Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 23/04/2024, 18:37




Rispondi all’argomento  [ 2320 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 115, 116, 117, 118, 119, 120, 121 ... 232  Prossimo
Agricoltura - Parlamento Italiano 
Autore Messaggio
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67566
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
SALUTE: M5S, ANTIBIOTICO RESISTENZA GRAVE MINACCIA MA IL GOVERNO TACE

ROMA, 7 luglio – “La risposta che ci ha dato oggi il governo è intollerabile: in sostanza per il contrasto all’antibiotico-resistenza non si sta facendo nulla e il Piano nazionale di contrasto alla resistenza anti-microbica, che doveva già essere pronto, non ha ancora visto la luce. Il Ministro della Salute e tutto il governo si stanno assumendo la gravissima responsabilità di sottovalutare un’emergenza reale, che già adesso in Italia miete 6-7 mila vittime all’anno. A livello globale, l’Oms ha definito l’anti microbico resistenza un lento tsunami e l’Italia su questo che cosa fa? Nulla. Nessun dibattito politico, zero interventi”.

Così i deputati del MoVimento 5 Stelle Mattero Mantero e Mirko Busto commentano la risposta all’interpellanza urgente illustrata alla Camera questa mattina alla quale ha replicato il Viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico.

“Se la resistenza anti-microbica è un fenomeno complessivamente allarmante, lo è in particolar modo per l’Italia dal momento che secondo l’ISS siamo il primo Paese europeo per uso di antibiotici umani e il terzo per l'utilizzo di antibiotici sugli animali negli allevamenti intensivi (EMA). Proprio rispetto a questo secondo aspetto, ricordiamo che secondo molti studi all'origine di questa emergenza anti microbica ci sarebbe proprio l'utilizzo spropositato di antibiotici negli allevamenti intensivi, dove viene consumato oltre il 70 per cento della produzione mondiale di antibiotici (71% in Italia).

Alla luce di questi dati dunque, oltre ad occuparci dell’emergenza sanitaria e della tutela della salute pubblica, è necessario anche ripensare le modalità di allevamento. Già adesso ci sono aziende si che stanno muovendo verso il non utilizzo degli antibiotici agli animali ma queste iniziative non possono essere lasciate al mercato: è la politica a dover gestire e guidare i processi per evitare che soluzioni orientate al semplice marketing finiscano per peggiorare di fatto la situazione.

Resta fermo che il 24 gennaio 2017 è stata approvata la mozione del MoVimento 5 Stelle, a prima firma Mantero, con la quale il Governo si era impegnato ad adottare varie iniziative volte a contrastare il preoccupante fenomeno dell’anti microbico resistenza. Un impegno fino a questo momento disatteso. Stesso discorso vale per il Piano Nazionale contro l'antibiotico-resistenza: nonostante la Ministra Lorenzin da mesi annunci la sua imminente approvazione siamo ancora in alto mare”.

---
MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


07/07/2017, 15:05
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67566
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Ceta: M5S a Martina, quali studi su rischi per Made in Italy?

Roma, 13 luglio – “Il ministro delle Politiche Agricole, Martina, dica se e quali studi scientifici sono stati condotti al fine di valutare l’impatto delle disposizioni del Ceta sul comparto agricolo e sull’agroalimentare Made in Italy e con quali ‘strumenti di difesa’ s’intenda procedere nel caso in cui le tanto sbandierate promesse di crescita e i reciproci benefici siano disattesi, così come avvenuto per altri accordi internazionali quali il Nafta, tra Stati Uniti e Canada”. E’ questo, in sintesi, il contenuto di un’interrogazione dei deputati del MoVimento 5 Stelle in Commissione Agricoltura al Ministero delle Politiche Agricole a prima firma di Filippo Gallinella. “Ad oggi, mentre la ratifica del Ceta è già giunta in Parlamento, non è possibile stimare le conseguenze dell’armonizzazione delle norme Ue con quelle del Canada né dell’abbattimento delle barriere non tariffarie sugli scambi, come quelle relative alla sicurezza alimentare, in primis il principio di precauzione a tutela della salute dei cittadini che caratterizza le norme europee”, spiega il deputato 5stelle Filippo Gallinella, primo firmatario dell’interrogazione. “Tra gli altri elementi più rischiosi per la tutela dell’agroalimentare Made in Italy, la grande quantità di certificazioni Dop e Igp non tutelate dal Ceta e le posizioni più permissive del Canada sugli Ogm e sull’uso di pesticidi in agricoltura. Un tema che sarà al centro del convegno del MoVimento 5 Stelle 'Agricoltura del domani', che si terrà alla Camera domani alle ore 15. Chiediamo al Governo di informa l’opinione pubblica sulle conseguenze del Ceta oltre che i parlamentari che dovranno votarlo”, concludono i 5stelle.

