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CONAF 
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Incontro a Roma, sede CONAF, con il vicepresidente d’America AMIA Alejandro Bonadeo
Expo 2015: le migliori pratiche agronomiche mondiali si mettono in rete
Sisti, presidente CONAF: «Carenza di cibo e incremento popolazione mondiale è un tema che riguarda tutti i professionisti». La vicepresidente Zari: «La ‘Rete’ dovrà divenire uno strumento permanente»

Professionalità locali, problematiche globali. Così, in vista del sesto Congresso mondiali degli agronomi che si terrà in Italia nel 2015, non casualmente in occasione di Expo, le best practices dell’agronomia mondiale si metttono in rete. Se ne è parlato a Roma nella sede del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali – che organizzerà il prossimo Congresso mondiale – con Alejandro Bonadeo, già presidente della Federazione Argentina di Ingeniera Agronomica (FADIA) e vicepresidente d’America di AMIA (Associazione mondiale ingegneri agronomi) in visita ai colleghi italiani. Il presidente Bonadeo – ospite del Consiglio nazionale – è giunto in Italia proprio per affrontare con il CONAF le tematiche del Congresso mondiale e del Congresso panamericano che si svolgerà il prossimo mese di settembre. E’ molto importante – sottolinea il CONAF – la collaborazione con i colleghi agronomi di tutto il mondo.

«La categoria dei dottori agronomi – sottolinea Andrea Sisti, presidente CONAF e nel board di AMIA – deve puntare sulla specializzazione, su elevate qualità professionali ma anche sull’internazionalizzazione, come abbiamo più volte ribadito. I temi quotidiani dell’agronomo italiano sono quelli che ogni giorno si trovano di fronte i nostri colleghi di tutto il mondo: il direttivo AMIA ha fra i suoi obiettivi proprio quello di contribuire in modo attivo a ridurre il problema della carenza di cibo connessa all’incremento della popolazione mondiale facendosi promotori nei Paesi rappresentati nell’associazione, di politiche illuminate per la risoluzione di quella che sarà l’emergenza nel prossimi cinquant’anni. Il contributo che potranno dare gli Ingegneri Agronomi attraverso la realizzazione di una rete di professionisti che si estenda non solo agli attuali Paesi dentro l’AMIA, ma anche con l’avvicinamento e l’ingresso di associazioni ed ordini di Agronomi di altri Paesi, sarà determinate per le politiche agroalimentari e contribuirà altresì al riconoscimento globale di questa professione».

«All’interno della ‘rete mondiale’ – spiega Rosanna Zari, vicepresidente e responsabile comunicazione del CONAF – stiamo raccogliendo le migliori pratiche agronomiche sulle diverse tematiche di interesse globale (alimentazione, produzione, ambiente) che verranno quindi sviluppate e portate avanti dalla Rete internazionale di professionisti: ma non solo in occasione di Expo2015 e del Congresso mondiale, appuntamenti che rappresentano il primo step; la rete dovrà divenire uno strumento permanente che fungerà da osservatorio e da protagonista dell’agricoltura mondiale del futuro. Temi – aggiunge Zari – che verranno sviluppati già nei prossimi giorni, a partire dalla Conferenza Permanente dei Presidenti delle Federazioni Regionali che si terrà mercoledì prossimo 5 marzo a Milano, al Palazzo della Regione Lombardia, e che vedrà fra gli altri la partecipazione del presidente della Regione Maroni, dell’assessore all’agricoltura Fava, di Alice Perliri, Responsabile best practices di Expo».

Roma, 3 marzo 2014
C.s. 17

UFFICIO STAMPA CONAF


03/03/2014, 19:05
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Si è svolta oggi a Milano l’assemblea dei presidenti di Federazione di agronomi e forestali
‘Cibo e identità’ come simboli di democrazia, al centro del Congresso
mondiale degli Agronomi che si terrà a Milano durante Expo 2015

I lavori dal 14 al 18 settembre 2015. Sisti (CONAF): «Professionisti agronomi di tutto il mondo
protagonisti del futuro del cibo in rete per realizzare best practices»


