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Rese, spese e guadagno grano duro... 
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Nelle mia zona la pac non copre l'affitto.

Scusa, ma resto dell'opinione che le cose cambino caso per caso.
E dell'opinione che 40€ risparmiati ad ettaro (io) non li butto via. Su gran parte dell'azienda facciamo una doppia coltura, quindi quei 40€ già mi diventano 80€ l'anno.
Da fine Settembre o Ottobre quando (qui) o irrighi o non nasce, se prevedono una pioggia entro 3 giorni con due persone faccio in tempo a lavorare e seminare dai 40 ai 60 ettari. Con l'aratro e due persone (qui) hai fortuna se riesci a fare 15 ettari in tre giorni. La differenza è abissale, in due settimane semino circa 200 ettari di colture vernine, sfruttando la pioggia dove possibile, con l'aratro finisce che ci si mettono tre mesi e comunque devi dare anche l'acqua (che porta seme di infestanti) se non vuoi finire a Dicembre.

Ripeto, anche agronomicamente secondo me dipende da caso a caso, e io posso parlare solo per me.
In zona non ne ho mai visto uno che sappia portare l'aratro a regola d'arte. A me il terreno mescolato piace più di quello ribaltato, favorisce i lombrichi e la flora microbica. I residui in superficie sono pochi, si chiama minima lavorazione, ma arriva anche a 20 cm di profondità (o oltre se si vuole) e i residui ben distribuiti su una tale grandezza non sono un nido facile per spore e parassiti.
Certo, l'aratro fa sparire i residui, ma io risolvo i problemi alla semina con una buona seminatrice. Dicono che l'aratro fa risparmiare i funghicidi/antiparassitari ma nella mia zona il grano, arato o meno, inverno freddo o caldo se non tratti per la ruggine ti ritrovi la ruggine. Altre malattie (in zona) non ne soffre, qualsiasi sia la lavorazione della terra. Altre colture vernine tipiche della zona difficilmente hanno problemi. E personalmente (per ora) non abbiamo mai avuto problemi fungini su mais. Dicono che l'aratro faccia risparmiare diserbi. Ma nella mia zona puoi arare anche a 12 metri di profondità, tanto quando irrighi l'acqua la prendi dai canali (c'è una marea di seme) e il diserbo è un obbligo in primavera/estate. Per le colture vernine faccio uno sfalcio verde quando è piccolino per darlo fresco e il campo si pulisce, ma con loietto non è che ci sia tutto questo infestante... al massimo qualche piantina di ortica, giusto per fare i ravioli.

Nel mio caso la minima lavorazione è molto, molto, ma molto conveniente, e non dico affatto che lo sia per tutti, ma di sicuro lo può essere per molti più di quanti non la pratichino. E questo vale soprattutto per le aziende estese. Per quelle di dimensioni ridotte purtroppo c'è un problema di costi di partenza dei macchinari.

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07/06/2016, 10:57
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Qui si inizia a seminare a fine agosto le mediche poi di prosegue con i loietti e prati polifiti in settembre inizio di ottobre i triticali e poi orzo per poi andare avanti col grano fino a natale.
Il lavoro piu lungo tempo permettendo nn e l aratura ma imballatura stocchi e spandimento .
Alla fine che sia aratura o rippatura se sei alle strette con un 300cv del terzist300cvfacendo due turni in 3gg ne ari quasi 150Ha a 20cm di profondità. E qui un trattamento cunghicida son più di 100euro per ettaro.
Tra farne due o tre la differenza si fa sentire eanche parecchio.
40 euro sono neanche due q.li di grano duro e quando in media fai 3/4q.li in piu facendo le lavorazioni tradizionali quello che entra dalla.porta come risparmio ti esce dalla finestra.
co.e spiegato tempo fa in un articolo x il forum, una buona rotazione evita di avere periodi Dell anno in cui i lavori si accavallano.
Con l obbligo della rotazione qui quasi nessuno mette grano dopo mais ma preferisce metterlo dopo soya dove hai 15gg in piu di tempo , raccogliere mais a fine ottobre dopo le semine .
Se nn ci fossero problemi di cinghiali o ucccelli far entrare in rotazione colza piselli e girasole , oltre a mais grano orzo e soya, avresti un arco meno stressante e con meta dei cavalli di trattori condurre un azienda come fanno i francesi o nel estremo nord Europa.
Dove quando si ha tempo si ara.e quando Giove pluvio mette i bastoni tra le ruote ci si aggiusta come meglio si puo