---
MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


13/07/2017, 18:38
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67566
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
La senatrice ligure Donatella Albano del Partito Democratico, membro della Commissione Agricoltura, ha presentato un'interrogazione al ministro Martina sulla mancata attuazione di quanto previsto dall'art. 12 della Legge 28 luglio 2016, n.154 recante "Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale”.

La legge infatti prevede che l'attività di manutenzione del verde, pubblico o privato, affidata a terzi, possa essere svolta esclusivamente dagli iscritti nel Registro ufficiale dei produttori (RUP), da imprese agricole, artigiane o industriali o in forma cooperativa iscritte al registro delle imprese e che abbiano conseguito un attestato di idoneità per il possesso di determinate competenze fitosanitarie: "Occorre valorizzare la professione di manutentore del verde pubblico e privato, un lavoro di grande importanza per la qualità paesaggistica urbana e rurale e che spesso può venir affidata a persone prive di un'adeguata formazione, persone che non possono fornire adeguate garanzie sul risultato. Per questo occorre sostenere la professionalizzazione del settore, il quale impiega 180mila addetti in tutta Italia in 30mila aziende, costituendo una parte non indifferente del comparto florovivaistico" afferma la Albano, la quale chiede: "se il Ministero in indirizzo intenda avviare un tavolo di lavoro in sinergia con il mondo imprenditoriale del settore florovivaistico e del Coordinamento Nazionale Filiera Florovivaistica e del Paesaggio (CNFFP) per definire gli standard professionali e formativi specifici del “manutentore del verde”, come previsto dall'articolo 12 della Legge 28 luglio 2016, n.154".

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


14/07/2017, 17:01
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67566
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Agricoltura: M5S, a lavoro su vademecum anti pesticidi per Comuni

Roma, 14 luglio - "Coerentemente con gli atti parlamentari già presentati dal MoVimento 5 Stelle e approvati in Parlamento, stiamo lavorando, insieme con alcuni esperti, ad un 'kit anti pesticidi' per i Comuni 5stelle per tutelare ambiente e salute. Tra i principali strumenti previsti, un regolamento che limiti l'uso dei fitosanitari sia in agricoltura che nella gestione del verde urbano vietando quelli più tossici e un vademecum di azioni virtuose come il monitoraggio del territorio finalizzato ad un piano d'intervento e uno sportello informativo sulle pratiche ecosostenibili per agricoltori e operatori del settore". Lo annunciano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle Mirko Busto, Massimiliano Bernini, Paolo Parentela, Silvia Benedetti ed Elena Fattori in occasione del Convegno del M5S "Agricoltura del domani - Le alternative concrete per coltivare il futuro" in corso alla Camera dei Deputati. "L'obiettivo di questo laboratorio tecnico-politico di pratiche ecosostenibili per dei comuni 'Pesticidi free' è di declinare sul territorio le proposte e gli atti 5stelle approvati dal Parlamento ma non ancora applicati dal Governo. Tra questi, la mozione che vieta il glifosato e limita l'uso dei fitosanitari approvata alla Camera nell'ottobre 2015 o gli emendamenti alla legge di Stabilità del 2016 per detassare i prodotti fitosanitari biologici e riconoscere quelli non ancora riconosciuti, l'introduzione dei criteri ambientali minimi negli appalti per la pulizia delle autostrade e delle linee ferroviarie vietando il glifosato e i fitosanitari tossici e incentivando quelli ecosostenibili e rispettosi della salute".