Cibo ed identità sarà il binomio del VI Congresso mondiale degli agronomi che si terrà a Milano dal 14 al 18
settembre 2015 in occasione di Expo. «Il cibo perché oggi è un simbolo della società moderna, un indicatore
di salute di un popolo e del grado di accesso alla democrazia»: nelle parole del presidente CONAF Andrea
Sisti
che oggi a Milano – nel Palazzo della Regione Lombardia – ha presentato il Congresso mondiale degli
agronomi che per la prima volta si terrà in Italia.
La presentazione del Congresso mondiale, ma anche della partecipazione del CONAF ad Expo 205, si è
svolta in occasione dell’assemblea dei presidenti delle Federazioni, ed ha visto la partecipazione vicario del
Prefetto di Milano Giuseppe Priolo che ha ricordato il ruolo degli agronomi e forestali sul territorio, per la
sicurezza alimentare e per il tema delle agro-mafie. L’assessore all’agricoltura della Regione Lombardia
Gianni Fava ha aggiornato i presenti sul Piano di sviluppo rurale: «Proprio ieri – ha detto Fava - abbiamo
licenziato il testo base del Psr Lombardia con accordo unanime delle organizzazioni di categoria. Abbiamo
133 milioni di euro in più rispetto alla passata programmazione per un totale di circa 1 miliardo e 200milioni
di euro. Mi aspetto un contributo e osservazioni dalla vostra categoria» ha detto rivolgendosi al presidente
Sisti che ha confermato la piena collaborazione dei dottori agronomi e dottori forestali. Alice Perliri,
responsabile best practices di Expo2015, ha illustrato il bando internazionale dedicato allo sviluppo
sostenibile e sicurezza alimentare: «Le migliori quindici best practices saranno presentate al Padiglione Zero
di Expo 2015. Le pratiche migliori – ha detto Perliri - sono i risultati dei lavori che hanno migliorato una
situazione precedente». Il presidente Sisti ha aggiunto su Expo: «E’ un mercato delle idee e del sapere, le
nostre idee possono essere trasferite. Parte oggi un progetto con le Federazioni regionali dove metteremo
insieme le diverse esperienze attraverso una rete che già esiste ed è quella dei progettisti che operano sul
territorio».
Il Congresso mondiale Agronomi 2015 – Il sesto Congresso mondiale Amia, Associazione mondiale
ingegneri agronomi - che conta 46 associazioni/ordini professionali per 385mila professionisti in tutto il
mondo -, come ha illustrato il presidente CONAF Andrea Sisti all’assemblea di Milano si incentra sul binomio
cibo e identità, partendo dalla professione dell’agronomo per la responsabilità sociale nello sviluppo
sostenibile nella diversità dei territori delle comunità locali: «La disponibilità del cibo – ha detto Sisti -
dipende in modo significativo e relazionale dalla produzione agricola; e la sua qualità dipende dalla
produzione agricola e dalla capacità di trasformazione. L’industria alimentare e la distribuzione di massa
hanno individuato per ogni continente un cibo tipo che viene somministrato come tipicità tradizionale ma
senza legame con il territorio di origine. C’è anche da considerare che la produzione agricola per la
produzione di cibo è stata semplificata sia dal punto di vista genetico che territoriale paesaggistico; solo
quindici specie vegetali vengono utilizzate per soddisfare il 75 % delle calorie che occorrono per la
popolazione mondiale e solo 3 ne rappresenta il 75% (riso, mais, grano)».
Esiste una relazione fra qualità del cibo ed identità delle comunità – così come fra le pratiche agricole ed
identità dei paesaggi, e tra produzione di cibo ma anche scarto alimentare e sostenibilità
«Il ruolo del professionista agronomo è vitale nel rapporto fra cibo e territorio – ha proseguito Sisti -, ogni
agronomo ha rapporti con le comunità locali ed ha promosso iniziative per lo sviluppo locale, sviluppando
delle pratiche agricole per la produzione di cibo».
Il Congresso si articolerà in 3 sessioni plenarie con l’esposizione di 12 position paper; verrà animato da 6
forum in rete che consentiranno la partecipazione interattiva degli agronomi di tutti i continenti. I temi dei
forum saranno quelli della biodiversità e miglioramento genetico, della sostenibilità e produttività, dello
sviluppo ed identità locale, dell’alimentazione e scarti alimentari, della cultura progettuale e responsabilità
sociale, ed infine dei cambiamenti climatici e territorio di produzione.


Milano, 5 marzo 2014


05/03/2014, 17:43
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“TRE GIORNI IN MONTAGNA”
Ponte di Legno (BS) 4, 5 e 6 aprile 2014

Il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali (CONAF) in collaborazione con l’Ordine di Brescia e la Federazione regionale Dottori Agronomi e Forestali della Lombardia, organizza a PONTE DI LEGNO (BS) tre giorni di visite culturali, di formazione e di sport, per vivere la professione in montagna.

