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Dronitaly 2016 a ModenaFiere 30 sett.-1 ott. 2016 
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Nuovo format, nuova sede, tanti eventi speciali, qualità immutata: ecco Dronitaly 2016 in programma a ModenaFiere venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre

Dronitaly_BozzeLogo_SaveTheDateDue anime, una sola fiera, tante novità: Dronitaly 2016 si svolgerà a ModenaFiere venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre con una formula innovativa che vedrà affiancate l’area PRO, dedicata agli utilizzi professionali con le aziende protagoniste del settore e un programma convegnistico di eccellenza, e l’area FUN, che accoglierà l’ARENA, un avvincente circuito di FPV Racing, un’area espositiva dedicata agli hobbisti e agli appassionati e iniziative speciali fra cui spiccheranno IL VIVAIO, dedicato alle scuole e ai più piccoli, e LA FUCINA per sviluppatori, maker e agli istituti tecnici superiori.

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17/03/2016, 23:24
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IL COSTUME (DA DRONE) NON ABILITA AL VOLO

L’etichetta sulla calzamaglia rossa di Superman recitava. “Il costume non abilita automaticamente al volo.” Nessuno scherzo, era un’avvertenza che negli Usa degli anni Cinquanta aveva senso; qualche ragazzino si era lanciato dal tetto di casa convinto di decollare. Cito questo fatto perché le Raccomandazioni dell’Agenzia Nazionale Sicurezza Volo emesse la scorsa settimana non fanno che sottolineare una tendenza per la quale, noi di Dronitaly, eravamo stati profeti: all’Enac non occorreva trascorrere mesi e mesi sui testi per definire gli aeromodelli e i Sapr, serviva invece il coraggio – da subito – di porre le differenze tra giocattoli e altri mezzi a controllo remoto.

Leggendo i documenti rilasciati dall’Istituzione diretta dal professor Bruno Franchi si evince che la preoccupazione maggiore risiede nella libera vendita come nella mancanza di informazione. Siamo da sempre d’accordo. Ma nel momento in cui scriviamo alcune società di consulenza si stanno già strofinando le mani e cercano l’occasione per proporre il software che potrebbe gestire l’archivio dei proprietari di… giocattoli! Curioso come si possa pensare che ciò avvenga in un Paese nel quale ci sono regioni dove non viene neppure più multata la mancanza del casco in moto.

In altre parole l’Italia, esattamente come non pare capace di scalzare il regolamento Itu mettendo d’accordo Enac con Miur per ottenere delle frequenze radio dedicate (ma dove è finita la sovranità nazionale?), pare anche incapace di dire: fino a questo peso sono innanzi tutto giocattoli (perché poi, qualche esemplare molto serio ma piccino di APR esiste), oltre questi parametri (peso, sistema di guida, carico utile, autonomia, decidete voi), sono “aeromobili”.

Assurdo invece citare tra le soluzioni il geofencing, perché come più volte accennato, si può scavalcare con quattro cliccate e, inoltre, per chi lavora con i Sapr con un drone di serie può rappresentare un pericolo serio: chi garantisce l’aggiornamento delle aree di volo escluse dal software e chi la precisione dell’intervento del sistema in base all’errore di posizionamento? I nostri Spazi aerei sono tanto complicati che i programmatori del geofencing si troverebbero a dover approssimare un po’ troppo. Che cosa accadrà? Che proveremo a fare gli americani senza riuscirci, e nel frattempo i Sapr si saranno evoluti tanto da divenire bracciali, portachiavi, gusci di telefonino che lanceremo per aria.

E allora che fare? Informare, informare e informare ancora. Ricavare spazi per la comunicazione su Tv e radio, rendere obbligatorie le comunicazioni all’interno delle confezioni dei prodotti, mettere cartelli negli aeroporti (per i passeggeri) e nelle stazioni, come nelle piazze più importanti. Proibire non servirà e quanto a registrare, l’Italia non è gli Usa, e per pagare il canone Rai stanando le morosità è stata necessaria una forzatura normativa che l’Europa a breve sarà chiamata a giudicare. A proposito, l’Europa e le sue linee guida?

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17/03/2016, 23:27
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