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News e comunicati stampa dal mondo agricolo
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Confcooperative Campania

03/12/2014, 15:44

Evento Anicav, Fedagri Campania: “Si al confronto per lo sviluppo dell’agroalimentare”

“È la prima volta che nel Sud Italia un’organizzazione riesce a mettere insieme tutti gli attori di una filiera agroalimentare, come quella del pomodoro da industria, confrontandosi sulle problematiche e sulle prospettive del settore. Per questo esprimo tutto il mio compiacimento e ringraziamento al management dell’Anicav. Confidiamo nella sinergia che va delineandosi tra il Distretto Centro- Sud e quello Nord di cui l’area campana rappresenta il motore”.

Così Alfonso Di Massa, presidente Fedagri Campania, la Federazione che rappresenta le cooperative e le organizzazioni dei produttori iscritti a Confcooperative Campania, a proposito dell'Assemblea nazionale dell'Anicav, Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, che si è svolta a Napoli a Città della Scienza.

“È stato un evento di grande successo, molto apprezzato dal mondo produttivo e dei servizi alle imprese agricole. Apriamo la strada al confronto e al dialogo. Solo così riusciremo a valorizzare la fetta trainante della nostra economia” conclude.
Confcooperative Campania
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Re: Confcooperative Campania

03/12/2014, 15:45

Confcooperative Campania

Centro Direzionale, isola E3
081 562 54 67
www.confcooperative.campania.it

Re: Confcooperative Campania

11/12/2014, 16:54

Alleanza Cooperative Italiane Campania: “Bene approvazione legge regionale per la pesca. Ottimo lavoro di interlocuzione”
Il Consiglio regionale approva la legge per la pesca e l’acquacoltura. Un atto che si attendeva da anni

“Questa legge è frutto di una sana e proficua consultazione tra le Associazioni di rappresentanza del settore, l’Ottava Commissione ed il Consiglio regionale. L’aspettavamo da anni perché, al di là delle definizioni e degli aspetti amministrativi, prevede una partecipazione fattiva tra le parti sociali e le istituzioni. Spazio al dialogo e alla concertazione a monte, quindi. Solo da qui passa il futuro di un settore da rilanciare e tutelare”.

Così i responsabili del Settore Pesca dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania Luciano Liguori, Federcoopesca Campania; Alberico Simioli, Lega Pesca e Stefano Sorriento, Agci Agrital.

Sul versante delle opportunità da cogliere, specificano:

“Solleciteremo le nostre imprese a costituire dei Consorzi di gestione della pesca, strumento indispensabile per la salvaguardia delle risorse alieutiche. Molte chance deriveranno dal programma operativo del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014, ad opera del ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Attendiamo. Faremo il possibile per cogliere tutti i vantaggi, come accadde con le misure previste dal Fondo Europeo per la Pesca 2007 – 2013 (FEP), nell’ambito del quale partecipammo alla costituzione di diversi Gruppi di Azione Costiera (GAC)”.

Al Presidente della Ottava Commissione, Carmine Mocerino, al Presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia e all’Assessore Daniela Nugnes vanno i ringraziamenti dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania.

Napoli, 11 dicembre 2014

Re: Confcooperative Campania

15/12/2014, 21:02

Nasce il Comitato di filiera del Cipollotto. Fedagri - Confcooperative Campania tra i promotori

Analizzare il comparto produttivo e commerciale del cipollotto e individuare gli strumenti per valorizzarlo. Sono questi gli obiettivi che si è proposta l’assise di operatori commerciali, cooperative agricole, aziende di produzione, tecnici, intermediari, vivaisti, rivenditori e organizzazioni professionali e datoriali, tra cui Fedagri Campania, chiamati a confrontarsi sul “destino” di un’eccellenza nostrana, tra le poche fonti di reddito rimaste nell’Agro Nocerino Sarnese. I lavori, alla presenza di Corrado Martinangelo, componente della segreteria del ministro alle Politiche agricole, si sono svolti a Poggiormarino, in provincia di Napoli, presso l’Hotel Ginevra.

Martinangelo, che ha ascoltato con attenzione le richieste e le osservazioni dei presenti, ha informato sulle opportunità e sulle possibili soluzioni per il rilancio del prodotto.

Da qui la decisione di costituire un Comitato di Filiera del Cipollotto. Esso sarà “il luogo” per affrontare i problemi produttivi e commerciali che affliggono la filiera, impedendone il decollo. Del Comitato fanno parte i produttori, gli operatori commerciali e di servizi, gli enti interessati del territorio, gli intermediari, i rappresentanti delle organizzazioni professionali e datoriali agricole e del consorzio di tutela.