---
MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


14/07/2017, 19:07
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67566
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Agricoltura: M5S, Martina garantisca continuità ricerca Crea

Roma, 19 luglio – “Il ministro delle Politiche Agricole, Martina, garantisca la continuità dei progetti di ricerca del Crea, il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria, valutando una modalità per poter valorizzare le centinaia di ricercatori che hanno portato avanti in questi anni i tanti progetti di ricerca. Un know how prezioso anche in vista dei nuovi progetti che partiranno con l’utilizzo delle tecnologie digitali con il provvedimento all’esame in questi giorni in Commissione Agricoltura alla Camera. Ma quando lunedì scorso i precari del Crea si sono fatti trovare davanti al Nazareno, in attesa del ministro Martina per chiedergli un incontro - dopo mesi di lettere - questi, in base a quanto riportato dalla testata on line Agricole.eu, ha preferito evitarli entrando dalla porta di servizio della sede nazionale del Pd. Il ministro Martina non può continuare a fuggire per sempre alle proteste dei ricercatori che, come tanti lavoratori italiani, hanno vissuto il dramma del rinnovo ad oltranza dei contratti a progetto e cestinare competenze e conoscenze che andranno comunque individuate ex novo”. Così i deputati del MoVimento 5 Stelle della Commissione Agricoltura.
---
MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


19/07/2017, 13:28
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67566
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
CAMERA DEI DEPUTATI

On. Paolo Cova parlamentare del Partito Democratico

COMUNICATO STAMPA

On. Cova: “Dopo il mio ordine del giorno, si prosegua con la modifica della direttiva nitrati”

È stato approvato, nell’ambito della discussione del disegno di legge Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2017, che si sta tenendo in queste ore alla Camera, l’ordine del giorno, a prima firma dell’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, che impegna il Governo a chiarire, in sede europea, alcune questioni chiave sul trattamento dei nitrati.

Il dispositivo dell’odg impegna “a valutare opportunità di chiarire che appare necessario distinguere la responsabilità del sistema agricolo rispetto a quelle dei sistemi civili ed industriali, avvalendosi dello studio al riguardo condotto dall’Ispra, con riferimento alle fonti di inquinamento da nitrati. Conseguentemente chiarire che le zone vulnerabili debbono essere individuate tenendo conto dei carichi derivanti anche da eventuali fonti di pressione di origine non agricola, quali il livello di inquinamento esistente; la tipologia e consistenza delle attività svolte nelle aree che risultano compromesse; le possibili fonti di pressione; eventuali elementi e fonti naturali di inquinamento, preesistenti o indipendenti da quello antropico; il rapporto di causa ed effetto tra i diversi fattori, vale a dire, l’individuazione di quanto ciascuno degli elementi naturali o antropici incide sull’inquinamento esistente o rischia di aggravarlo e, quindi, la tipologia ed il livello di inquinamento che ogni fonte di pressione è in grado di causare”.

Cova spiega meglio il contenuto del suo atto: “Per quanto riguarda il processo di pre-infrazione a cui siamo sottoposti, deve essere chiaro che le fonti di inquinamento sono differenti, come verificato dallo studio e dal monitoraggio di Ispra. Questo consentirebbe di promuovere una modifica normativa in modo da inserire, tra i criteri di riferimento per la perimetrazione delle zone vulnerabili, l’obbligo di valutazione, da parte delle Regioni, delle concorrenti fonti di inquinamento. Ora diventa sempre più necessario che la risoluzione Zanin sui nitrati approvata dalla Commissione Agricoltura, venga attuata”.