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07/06/2016, 13:47
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Fatto oggi pomeriggio, ancora da rullare e da seminare mais con Kinze.

Terreno torboso molto compresso con presente ricaccio di loietto (20-30cm) e digestato sparso Sabato.
È stato passato il Top Down con dischi da 45mm logori (avranno miscelato al massimo 8cm di terra) e ancore low disturbance (vibrano ma non rivoltano) a 40cm di profondità.


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07/06/2016, 18:11
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Dopo il passaggio del rullo.
E il terreno confinante lavorato nello stesso modo dove non vedo né grandi disastri né piccoli problemi.

Certo, è mais, e non grano su grano...
Ma non vedo questi grandi problemi ad applicare la minima lavorazione e ottenere buone produzioni senza strafare più della norma con diserbi e pesticidi. Certo è che per farlo servono gli strumenti giusti, la testa giusta, la fortuna di poter provare, la pazienza di provare e vedere come va per capire quali risultati si possono ottenere. Non è una cosa per tutti.

Di macchine da minima lavorazione ne ho potute guardare una decina nei campi, (scartandone un'altra decina sui depliant) prima di trovare quella giusta per la mia azienda e i miei intenti. Magari c'è una soluzione per tutti, magari no.
Sta di fatto che le ore lavoro si riducono, si riducono i consumi e si è più tempestivi.

Dopodiché, quanto è redditizio un campo di grano? Purtroppo poco. In Italia le piccole aziende devono, dove possinile provare a trasformare (o perlomeno valorizzare, ma mi chiedo: come?) il prodotto primario. Lo scenario è triste. Chi ha 10'000 ettari in Argentina/Brasile/Cina/US fa exonomia di scala e coinvolgendo una quindicina di compari ha un potere di influenza. Noi? Noi dovremmo essere migliaia per avere lo stesso potere, che comunque per i nostri numeri individuali risulterebbe irrisorio. Non ci copri nemmeno le bollette telefoniche per una cosa del genere.

Io non la vedo una cosa negativa questa ottica della trasformazione/valorizzazione. Certo, serve un impegno incredibile e ci sono tantissimi rischi.


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07/06/2016, 20:39
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Qui chi fa sodo e un cerealicoltore puro fuori da allevamenti e cerca di stare fuori dal giro dei biogas , conferisce in casi eccezionali granella di mais scartata perché piena di tossine o residui di pulitura o titoli di mais.
Nella maggior parte loro seminano su cover crop, passano anterormente il rullo con le lame e dietro la seminatrice a carretto.
e se tolgono il glifosate in pre semina nn sanno piu a che santo votarsi.
I benefici li vedono solo loro , ammettono che x entrate a regime ci vanno 3/4anni , come aumento della.so e miglioramento della tessitura e aumento della.umidita negli strati superficiali
Che sia sodo o convenzionale se hai un carenza di K o Ca o P cmq devi integrare.
Ok il P e l N l ocalizzato può avete senso
Ma il Cl K in superfice. Fa piu danni che altro..
E la carenza di K si vede nelle rese..
poi come hai detto dipende dalle superfici.qii sul forum la maggioranza ha tra i 15 e i 39Ha e si e no ha trattori tra i 60ei90cv se va bene molti nn irritano....
I più x arrotondare allevano animali quando hai da seminare 5/8Ha x volta fare un sodo su dove sei passato 4/5voltr coi rimorchi diventa un po caotico.
Meglio passare il.meno possibile dopo aratro o ripper con dischi x conto.mio

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07/06/2016, 21:06
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