A commentare l’importante passo è Alfonso Di Massa, presidente Fedagri - Confcooperative Campania:

“È un programma ambizioso, innovativo, che ha tra le priorità- oltre a quella di ammodernare ed aumentare l’efficienza della filiera campana del cipollotto - lo sviluppo di attività di ricerca di nuove varietà, qualitativamente più interessanti, la messa a punto di interventi di assistenza tecnica per mettere in atto progetti innovativi attraverso forme di aggregazione più convenienti ed utili per l’intero comparto”.

E conclude:

“Il raggiungimento di questo importante risultato è stato possibile grazie all’impegno di tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato a questo primo incontro”.

Re: Confcooperative Campania

20/02/2015, 16:05

Agrinsieme Campania si mobilita e incontra i Prefetti e il Presidente Caldoro: “Il futuro delle imprese agricole è ora”

Il 23 febbraio, a partire dalle ore 11.00, Agrinsieme intraprenderà su tutte le provincie della Campania iniziative per sensibilizzare la politica e la società civile sull’Imu, sull’emergenza ambientale e sui temi che segnano profondamente il futuro delle imprese agricole.

Da Avellino a Benevento, da Napoli a Caserta fino a Salerno, Agrinsieme Campania dice NO all’Imu agricola, al dirottamento delle risorse riservate alla risoluzione dell’emergenza ambientale su EXPO 2015 e all’aumento dei furti che si verificano sia nelle aziende agricole che nelle campagne abbandonate. Una delegazione di Agrinsieme sostenuta dagli agricoltori, consegnerà ai Prefetti territoriali un documento politico con tutte le richieste. Come sta accadendo nel resto del Paese, il Coordinamento, anche in Campania, si fa portavoce dell’insofferenza degli imprenditori agricoli che da troppo tempo sono afflitti dalle tasse, dalla burocrazia e dallo spettro dell’inquinamento ambientale.

“Vogliamo sollecitare i Prefetti ad intervenire su questioni urgenti che stanno penalizzando un gran numero di aziende. Per l’Imu è necessario apportare significativi correttivi al Decreto Legge 4/15 in modo da evitare che gli agricoltori siano chiamati a pagare un’imposta che, dovendo rispondere essenzialmente a ragioni di gettito, omette di considerare il rispetto di principi quali la sostenibilità, l’equità e la ragionevolezza che, invece, dovrebbero essere alla base di qualsiasi norma impositiva. Per non parlare poi della crisi del prezzo del latte, della diminuzione di importanti settori (olivicolo, vitivinicolo e castanicolo), della mancata chiusura del ciclo dei rifiuti, del depotenziamento di risorse per l’emergenza ambientale e l’abbandono delle campagne dove sempre più spesso di registrano furti. Problemi atavici, che impediscono al settore primario di essere competitivo, innovativo e di puntare sull’export” dichiara il Coordinamento Agrinsieme Campania.

I luoghi della mobilitazione - lunedì 23 febbraio 2015 ore 11.00

Avellino: Piazza della Libertà angolo C.so Vittorio Emanuele II

Benevento: Piazza IV Novembre angolo Corso Giuseppe Garibaldi

Caserta: Piazza della Prefettura

Napoli: Piazza del Plebiscito

Salerno: Piazza Giovanni Amendola

Alle ore 12.00, sempre del 23 febbraio, è previsto su questi temi anche l’incontro tra il Presidente della Regione Campania, on. Stefano Caldoro e il Coordinamento Agrinsieme Campania.

Re: Confcooperative Campania

23/02/2015, 18:56

Agrinsieme Campania: consegnato ai Prefetti e alla Regione Campania un documento strategico per difendere il comparto agricolo

La Campania è tra le regioni più colpite dalla recessione ed anche il valore aggiunto agricolo scende del 4,8 % nel 2013, rispetto al 2012. Gli agricoltori di Agrinsieme Campania hanno manifestato questa mattina davanti alle Prefetture delle città capoluogo della regione per difendere l’agricoltura e l’agroalimentare campano. Hanno consegnato ai Prefetti di Napoli e delle altre città capoluogo ed al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, un documento che contiene obiettivi strategici finalizzati ad una nuova azione politica che favorisca lo sviluppo dell’agroalimentare per la crescita del Paese. In particolare il documento consegnato ai rappresentanti del Governo ha focalizzato su tre proposte:

superare la “questione fiscale” evitando vicende paradossali inaccettabili come quella dell’IMU;
assicurare tempi brevi per l’applicazione della PAC perché gli agricoltori devono con cognizione predisporre i piani produttivi;
approvare rapidamente il nuovo PSR 2014 2020 e far ripartire quanto prima i bandi.

