte le foto verranno pubblicate sulla pagina Facebook dell’evento e le migliori – votate dagli utenti con il sistema dei likes – potranno essere utilizzate dall’Istituto Nazionale Grappa per accompagnare la propria comunicazione (previa liberatoria degli autori e dei soggetti ritratti) trasformando così i protagonisti in veri e propri testimonial del distillato made in Italy.

Nell’era digitale, i social network rappresentano il modo più rapido e inclusivo per veicolare informazioni – spesso è sufficiente possedere uno smartphone - e anche Grapperie Aperte, che promuove e valorizza una tradizione artigianale ultra-secolare, quest’anno ha scelto di trasmettere un messaggio che coniughi quella tradizione con la modernità, offrendo un’immagine fresca e attuale della Grappa che ogni anno avvicina a sé nuovi consumatori di varie fasce d’età.

Intanto, fervono i preparativi nelle singole distillerie per offrire ai visitatori gli ingredienti giusti per rendere la domenica di Grapperie Aperte ancora più invitante: incontri con Mastri Distillatori, merende con prodotti tipici dei vari territori, abbinamenti con cioccolato, nocciole, amaretti e sigari, degustazioni di grappe plurimedagliate in concorsi internazionali, ma anche mostre d'arte contemporanea, esposizioni di opere in ferro battuto e una inedita "passeggiata sulle vinacce" a piedi nudi.

Le distillerie rimarranno aperte tutto il giorno, con orari personalizzati. Per informazioni consultare il sito www.grapperieaperte.it, la pagina Facebook di Grapperie Aperte oppure contattare il 335 6130800.


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Grapperie Aperte in tutta Italia domenica 5 ottobre.jpg
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TUTTI PRONTI PER GRAPPERIE APERTE: E' ON LINE IL REGOLAMENTO DEL CONTEST FOTOGRAFICO CHE COINVOLGERA’ I VISITATORI DELLE 31 DISTILLERIE DI TUTTA ITALIA

Si avvicina sempre più l’appuntamento con l’undicesima edizione di Grapperie Aperte che quest’anno per la prima volta è diventata “social” con una pagina dedicata su Facebook ma soprattutto con il contest che domenica 5 ottobre metterà in competizione fotografi amatoriali e Igers di tutta Italia chiamati a scattare una foto capace di interpretare nel modo più originale lo spirito della grappa.

Si chiama infatti “Lo spirito della grappa secondo me” ed è un contest che premierà il migliore scatto con la pubblicazione della foto a supporto della comunicazione dell’Istituto Nazionale Grappa - con citazione dei credits dell’autore – facendo così diventare i protagonisti della giornata in grapperia, veri e propri testimonial del distillato di bandiera. Il tema è ampio e lascia spazio alla libera interpretazione dei partecipanti circa oggetti o soggetti da fotografare. "Lo spirito della grappa secondo me" vuole evocare proprio la libertà di vedere il distillato di bandiera protagonista nella vita di ciascuno: saranno infatti ammessi ritratti di personaggi significativi per il mondo della distillazione, strumenti di lavoro, impianti di produzione o barricaie, abbinamenti o semplicemente occasioni di consumo, richiami al legame tra distilleria e territorio ed emozioni.

La partecipazione al contest è gratuita - è tuttavia condizione indispensabile essere maggiorenni – e semplice: basterà scattare le foto in una delle 31 distillerie aderenti alla giornata - lista disponibile alla pagina Facebook di Grapperie Aperte o al sito www.grapperieaperte.it - le quali saranno rese riconoscibili aggiungendo al momento della pubblicazione un hashtag con il nome della grapperia visitata accanto a #grapperieaperte2014. Non concorreranno alla votazione foto pubblicate relative ad altre grapperie, così come saranno rimosse eventuali immagini che possano risultare non pertinenti con il tema assegnato, denigratorie, offensive o inappropriate.

