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Storie di fallimenti

16/03/2017, 13:55

Ciao a tutti, sono una ragazza di Napoli e mi affaccio ora al mondo dell'elicicoltura. Complimenti per il forum molto interessante e aggiornato. Dall'idea che mi sono fatta navigando in rete la stragrande maggioranza degli allevamenti di lumache che iniziano le attività ogni anno chiudono nel giro di un paio d'anni successivi. Nessuno ne parla in modo dettagliato e pratico ma sarebbe fondamentale per il successo dei nuovi allevamenti che si condividesse il perchè. Da quello che si legge basta crederci e impegnarsi il guadagno è sicuro, poi i numeri ci danno torto. Chi ha più esperienza o chi è passato per un fallimento è disposto a condividere la sua esperienza? Perchè falliscono tanti allevamenti?
- poca esperienza e incapacità di raggiungere produzioni adeguate?
- ricavi troppo bassi?
- ricavi interessanti se si è soci unici ma da soli non si riesce a fare tutto?
- si inizia con poco per capire come va e poi ci si ritrova ad aver sostenuto spese che non rientrano?
- E' facile perdere gran parte della produzione per clima/predatori/malattie e quindi spesso il guadagno si azzera?

ho provato a fare qualche esempio...Poichè l'elicicoltura è un'attività giovane in cui si buttano sempre più ragazzi volenterosi che ci credono e investono sarebbe importante formarli a dovere anche sul rischio imprenditoriale in modo che possano capire prima di iniziare qual'è il loro target e il loro business...GRAZIE per tutti gli utilissimi contributi!

Re: Storie di fallimenti

16/03/2017, 20:45

Io consiglio a tutti di partire da piccoli allevamenti, per evitare perdite importanti. E' un consiglio che vale per tutte le produzioni agricole. Meglio sperimentare prima di fare investimenti onerosi.

Re: Storie di fallimenti

16/03/2017, 23:12

Questo post è una rielaborazione di quello che avevo aperto io dal titolo: Chi è riuscito a vivere con le lumache. Ricordo che nessuno ha risposto in merito al quesito del titolo. A
mi sembra di capire che se non hai un terreno a tua disposizione è difficilissimo ( non impossibile ma..) avviare l'attività in quanto le spese per il terreno, i lavori, i recinti, le lumache riproduttrici, attrezzature, pozzo, impianto d'irrigazione, ecc.., sono troppo costosi e si fa fatica a rientrare, sperando che vada ogni anno nel modo giusto, in pochi anni di tutte le spese sostenute. Certo se ci fossero finanziamenti a fondo perduto totale o in parziale, sarebbe diverso ma, almeno per ora, non mi sembra che le regioni aiutino i nuovi imprenditori. Io non demordo ed ancora ci voglio credere ma la vedo dura...

Re: Storie di fallimenti

17/03/2017, 14:50

I finanziamenti a fondo perduto sono un terno a lotto perchè sono appetibili a tutti e spesso anche da chi fa concorrenza sleale.
E' vero che le spese sono alte, però in media si parla di interventi duraturi nel tempo. I riproduttori, i recinti, l'irrigazione...sono tutte cose su cui si investe la prima volta e poi si lavora solo sulla manutenzione.
Per il resto, non credo esista un'attività imprenditoriale dove non si spenda prima di guadagnarci. Serve costanza e perseveranza. Forse elementi sempre più rari nel lavoro di oggi, del "tutto e subito" e del posto statale sicuro.

Re: Storie di fallimenti

17/03/2017, 18:18

D'accordissimo con te Giorgio ma, va anche detto che se fai un investimento di 80 mila euro, prima dei 3/4 anni non rientri e deve anche andare tutto per il verso giusto altrimenti...

Re: Storie di fallimenti

17/03/2017, 21:13

Si chiama rischio di impresa.
E non è forse vero che se studi per fare l'ingegnere, devi spendere lo stesso tanto per tutto l'arco della tua carriera tra università, master e corsi facoltativi, spese e tasse, e non hai neanche la certezza di lavorare?
Certo, se tutto ti va bene li ammortizzi negli anni, altrimenti...

Re: Storie di fallimenti

10/04/2017, 1:49

salve a tuuti , io abito in provincia di Napoli e ho iniziato questa attività a novembre 2015 quindi aprile 2016 ho messo le fattrici ( riproduttori) , a novembre / dicembre ho venduto circa 3 quintali di chiocciole già bordate , tutto fuori previsione visto che sto seguendo il metodo di Cherasco e di conseguenza le prime chiocciole bordate le dovrei avuto avere a giugno 2017 , ora sto eseguendo quella che secondo me e la parte piu impegnativa, cioè spostare dal reparto riproduzione al reparto ingrasso tutte le chiocciole che si sono svegliate dal letargo , per ora sto usando 120 piatti di plastica per pizza , averso le 19 metto farina di mais nei piatti e verso le 22 vado a fare lo spostamento , ho visto che in ogni singolo piatto trovo mediamente 60 chiocciole che per 120 sono 7200 circa , ci impiego per lo spostamento circa 3 ore quindi dalle 22 arrivo all una di notte , e siccome il mio allevamento misura 5000 mq e secondo cherasco dovrei tirar fuori circa 40 quintali sta a significare che dovrei spostare circa 350000/400000 chiocciole :o :o :o , vi terrò aggiornati

Re: Storie di fallimenti

10/04/2017, 8:57

Ma i 3 quintali delle bordate da dove le hai prese? Dal recinto di riproduzione o dal recinto da ingrasso?

Re: Storie di fallimenti

10/04/2017, 8:58

Ma i 3 quintali delle bordate da dove le hai prese? Dal recinto di riproduzione o dal recinto da ingrasso?

Re: Storie di fallimenti

13/04/2017, 8:59

giorgiomanieri ha scritto:Ma i 3 quintali delle bordate da dove le hai prese? Dal recinto di riproduzione o dal recinto da ingrasso?

li ho presi dai recinti di riproduzione , e le fattrici immesse ad aprile ne erano 150 kg moltissime a ottobre sono morte e quindi i 300 kg di cui parlo almeno due terzi erano gia i figli nati a giugno , scusa ma tu che metodo usi ?
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