Apre la manifestazione una giornata di formazione prevista il giorno venerdì 4 aprile con una visita tecnica sulla filiera bosco-energia in Val Camonica, per proseguire nel pomeriggio con un convegno dedicato alla sicurezza ed all’impatto paesaggistico delle infrastrutture lineari. Il giorno successivo sabato 5 aprile si terrà al passo del Tonale la V gara di sci nazionale per gli iscritti, familiari ed accompagnatori. Infine una giornata culturale domenica 6 aprile, nella quale è prevista una visita guidata al sito delle incisioni rupestri di Capo di Ponte, Patrimonio dell’Unesco.

PROGRAMMA

Venerdì 4 aprile
Visita tecnica e convegno – giornata di formazione
10.00-13.00 visita guidata sulla filiera corta bosco-legno-energia dell’Unione dei Comuni dell’alta Valle Camonica (Consorzio Forestale due Parchi, Segheria Legno Vivo, Centrale di teleriscaldamento a cippato So.Sv.A.V.) (al raggiungimento del numero minimo partecipanti).
14.30 – 18.30 Ponte di Legno (sala comunale)Convegno:interazioni tra infrastrutture lineari e ambienti forestali e naturali: tra progetto e gestione ( 0.5 CFP)

Sabato 5 aprile
V gara di sci dell’Ordine Nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali
Ore 09.00 Ritrovo e registrazione dei partecipanti presso il bar-ristorante Baracca
Ore 10.00 Partenza primo concorrente su pista Valena
Ore 13.00 Cerimonia di premiazione
Pomeriggio sci libero, in alternativa visita guidata al Museo della Guerra Bianca di Temù (è richiesta la prenotazione)
Ore 19.00 Ciaspolata sotto le stelle

Domenica 6 aprile
Giornata culturale
Ore 10.00 Visita guidata al Sito Unesco delle Incisioni Rupestri di Capo di Ponte. (è richiesta la prenotazione).

Per altri dettagli visitare http://www.conaf.it/v-gara-sci-dell%E2% ... -forestali


21/03/2014, 19:27
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La Giornata internazionale delle foreste. A Modena convegno dedicato a Bosco e città
Foreste e verde urbano, ‘ossigeno’ vitale per vivibilità e servizi ecosistemici
Zari, vicepresidente CONAF: «Occorrono elevate specializzazioni profesionali e approccio multidisciplinare». Il caso di Modena: 4 milioni di metri quadri a bosco in città


«La foresta è democrazia vera, perché solo attraverso l’utilizzo condiviso di un bene collettivo come il nostro patrimonio forestale c’è la sopravvivenza in natura». Ad affermarlo, nella giornata internazionale delle foreste è Graziano Martello, consigliere del CONAF, Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali. Le foreste rappresentano circa il 30 per cento del territorio nazionale e rappresentano anche uno degli elementi di difesa per quanto riguarda l’aspetto ambientale. «La foresta – aggiunge Martello - proprio per la sua complessità e la dimensione temporale, che è molto elevata per i cicli naturali, rappresenta quindi un ambito che ha sempre impegnato l’uomo in una gestione in forma collettiva in cui l’interfaccia e lo strumento tecnico è rappresentato da professionisti agronomi e forestali».

«Il bosco in città è sicuramente un elemento positivo per migliorare la vivibilità delle aree urbane, assolvendo non solo alla sua funzione estetica, come spesso è stato, ma anche a quella ricreativa e di svago, di servizi ecosistemici ed incremento della biodiversità, di verde terapeutico e come contrasto ai cambiamenti climatici. D‘altro canto si tratta di un ecosistema inserito in un contesto innaturale che non è scevro da pericoli soprattutto se non è ben progettato e non è svolta un’accurata manutenzione” ha sottolineato Rosanna Zari, vicepresidente CONAF, nel suo intervento al convegno “In una selva oscura” organizzato dal Comune di Modena e dall’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Modena, - che si è tenuto la settimana scorsa al Museo Enzo Ferrari di Modena – e dedicato all’evoluzione e gestione sostenibile della foresta urbana.