Alcune informazioni tecniche: le immagini dovranno avere dimensioni non inferiori ai 403x403pixel e dovranno essere il più possibile "neutre" (non riportare loghi aziendali evidenti); i concorrenti potranno condividere direttamente le proprie foto sulla pagina FB di Grapperie Aperte esclusivamente domenica 5 e lunedì 6 ottobre – saranno accettati sia inserimenti diretti che condivisioni da Instagram - per dare la possibilità di aprire la votazione con il sistema dei likes, che rimarrà aperta fino alle 24 di sabato 11 ottobre. Ogni partecipante può pubblicare sulla pagina Facebook di Grapperie Aperte un massimo di tre foto e con l'inserimento in essa delle immagini, cede automaticamente i diritti di utilizzo all'Istituto Nazionale Grappa, il quale potrà utilizzarle per le attività di comunicazione istituzionale e quindi senza scopo di lucro.

Il regolamento completo e dettagliato è disponibile nella pagina Facebook di Grapperie Aperte.

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INIZIATO IL CONTO ALLA ROVESCIA PER GRAPPERIE APERTE 2014. DOMENICA 5 OTTOBRE IN 31 DISTILLERIE

Mancano pochi giorni, anzi poche ore all'undicesima edizione di Grapperie Aperte 2014 che ancora una volta attraverserà l'Italia dei distillati per regalare agli appassionati una giornata all'insegna delle degustazioni e delle visite agli impianti.

In tutta Italia sono 31 le grapperie che hanno aderito e che domenica 5 ottobre apriranno le porte al pubblico per condurli in un suggestivo viaggio alla scoperta del distillato di bandiera. La squadra più numerosa è quella del Piemonte che si presenta all'appuntamento con ben dieci distillerie distribuite tra le provincie di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino e Novara. Nel Monferrato alessandrino ci saranno Magnoberta (Casale Monferrato), Mazzetti d'Altavilla (Altavilla Monferrato) e Gualco (Silvano d'Orba), nell'astigiano Beccaris (Costigliole) e Berta (Mombaruzzo), nel cuneese la Distilleria Levi Serafino a Neive, Montanaro e Santa Teresa dei F.lli Maroli ad Alba. A Chiaverano (TO) c'è Revel Chion e a Ghemme (NO) Francoli. A seguire, con sei distillerie c'è l'Alto Adige: Roner e Psenner a Termeno, Kellerei Algund a Merano, Fischerhof a Cornaiano, Lahnerhof a Marlengo e Zu Plun a San Valentino di Siusi. Cinque sono invece le Grapperie Aperte in Veneto: tre in provincia di Vicenza - ovvero Li.Di.A. a Villaga, Fratelli Brunello a Montegalda e Poli a Schiavon - e due nel trevigiano, a Visnà di Vazzola Castagner e a Conegliano presso la Scuola Enologica Cerletti l'Istituto Grappa Veneta insieme a Veneto Agricoltura.

In Lombardia saranno quattro, di cui due nel bresciano ovvero Borgo Antico San Vitale Distillerie in Franciacorta a Borgonato di Cortefranca e Peroni Maddalena a Gussago. Cantina Storica Montù Beccaria nel pavese e Rossi d'Angera nel varesotto completano il quadro della regione. Segue la Toscana con tre grapperie distribuite tra Torrita di Siena dove ha sede Bonollo, Barberino Val d'Elsa con la Distilleria Deta e Paganico con la Nannoni Grappe, la Valle d'Aosta che si presenta con due grapperie ovvero La Valdotaine di Saint Marcel e Saint Roch di Quart. Chiude la Sicilia con una grapperia, la Distilleria F.lli Russo nel catanese a Santa Venerina.

Tra le iniziative più originali messe in programma dalle singole distillerie, i percorsi sensoriali alla scoperta degli aromi e la costruzione di una mappa sensoriale del prodotto con il gioco degli aromi a Borgo Antico San Vitale, l'esposizione di opere in ferro battuto e di arte contemporanea alla Distilleria Peroni Maddalena, la possibilità di visitare il Museo del Maso Lahnerhof del XII secolo con strumenti di vita contadina, la visita al Museo della Grappa da Poli o ancora la passeggiata a piedi nudi sulle vinacce da Francoli.

