Salve, scusate se chiedo aiuto senza nemmeno presentarmi ma ho un serio problema. Una delle mie undici famiglie presenta sintomi anomali che la sta lentamente portando alla morte. Le api presentano un ventre gonfio e non volano, muoiono nel giro di circa un giorno. Non ho la più pallida idea di cosa sia anche perchè sono un dilettante. Le api le ho messe un società con un amico che ha lavorato come apicoltore per 6-7 anni in cina, ma questo più di 10 anni fa'. Lui dice di volergli dare gli antibiotici (da loro funziona così?), qui giustamente non li si trovano nel commercio libero e per averli servono permessi speciali, senza contare che a quanto ho capito facendone uso ti viene vietata la messa in commercio dei prodotti derivati. In un negozio mi hanno consigliato uno spray con ossitetracitina (?) ma lui dice che non va bene, e io non so se è lui che sbaglia o cosa.

So che è un po' vago... mi sapreste dire cos' è e come è possibile far fronte al problema?

Non esistono antibiotici autorizzati in apicoltura e non vengono prescritti nemmeno in deroga vista la loro inutilità, anzi, il loro utilizzo è addirittura controproducente nel caso della peste americana.
Tralasciando il divieto di utilizzo, mi sembra assurdo usare un prodotto senza sapere quale malattia dovrebbe andare a curare.
La cosa più sensata da fare sarebbe portare un campione di api al più vicino ente in grado di analizzarle e stabilire la diagnosi.
Dovresti inserire la località nel tuo profilo.

Un ente tipo Toscana Miele? Sto in provincia di Lucca.

Non so se sia rilevante o meno ma ho provato a improvvisarmi dottore. Aprendo l' addome di alcune api morte ho notato una strana poltiglia gialla alla sua estremità. Può essere che sia nosema?

La "poltiglia gialla" potrebbe essere un sintomo di Nosema apis se si trova all'esterno, non all'interno Stiamo parlando di diarrea, insomma, non ci si può sbagliare. L'esame visivo dell'intestino ingrandito può dare qualche indicazione per quanto riguarda la nosemiasi ma bisogna avere la preparazione necessaria per farlo.
Per le analisi pensavo più a qualcosa tipo l'IZSLT o la ASL. Non so se l'IZS lo fa anche in Toscana ma eventualmente, se porti i campioni li spediscono loro a Roma.
Potresti anche chiedere indicazioni a qualche associazione, come Toscana Miele.
http://www.izslt.it/izslt/modules/content/index.php?id=9