Il caso della Città di Modena - A partire dagli anni ‘90 il Comune di Modena ha preso in carico estese aree a bosco che hanno raggiunto, oggi, una superficie complessiva pari a 4 milioni di metri quadri. Ciò ha causato, nel tempo, un forte aggravio degli oneri gestionali attualmente non più sostenibili a causa dei ridotti bilanci annuali. «Va quindi definita una strategia – ha detto il presidente dell’Ordine provinciale di Modena Pietro Capitani - , che dovrà prendere in esame soluzioni alternative all’ordinaria gestione sin qui attuata, che coinvolga anche soggetti terzi e che individui forme nuove rispondenti alla necessità di conservazione e di valorizzazione di questo ingente patrimonio naturalistico, rendendo così disponibili alla cittadinanza aree attualmente non fruibili». Si tratta di un’occasione per creare a Modena un arco verde di continuità ecologica tra i fiumi Secchia e Panaro, tra spazi verdi di città e ambienti naturali, attraverso i quali consentire ai cittadini di frequentare liberamente, conoscere e apprezzare il paesaggio del territorio intorno alla città.



Roma, 22 marzo 2014


22/03/2014, 15:09
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Cerimonia avvenuta in occasione dell’apertura del 261esimo anno accademico
Sisti (CONAF) nominato accademico dei Georgofili
«La sfida che ci attende, a partire da Expo 2015, è quella di ‘nutrire il pianeta’ incrementando le produzioni ma sempre rispettando l’ambiente»


Il presidente del CONAF Andrea Sisti è un accademico dei Georgofili. La cerimonia di consegna del diploma di accademico è avvenuta a Firenze nella sede dell’Accademia alle Logge degli Uffizi Corti alla presenza del presidente Franco Scaramuzzi, nell’occasione dell’inaugurazione del 261esimo anno accademico dei Georgofili.

«Un riconoscimento che gratifica il percorso professionale di dottore agronomo svolto fino ad oggi – commenta il presidente CONAF Andrea Sisti –, un traguardo che voglio condividere con tutti gli iscritti agli Ordini, che ogni giorno operano con professionalità e dedizione e con un’utilità sociale ed economica fondamentale per il Paese. La ricerca e l’innovazione – di cui l’Accademia dei Georgofili rappresenta un perno centrale di riferimento da secoli - sono, e lo saranno sempre di più, alla base del futuro del Pianeta, non solo dell’agricoltura. La sfida che ci attende, a partire da Expo 2015, è quella di ‘nutrire il pianeta’ incrementando le produzioni ma sempre rispettando l’ambiente. Anche il CONAF, con la nuova configurazione dei dipartimenti ha introdotto i concetti di innovazione ed internazionalizzazione della professione. Due principi nuovi per una professione, ma che sono fondamentali per le sfide del futuro, soprattutto per i giovani che vorranno intraprendere la nuova professione. E’ necessario essere presenti proporre idee e progetti, creare reti, alimentare dibattiti culturali sulle prospettive della nostra professione».


Roma, 26 marzo 2014
c.s. 22

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26/03/2014, 16:40
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Appuntamento a Ponte di Legno (Bs) venerdì 4 aprile e gara di sci della categoria sabato 5
Progetto e gestione delle infrastrutture in ambiente forestale
Frane, smottamenti, incendi, attacchi parassitari: dottori agronomi e dottori forestali in prima linea per la gestione del territorio e la prevenzione delle calamità

“Interazioni tra infrastrutture lineari e ambienti forestali e naturali: tra progetto e gestione” è il titolo del convegno in programma venerdì 4 aprile (ore 14) a Ponte di Legno (Bs) – sala comunale – organizzato dal CONAF (Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali) e dalla Federazione dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Lombardia, con il patrocinio del Comune di Ponte di Legno, del Parco dello Stelvio, della Comunità Montana Vallecamonica–Parco dell’Adamello, della Regione Lombardia e della Provincia di Brescia. Mentre sabato 5 aprile è in programma la V gara di sci della categoria.

Il convegno è dedicato alla gestione dei territori montani, un tema che per la complessità e l'importanza dei fenomeni, interessa amministrazioni, operatori economici ed operatori tecnici. «L’opinione pubblica – sottolinea Andrea Sisti, presidente CONAF – si interessa delle problematiche che stagionalmente o che occasionalmente si verificano, come frane, smottamenti, situazioni di crisi legate all’assetto vegetazionale, incendi, attacchi parassitari o problematiche proprie dell’assetto climatico, valanghe, abbondanti e copiose precipitazioni autunnali primaverili o abbondanti e copiose precipitazioni nevose, ma occorre invece una continua attenzione alla prevenzione di questi fenomeni disastrosi attraverso un’attenta opera di pianificazione, manutenzione e monitoraggio del territorio, tanto più attenta quanto più fragile è l’area in cui si trovano».

