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FIVI Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti 
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FIVI: L'EOLICO SENZA CONCERTAZIONE VIOLA LA LEGGE

I Vignaioli chiedono al Ministero dell'Agricoltura che si attivi perché siano rispettati gli iter per gli espropri dei terreni destinati ai parchi eolici

La FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, denuncia che la nascita dei parchi eolici molto frequentemente non rispetta l'iter previsto dalla legge. Negli ultimi anni in varie regioni d'Italia decine di vignaioli, e di agricoltori in genere, si sono trovati davanti a una notifica di esproprio senza essere stati in alcun modo avvisati e tanto meno interpellati prima dell'avvio del procedimento.
Per questo i Vignaioli Indipendenti hanno scritto al Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina per chiedere un suo interessamento alla vicenda, precisando che la FIVI non è in alcun modo contraria ai parchi eolici e ritiene anzi di grande importanza la ricerca di fonti di energia rinnovabile. Il punto rilevato dai Vignaioli è il rispetto dei tempi di comunicazione dei progetti, che permetterebbero agli interessati di formulare le proprie osservazioni all'attenzione dell'autorità espropriante.
“Siamo di fronte - spiega Matilde Poggi, presidente FIVI - a svariati casi di parchi eolici autorizzati senza che venisse interpellato il territorio e senza aver dato opportuna comunicazione dell'avvio dei procedimenti, come gli innumerevoli parchi eolici autorizzati negli ultimi anni dalla Regione Campania”.
Agli agricoltori non resta pertanto che appellarsi al TAR, ma anche nel caso in cui fosse accolto il loro ricorso, pur avendo diritto ad un rimborso, si vedrebbero comunque espropriati per anni dei terreni e negata di fatto la possibilità di tornare alle condizioni antecedenti.
“Il nostro auspicio – aggiunge Guido Zampaglione, vignaiolo in Calitri (Avellino) e consigliere nazionale FIVI – è che ci sia maggiore attenzione su questa vicenda e un interessamento che riguardi tutti i soggetti coinvolti a vari livelli, come i sindacati e le associazioni di categoria”.

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17/02/2016, 0:09
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FIVI A VINITALY: L'UNIONE FA LA FORZA

L'area dedicata ai soci FIVI a Vinitaly 2016 raddoppia: 640 metri quadri con 116 aziende. Pieropan: “vogliamo dare un segnale forte”. Padiglione 8 stand B8/E9

La FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, torna a Vinitaly con una presenza più che raddoppiata. Quest'anno i vignaioli indipendenti saranno 116 in un'area espositiva dedicata di 640 metri quadri. Lo scorso anno erano 53 produttori in 288 metri. Come nella passata edizione, lo spazio FIVI si trova all'interno del Padiglione 8, che quest'anno ospita anche le aree VinitalyBio e ViViT creando un percorso tra produttori che condividono valori di trasparenza, autenticità e individualità.
“Nuovi vignaioli - dichiara Leonildo Pieropan, vicepresidente FIVI - hanno sentito la necessità di essere presenti insieme a noi quest'anno a Vinitaly per dare un segnale forte di associazione. Noi vignaioli rivendichiamo un ruolo importante nel territorio di appartenenza e garantiamo l'autenticità dei vini, in quanto frutto del nostro lavoro che seguiamo dalla vigna alla bottiglia. Vinitaly è un'occasione per farci conoscere dagli operatori del settore ma anche per raccontare in prima persona, con il cuore, il nostro vino”.
Oltre alle 116 aziende, provenienti da tutte le regioni italiane, nell'area FIVI sarà presente un banco informativo dell'associazione dove essere aggiornati sulle tante iniziative portate avanti dalla federazione. Altre aziende associate saranno presenti in fiera con un proprio stand espositivo indipendente, nelle posizioni consuete.
Inoltre, i vini di alcuni produttori FIVI saranno i protagonisti di una degustazione sui vini artigianali organizzata da Ian D’Agata lunedì 11 aprile dalle ore 15:00 alle 17:00 in sala Argento di Palaexpo.
L'hashtag ufficiale è #siamoFIVI. Lo stesso utilizzato l'anno scorso quando fu uno dei top trend di Vinitaly 2015 sui social.
L'Area FIVI è al Padiglione 8, stand B8-B9, C8-C9, D8- D9, E8-E9.