Per tutti coloro che domenica 5 ottobre faranno visita in grapperia, l’Istituto Nazionale Grappa lancia un contest fotografico in cui ognuno - con un selfie o un ritratto di luoghi o oggetti legati al mondo della distillazione - potrà partecipare interpretando a proprio gusto il modo di vivere e valorizzare il distillato di bandiera. Il tema conduttore sarà “Lo spirito della grappa secondo me” e lascia aperte le porte a varie chiavi di lettura del concetto Grappa: dal suo aspetto più legato alla tradizione, con alambicchi e cantine in alcuni casi ultracentenarie, a quello più moderno e ai vari modi di vivere il distillato oggi, interpretandone le varianti e le occasioni di consumo. Il regolamento del contest è disponibile alla pagina Facebook di Grapperie Aperte, come anche il programma di tutte le distillerie aderenti.

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03/10/2014, 13:35
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GRAPPERIE APERTE: GRANDE AFFLUENZA NELLE DISTILLERIE PER LA GIORNATA DEDICATA AL DISTILLATO DI BANDIERA

Grapperie Aperte 2014 è stata un successo: sono infatti migliaia gli appassionati che domenica 5 ottobre hanno fatto tappa in almeno una delle distillerie aderenti alla giornata. L’evento organizzato dall’Istituto Nazionale Grappa per l’undicesimo anno in oltre 30 grapperie di tutta Italia, ha infatti fatto registrare fin dal mattino numerosi visitatori, tra appassionati o semplicemente curiosi di conoscere tutti i segreti del nostro distillato di bandiera. Nel pomeriggio l’affluenza più massiccia, che in alcuni casi si è allungata fino all’ora di cena.

“Con l’affluenza che ha caratterizzato l’edizione appena andata in scena – ha affermato il Presidente di ING Elvio Bonollo - si conferma anche nel pubblico italiano un interesse vivo e rinnovato nei confronti di una delle più celebri espressioni del made in Italy: il gradimento della giornata interamente ad essa dedicata conferma che la strada da percorrere è quella giusta”.

Per questa edizione, tante erano le novità in campo. A partire dalle originali iniziative messe in campo dalle singole grapperie come la passeggiata a piedi nudi sulle vinacce andata in scena da Francoli a Ghemme (NO) che ha divertito grandi e piccini, ai percorsi sensoriali alla scoperta degli aromi con costruzione di una mappa sensoriale del prodotto che hanno caratterizzato il gioco degli aromi al Borgo Antico San Vitale di Borgonato di Cortefranca (BS), dall’esposizione di opere in ferro battuto e arte contemporanea alle Distillerie Peroni Maddalena di Gussago (BS) alla visita del Museo del Maso Lahnerhof di Marlengo (BZ) risalente al XII secolo in cui sono custoditi preziosi strumenti di lavoro e di vita contadina fino alla visita ad un altro imperdibile Museo, quello della Grappa che ha sede a Schiavon (VI) presso la Distilleria Poli.

Tra le novità che hanno caratterizzato l’undicesima edizione di Grapperie Aperte, anche il debutto sui social network con una pagina istituzionale dell’evento, che per un mese ha accompagnato i fans del distillato per eccellenza a scoprire su e giù per l’Italia cosa si cela dietro a ogni etichetta di grappa. In appena quattro settimane sono stati oltre 8.000 gli utenti che hanno visitato la pagina di Grapperie Aperte, in particolare donne di età compresa tra i 35 e i 44 anni. Una curiosità: mentre il pubblico femminile ha dimostrato di seguire con maggiore intensità l’attività social di Grapperie Aperte nella fascia che va dai 25 ai 54 anni, salendo dai 55 fino agli over 65 il risultato si ribalta e sono gli uomini ad avere un maggiore interesse a conoscere più a fondo il prodotto grappa.

Rimarrà inoltre aperto il contest "Lo spirito della grappa secondo me", alla ricerca di nuovi testimonial del distillato di bandiera tra la gente comune. Adesso, anche chi non ha preso parte alla giornata di Grapperie Aperte potrà partecipare. Le foto postate che interpreteranno al meglio "lo spirito della grappa" potranno essere utilizzate per accompagnare la comunicazione delle iniziative dell'Istituto Nazionale Grappa con citazione dell'autore. L'hashtag con cui postare le foto da ora in poi sarà #lospiritodellagrappasecondome. Ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2014, salvo proroghe. Aggiornamenti e regolamento alla pagina FB Grapperie Aperte Official Page.

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07/10/2014, 18:02
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