«Nel caso specifico delle infrastrutture lineari – aggiunge Gianpietro Bara, presidente Federazione Lombardia -, siano esse linee elettriche, di servizio, telefoniche, impianti di risalita per uso turistico o trasportistico, strade, principali e forestali o di servizio per l’ambiente montano, le esigenze di servizio e di funzionalità si scontrano a volte con quelle di gestione dei soprassuoli interessati e con la tutela di scenari paesaggistici vincolati. La gestione di queste infrastrutture richiede, inoltre, la garanzia della sicurezza e della continuità delle attività economiche e di quelle attività correlate all'aspetto naturalistico».
Convegno che sarà moderato da Graziano Martello, consigliere CONAF e Coordinatore Dipartimento Sistemi Montani e Foreste: fra i temi di rilievo il recente accordo siglato da CONAF e Dipartimento Protezione Civile in ambito di prevenzione, che verrà sviluppato da Rosanna Zari, vicepresidente CONAF e da Silvano Meroi, del Dipartimento Protezione Civile.
Il programma - Venerdì 4 aprile giornata di formazione con visita tecnica e convegno. Alle 10 visita guidata sulla filiera corta bosco-legno-energia dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica (Consorzio Forestale due Parchi, Segheria Legno Vivo, Centrale di teleriscaldamento a cippato So.Sv.A.V.) al raggiungimento del numero minimo partecipanti. Alle 14.30 il convegno “Interazioni tra infrastrutture lineari e ambienti forestali e naturali: tra progetto e gestione (0.5 CFP per gli iscritti agli Ordini)”. Sabato 5 aprile V gara di sci deli Dottori agronomi e dei Dottori forestali: con ritrovo (ore 9) pista Valena. Pomeriggio sci libero, in alternativa visita guidata al Museo della Guerra Bianca di Temù (su prenotazione). Ore 19 ciaspolata sotto le stelle. Domenica 6 aprile giornata culturale con visita guidata (ore 10) al Sito Unesco delle Incisioni Rupestri di Capo di Ponte. (è richiesta la prenotazione). Info: http://www.conaf.it/v-gara-sci-dell%E2% ... -forestali" target="_blank

Roma, 28 marzo 2014 - c.s. 23


28/03/2014, 20:08
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Convegno a Ponte di Legno (Bs) venerdì 4 aprile e gara di sci sabato 5 della categoria
Infrastrutture in montagna: sicurezza e progettazione nel focus di agronomi e forestali
Frane, smottamenti, incendi, attacchi parassitari: dottori agronomi e dottori forestali in prima linea per la gestione del territorio e la prevenzione delle calamità

Si terrà domani, venerdì 4 aprile il convegno dal titolo “Interazioni tra infrastrutture lineari e ambienti forestali e naturali: tra progetto e gestione” a Ponte di Legno (Bs) – sala comunale – organizzato dal CONAF (Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali) e dalla Federazione dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Lombardia, con il patrocinio del Comune di Ponte di Legno, del Parco dello Stelvio, della Comunità Montana Vallecamonica–Parco dell’Adamello, della Regione Lombardia e della Provincia di Brescia. Nella giornata di sabato 5 aprile, invece, è in programma la quinta gara di sci della categoria.

Al centro dell’appuntamento di Ponte di Legno la gestione dei territori montani, un tema che per la complessità e l'importanza dei fenomeni, interessa amministrazioni, operatori economici ed operatori tecnici. «L’interesse per queste tematiche si verifica ormai con cadenza stagionale – anticipa Andrea Sisti, presidente CONAF – in occasione delle frane, smottamenti, situazioni di crisi legate all’assetto vegetazionale, incendi, attacchi parassitari o problematiche proprie dell’assetto climatico, valanghe, abbondanti e copiose precipitazioni autunnali primaverili o abbondanti e copiose precipitazioni nevose. La gestione di questi aspetti vede in prima linea la nostra professione, di dottori agronomi e dottori forestali, che fanno dell’intervento sul territorio la propria essenza».

