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Futuro allevamenti da latte 
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Ovviamente si deve pensare ad un nucleo familiare. A mio parere la trasformazione migliore è in latte pastorizzato e yogurt. Minor manodopera ed alto valore di vendita.


08/07/2014, 23:38
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si ma il succo del discorso che gia con 5/6vacche in lattazione e' piazzare 150 kitri di latte , o in alternativa in vasetti da 125gr , 1200vasetti...ogni gg..

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09/07/2014, 7:54
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Bisogna alleggerire vendendo latte pastorizzato.


09/07/2014, 8:50
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ma fallo anche a pacchetti da mezzo litro , ma ammettendo di venderne meta jogurt e meta pastorizzato , fanno sempre numeri che uno spaccio aziendale nn riesce quotidianamente a smerciare

se passi x un punto vendita i prezzi potrebbero essere questi 10/15cent il vasetto , più il reso ( e dopo 2 gg quel yogurt già sai dove puoi inserirtelo...) e si e 50cent il mezzo litro tetrapak..

vai a chiedere chi ha ancora il distributore di latte crudo ( che nn ho mai capito perché si vita di venderlo sfuso pastorizzato: misteri della natura umana....)quando x punto vendita ne vendono 20/30litri e' tanto.. altro che quintali e quintali.. come fanno credere. E 2 volte al gg vanno a cambiarlo dopo la mungitura..
se andiamo ad analizzare in fondo l'essenza del mercato , vediamo che e' quel luogo dove si incntrano domanda e offerta.

se facciamo un paragone sulla offerta di beni x le ditte, e quella verso i privati , vediamo che c'è cmq una spoporzione : nel senso che molte volte le ditte quando anche dovessero fare una spesa/investimento oltre al prezzo noi valutiamo altri fattori come l'after-market o la qualità dei materiali, sia che si tratti di un mangime, di un trattore, o materiali di costruzoni.

quando un bene va x un privato, il primo e' che costi poco del resto si passa sopra..

perché su 100 persone oggi 60 nn possono spendere , altri 30 potrebbero spendere qualcosa in più ma amamzzano le mosche x vendere la pelle , solo 10 nn hanno pregiudizi a riconoscere un prezzo equo a chi produce, ma richiede una qualità molto alta, e soprattutto acquista prodotti"status simbol" cioe che si possano riconoscere ,

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09/07/2014, 11:37
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concordo con grinto... per vendere il latte a pacchetti devi avere una localizzazione molto particolare, tipo su una strada dove la gente si ferma, anche se dubito che poi la gente compra il latte in questo modo... cioè mi sembra che sia una cosa che preferisca andarla a prendere insieme alle altre, magari al supermercato...

poi soprattutto il latte e lo yogurt sono prodotti secondo me difficili da gestire, hanno una durata troppo breve: se oggi non vendi cosa fai? domani apri i pacchetti per farci lo jogurt?
molto meglio fare formaggi, tanto come attrezzature più o meno non dovrebbe cambiare molto sui costi, ovvio devi saperlo fare bene, ma hai il vantaggio di un prodotto più facile da gestire (parlo di roba che si stagiona, non formaggi freschi), ad esempio puoi vendere solo determinati giorni e forse hai molti più canali di vendita.

per vendere invece i pacchetti di latte ai negozi non so bene come funziona..., ma mi pare ci siano ditte che li forniscono di tutti i latticini freschi, passano quotidianamente coi camion frigo e ritirano l'invenduto, sicuramente i loro prezzi sono bassi, ma soprattutto penso sia improbabile che un negozio che gia si rifornisce da questi fornitori compri solo il latte da un altro, pur avendo il "marchio" o il nome di un prodotto "di cascina".