“Il bilancio della manifestazione di oggi – dichiara Michele Pannullo, Coordinatore di Agrinsieme Campania - incontri fatti sia con le cinque Prefetture che con la Presidenza della Regione Campania è positivo”.

“Dalle Prefetture – dice Pannullo - abbiamo avuto rassicurazione che sarà trasmesso il documento al Ministero degli Interni per mettere in sicurezza i territori contro il fenomeno dilagante dei furti, sia di mezzi che di prodotti, a danno delle imprese agricole”.

“Con la Presidenza della Regione Campania – prosegue il Coordinatore – abbiamo avuto un incontro cordiale e franco, in cui abbiamo rappresentato le criticità e le soluzioni possibili, riassunte nel nostro documento, per la tutela ed il rilancio dell’agricoltura regionale”.

“Abbiamo avuto disponibilità – conclude Pannullo – a lavorare insieme per il sostegno e lo sviluppo del Settore e abbiamo concordato sulla necessità di creare un sistema integrato di risorse e di strumenti all’interno della nuova programmazione 2014-2020, perché la difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini passa per la difesa dell’agricoltura”.

Re: Confcooperative Campania

13/03/2015, 15:14

Le migliori cooperative vitivinicole campane al Vinitaly

Da Benevento a Caserta, tra gli stand del Vinitaly di Verona anche le cooperative vitivinicole campane

La Cantina di Solopaca, Lavoro e Salute e la Cantina sociale del Taburno, tutte aderenti a Fedagri Confcooperative Campania, si preparano a partecipare al Vinitaly, famosa kermesse del vino che si svolgerà a Verona 22 al 25 marzo 2015. Le tre cooperative si aggiungono alle quasi 180 aziende del settore, aderenti all’Alleanza delle Cooperative, che saranno presenti alla manifestazione.

“Anche quest’anno la presenza delle cantine cooperative al più importante appuntamento fieristico internazionale del settore vitivinicolo sarà sotto l’insegna del km illimitato, a testimoniare proprio la crescente propensione all’export delle aziende cooperative, anche in Campania. Siamo fieri di sostenere le nostre eccellenze e di ricordare che il vino è di certo tra le nostre migliori tradizioni” commenta Alfonso Di Massa, presidente della Federazione che aggrega le cooperative agricole ed agroalimentari aderenti a Confcooperative.

I numeri regionali
La cooperazione vitivinicola di Fedagri Confcooperative Campania conta 1.500 soci, di cui il 40% è donna.Il fatturato aggregato è di 15 milioni di euro. Il totale del capitale investito dalle cooperative è di 18 milioni di euro. La patrimonializzazione aggregata si attesta intorno ai 5 milioni di euro.

Re: Confcooperative Campania

18/03/2015, 21:42

Fedagri Campania, Alfonso Di Massa:
“Lavoriamo e ci impegniamo per una cultura agricola”.

Fedagri Confcooperative Campania, rappresentata da Alfonso Di Massa, è intervenuta all’Hotel Excelsior di Napoli ad un convegno su agricoltura e cooperazione organizzato dalle cooperative agricole del gruppo francese Charentes Alliance, interessato al confronto con la Federazione.

“La Campania è una regione agricola per tradizione, che contribuisce alla produzione e all’occupazione su scala nazionale. In questo quadro la cooperazione agricola resta una forza: rappresenta il 6% delle cooperative agricole italiane e il 2,4% del fatturato. E non dobbiamo dimenticare gli effetti positivi in termini di tutela dell’ecosistema e del patrimonio culturale e folkloristico che la presenza delle imprese cooperative agricole alimenta”.

Così ha esordito Alfonso Di Massa, presidente della Fedagri Campania, davanti ai dirigenti e ai cooperatori delle cooperative agricole del gruppo francese Charentes Alliance, presso il Gran Hotel Excelsior di Napoli. Il gruppo francese - attivo soprattutto nel cerealicolo, nel vitivinicolo e nella zootecnia e con un giro di affari di 443 milioni di euro - ha invitato Fedagri Campania, la Federazione che rappresenta e tutela le cooperative agricole che aderiscono a Confcooperative, ad intervenire al loro convegno su agricoltura e cooperazione agricola campana.

