Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 19/04/2024, 16:09




Rispondi all’argomento  [ 11 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo
Facoltà agraria 
Autore Messaggio

Iscritto il: 27/04/2016, 19:15
Messaggi: 5
Rispondi citando
Salve, sono nuovo nel forum. Sono un ragazzo di 18 anni e sono al quarto anno di liceo scientifico, così sto cominciando a guardarmi intorno per la scelta universitaria. Le facoltà che ho preso in considerazione sono ingegneria meccanica e agraria. Ora il problema è che ingegneria sarebbe la mia seconda scelta, in quanto mi piacerebbe aprire una piccola azienda agricola(o diventare agronomo) e poi non è che mi piaccia tanto la prospettiva di diventare ingegnere.Diciamo che l'unica cosa che mi tenta di ingegneria è il placement, ma sono disposto a sacrificarmi e a rimboccarmi le maniche poi stando ai dati recenti anche agraria sta dando ottime opportunità. Secondo voi è una buona scelta studiare agraria? Vorrei iscrivermi almeno per la triennale alla Federico II, poiché sono di Napoli, per poi studiare altrove la magistrale, magari a Torino della quale ho sentito parlare bene. È una buona università? Avete consigli da darmi? Premetto che le scienze mi piacciono ed ho buoni risultati a scuola. Vi ringrazio in anticipo


27/04/2016, 19:30
Profilo
Sez. Supporto Didattico
Sez. Supporto Didattico
Avatar utente

Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
Messaggi: 67543
Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
Rispondi citando
Spiace dirlo ma ingegneria offre più possibilità di lavoro, almeno come laureato.

_________________
Segui Agraria.org anche su Facebook Immagine e Twitter Immagine!

Sei già iscritto all' Associazione di Agraria.org? ;)


28/04/2016, 9:54
Profilo WWW
Avatar utente

Iscritto il: 28/08/2011, 16:54
Messaggi: 163
Località: Carmignano(PO)
Formazione: Laurea magistrale in scienze e tecnologie agrarie
Rispondi citando
Ingegneria meccanica (insieme a telecomunicazuoni) è la laurea più richiesta nel mondo del lavoro. Lì basta anche la triennale. Puoi laurearti in ingegneria e intanto cercare di aprirti una tua azienda agricola, così se dovesse andare male hai la schiena parata.
Però se non è la tua passione rischi di metterci anni e uscire con un risultato mediocre. Attento.


28/04/2016, 13:40
Profilo

Iscritto il: 27/04/2016, 19:15
Messaggi: 5
Rispondi citando
link93 ha scritto:
Ingegneria meccanica (insieme a telecomunicazuoni) è la laurea più richiesta nel mondo del lavoro. Lì basta anche la triennale. Puoi laurearti in ingegneria e intanto cercare di aprirti una tua azienda agricola, così se dovesse andare male hai la schiena parata.
Però se non è la tua passione rischi di metterci anni e uscire con un risultato mediocre. Attento.

È questo il problema, credo che ingegneria possa non piacermi quanto agraria e quindi corro il rischio di non riuscire ad andare avanti.


01/05/2016, 19:52
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 28/04/2016, 0:33
Messaggi: 374
Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
Rispondi citando
Io credo che oggi, più che mai, bisogna fare ricorso anche sulla propria volontà. Conosco persone con la laurea in agraria che hanno difficoltà a trovare impiego, ma ne conosco altre che con la scelta di mettersi in proprio, un impiego se lo sono creato. Chi si è messo a coltivare, chi ha scelto la strada della figura professionale dell'agronomo, chi si è aperto un negozio di forniture per impianti di irrigazione, e chi come il mio vicino di azienda, ha avuto un discreto successo coi prati.
Bisogna capire e conoscere la zona dove vorresti lavorare, cosa c'è, cosa non c'è, cosa manca, o quale tipologia di attività potrebbe inserirsi con successo.


02/05/2016, 0:03
Profilo

Iscritto il: 12/09/2010, 18:47
Messaggi: 916
Formazione: Dott.Agronomo
Rispondi citando
Cita:
Io credo che oggi, più che mai, bisogna fare ricorso anche sulla propria volontà. Conosco persone con la laurea in agraria che hanno difficoltà a trovare impiego, ma ne conosco altre che con la scelta di mettersi in proprio, un impiego se lo sono creato. Chi si è messo a coltivare, chi ha scelto la strada della figura professionale dell'agronomo, chi si è aperto un negozio di forniture per impianti di irrigazione, e chi come il mio vicino di azienda, ha avuto un discreto successo coi prati.
Bisogna capire e conoscere la zona dove vorresti lavorare, cosa c'è, cosa non c'è, cosa manca, o quale tipologia di attività potrebbe inserirsi con successo.