«Per quanto concerne le infrastrutture lineari – aggiunge Gianpietro Bara, presidente Federazione Lombardia -, siano esse linee elettriche, di servizio, telefoniche, impianti di risalita per uso turistico o trasportistico, strade, principali e forestali o di servizio per l’ambiente montano, le esigenze di servizio e di funzionalità si scontrano a volte con quelle di gestione dei soprassuoli interessati e con la tutela di scenari paesaggistici vincolati. La gestione di queste infrastrutture richiede, inoltre, la garanzia della sicurezza e della continuità delle attività economiche e di quelle attività correlate all'aspetto naturalistico».
Il programma - Venerdì 4 aprile giornata di formazione con visita tecnica e convegno. Alle 10 visita guidata sulla filiera corta bosco-legno-energia dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica (Consorzio Forestale due Parchi, Segheria Legno Vivo, Centrale di teleriscaldamento a cippato So.Sv.A.V.) al raggiungimento del numero minimo partecipanti.
Il convegno - Il via del convegno (ore 14) – moderato da Graziano Martello, consigliere CONAF e Coordinatore Dipartimento Sistemi Montani e Foreste - con i saluti delle autorità e organizzatori: sindaco di Ponte di Legno, Aurelia Sandrini; presidente dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica, Mauro Testini; presidente Comunità Montana Vallecamonica - Parco Adamello, Dino Mascherpa; presidente Parco dello Stelvio, Ferruccio Tomasi; presidente CONAF, Andrea Sisti; presidente Federazione Dottori Agronomi e Dottori Forestali Lombardia, Gianpietro Bara; coordinatore provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Pier Edoardo Mulattiero; presidente del Corso di Laurea in Valorizzazione e Tutela dell'Ambiente e del Territorio Montano, Giuseppe Carlo Lozzia.
Il convegno (0.5 CFP per gli iscritti agli Ordini) tratterà i temi dell’accordo CONAF e Protezione Civile, con la vicepresidente CONAF Rosanna Zari e Silvano Meroi, del Dipartimento Protezione Civile; Impatto paesaggistico delle infrastrutture: progettazione e inserimento paesaggistico, dott.for. Fabio Salvetti, libero professionista; La Sicurezza delle infrastrutture lineari in aree boscate, la responsabilità del proprietario dei fondi e dei gestori degli impianti, dott. for. Francesco De Mori, libero professionista, avvocato Franco Botteon, dirigente amministrativo; Criticità e problematiche idrogeologiche, dott. for. Massimo Divitini, libero professionista; Aspetti valanghivi: problematiche e prevenzione del rischio Valanghe in Provincia di Brescia, dott. agr. Gianmaria Tognazzi, Provincia di Brescia; Infrastrutture lineari e aree protette, dott. for. Vittorio Ducoli, Direttore Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino; L’esperienza dell’ampliamento del demanio sciabile di Temù - Ponte di Legno: scelte progettuali e gestione dei soprassuoli forestali nella fase di esercizio, dott. for. Riccardo Mariotti, Direttore Consorzio forestale Due Parchi. Quindi il dibattito e chiusura del convegno con saluti conclusivi del Presidente del Consorzio Forestale due Parchi Corrado Tomasi.
Sabato 5 aprile: Quinta gara di sci dei Dottori agronomi e dei Dottori forestali: con ritrovo (ore 9) pista Valena. Pomeriggio sci libero, in alternativa visita guidata al Museo della Guerra Bianca di Temù (su prenotazione). Ore 19 ciaspolata sotto le stelle. Domenica 6 aprile giornata culturale con visita guidata (ore 10) al Sito Unesco delle Incisioni Rupestri di Capo di Ponte. (è richiesta la prenotazione). Info: www.conaf.it/v-gara-sci-dell%E2%80%99or ... -forestali

Roma, 3 aprile 2014 - c.s. 24


03/04/2014, 15:01
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A Ponte di Legno (Bs) il convegno dei dottori agronomi e forestali
Infrastrutture di montagna: pianificazione e prevenzione per garantire sicurezza e minori costi per la collettività
Dottori agronomi e dottori forestali in prima linea per la gestione del territorio e la prevenzione delle calamità: frane, smottamenti, incendi, attacchi parassitari. L’importanza del protocollo CONAF-Dipartimento Protezione Civile