Roma, 20 luglio 2017

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


20/07/2017, 16:13
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67566
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
UE; LAI(PD): BUONE NOTIZIE PER MATRÌCA, ITALIA SI ADEGUA A NORMA EUROPEA SHOPPER
Approvato odg presentato dai sentori sardi su estensione a comuni e regioni per sanzioni
dichiarazione del senatore Silvio Lai

"Il mercato degli shopper, le buste di plastica biodegradabili, è ormai regolato da norme europee a cui anche l'Italia si deve adeguare, anche perché quelle tradizionali hanno finito per inquinare gli oceani dove ne galleggiano tonnellate che resteranno lì per centinaia di anni. La commercializzazione degli shopper è un obbligo previsto da una direttiva europea del 2015 che però non era omogenea alla legislazione italiana, pur più coraggiosa. La presentazione da parte del governo di un emendamento al decreto sud che recepisce le direttive europee è un fatto positivo che può aiutare la ripartenza della fabbrica di Matrica a Portotorres dove si produce l'elemento base della plastica vegetale biodegradabile". Lo scrive in una nota il senatore del PD Silvio Lai primo firmatario dell’ordine del giorno.
"A queste produzioni - scrive Lai - si apre così il crescente mercato europeo anche se restano sullo sfondo sia il tema di normative più cogenti su altri prodotti, gomme e oli, altrettanto inquinanti che possono essere sostituiti da prodotti biodegradabili e resta il tema che vale quasi il 50% del mercato italiano degli shopper falsi provenienti dalla Cina. Su questi occorre implementare ed estendere il sistema dei controlli, oggi affidato alla sola guardia di finanzia, sulla quale gravano innumerevoli altri compiti. Per questo motivo insieme ai senatori sardi Cucca, Angioni e Uras abbiamo presentato un ordine del giorno che è stato approvato e che prevede di destinare agli enti locali i proventi delle violazioni che vengono accertate, per stimolare un maggiore impegno. Serve all'ambiente e serve in questo caso al mezzogiorno dove si producono questi materiali innovativi".
"È una volontà chiara quella del Governo, – afferma il senatore dem – l’uso delle buste ultraleggere ha effetti importanti dal punto di vista ambientale perché mette finalmente da parte l’uso di buste non biodegradabili ed incentiva la produzione di quelle con adeguati livelli di compostabilità, biodegradabilità e con contenuti minimi di materia prima rinnovabile. Un’esigenza che si è scontrata in questi anni con diverse difficolta. Il risultato è che gli shopper non hanno avuto la diffusione prevista. Pare che ad esempio Matrìca sarà costretta a bloccare per due mesi la propria produzione perché la richiesta è inferiore rispetto a quanto è stato prodotto. Serviva dunque - conclude Lai - un intervento e dal Governo, è arrivato un forte impulso in questa direzione a cui abbiamo voluto dare un ulteriore contribuito e sostegno proponendo una modifica che a nostro parere va nella medesima direzione".

Roma 20 luglio 2017

Giovanni Orfei
Ufficio stampa PD Gruppo Senato

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


20/07/2017, 18:05
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67566
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
DL MEZZOGIORNO, BERTUZZI (PD): BENE MISURE ANTI-SICCITÀ
"Con l'approvazione dell'emendamento della Commissione Agricoltura che estende l'uso del fondo di solidarietà anche alle aziende colpite da siccità, le quali, a causa delle difficoltà di stipula delle polizze, non erano coperte, si completa il piano delle misure che il Governo ha previsto per dare ristoro agli agricoltori che hanno subito danni. Una misura indispensabile se si considera l'aggravarsi della situazione di siccità degli ultimi mesi, che ha causato problemi su tutto il territorio nazionale, con conseguenti gravi danni economici a culture ed allevamenti".
Lo dichiara la Senatrice Maria Teresa Bertuzzi, capogruppo PD in Commissione Agricoltura a Palazzo Madama, che continua: "Entro il 30 dicembre 2017 i territori interessati devono deliberare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi atmosferici. E' necessario, quindi, che le Regioni interessate si attivino in tal senso".

Roma, 21 luglio 2017

Antonella Napoli
_____________________
Gruppo Pd Senato

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


21/07/2017, 19:29
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67566
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
CAMERA DEI DEPUTATI

On. Paolo Cova parlamentare del Partito Democratico

COMUNICATO STAMPA

On. Cova: “Dopo il mio ordine del giorno, si prosegua con la modifica della direttiva nitrati”

È stato approvato, nell’ambito della discussione del disegno di legge Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2017, che si sta tenendo in queste ore alla Camera, l’ordine del giorno, a prima firma dell’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, che impegna il Governo a chiarire, in sede europea, alcune questioni chiave sul trattamento dei nitrati.