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FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta".
Attualmente sono quasi 1000 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 10.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. 70 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale supera 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 240 milioni di euro. I 10.000 ettari di vigneto sono condotti per il 49 % in regime biologico/biodinamico, per il 20 % secondo i principi della lotta integrata e per il 31 % secondo la viticoltura convenzionale.

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VIGNAIOLI DELL'ALTO ADIGE:
“I NOSTRI VINI RACCONTANO IL RISPETTO PER LA TERRA”

Sabato 30 aprile a Bologna una giornata dedicata alla scoperta dei vini dell'Alto Adige e di un'agricoltura rispettosa dell'ambiente

I Vignaioli dell'Alto Adige (Freie Weinbauern Sudtirol) sabato 30 aprile propongono al Relais Bellaria Hotel di Bologna un banco d'assaggio con 120 vini e un momento di approfondimento sui temi dell'agricoltura sostenibile.
Dalle ore 13 alle 20, in collaborazione con Onav-Bologna, 24 produttori presenteranno i loro vini con 120 etichette provenienti dalle diverse sottozone alto atesine. Un'occasione per approfondire la conoscenza del territorio e incontrare i produttori che presenteranno personalmente i loro vini e il loro modo di vivere il mestiere di viticoltore. Per tutto il giorno si potranno inoltre gustare prodotti gastronomici tipici del territorio: i formaggi e i salumi affumicati dell'azienda Hackerhof di Dobbiaco e i prodotti da forno di Fritz & Felix di Barbiano.
“La sostenibilità ambientale è da sempre al centro del lavoro dei Vignaioli dell'Alto Adige” - spiega il direttore Peter Robatscher - “la portiamo avanti con rigore, metodo e un approccio innovativo. I vitigni Piwi ne sono l'esempio lampante”.
Alle 15.30 si terrà il seminario Piwi wines: i vini del futuro? condotto da Werner Morandell. Il produttore di Caldaro, pioniere della viticultura biologica in Alto Adige, racconterà 25 anni di esperienza e studi sui vitigni resistenti e sulle nuove varietà da ibridazione intraspecifica resistenti alle malattie come peronospora e oidio.
Seguirà una degustazione di vini Piwi, con posti limitati e su prenotazione (per iscriversi compilare il modulo cliccando qui).
Le etichette proposte in assaggio saranno:
JULIAN 2015 (50% Bronner, 50% Johanniter)
VINO DEL PASSO 2015 (100% Solaris) da 1300mt di altitudine
JULIAN 2008 (50% Bronner, 50% Johanniter)
CLARÌCE 2013 (100% Souvignier gris, methode Lieselehof )
RUBUS 2014 (70% Cabernet Cortis, 25% Marechal Foch, 5% Regent)
SWEET CLAIRE 2014 (100% Bronner).

Info in breve
Data: sabato 30 aprile 2016
Orari di apertura: dalle 13 alle 20
Luogo: Relais Bellaria Hotel, Via Altura, 11/bis – Bologna
Produttori presenti: 24
Ingresso: € 15. Ridotto € 10 per membri ONAV e soci FWS.
Il bicchiere da degustazione è incluso nel biglietto d'ingresso.
Pre iscrizioni sul sito www.onav.it
Seminario e degustazione vini Piwi: Posti limitati.
Parcheggio: gratuito
Info: www.fws.it/it/