Il bosco buono crea sicurezza per i cittadini. Il bosco cattivo, invece, gravi difficoltà nella gestione del territorio. Progettazione, pianificazione e prevenzione per una maggiore sicurezza e minori costi per la collettività. E’ questa, in estrema sintesi, la ‘ricetta’ per una montagna vivibile nel rispetto del paesaggio, secondo quanto è emerso dal convegno dal titolo “Interazioni tra infrastrutture lineari e ambienti forestali e naturali: tra progetto e gestione” - organizzato dal CONAF e dalla Federazione dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Lombardia – che si è svolto nella sala comunale di Ponte di Legno (Bs), ed ha visto la presenza di istituzioni del territorio, professionisti e addetti ai lavori e moderato da Graziano Martello, consigliere CONAF e Coordinatore Sistemi montani e foreste.

«Se vogliamo fare riforme istituzionali – ha sottolineato il presidente CONAF Andrea Sisti - è arrivato il momento di mettere mano ad un’architettura normativa che si sovrappone anche a quella europea e che non abbiamo saputo sviluppare. In tema di progettazione sono presenti diversi strumenti normativi ma abbiamo ritenuto che l’istituzione dello strumento della conferenza dei servizi avrebbe potuto risolvere tutto senza però poi dare risposte in tempi utili a chi deve operare sul territorio. Dobbiamo trovare strumenti che riescono a mettere insieme la multidisciplinarietà degli interventi ma avere anche il coraggio di non intervenire e quindi di effettuare la valutazione prima di intervenire».

Ha illustrato il recente protocollo siglato dal CONAF con il Dipartimento dell Protezione Civile la vicepresidente Rosanna Zari, documento «che ha l’obiettivo – ha spiegato - di creare una rete di professionisti a disposizione del Paese, non solo nel periodo di emergenza ma in fase di previsione e di prevenzione. Come professionisti mettiamo a disposizione le nostre esperienze e professionalità per supportare la protezione civile del paese, in settori di nostra competenza come gli incendi boschivi ed il rischio incendi di interfaccia; ma anche le sistemazioni idraulico-agrarie e le stime danni a fabbricati rurali».

Il presidente della Federazione Lombardia Gianpietro Bara nei saluti di benvenuto ha ricordato l’importanza del tema delle infrastrutture lineari (es. linee elettriche, di servizio, telefoniche, impianti di risalita per uso turistico o trasportistico, strade, principali e forestali o di servizio per l’ambiente montano), dove le esigenze di servizio e di funzionalità talvolta vanno a scontrarsi con quelle di gestione dei soprassuoli interessati e con la tutela di scenari paesaggistici vincolati.

Fabio Salvietti, dottore forestale, ha parlato dell’impatto paesaggistico delle infrastrutture, illustrando situazioni diverse a seconda delle altitudini che cambia: «Troviamo la presenza dell’uomo – ha detto – nelle infrastrutture con i rifugi, esempi paesaggistici positivi sull’Adamello, scendendo sale la vegetazione arborea il paesaggio cambia. Troviamo quindi altri segni di presenza dell’uomo, come le dighe, che sono ancora presenze paesaggisticamente sostenibili . Abbiamo quindi praterie seminaturali-pascoli-pascoli di fondovalle e la presenza dell’uomo si inizia a vedere, seppur in modo non invasivo». Illustrando un’immagine con elettrodotti «notiamo che passano due o tre linee, e in questo caso si fa fatica a scorgere la bellezza del paesaggio. L’uomo fa paesaggio quando arriva ma anche quando se ne va, il paesaggio è una serie di elementi che vanno conosciuti»

Ha invece sottolineato l’aspetto della sicurezza delle infrastrutture Francesco De Mori, evidenziando esempi comuni di situazioni di pericolo estremo: «La sicurezza – ha detto – va dalla stabilità delle piante alla sistemazione di un prato: le slavine, ad esempio avvengono dove ci sono prati abbandonati, mentre la stabilità della pendice migliora se i prati sono ben governati. La normativa – ha ricordato - stabilisce che il risarcimento spetta a chi compie il danno». Della prevenzione del rischio valanghe in provincia di Brescia ha parlato Gianmaria Tognazzi della Provincia di Brescia, che ha ricordato i molti siti a rischio valanghe proprio nella zona di Ponte di Legno ed illustrato il sistema di prevenzione della Protezione Civile.
Riccardo Mariotti, direttore del Consorzio Due Parchi, ha illustrato l’esperienza dell’ampliamento del demanio sciabile di Temù-Ponte di Legno; il direttore Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino Vittorio Ducoli ha parlato delle infrastrutture lineari nelle aree protette: «All’interno dei parchi si trovano praticamente tutte le infrastrutture lineari – ha sottolineato -; un’area protetta nel momento in cui valuta una infrastruttura di carattere lineare deve tener conto di elementi paesaggistici; fra i compiti che un’area protetta assolve ci sono anche quelli della conservazione del paesaggio»

Nel suo messaggio l’assessore Assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia Viviana Beccalossi ha elogiato il convegno di Ponte di Legno “crediamo fortemente – ha sottolineato – in un nuovo sistema di pianificazione, basato su un modello di accentuata collaborazione che deve scaturire da una condivisione degli obiettivi e da una nuovo approccio culturale alla pianificazione. Siamo convinti – ha aggiunto – che in queste politiche complesse ma sempre più necessarie per il rilancio economico regionale sia fondamentale la più ampia partecipazione, e che non si possa prescindere dal contributo fondamentale dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali”

Ponte di Legno (Bs), 5 aprile 2014 - c.s. 25


07/04/2014, 19:06
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Congresso mondiale agronomi a Milano per Expo 2015

Il viceministro Olivero all’assemblea dei Presidenti territoriali dei dottori agronomi e dottori forestali
17 aprile, 15:22

Il Congresso mondiale degli agronomi a Milano in occasione di Expo 2015; il lavoro quotidiano per la qualità e per la sicurezza alimentare come espressione dei singoli territori italiani; la semplificazione burocratica e la direttiva qualifiche. Sono stati solo alcuni dei temi illustrati dal presidente Conaf Andrea Sisti, al viceministro delle Politiche Agricole Andrea Olivero, che è intervenuto all’assemblea dei presidenti degli Ordini territoriali che si è svolta a Roma. «Rinnoviamo la disponibilità dei nostri iscritti in tutta Italia – ha sottolineato Sisti – ad una piena collaborazione con il Ministero, la nostra professionalità è al servizio del Paese».

«Grande attenzione da parte del Ministero per la vostra attività – ha detto il viceministro Olivero, si legge in una nota Conaf - L’agricoltura è un settore in crescita che ha bisogno sempre più di alta professionalità e voi siete un presidio di questa alta professionalità, per questo dobbiamo lavorare ancor più in maniera sinergica». Sul Congresso mondiale: «C’è grande interesse da parte del Mipaaf – ha detto Olivero –, rappresenta una grande occasione all’interno di Expo, che, va ricordato, non sarà una fiera ma una grande opportunità per proporre le nostre idee e presentarle al mondo intero». Sul tema della qualità e sicurezza agroalimentare, il viceministro Olivero ha sottolineato: «La qualità – ha detto - non nasce da una generica tradizione, ma grazie ad un lavoro costante e attento che porta la qualità ai massimi livelli. Oltre ai prodotti, è il territorio che ci rende competitivi, un territorio di eccellenza che produce eccellenza in un unico sistema produttivo». E poi il tema della semplificazione: «Il percorso di semplificazione delle norme, inserito in un Collegato della Legge di stabilità – ha concluso -, lo stiamo rilanciando. In questo percorso chiediamo il vostro contributo fatto di professionalità per implementare proposte ed idee che già ci sono. Semplificare non vuol dire diminuire i controlli, ma che questi controlli siano mirati, e appunto, semplificati»

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17/04/2014, 17:19
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BANDO AGENZIA DELLE ENTRATE

Facendo seguito alla pubblicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate di un bando di “selezione pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato di complessive 140 unità per la terza area funzionale, fascia retributiva F1, profilo professionale funzionario tecnico” per le attività relative ai servizi catastali, cartografici, estimativi e dell’osservatorio del mercato immobiliare (scadenza di presentazione delle domande 28 aprile), in cui risultano ingiustamente esclusi i Dottori Agronomi e i Dottori Forestali, si informa che il CONAF si è immediatamente attivato presso l’Agenzia per chiedere la ripubblicazione del bando integrando la nostra figura professionale.
Siamo tuttora in attesa di risposta ad una ulteriore reiterazione della nostre motivazioni. Nel caso le nostre istanze non venissero accolte, Il CONAF è determinato a ricorre al TAR al fine di ottenere il ripristino della legalità violata.


26/04/2014, 17:29
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