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Vendita grappe, è possibile? 
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Iscritto il: 09/02/2013, 15:26
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Salve a tutti, vorrei porvi un quesito a cui finora nessuno ha saputo dare risposta.

Se io, con un socio, volessi realizzare grappe e liquori con erbe officinali spontanee e da noi prodotte e con piccoli frutti da noi prodotti, partendo però dalla materia prima già realizzata, cioè comprare la grappa e l'alcool da un grossista e fare solo l'infusione, non la distillazione, di che permessi dovremmo disporre?

Oltre alle normative di tipo sanitario da rispettare (locali a norma, etc) vorremmo comprendere l'aspetto fiscale, che ci è ancora piuttosto oscuro: noi le tasse sull'alcolico le pagheremmo al grossista, quindi rivendendo noi abbiamo ipotizzato che non si debba pagare nuovamente una tassa sull'alcolico, ci sbagliamo?

E' fattibile una cosa del genere? Come ci si dovrebbe regolare col contrassegno di stato? Abbiamo letto che esso deve sempre essere presente sui superalcolici, ma noi non distilleremmo, prenderemmo già la grappa all'ingrosso, come funzionerebbe la cosa?

Grazie mille.


09/02/2013, 19:14
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Possibile è possibile, ma penso sia un'attività commerciale e non agricola.

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09/02/2013, 20:28
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Formazione: Laurea (Scienze e tecnologie agrarie e forestali)
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Ma come possiamo vendere le marmellate realizzate coi nostri prodotti ai mercati agricoli, non potremmo vendere anche le grappe realizzate con le nostre erbe e i nostri frutti quindi, se l'alcolico non è prodotto da noi?


09/02/2013, 20:35
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Se fate solo quello dovrebbe rientrare fra le attività artigianali, se invece fate in prevalenza attività agricola cioè vendete i prodotti di vostra produzione potete configurarla come attività connessa a quella agricola.


09/02/2013, 20:37
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per vendere e detenere grappe o alcol ci vuole la licenza utf .... chiaramente questo vale se ai attività oppure vendi e comperi e produci . con o senza attività sei sempre punibile ( anche se sei nulla tenente e te ne infischi ) ti bruci la condizionale se non lai già fatto . se comperi e rivendi sei commerciante e devi scrivere rilasciare fatture ricevute e registri vari per gli alcolici ... anche se tieni fuori dall'attività tot litri di alcol o prodotto creato con alcol non tenerlo in casa dicendo per uso personale o gli amici ... non funziona ..dicono tutti cosi ... e se arrivano arrivano i controlli per soffiate varie indi sanno già ... al massimo si detiene il tutto da un amico ..poi vendi a amici ... non estranei , per la manipolazione di alimenti , in questo casi alcolici ci vorrebbe un locale idoneo .. anche come stoccaggio , che poi per il stoccaggio va bene qualsiasi locale con determinate caratteristiche minime chiaramente ...l'unica è creare liquori sotto o 15 gradi ... liquori alle erbe .. ma anche qui possono crearsi problemi che se non certifichi il prodotto può in passare grane con il cliente poi finanza = io prendo il liquore , mangio due spaghetti a casa mi bevo una birra fredda o fresca ,bevo il liquore poi esco sul balcone al freddo a fumarmi una sigaretta x dire prendo freddo e vado all'ospedale ... non curandomi della mia deficienza faccio l'elenco di quello che ho mangiato al medico e in ultimo do la colpa al liquore ,,, partono i mazzi e azzi , idem su altri prodotti alimentari .. sempre meglio essere appoggiati come analisi del prodotto tramite centri ...in sintesi e qui sta al giudice condizionale o non ... = manipolazione di alimento senza persona non idonea alla manipolazione e laboratorio vari ecc.... anche se per caso sei attrezzatissimo e scrupolosissimo nella manipolazione e preparazione e locale super pulito ecc...


09/02/2013, 21:49
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lupus ha scritto:
per vendere e detenere grappe o alcol ci vuole la licenza utf .... chiaramente questo vale se ai attività oppure vendi e comperi e produci . con o senza attività sei sempre punibile ( anche se sei nulla tenente e te ne infischi ) ti bruci la condizionale se non lai già fatto . se comperi e rivendi sei commerciante e devi scrivere rilasciare fatture ricevute e registri vari per gli alcolici ... anche se tieni fuori dall'attività tot litri di alcol o prodotto creato con alcol non tenerlo in casa dicendo per uso personale o gli amici ... non funziona ..dicono tutti cosi ... e se arrivano arrivano i controlli per soffiate varie indi sanno già ... al massimo si detiene il tutto da un amico ..poi vendi a amici ... non estranei , per la manipolazione di alimenti , in questo casi alcolici ci vorrebbe un locale idoneo .. anche come stoccaggio , che poi per il stoccaggio va bene qualsiasi locale con determinate caratteristiche minime chiaramente ...l'unica è creare liquori sotto o 15 gradi ... liquori alle erbe .. ma anche qui possono crearsi problemi che se non certifichi il prodotto può in passare grane con il cliente poi finanza = io prendo il liquore , mangio due spaghetti a casa mi bevo una birra fredda o fresca ,bevo il liquore poi esco sul balcone al freddo a fumarmi una sigaretta x dire prendo freddo e vado all'ospedale ... non curandomi della mia deficienza faccio l'elenco di quello che ho mangiato al medico e in ultimo do la colpa al liquore ,,, partono i mazzi e azzi , idem su altri prodotti alimentari .. sempre meglio essere appoggiati come analisi del prodotto tramite centri ...in sintesi e qui sta al giudice condizionale o non ... = manipolazione di alimento senza persona non idonea alla manipolazione e laboratorio vari ecc.... anche se per caso sei attrezzatissimo e scrupolosissimo nella manipolazione e preparazione e locale super pulito ecc...


Grazie mille per la risposta, noi non vogliamo assolutamente fare nulla di poco trasparente, infatti ci stiamo informando per vedere se è possibile e che licenze, permessi e imposte si debbano fare e pagare. Abbiamo visto che alcune aziende agricole vendono anche prodotti alcolici quindi volevamo informarci se si poteva e come, naturalmente con tutti i permessi necessari e pagando tutte le imposte che vanno pagate.

Però non capiamo come potremmo regolarci per le imposte appunto, dite che possiamo rivolgerci direttamente alla finanza e chiedere? Esistono degli uffici deputati a questo? Oppure bisognerebbe chiedere a un commercialista?

Il discorso sanitario vale anche per le marmellate etc, comunque per quello credo che potremmo rivolgerci alla ASL no? E' per il discorso economico di permessi e imposte più che altro che non capiamo esattamente cosa si debba fare, ovviamente se non capiamo perfettamente tutto rinunciamo a farlo per non commettere alcun illecito per sbaglio o per ignoranza!


09/02/2013, 22:22
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il commercialista non serve al massimo ti pela soldi ... x niente e ti infatua senza sapere , .... usl ti manda un controllore perito , e ti costa una cifra poi generalmente non sanno una mazza , e ti sconsigliano o perchè loro non vogliono sbattersi e ti tirano di quelle scuse paradossali oppure non sano niente ,x la finanza invece in certi casi va bene nel senso ... con la calma , ancora calma , e calma, vai dalla finanza fuori via da te , provi a chiedere un colloquio con il capitano solo con lui devi parlare ... gli altri contano come il due di picche ... e ti fai aiutare a fare la licenza utf e la fate e compilate assieme ...perchè alla fine che sequestrano e fanno verbali ecc... sono loro non usl non il commercialista e tutta la cricca ..indi sono i nas che arrivano allora per non mettere la pulce nel orecchio sulle prime manovre x effettuare il tutto alla finanza del tuo paese si va da un altra parte ...perchè sti ......fino a ieri non sapevano che ceri poi tutto in un tratto te li trovi li tutti i giorni a farti tribolare ...perchè sono persone fissate ... cominciano alla mattina a dirsi ... sarà perchè onesto o lo fa per depistare qualcosa e fa finta di essere onesto .... sai quelli li son fatti cosi .... se non ti arrivano li a casa ti osservano in giro .. tramite anche amici degli amici ecc..


09/02/2013, 22:41
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Iscritto il: 09/02/2013, 15:26
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Formazione: Laurea (Scienze e tecnologie agrarie e forestali)
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Proveremo a informarci, vedendo se è possibile o meno fare una cosa del genere, naturalmente come dico vogliamo assolutamente avere tutte le carte in regola, prima di iniziare dobbiamo essere molto sicuri di essere nel pieno rispetto della legge ovviamente. Proprio per questo chiedevamo consiglio.

Grazie.


09/02/2013, 23:40
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Rispolvero questo vecchio thread perchè anche io vorrei allargare il paniere di prodotti con qualche alcoolico, e non mi pare si sia giunti ad una conclusione qui.
In breve io sono un apicoltore principalmente, quindi mi dedico alla produzione e vendita di prodotti dell'alveare. Volendo utilizzare una parte di questi prodotti per aromatizzare la grappa (acquistata da un produttore) la ritenete una cosa fattibile? Licenza UTF a parte, dovrebbe rientrare nell'attività di trasformazione post primaria corretto? Come funziona per i sigilli del monopolio di stato che vengono apposti ai superalcoolici?

Saluti e buona stagione


08/04/2016, 15:30
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sia se si distilla che si fa l'infusione bisogna avere la la licenza UTF e puoi chiedere all'agenzia delle dogane.
se usi i tuoi prodotti per fare la macerazione (piccoli frutti, e altro) rientri sempre nell'azienda agricola purché almeno il 50%+1 del prodotto trasformato sia di provenienza aziendale.
in fase iniziale per limitare le spese dell'impianto certificato a norma e con certificato antincendio (si usa alcool altamente infiammabile ed esplosivo) ti consiglio di rivolgerti presso un produttore di alcoli locali e metterti d'accordo per farti fare la lavorazione conto terzi (tu gli porti la ricetta e i frutti con cui fare l'infusione e lui la realizza), non è detto che possa nascere una collaborazione tra e due realtà aziendali.

_________________
L'esperienza è il tipo di insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione. (O. Wilde)


03/05/2016, 10:55
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