Spero di essere smentito in queste mie considerazioni


09/07/2014, 14:31
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no riccardo x me e' cosi

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09/07/2014, 16:50
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riccard85 ha scritto:
concordo con grinto... per vendere il latte a pacchetti devi avere una localizzazione molto particolare, tipo su una strada dove la gente si ferma, anche se dubito che poi la gente compra il latte in questo modo... cioè mi sembra che sia una cosa che preferisca andarla a prendere insieme alle altre, magari al supermercato...

poi soprattutto il latte e lo yogurt sono prodotti secondo me difficili da gestire, hanno una durata troppo breve: se oggi non vendi cosa fai? domani apri i pacchetti per farci lo jogurt?
molto meglio fare formaggi, tanto come attrezzature più o meno non dovrebbe cambiare molto sui costi, ovvio devi saperlo fare bene, ma hai il vantaggio di un prodotto più facile da gestire (parlo di roba che si stagiona, non formaggi freschi), ad esempio puoi vendere solo determinati giorni e forse hai molti più canali di vendita.

per vendere invece i pacchetti di latte ai negozi non so bene come funziona..., ma mi pare ci siano ditte che li forniscono di tutti i latticini freschi, passano quotidianamente coi camion frigo e ritirano l'invenduto, sicuramente i loro prezzi sono bassi, ma soprattutto penso sia improbabile che un negozio che gia si rifornisce da questi fornitori compri solo il latte da un altro, pur avendo il "marchio" o il nome di un prodotto "di cascina".

Spero di essere smentito in queste mie considerazioni


Concordo abbastanza con quanto dici, ma ci sono alcune considerazioni da aggiungere. Il latte viene venduto almeno a €. 1.40 al litro (ricerca di mercato fatta in zona da un mio cliente che sta lavorando ad un progetto), che se consideri circa €. 0,20 di confezione permette anche campagne promozionali a basso prezzo per penetrare sul mercato. Puntando anche su barilotti di grosso taglio per le gelaterie (nei periodi giusti comprano decine di litri al giorno) e lo pagano anche €. 1,60 al litro. Per vendere ai negozi, bar e gelaterie devi chiedere il bollino verde all'ASL.
Riguardo alla difficoltà a vendere latte, ho un cliente a Volpiano che con 2 distributori di latte crudo fa quasi 3 q.li giorno. Dal lunedì al venerdì, perchè sono davanti all'asilo.


09/07/2014, 17:27
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solo le agrigelaterie ( vedi Poirino e dintorni) usano indicare la provenienza del latte.

1.6 e' il prezzo del altte al banco frigo , ma sai benissimo che che se vendono a 1,6 al massimo ma proprio al massimo quel latte lo hanno pagato 70cent

ricordati che quando confezionavamo uova x i negozi, oi vendevamo a 1,1/1.2 euro al dozzina,il più onesto che rivendeva uova le vendeva a 1,3 x 6uova.., ma abbimo visto le ultime nel 2004 a venderle a3.5 euro la dozzina.. e cmq a oggi molti hanno chiuso , perché nn ce la facevano a pagare gli affitti ( 3mila euro x 120 mq a me sembrano veramente tanti cmq , ora capisci dove va il profitto di chi produce e vende..)

se tu andassi a mettere un altro distributore del latte in zona , nn dico volpiano ma a 5/6
km mica penserai di fare lo stesso quantitativo , l'ltro al posto di venderne 300litri ( da verificare, perché a aprole tutti sono rocco..) ne vende 200 , e tu con 100/120litri i tuo calcoli vanno a pallino ..

l'ideale sarebbe avere il distributore in liguria , e l'allevamento nel cuneese, ma quanto spendi di trasporti?

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09/07/2014, 18:52
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Il prezzo che ho indicato è quello che pagano i baristi ed i ristoratori che comprano latte di qualità. Verificato da fatture. La questione non è a che distanza lo metti. Sicuramente 5/6 chilometri sono pochi... ma se li metto davanti a due asili (la location è fondamentale) a Settimo, vedrai che i numeri non differiranno di molto. Cali se qualcuno ti mette un altro distributore a Settimo.


09/07/2014, 21:38
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domanda da inesperto...

se vendi il latte ai negozi/bar devi avere un camion frigo per portarlo... e qui ci sono...
ma se hai il distributore ne devi avere un'altro tipo cisterna o ti va bene lo stesso di prima e ci rovesci il latte dentro da un bidone? cosa dice l'ASL? altrimenti nel tuo caso, se hai la stalla a mazzè e metti il distributore anche solo a caluso o chivasso per dire, devi avere due mezzi da ammortizzare... non è tanto bello.

Per la location, davanti ad un asilo è semplicemente GENIALE!!!


09/07/2014, 22:20
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