Il dispositivo dell’odg impegna “a valutare opportunità di chiarire che appare necessario distinguere la responsabilità del sistema agricolo rispetto a quelle dei sistemi civili ed industriali, avvalendosi dello studio al riguardo condotto dall’Ispra, con riferimento alle fonti di inquinamento da nitrati. Conseguentemente chiarire che le zone vulnerabili debbono essere individuate tenendo conto dei carichi derivanti anche da eventuali fonti di pressione di origine non agricola, quali il livello di inquinamento esistente; la tipologia e consistenza delle attività svolte nelle aree che risultano compromesse; le possibili fonti di pressione; eventuali elementi e fonti naturali di inquinamento, preesistenti o indipendenti da quello antropico; il rapporto di causa ed effetto tra i diversi fattori, vale a dire, l’individuazione di quanto ciascuno degli elementi naturali o antropici incide sull’inquinamento esistente o rischia di aggravarlo e, quindi, la tipologia ed il livello di inquinamento che ogni fonte di pressione è in grado di causare”.

Cova spiega meglio il contenuto del suo atto: “Per quanto riguarda il processo di pre-infrazione a cui siamo sottoposti, deve essere chiaro che le fonti di inquinamento sono differenti, come verificato dallo studio e dal monitoraggio di Ispra. Questo consentirebbe di promuovere una modifica normativa in modo da inserire, tra i criteri di riferimento per la perimetrazione delle zone vulnerabili, l’obbligo di valutazione, da parte delle Regioni, delle concorrenti fonti di inquinamento. Ora diventa sempre più necessario che la risoluzione Zanin sui nitrati approvata dalla Commissione Agricoltura, venga attuata”.

Roma, 20 luglio 2017

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


22/07/2017, 8:48
Profilo WWW
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67566
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Agricoltura: subito via libera a uso erboristico canapa industriale

Roma, 25 luglio – “Il Governo si attivi per consentire l’uso floreale ed erboristico delle infiorescenze della canapa industriale, creando una regolamentazione ad hoc in grado di colmare l’attuale vuoto legislativo escludendole così dalla normativa sui medicinali, anche alla luce della Convenzione unica sugli stupefacenti adottata a New York il 30 marzo 1961 che stabilisce una chiara e netta distinzione tra piante da droga e non”. E’ questo, in sintesi, il contenuto di una risoluzione del MoVimento 5 Stelle a prima firma di Silvia Benedetti presentata nelle Commissioni congiunte Affari Sociali e Agricoltura. “Alla luce della fissazione allo 0,6 per cento del limite massimo di THC ammesso nella coltivazione, come previsto nella legge del MoVimento 5 Stelle per il rilancio della canapa industriale approvata l’anno scorso, le infiorescenze della canapa industriale potrebbero restare escluse dall’applicazione delle norme sui medicinali alle quali sono invece attualmente soggette in considerazione delle sostanze farmacologiche ritenute attive presenti nelle infiorescenze della cannabis. Infatti - spiega Silvia Benedetti, deputata 5stelle in Commissione Agricoltura e prima firmataria della risoluzione - benché contenenti tracce di THC, il quantitativo di principio attivo presente non è di misura tale da provocare effetti stupefacenti e/o psicotropi, come peraltro già affermato da anni dallo stesso Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, consentendo, di conseguenza, l’immissione sul mercato di prodotti derivanti da canapa industriale certificata e tracciata diversi dalla fibra o dal seme. Si tratta quindi solo di eliminare l’attuale ‘corto circuito’ dando seguito al parere stesso di Governo e ISS in modo da liberare un altro segmento della filiera produttiva della canapa industriale da cui possono nascere nuove opportunità professionali e imprenditoriali”.

---
MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


25/07/2017, 19:04
Profilo WWW
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 2320 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 115, 116, 117, 118, 119, 120, 121 ... 232  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy