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Alimentazione, comportamento e razze. Consigli e curiosità dal mondo felino.
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Gattino abituato in casa, come fare con trasferimento?

18/09/2016, 14:52

Ciao, ragazzi..
A breve mi si porrà questo problema: ora abito con il mio micetto e i miei 4 cagnotti in una casa con un bel giardino e un muro alto alto... ma si tratta di un giardinetto.
Il mio micio lo faccio uscire, ogni tanto, ma devo tenerlo d'occhio perché la tendenza a salire sulle piante e quindi sul muro e ad uscire per strada ce l'ha. Fra un paio di mesi mi trasferirò in un posto che non posso in nessun modo recintare perché si tratta di una proprietà veramente molto grande. Né me la sento di tenere i miei animaletti, a cominciare dal mio micio, chiusi in casa. Secondo voi, se consento al mio micio adorato di uscire di casa, si perderà, si allontanerà e sarà in balia di mille pericoli (compresi i miei cani, che non so come reagirebbero visto che ora in giardino non lo toccano, ma con gli altri gatti in libertà sono feroci...) ? Oppure farà le sue passeggiate e poi ritornerà a casa? E' un micino molto delicato, ha una storia di incidenti da cui l'ho tirato fuori per miracolo... non è aggressivo né smaliziato, anzi... si fida di tutto e di tutti... Che mi consigliate alla luce delle vostre esperienze? :)

P.S. Dimenticavo, ovviamente è sterilizzato.

Re: Gattino abituato in casa, come fare con trasferimento?

18/09/2016, 16:49

Ciao , vivo in una cascina con una bella tribù di gatti .
Penso che appena trasferito dovresti tenere il micio chiuso in casa qualche giorno, il tempo che si abitui alla casa e si faccia i suoi punti di riferimento.
Ma poi dovrà uscire, prima uscite brevi sotto controllo, ma poi libero con tutti i rischi e pericoli. Non puoi controllare un gatto più di tanto e non sarebbe giusto impedirgli di vivere la sua natura, tanto più che ha un bell'ambiente da esplorare.
Il fatto che sia sterilizzato è positivo: i mici maschi spariscono anche per settimane!
Spero che non ci sia una strada trafficata troppo vicina.
Purtroppo a volte qualcuno dei miei mici scompare, non so se si è trovato un altra casa o se ha avuto un incidente. Però so che che comunque sia ha avuto una bella vita, con tanto affetto e tanta libertà.

Re: Gattino abituato in casa, come fare con trasferimento?

18/09/2016, 18:01

Cara Milli, non ignoro che la tua risposta sia la più saggia e "giusta" che mi si potesse dare.. ma il mio piccolo Ghosty, così come tutti i miei animali, per me non possono essere soggetti a rischi mortali per causa mia... Lo so, credimi, che la natura vorrebbe che lui scorrazzasse per i campi alla ricerca di stimoli, odori, profumi, cibi, conoscenze nuove... lo so... Ma la sola idea che un predatore sconosciuto o, peggio ancora, uno dei miei cani, perché magari allo stato libero non lo riconosce più come facente parte del "branco", possa ucciderlo, è qualcosa che mi riesce intollerabile.

Lo so... è un atto di incredibile egoismo, ma gli occhietti di Ghosty quando lo salvai dall'asfalto, mezzo morto, terrorizzato, con la testina schiacciata e la gola compromessa al punto che per mesi ho potuto alimentarlo solo con gocce di alimento semiliquido... sono qualcosa che non si cancellerà mai dal mio cuore, e che lui mi ricorda tutte le volte che incontra il mio sguardo... Come potrei esporlo ad un pericolo simile?

Tre anni fa, per un maledetto momento di disattenzione, ho lasciato aperto il cancello di una mia casetta nel bosco, e il più dolce, tenero, generoso, intelligente dei miei quattro cagnoletti, per inseguire un'auto che riteneva costituisse un pericolo per me, ha perso la vita... e i suoi occhi imploranti mentre la ruota del maledetto suv lo schiacciava, sono una ferita che non si rimarginerà mai. Mai. Non credo che potrei farcela ancora una volta. Non ho mai più ritrovato la pace.

Sto valutando l'idea di costruire a Ghost un recinto molto grande... con degli alberi.. e tanti giochi... Ma comprendo che a meno di non spendere una fortuna (che non ho...) non sarà mai grande abbastanza da farlo sentire del tutto libero. Lo stesso problema l'ho con i miei cagnetti, uno dei quali, in particolare, è un fuggitivo nato. Potrei mai sopportare che accadesse loro qualcosa di simile a quanto è già accaduto tre anni fa?

So che mi riuscirà di essere più serena e "permissiva" con gli altri cagnoletti e micetti che inevitabilmente arriveranno ad arricchire la mia vita una volta che mi sarò trasferita, ma per loro sarà diverso, perché saranno già abituati a gestirsi la libertà, ma i miei non ne sono in grado, non conoscono il pericolo, non lo riconoscerebbero, e io non potrei sopportare accadesse loro qualcosa.

In realtà comprendo che cercavo una soluzione che non potete darmi, e la tua risposta è sensatissima... ma io sono una vigliacca innamorata pazza dei suoi animali, che... e questo è forse il mio peggior errore, non li considera tali, ma solo la parte migliore della sua vita, insieme agli affetti più cari.

Re: Gattino abituato in casa, come fare con trasferimento?

19/09/2016, 17:46

Guarda ti capisco , ma devi cedere al fatto che non puoi controllare quello che succede intorno a te.
Pensi che sia amore chiudere un gatto dentro a un bunker? Perché non credere che basti una rete o una siepe per impedirgli di fare qualcosa che desidera. Vuoi tenerlo perennemente in casa a guardare dalla finestra gli uccellini e i prati?
Metti una recinzione se c'è una strada, ma poi devi diventare un po' fatalista.
Non so la tua età e non so se hai figli. È la stessa cosa, vorresti tenerli e proteggerli sempre, ma prima o poi devi lasciarli andare e rischiare che ci sbattano la testa .E sono ben più importanti di un cane o di un gatto!
Per quanto riguarda i cani , a meno che non si inselvatichiscano non vedo perché non dovrebbero riconoscere il micio, immagino che continueranno a frequentare la casa.
Secondo me dovresti pensare che il suo bene è avere il tuo amore ma anche la libertà di essere un esploratore, un arrampicatore, un cacciatore. È questa la felicità per un gatto!
Tu fai tutto il possibile per la sua sicurezza, e poi mettiti l''animo in pace da sensi di colpa inutili e prova a essere positiva, i gatti sterilizzati sono meno vagabondi e più stanziali di quelli interi.
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