“La cooperazione agricola campana, anche all’interno di Agrinsieme, si sta battendo per il superamento dell’emergenza ambientale, per tutelare le campagne e per sgravare gli immobili agricoli da sovrattasse. Per noi agricoltura è anzitutto cultura, cultura dello star bene. Per questo incoraggiamo, nella nostra rete, anche la pratica dell’agricoltura sociale, che coniuga la cura della terra e la produzione con l’inserimento lavorativo e la riabilitazione di soggetti svantaggiati” ha spiegato Di Massa.

Egli, difatti, dopo una panoramica sul ruolo di Fedagri Campania nel mondo della cooperazione agricola e un focus sulle eccellenze e sui numeri dell’agricoltura regionale, ha illustrato i temi cari alla Federazione, specie in termini di sviluppo.

Di Massa ha sottolineato anche l’onore per Fedagri Campania di aver apportato il suo contributo ad una realtà cooperativa d’Oltralpe e con cui potrebbe nascere qualche collaborazione.

QUALCHE DATO
Fedagri Campania si pone come una delle più importanti federazioni in termini di cooperative e numero dei soci nonché di fatturato complessivo delle strutture associate, tra cui molte OP (Organizzazioni dei Produttori), che lavorano in tutti i comparti produttivi (ortoflorofrutticolo, vitivinicolo, lattiero caseario, zootecnico, oleario, cerealicolo, servizi e mezzi tecnici, forestale). Il giro d’affari aggregato del sistema Fedagri Campania si attesta a circa 185 milioni di euro. La patrimonializzazione aggregata raggiunge 40 milioni di euro. Il capitale sociale aggregato si attesta a 5 milioni di euro. Il totale del capitale investito dalle cooperative sale a quota 175 milioni di euro.

A livello settoriale, l’ortofrutta e il settore agricolo e servizi rafforzano la leadership per quanto riguarda il volume d’affari. Alcune realtà del vitivinicolo si segnalano, invece, per il significativo contributo in termine di capitale sociale.

I soci delle cooperative, in gran parte produttori agricoli, sono circa 12.300.

Le cooperative aderenti danno lavoro a quasi 1000 persone. A livello provinciale, Salerno e Benevento assorbono la maggioranza assoluta della forza lavoro impiegata. La cooperazione agricola campana, in particolare, resta una forza.

La cooperazione agricola campana rappresenta il 6% delle cooperative agricole italiane e il 2,4% del fatturato. L’apporto al fatturato regionale del settore è del 37% più di 800 milioni di euro. Le cooperative agricole si contraddistinguono per un rilevante grado di mutualità, dal momento che l’86% della produzione utilizzata deriva dai conferimenti dei soci. Il tutto senza dimenticare i valori immateriali e le esternalità positive – che producono comunque reddito – derivanti dalla presenza di imprese diffuse sul territorio che gestiscono l’ecosistema e tutelano il patrimonio culturale collegato ai loro processi produttivi.

Re: Confcooperative Campania

10/04/2015, 18:51

LA RETE DEI NEGOZI COOPERATIVI SI CONFRONTA A BOLOGNA. PROTAGONISTE ANCHE LE COOPERATIVE CAMPANE

Anche le cooperative campane, aderenti al progetto QUI DA NOI, la rete dei negozi di vendita diretta e promosso da Confcooperative, saranno a Bologna il 13 aprile. Si valuteranno opportunità di interscambio dei prodotti e azioni di marketing

Consentire alle cooperative di ampliare l’offerta dei propri punti vendita anche attraverso lo scambio tra le diverse tipologie di prodotti agroalimentari. Questo uno degli obiettivi dell’incontro “QUI DA NOI, quali opportunità” vero e proprio business forum, che si svolgerà a Bologna il prossimo 13 aprile. L’incontro, promosso da Fedagri Confcooperative, e al quale prendono parte anche molte cooperative campane (concentrate nella rete di Confcooperative Salerno) farà il punto sullo stato dell’arte del progetto Qui da Noi, sostenuto in tutta Italia e anche in Campania da Confcooperative per mettere in rete i negozi di vendita diretta delle cooperative associate.
Per la Campania sono per lo più le cooperative nella rete di Confcooperative Salerno che si uniranno a Bologna alle oltre 50 imprese provenienti da tutta Italia. Confcooperative Salerno sta difatti per costituire il Consorzio Bottega Prodotti Cooperativi Salernitani per la gestione di una bottega di prodotti cooperativi a Salerno.
La Bottega è connessa alla rete nazionale dei negozi cooperativi “Qui da noi” ed offrirà tanto ai singoli consumatori quanto a gestori di comunità e di mense prodotti agroalimentari ed ittici provenienti da cooperative operanti nel territorio salernitano, identificati sotto il marchio ombrello Prodotti Cooperativi Salernitani.
Oltre alle cooperative agricole e di pesca, interessate dal conferimento dei prodotti, sono coinvolte nel progetti, specie nei servizi annessi alla bottega, anche quelle nel settore sociale, del consumo, della produzione e lavoro.