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Associazione Vignaioli dell'Alto Adige
L’associazione Vignaioli dell’Alto Adige, nata nel 1999 su iniziativa di 12 produttori, riunisce i vignaioli delle diverse regioni vitivinicole della provincia di Bolzano, dalla Val Venosta alla Valle Isarco fino alla Bassa Atesina. Le caratteristiche che più rappresentano i Vignaioli dell’Alto Adige sono l’individualità, la qualità e l’indipendenza. Tra i soci si contano principalmente aziende familiari che con passione ed autenticità si dedicano alla produzione di vini in ogni singola fase, dalla vigna al bicchiere. Attualmente sono 93 i produttori associati, per un totale di 350 ettari di vigneto, 2.7 milioni di bottiglie commercializzate e una resa media di 86 q.li di uva per ettaro, paria a 60 hl di vino.
L'Associazione Vignaioli dell'Alto Adige è stata tra i fondatori il 17 luglio 2008 della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI).

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18/04/2016, 15:19
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FIVI CRESCE AL CENTRO-SUD: NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO CON UNA MAGGIORE RAPPRESENTANZA DEL MERIDIONE

Rinnovati gli organi elettivi della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Confermati i vertici: Matilde Poggi presidente, Massa e Pieropan vicepresidenti

L'assemblea generale dei soci della FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, ha rinnovato le cariche elettive per i prossimi tre anni. Matilde Poggi confermata presidente, alla vicepresidenza restano Walter Massa e Leonildo Pieropan.
Entrano quattro nuovi consiglieri, di cui tre del Centro-Sud Italia. Sono Luigi de Sanctis (Lazio), Gaetano Morella (Puglia) e Luigi Maffini (Campania), insieme a Bruna Flaibani dal Friuli Venezia Giulia.
Rimane invariato il numero di consiglieri. Gli altri vignaioli riconfermati sono: Costantino Charrère (Valle d'Aosta, già primo presidente FIVI), Lorenzo Cesconi (Trentino), Ettore Ciancico (Toscana), Luca Ferraro (Veneto) Gianmario Cerutti (Piemonte, Consigliere delegato agli affari istituzionali), Armin Kobler (Alto Adige), Francesco Saverio Petrilli (Toscana, Segretario Nazionale) e Marco Vercesi (Lombardia). Abbandonano la carica invece Celestino Gaspari (Veneto), Guido Zampaglione (Piemonte) e Stefano Casali (Toscana), Giulia Cavalleri (Lombardia, che rimane alla guida dei Vignaioli di Franciacorta).
Il consiglio direttivo della FIVI potrà inoltre contare sull'apporto di 16 delegati di zona e delle tre associazioni indipendenti (Vignaioli del Trentino, Vignaioli dell'Alto Adige, Vignaioli del Soave) a cui è affidato il compito di mantenere il rapporto con i quasi 1000 soci.
“Desidero ringraziare i consiglieri uscenti – ha dichiarato Matilde Poggi – per il lavoro che hanno svolto in questi anni e per aver dato spazio ai vignaioli delle regioni finora meno rappresentate. La FIVI oggi è ancora più forte, perché rappresenta in modo più compiuto i vignaioli di tutta Italia”.
Proprio per venire incontro alle esigenze dei nuovi consiglieri la sede del consiglio potrà variare di volta in volta. “Oggi assumiamo l'impegno – ha aggiunto Walter Massa – a prendere qualche aereo, a nostre spese, per rendere più unita l'Italia”.

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FIVI - Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) è un'associazione nata nel 2008 con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani. Per statuto, possono aderire alla FIVI solo i produttori che soddisfano alcuni precisi criteri: "Il Vignaiolo FIVI coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta".
Attualmente sono quasi 1000 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 10.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. 70 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale supera 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 240 milioni di euro. I 10.000 ettari di vigneto sono condotti per il 49 % in regime biologico/biodinamico, per il 20 % secondo i principi della lotta integrata e per il 31 % secondo la viticoltura convenzionale.

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30/06/2016, 14:53
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TORNA IL MERCATO DEI VINI FIVI: UNA FESTA PER TUTTI

Sabato 26 e domenica 27 novembre a Piacenza la sesta edizione del Mercato dei Vignaioli Indipendenti. Tema di quest'anno: la festa.

Sabato 26 e domenica 27 novembre 2016 torna negli spazi fieristici di Piacenza la sesta edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Piacenza Expo.
Anche quest'anno FIVI ha scelto di raccontare il Mercato attraverso un'illustrazione. L'immagine di questa edizione è di Gianluca Folì, l'illustratore romano medaglia d’oro della Society of Illustrators, che ha scelto di rappresentare con i suoi acquerelli l'idea di festa, tema centrale di questo mercato. Una festa dove incontrare i Vignaioli Indipendenti, custodi di territori e paesaggi, testimoni del vino come espressione diretta della terra e della sua cultura. Un'occasione unica per assaggiare e acquistare bottiglie, ma anche di farsi raccontare la vigna da chi la vive ogni giorno.
Oltre ai vini sarà presente, come di consueto, un'area dedicata agli Artigiani del cibo, sempre più ricca.
“Il successo della scorsa edizione, con quasi 6000 ingressi nei due giorni, 330 espositori e oltre 2000 etichette in degustazione– spiega Matilde Poggi, da poco riconfermata Presidente FIVI – ci ha fatto capire come il Mercato sia diventato ormai non solo per i Vignaioli, ma anche per tutti gli appassionati un appuntamento imperdibile e un momento di festa”.
Oltre ai banchi di assaggio e alle specialità gastronomiche, saranno in programma quattro degustazioni guidate e la consegna del Premio Romano Levi al Vignaiolo dell'Anno e quello ai vincitori del contest fotografico #chinonbeveincompagnia, indetto sui canali social dalla FIVI. Fino al 30 ottobre si possono inviare immagini fotografiche, purché inedite e che non abbiano partecipato ad alcun altro contest o concorso fotografico per raccontare l'idea di festa legata al mondo del vino postandole sui canali Facebook, Twitter, Instagram. Premi tutti made in FIVI. Come già l'anno scorso, le foto più belle diventeranno una mostra fotografica durante la manifestazione negli spazi della fiera.

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19/07/2016, 7:52
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MERCATO DEI VINI FIVI: UNA FESTA DI INCONTRI

Sabato 26 e domenica 27 novembre a Piacenza la sesta edizione del mercato con 400 vignaioli. Assaggi, incontri e quattro degustazioni.

Torna, negli spazi di Piacenza Expo, sabato 26 e domenica 27 novembre 2016 la sesta edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti. La FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) è l'associazione che raccoglie e rappresenta i vignaioli che seguono l'intera filiera produttiva del vino: coltivano le vigne, imbottigliano il vino, seguendo e curando personalmente il proprio prodotto.
Saranno circa 400 quest'anno i vignaioli, provenienti da ogni regione d'Italia, che durante i due giorni incontreranno il pubblico per far conoscere non solo i propri vini, espressione della terra che coltivano con passione, ma anche le proprie storie. Due giorni di festa dove si potranno assaggiare e acquistare i vini direttamente agli stand dei produttori, veri custodi del vino come espressione diretta del territorio e della sua cultura.
Come l'anno scorso le quattro degustazioni proposte saranno condotte direttamente dai vignaioli. Un'occasione in più per conoscere il loro mondo attraverso gli occhi dei colleghi. Due le verticali previste, una di Barbacarlo di Lino Maga e una di Collio di Edi Keber e due degustazioni che sembrano un viaggio attraverso l'Italia, dal Trentino di Pojer e Sandri alla Calabria di 'A Vita.
Oltre al vino si potranno degustare le specialità gastronomiche degli Artigiani del cibo, ancor più numerosi rispetto all'anno scorso, che porteranno salumi e formaggi, pani, dolciumi e specialità gastronomiche da diversi angoli d'Italia.
Durante la manifestazione verrà consegnato il Premio Romano Levi, giunto alla terza edizione, al Vignaiolo dell'Anno e saranno premiate le foto vincitrici del contest #chinonbeveincompagnia, indetto sui canali social della FIVI.
Gli orari di apertura del Mercato dei vini sono: sabato dalle 12.30 alle 19.30 e domenica dalle 11.00 alle 19.00. Ingresso € 15.00 (ridotto € 10 per i soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD).

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Mercato dei vini in breve:
Quando: sabato 26 e domenica 27 novembre 2016
Dove: PiacenzaExpo
Orario di apertura al pubblico: Sabato dalle 12.30 alle 19.30 | Domenica dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso: € 15.00 comprensivo di catalogo e bicchiere per degustazioni
Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV e SLOW FOOD – possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2016
(il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso)
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
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Attualmente sono quasi 1000 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 10.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. 70 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale supera 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 240 milioni di euro. I 10.000 ettari di vigneto sono condotti per il 49 % in regime biologico/biodinamico, per il 20 % secondo i principi della lotta integrata e per il 31 % secondo la viticoltura convenzionale.

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MERCATO DEI VINI FIVI:
IL CONTEST RACCONTA LA FESTA

Ultimi giorni per partecipare al contest fotografico indetto da FIVI sui canali social. La premiazione sabato 26 novembre a Piacenza durante il Mercato dei Vini

C'è ancora qualche giorno per partecipare al contest fotografico #chinonbeveincompagnia indetto dalla FIVI sui canali social. Fino al 30 ottobre sarà possibile condividere sulla pagina facebook della FIVI, su Instagram, Twitter o via e-mail (indipendentipernatura@gmail.com) foto sulla propria idea di festa legata al mondo del vino. Le immagini dovranno essere inedite e non aver partecipato ad alcun altro concorso. Nessun limite alla fantasia: possono essere immagini di festa durante la vendemmia, di condivisione tra pochi amici o di grandi feste popolari. Purché legate al mondo del vino.
La premiazione avverrà sabato 26 novembre 2016 durante la sesta edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, ospitata negli spazi di Piacenza Expo.
Più di 400 i vignaioli FIVI che saranno protagonisti quest'anno della grande festa del Mercato. Due giorni, sabato 26 e domenica 27 novembre, dove il pubblico potrà entrare nel mondo dei Vignaioli Indipendenti: conoscerne le storie, assaggiare e acquistarne i vini, fare nuovi incontri e nuove scoperte.
Gli orari di apertura del Mercato dei vini sono: sabato dalle 12.30 alle 19.30 e domenica dalle 11.00 alle 19.00. Ingresso € 15.00 (ridotto € 10 per i soci AIS – FIS – FISAR – ONAV - AIES e SLOW FOOD possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2016).

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Mercato dei vini in breve:
Quando: sabato 26 e domenica 27 novembre 2016
Dove: PiacenzaExpo
Orario di apertura al pubblico: Sabato dalle 12.30 alle 19.30 | Domenica dalle 11.00 alle 19.00
Ingresso: € 15.00 comprensivo di catalogo e bicchiere per degustazioni
Ingresso ridotto: € 10.00 per soci AIS – FIS – FISAR – ONAV - AIES e SLOW FOOD – possessori del biglietto della manifestazione MareDivino 2016
(il socio deve mostrare tessera valida dell’anno in corso)
I minorenni non pagano l’ingresso e non possono effettuare degustazioni.
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Attualmente sono quasi 1000 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 10.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. 70 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale supera 0,7 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 240 milioni di euro. I 10.000 ettari di vigneto sono condotti per il 49 % in regime biologico/biodinamico, per il 20 % secondo i principi della lotta integrata e per il 31 % secondo la viticoltura convenzionale.

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VIGNAIOLI INDIPENDENTI: GLI INGREDIENTI IN ETICHETTA SONO UN INUTILE AGGRAVIO

La Confederazione Europea Vignaoli Indipendenti contraria alla nuova normativa sulle etichette. Matilde Poggi: “il vino non ha una ricetta”

La lista degli ingredienti e i valori nutrizionali nelle etichette del vino sono inutili e portano solo ad un aggravio di costi per i produttori. Ne è convinta la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (FIVI) che nell'ambito della CEVI (Confederazione Europea Vignaioli Indipendenti) si è dichiarata contraria alla possibile modifica della legislatura europea in termini di etichettatura del vino.
Il presidente della CEVI, il francesce Thomas Montagne, ha pertanto inviato una lettera al Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis, per ribadire con forza le ragioni della contrarietà dell’associazione che riunisce i Vignaioli Indipendenti di tutta Europa, tra cui appunto la FIVI.
In vista della pubblicazione del report della Commissione Europea sugli ingredienti e le informazioni nutrizionali delle bevande alcoliche, la CEVI chiede di mantenere la specificità del settore vitivinicolo. “Chiediamo l’esenzione dall'obbligo di riportare in etichettta la lista degli ingredienti e i valori nutrizionali perché riteniamo che per il settore del vino, e in particolare per noi piccoli produttori – commenta Matilde Poggi, presidente FIVI e vicepresidente CEVI – sarebbe un inutile aggravio sia in termini di tempo che economici. Il vino non ha una ricetta, cambia di anno in anno, sulla base della stagione e delle condizioni fitosanitarie dell’uva. Noi produttori dovremmo quindi farci carico di far analizzare il vino ad ogni nuova vendemmia, e cambiare di conseguenza anche l’etichetta”.
La CEVI ritiene che il settore del vino sia già dotato di una legislazione esaustiva e molto precisa, oltre che rigida. Per questo il consumatore è già ampiamente tutelato, oltre che essere poco interessato alla parte nutrizionale di una bevanda che ritiene fonte di piacere, oltre che prodotto di una cultura più che di una ricetta.

Ufficio stampa FIVI:

Davide Cocco
392 9286448
davide@studiocru.it

Anna Sperotto
349 8434778
anna@studiocru.com

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Attualmente sono poco meno di 1000 i produttori associati, da tutte le regioni italiane, per un totale di circa 10.000 ettari di vigneto, per una media di circa 10 ettari vitati per azienda agricola. 70 sono i milioni di bottiglie commercializzate e il fatturato totale supera 0,6 miliardi di euro, per un valore in termini di export di 250 milioni di euro. I 10.000 ettari di vigneto sono condotti per il 49% in regime biologico/biodinamico, per il 10 % secondo i principi della lotta integrata e per il 41% secondo la viticoltura convenzionale.

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FIVI: IL MECCANISMO DI VOTO NEI CONSORZI DI TUTELA VA RIVISTO

Matilde Poggi chiede al ministro Martina di riequilibrare i consigli dei Consorzi di Tutela, troppo spesso dominati dalle Cooperative

Rivedere il modello di attribuzione del diritto di voto all’interno dei consorzi di tutela. È quello che chiede la FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, attraverso una lettera inviata al ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina.
La proposta della FIVI è di prevedere che i voti in assemblea spettino in misura fissa, per il 30% alla produzione delle uve, per il 30% alla trasformazione delle uve e per il 30% all’imbottigliamento. Il restante 10% sarebbe distribuito in base ai volumi prodotti nell’anno vendemmiale precedente dai soggetti rientranti in una o più delle tre categorie sopra citate. Per garantire che il bilanciamento sia efficace la FIVI propone inoltre che i produttori che conferiscono alle cantine cooperative mantengano i voti connessi alla produzione di uva, per lasciare alle cooperative i voti derivanti dalla trasformazione e dall’imbottigliamento. Le cooperative potrebbero in ogni caso raccogliere le deleghe dai singoli soci per l’attività di produzione, ma tali deleghe dovrebbero essere rinnovate a ogni singola assemblea. La proposta è che ogni Consorzio di Tutela deliberi in merito al numero di deleghe massime che ciascun consorziato potrà portare in Assemblea, con un massimo di dieci. Questa misura andrebbe a riequilibrare il peso all’interno dei consorzi, dove oggi quello che dovrebbe essere un esercizio associato del voto, si trasforma in realtà nella golden share di un presidente o un direttore di cooperativa.
“La cooperazione ha enormi meriti in questo Paese e gode meritatamente della tutela Costituzionale – commenta la presidente FIVI Matilde Poggi - ma non crediamo rispecchi la volontà del legislatore la singolare circostanza che si è venuta a creare nei consorzi governati completamente da gruppi cooperativi, che sono in grado di imporre le proprie decisioni non solo a tutti gli altri consorziati, ma anche e soprattutto ai non consorziati in virtù dell’erga omnes. Lo scopo di questa proposta della FIVI è anche quello di evitare che si verifichino fenomeni di abbandono dei Consorzi esistenti per dare vita alla costituzione di nuovi, come già avvenuto nell'area di Soave, in Trentino e in corso di avvenimento in Oltrepò Pavese.”
La rappresentatività all’interno dei consorzi è oggi normata dal D.Lgs 61/2010, che prevede l’ammissione di viticoltori singoli o associati, di vinificatori e di imbottigliatori. Questi possono votare in misura ponderale alla quantità prodotta nella precedente campagna vendemmiale e se il consorziato svolge più di una funzione i voti si cumulano. Ciò ha portato al dominio delle cooperative di primo e secondo grado nei consorzi più importanti.

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MERCATO DEI VINI FIVI: I VIGNAIOLI SI RACCONTANO

A Piacenza il 26 e il 27 novembre il Mercato dei vini della FIVI. Quattro degustazioni in cui grandi interpreti raccontano il loro territorio e il loro vino.

Sabato 26 e domenica 27 novembre 2016 a Piacenza Expo la sesta edizione del Mercato dei vini dei Vignaioli Indipendenti. Le quattro degustazioni in programma quest'anno saranno condotte come l'anno scorso direttamente dai vignaioli e racconteranno quattro aziende che nel mondo del vino hanno lasciato il segno, in un simbolico viaggio tra diverse regioni italiane. Dal Trentino di Pojer & Sandri al Collio friulano di Edi Keber, dal lombardo Oltrepò Pavese di Lino Maga alla Calabria di Francesco De Franco: ogni terra si racconterà attraverso i vini del suo interprete d'eccellenza.
Il primo sarà Mario Pojer, sabato 26 novembre alle ore 14.00. Attraverso i suoi vini il vignaiolo trentino parlerà dell'avventura iniziata più di quarant'anni fa con Fiorentino Sandri, tra ricerca e sperimentazione, che li ha portati ad essere interpreti privilegiati del loro territorio. Alle 17.00 Kristian Keber, che affianca il padre Edi nella conduzione dell'azienda di famiglia, racconterà la scelta coraggiosa e controcorrente di produrre un unico vino, il Collio. Domenica 27 novembre alle ore 14.00 Lino Maga condurrà il pubblico alla scoperta del suo Barbacarlo, "poesia della terra" come lo definisce lui, raccontandone le evoluzioni e la tenuta nel tempo. Nell'ultima degustazione, domenica alle ore 17.00, Francesco De Franco proporrà cinque vini differenti di cinque diverse annate, ma prodotti dallo stesso vitigno, il Gaglioppo. Vini capaci di raccontare e restituire la complessità del territorio calabro.
Per iscriversi alle degustazioni: http://www.mercatodeivini.it

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