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primo travaso 
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Ciao enzomili,
la domanda non è chiarissima, innanzitutto penso che tu abbia prodotto un viso rosé, giusto? Vista la mescolanza delle due uve, poi dopo la fermentazione avrai messo una pastiglia antifioretta, ora chiedo, in questa botte c'è il colmatore? E quanto ci deve rimanere?
Aspettiamo tue notizie.
Saluti Francesco

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- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


03/01/2009, 13:35
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Ciao Francesco, scusa se non sono stato molto chiaro,no, non ho il colmatore e vorrei lasciarlo fino alla prossima vendemmia dentro le botti anche perchè non ho tutte queste bottiglie.Mi avevano consigliato di mettere il bisolfito ma io sarei per la genuinità,avendo letto che il bisolfito si che serve per non fare andare a male il vino ma è sembre un preparato non naturale.


05/01/2009, 19:21
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Ciao enzomili,
quindi stai facendo maturare il tuo vino nella botte, un po' di metabisolfito non farebbe male perché eviterebbe l'ossidazione del vino, e l'instaurarsi di qualche strana fermentazione, come l'acetica, l'unica raccomandazione è che la botte sia ben sigillata e se vuoi fare dei controlli periodici devi prendere un campione di vino e fargli fare l'analisi dell'acidità volatile e controllare che non salga altrimenti vuol dire che è partita la fermentazione acetica, però per una piccola produzione non so se conviene.
Spero di esserti stato di aiuto.
Saluti Francesco

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06/01/2009, 1:41
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Il metabisolfito va via nelle fecce

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06/01/2009, 11:56
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sul fatto che il metabisolfito vada via nelle feccie ho qualche dubbio

io in genere lo uso prima della fermentazione sulle uve, allo svinamento
e poi dopo la fermentazione malica in primavera e poi basta, senno da un sapore un po salso al vino , oltre a dare in testa .

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06/01/2009, 12:28
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Cita:
in genere lo uso prima della fermentazione sulle uve, allo svinamento
e poi dopo la fermentazione malica in primavera e poi basta, senno da un sapore un po salso al vino , oltre a dare in testa .

E quanto ancora ne vorresti dare?
Per me lo darei solo alla pigiatura così da eliminarlo con il travaso.
ciao

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06/01/2009, 13:34
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la mia professoressa di industrie quando facevo le superiori diceva di usarne :
20gr x q.le d'uva , per selezionare gli lieviti migliori per la fermentazione ,
15gr/Hl quando si finiva di svinare il mosto fiore e/o sul vino di torchiatura
10gr x Hl , ad ogni travaso
.
io in pratica no metto nulla nulla nei travasi invernali quando il vino nuovo e' fermo , per poi dare l'ultimo ritocco in occasione della fermentazione malolattica in primaverra ai primi tepori di caldo ,
mio padre mi diceva sempre , che il travaso primaverile andava fatto allo schiudere delle gemme della vite .



questo il primo anno , per i successivi piu nulla.

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06/01/2009, 20:23
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Ciao grintosauro,
l'aggiunta del metabisolfito non è così razionale come la descrivono i libri, la dose da utilizzare di questa sostanza dipende dallo stato sanitario delle uve, quindi alcuni anni se ne usa pochissima, altri anni molta di più, il mio consiglio è di usarla solo alla pigiatura, se lo stato sanitario lo permette, altrimenti se si aggiunge in continuo e non si fanno travasi all'aria questa si accumula e può dare un cattivo odore al vino e scatenare forme allergiche.
Saluti Francesco

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07/01/2009, 1:24
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faccio sempre i travasi all'aria , essendo in una zona di vini rossi corposi , anche nei travasi che faccio in primavera.

il fatto e' che sono vini che anche se apparentemente chiari e limpidi , nei primi 6 mesi dalla svinatura sono sempre un po fecciosi , un po per la floculazione deglle pectine , proteine, e in primavera per la dis acidificazione , che tende a far il cremor tartato sulle pareti delle botti e ad avere un sedimento che si avvicina piu alla sabbai , piuttosto che una feccia vera e proprria.

e' per quello che su consiglio dell'allora professoressa di chimica /industrie mi sono fatto lo schemino delle sofitazioni , usanto il metapirosolfito di potessio, ch era tra quelli che maggiormante sviluppava SO4 e dava meno problemi di gessatura

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07/01/2009, 10:49
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Se non usati in maniera razionale i metabisolfiti dovrebbero poi causare grandi mal di testa quando si beve il vino.
A volte è anche questo il parametro da usare per sapere se il vino è abbastanza genuino o meno :)

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Saluti,
Flavio.


10/01/2009, 13:17
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