QUI DA NOI
Qui da noi identifica i prodotti delle cooperative socie di Confcooperative e che aderiscono a progetto commerciale. Chi sceglie Qui da noi apprende che acquistare un prodotto cooperativo significa innanzitutto condividerne i valori. La solidarietà, la responsabilità, ad esempio, che sono anche propri dell’impresa cooperativa, soggetto di inclusione e di coesione sociale che valorizza persone, ambiente e tradizioni agricole. A tali valori intangibili si affiancano valori reali come la sicurezza alimentare, la qualità, la genuinità, la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti.

L’INCONTRO DI BOLOGNA
Il business forum di Bologna è stato ideato e concepito dagli organizzatori come un’occasione di conoscenza e di confronto tra le diverse realtà aziendali. Esso offrirà alle cooperative che hanno aderito al progetto la possibilità di esporre e far conoscere la propria gamma di prodotti, di condividere esperienze e progetti di marketing e di valutare la possibilità di effettuare un interscambio con i prodotti commercializzati da altre cooperative.

Re: Confcooperative Campania

08/05/2015, 19:38

CONFCOOPERATIVE

COSTITUITO IL CONSORZIO PER LA BOTTEGA DEI PRODOTTI COOPERATIVI SALERNITANI

Sotto l’ala di Confcooperative Salerno, cooperative agricole, sociali, di pesca e produzione e lavoro hanno costituito un Consorzio per gestire una Bottega di prodotti cooperativi salernitani.

È stato costituto ufficialmente il Consorzio per la gestione di una Bottega di prodotti cooperativi salernitani. Si tratta di un vero e proprio negozio per la vendita e la promozione dei prodotti e dei valori del mondo della cooperazione. Sorgerà nel giro di alcune settimane a Salerno, in via Poseidonia, quartiere Torrione, e si inserisce nella rete nazionale di punti vendita cooperativi Qui da Noi. Il progetto, nato nella rete di Confcooperative Salerno, in collaborazione con Confcooperative nazionale e la Camera di Commercio di Salerno, aggrega cooperative agricole, sociali, di pesca e di produzione e lavoro. Un vero e proprio esperimento sul territorio.

Chi entrerà nella Bottega non solo potrà pregustare e acquistare i prodotti, ma potrà avvicinarsi ad una fetta dell’economia che ha sempre sofferto la concorrenza delle multinazionali e la difficoltà di commercializzare. I sapori, gli odori, i colori dei manufatti, i servizi evocheranno un altro modo di fare impresa. Chi entrerà nella Bottega verrà a conoscenza di imprese agricole dalla tradizione antica, di marmellate prodotte da soggetti che nell’agricoltura hanno ritrovato se stessi. Il riferimento costante sarà alla buona alimentazione, alla tracciabilità, al gusto senza rinunciare alla qualità, intesa anche come cura dell’ambiente. Ma anche alla storia. La storia di un oggetto, ad esempio, confezionato da quanti grazie alla cooperazione sono riusciti a sconfiggere un dolore o a combattere un limite.

A rappresentare il Consorzio in veste di presidente è Maurizio Giordano (foto al momento della firma in allegato), cooperatore del settore della pesca e attivo nell’Organizzazione che tutela il movimento cooperativo in Campania.

Così Maurizio Giordano commenta la nascita del Consorzio e il prossimo avvio della Bottega:
“Abbiamo lavorato per mesi con in testa un’idea: creare un luogo fisico, bello da vedere e sostenibile, esclusivo per l’esposizione e la vendita dei prodotti delle cooperative attive nel salernitano e nella rete di Confcooperative. I cooperatori che hanno messo su il Consorzio, unendo gli sforzi, vogliono conquistare le persone, farsi conoscere da chi ancora ignora il valore di consumare prodotti a km zero. Confcooperative ci ha aiutato a stare insieme, a fare squadra, a non demordere nei momenti di difficoltà. Pian piano svilupperemo tutte le nostre idee, che abbracciano anche la possibilità di proporre la Bottega come luogo di incontro e di dibattito sulla cooperazione e i suoi ideali”.
Allegati
momento della costituzione consorzio 1.jpg
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