Secondo me bisogna capire cosa si vuole fare e soprattutto in quale "contesto" si vorrebbe andare a lavorare. Se si vuole andare a lavorare in grandi multinazionali o in grandi imprese in genere, sicuramente ingegneria apre 100 volte più' possibilità (anche se ogni tanto qualche posticino nelle multinazionali dell'agrochimica e dintorni c'è anche per gli agronomi), nell'impiego pubblico idem, con una laurea in ingegneria l'occupazione è quasi sicura. Ma per attività alle dipendenze in piccole imprese oppure in proprio (libero prof. oppure imprenditore) siamo allo stesso livello, per non dire che i laureati in agraria vanno quasi meglio... soprattutto se ci ricordiamo che l'agricoltura è solo uno dei tanti settori in cui possono operare...


02/05/2016, 14:47
Profilo

Iscritto il: 02/10/2015, 21:20
Messaggi: 60
Rispondi citando
Certo che mettersi a coltivare dopo aver ottenuto una laurea non so quanto sia gratificante a questo basterebbe anche un semplice diploma o qualche mese di lavoro presso qualche azienda


17/05/2016, 20:23
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 28/04/2016, 0:33
Messaggi: 374
Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
Rispondi citando
Mik95 ha scritto:
Certo che mettersi a coltivare dopo aver ottenuto una laurea non so quanto sia gratificante a questo basterebbe anche un semplice diploma o qualche mese di lavoro presso qualche azienda


Trovo che questo pensiero sia un po riduttivo, oltre che screditante verso la professione dell'agricoltore.
Non immagini quanti sono i miei conoscenti laureati in agraria, e che poi hanno preso la zappa in mano. Voglio essere più preciso ancora.
Si vede lo studio, o il titolo di studio, unicamente come mezzo per poi ottenere un lavoro, io penso che non debba essere così. Lo studio dovrebbe servirti a formarti, a farti crescere culturalmente, il lavoro è una conseguenza di questa tua crescita, e se ti piace montare climatizzatori dopo una laurea allora ben venga.
Io possiedo un diploma di istruzione agraria, poi ho studiato in alcune università, un po per sfortuna un po per scelte sbagliate, non sono ancora riuscito a laurearmi. Vedo tanti agricoltori che purtroppo si rendono conto della metà delle cose di cui mi rendo conto io, grazie allo studio, e nonostante la mia giovinezza come professionista riesco a ottenere risultati invidiabili, nel mio piccolo ovviamente.
Ti dirò una verità cruda ma reale, se l'intento con cui vuoi prendere la qualifica e coltivare è quello, che tu abbia un diploma, una laurea o una qualifica, i risultati di quello che farai saranno i medesimi.


18/05/2016, 10:21
Profilo

Iscritto il: 02/10/2015, 21:20
Messaggi: 60
Rispondi citando
Non voglio criticare ne denigrarare la professione dell'agricoltore, anze se praticata da un giovane al giorno d'oggi è una bella cosa, son stato troppo superficiale. Comunque volevo sapere, questi laureati avevano gia aziende agricole alle spalle di famiglia da potergli garantire un lavoro o son partiti cercandolo? Perchè a differenza conosco diversi periti che si riducono a lavorare in fabbrica per mancanza di lavoro in settore agricolo, ma forse dipende anche dalle zone dove abitiamo.


24/05/2016, 19:26
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 28/04/2016, 0:33
Messaggi: 374
Località: Assemini (CA)
Formazione: Perito Agrario
Rispondi citando
Sono partiti da zero, lavorando durante la settimana e utilizzando il fine settimana per lavorare e avviare la loro attività. bene o male, il settore agricolo può ancora dare qualcosa, e una preparazione con una qualifica, oltre alle capacità pratiche ovvio, ti facilitano non di poco il percorso.
Se diventi perito agrario o agronomo e si spera che basti il diploma per trovare lavoro nelle aziende, purtroppo bisogna stare freschi. Anche qua c'è carenza di lavoro nel settore agricolo, carenza di settore dipendente almeno. Io ormai, abitando in Sardegna, da anni mi sono reso conto che l'era del lavoro indipendente ormai è praticamente finita, e ho provato anche io cosa voleva dire essere un perito agrario e trovare lavoro dove capitava, e ho capito ben presto che essere un perito agrario o un agronomo fa di te anche un potenziale imprenditore. Il lavoro mancava, me lo sono creato, me lo sto creando. Ecco perchè dicevo che oggi come oggi, in agricoltura un diploma ben studiato o ancora meglio una laurea, rendono il lavoro più redditizio e stimolante.


04/06/2016, 14:18
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 11 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy