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che fine hanno fatto i torcicolli e le velie (averle)? 
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Iscritto il: 04/03/2015, 13:56
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Poiana ha scritto:
Ciao Gianni, grazie per la risposta :)
Purtroppo dalla mia parte della regione, non so seanche km provincia di Reggio, alcuni continuano a venire tutt'ora, sempre accompagnati da gente del posto. Non li chiamerei cacciatori, ma piuttosto bracconieri, visto che su legale non fanno nulla.
Ovvio che da solo il bracconaggio non basta, ma sicuramente contribuisce in Buona parte...

Saluti

Nella provincia di Reggio e nel Vibonese, zone che frequento più assiduamente, sono parecchi anni che non vedo più di questa gente. Sicuramente per la scarsità del passo migratorio che si sta verificando, purtroppo ormai da anni, per le specie a cui erano interessati e pertanto il gioco non vale la candela. Ho detto cacciatori con punto interrogativo solo perché muniti della licenza di caccia ma di nient'altro. Certe cose si devono avere dentro, non basta un pezzo di carta per farci diventare ciò che non siamo.


07/04/2015, 14:48
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rientro in questa discussione dopo un pò di tempo per dire con vero rammarico che queste specie secondo me sono ESTINTE :evil:
maggio e giugno sono quasi passati e doveva essere il periodo pieno della presenza di questi uccelli
giro di continuo per valli, piane,colline e montagne per i miei hobby osservo e ascolto tutto della natura che mi circonda ma che tristezza e delusione :twisted:
l' inconfondibile canto del torcicollo (quanti di voi lo conoscono?) ormai non ricordo quasi più come sia e le rincorse in volo delle velie contro le cicale (anche loro quasi estinte parlo delle batticulo non dei cicalini che ancora ci sono(pochi)spettacolo fantastico che mi è rimasto impresso nella mente da quando ero ragazzino
mi fermo quì sennò mi incazzo :evil: :twisted: ma sinceramente non saperi con chi :?: un saluto a tutti

P.S. unica nota positiva sento ancora qualche rigogolo (poche coppie)con il suo incnfondibile canto che con un minimo di fantasia si traduce così CONTADINOOO....è MUTURO..IL...FIOOOO

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ma che film la vita grazie augusto grazie nomadi


24/06/2015, 23:33
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Località: Calabria
Formazione: in corso d'opera Medicina Veterinaria; da diversi anni la fauna selvatica.
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gianni58 ha scritto:
Poiana ha scritto:
Ciao Gianni, grazie per la risposta :)
Purtroppo dalla mia parte della regione, non so seanche km provincia di Reggio, alcuni continuano a venire tutt'ora, sempre accompagnati da gente del posto. Non li chiamerei cacciatori, ma piuttosto bracconieri, visto che su legale non fanno nulla.
Ovvio che da solo il bracconaggio non basta, ma sicuramente contribuisce in Buona parte...

Saluti

Nella provincia di Reggio e nel Vibonese, zone che frequento più assiduamente, sono parecchi anni che non vedo più di questa gente. Sicuramente per la scarsità del passo migratorio che si sta verificando, purtroppo ormai da anni, per le specie a cui erano interessati e pertanto il gioco non vale la candela. Ho detto cacciatori con punto interrogativo solo perché muniti della licenza di caccia ma di nient'altro. Certe cose si devono avere dentro, non basta un pezzo di carta per farci diventare ciò che non siamo.


Oddio, ho scritto con il cellulare e non si capiva nulla. Scusate la sparizione ma sono stata un po' incasinata con l'università.
Nel catanzarese gli ultimi li hanno beccati l'anno scorso, se non sbaglio... mi viene lo schifo solo a pensarci. :evil:

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"La Natura non fa nulla di inutile" (cit.)

"Quando avrete tagliato l'ultimo albero,
quando avrete pescato l'ultimo pesce,
quando avrete inquinato l'ultimo fiume,
vi accorgerete che il denaro non si può mangiare" (cit.)


30/06/2015, 0:51
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contadinotoscano ha scritto:
in questo bellissimo forum vogliamo parlare (anche per vivacizzare e allargare gli argomenti)di specie che ormai sono quasi inesistenti?.quando ero ragazzo nel periodo estivo torcicolli e velie erano le specie più diffuse nelle campagne(almeno dalle mie parti)ORA SFIDO chiunque a segnalarmi avvistamenti.allora ma anche prima(parlo fine anni 50 inizi anni 60) nelle mie campagne era molto diffusa la pratica di prelevare nidi (non scandalizzatevi per favore) :o per alimentazione.devo ammettere che io come ragazzo di campagna mi sono dato molto daffare :roll: mi sorge un dubbio atroce :( :( sarò stato io che ho fatto quasi estinguere la specie? :oops: :oops: a parte le mie battute toscanacce vogliamo intavolare una discussione su questi argomenti che io ritengo interessanti e stimolanti? :P ciao a tutti ;)


dopo tre anni dall'apertura di questo post devo fare altre mie personalissime considerazioni:siamo in tarda primavera quindi l'avifauna DOVREBBE essere nel pieno della riproduzione :!:
sono in una zona che dal lato ecoambientale resiste bene però quando mio metto a ascoltare/osservare la natura intorno devo dire che mi prende lo sconforto :twisted:
non solo le specie menzionate nel post non esistono più (a proposito quando è che una specie si considera estinta?)ma anche i rigogoli (da ragazzo in estate era una festa con il suo fischio inconfondibile)che fine hanno fatto? e tante altre specie? finisco quì perchè non voglio alla fine diventare noioso
però da toscanaccio che non rinuncia mai a capire vorrei che qualcuno mi dicesse il perchè di tutto questo ma non PER SENTITO DIRE come fanno la maggior parte dei cosidetti esperti con la testa nelle nuvole della fantasia :roll:
P.S.devo aggiungere che i passeri (reali e mattugi)salvo qualche esemplare nelle città o nelle stazioni non esistono più :twisted: e pensare che quando ero bambino erano UN FLAGELLO tanto che i contadini(disperati e impotenti)cercavano in tutti i modi di contenerli togliendo i nidi dai tetti e dalle piante e non si trattava di qualche nido ma di centinaia e l'anno dopo erano ancora di più :o
alcuni pensano che stia fantasticando ma quelli della mia età vissuti in campagna certamente avranno il ricordo
non ho più parole ma solo una grande tristezza ciao a tutti

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28/05/2017, 22:41
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Località: Livorno
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Hanno lasciato il posto a gazze cornacchie e ghiandaie. E un altro flagello delle campagne da noi ora sono i gabbiani
T'immagini un nidiaceo che mette il capo fuori dal nido che bel bocconcino che è?

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cani colombi e polli...... non ci sono al mondo animali più belli di questi!


01/06/2017, 9:30
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I corvi sono troppi!!!
Oggi mi hanno mangiato l'uovo dell'oca...
Cmq in un campo in periferia ho sentito una quaglia maschio cantare. Mi sono molto emozionata. E' davvero raro sentirla cantare in libertà! Mia nonna mi raccontava sempre che da quelle parti era pieno di quaglie e nei sentieri si poteva vedere la mamma quaglia con le quagliette.


01/06/2017, 21:35
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L'avifauna delle mie zone è notevolmente cambiata da una trentina d'anni a questa parte, diciamo dalla mia infanzia, credo un po' per fattori naturali e in parte per la presenza sempre più cospicua di gazze, cornacchie e corvi. Le ghiandaie sono presenti solo in montagna, non si sono ancora avvicinate alle aree collinari. Premetto che le gazze mi piacciono moltissimo, da piccolo le ricercavo come una rarità, ve n'erano pochissime coppie. Oggi giorno sono numerose, arrivano spesso a visitare ed ispezionare gli alberi del mio giardino, dei campi e dei fossati vicini. Da bambino ricordo che erano comunissimi il tordo bottaccio, il fringuello e il verdone, nidificavano per lo più in alberi isolati, come ulivi, querce o alberi da frutto. Con l'arrivo delle prime cornacchie o taccole, introdotte dal Comune per controllare il numero dei colombi, s'incominciarono a vedere delle liti furiose fra questi corvidi e qualche tordo che tentava invano di proteggere il proprio nido in un albero ad alto fusto. Da lì cominciò incessante la decrescita del tordo e dei fringuelli, che ora sono praticamente scomparsi dalle mie zone. Successivamente sono arrivate gazze e corvi. Oggi continuano a nidificare cardellini, verzellini e qualche isolato verdone, soprattutto in giardini e parchi; ce ne sono che costruiscono il nido nelle vicinanza delle mia casa, si sentono più al sicuro, anche se un altro temibile predatore è il gatto domestico. Sono invece sempre più numerosi gli uccelli che nidificano nelle cavità degli alberi o nei pertugi di casolari o fienili come cinciallegre, upupe, codirosso, codirosso spazzacamino, quest'ultimo uccellino è divenuto comunissimo negli ultimi anni. Anche i merli si difendono bene, i loro nidi sono costruiti in luoghi poco accessibili come roveti o siepi molto dense di vegetazione. Anche le averle sono diminuite drasticamente, fino a pochissimi anni fa, una coppia nidificava in un cespuglio di rosa canina a pochi metri da casa mia. Abitando in aperta campagna, non mancano le quaglie che arrivano puntualmente a primavera. Sempre numerosi rondini, balestrucci e rondoni. :)


02/06/2017, 9:59
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qui le tortore dal collare si son riprodotte a dismisura. Fatto sta che i loro cugini piccioni sono ora relegati in un una sfigatissima scarpata :lol:

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Davanti a noi i nemici e dietro lo spavento,
Il nostro letto sarà sotto il cielo e nel vento,
Fino al giorno in cui con la stanchezza in volto,
Il viaggio sarà finito, e il compito svolto.
Tolkien.


05/06/2017, 0:32
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Iscritto il: 17/08/2013, 16:17
Messaggi: 3159
Località: Ostra (AN)
Formazione: Laurea
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Le tortore dal collare ci sono anche da me, anche se molti nidiacei vengono predati dalle gazze, cornacchie e falchetti. I loro nidi sono facilmente individuabili.


05/06/2017, 22:14
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