Ciao Vagabondo,
se i grappoli ammuffiscono è sicuramente un fungo, aspettiamo le tue foto, anche se si vedrà poco ora.
Saluti Francesco

Ciao come dice giustamente francesco la muffa è sicuramente legata a funghi.
se è oidio è facile da riconoscere per via della muffetta biancastra sulle foglie e sugli acini vedi una retinatura scura con sempre la muffa bianca.
se invece è grigia è molto sviluppata potrebbe essere anche botrite.
per quanto riguarda lo sviluppo sicuramente non è legato all'oidio anche perchè questa malattia normalmente si instaura quando ormai la vegetazione si è sviluppata.
guardati questi articoli della rivista di agraria, c'è anche il mal dell'esca così cerchi di collegare la tua sintomatologia alle foto pubblicate
http://www.rivistadiagraria.org/riviste ... esto=oidio

Gentili signori, ecco le foto: lo so, al momento non si vede nulla, niente foglie e niente grappoli: in ogni modo spero almeno si veda che la vite è grande e produce molti tralci.
Ieri, dopo le foto ho provato a potare qualche tralcio e all'interno il colore è verde.
Mi potete dire i criteri generali con cui spruzzare lo zolfo ramato? In particolare, quando iniziare?
Entro metà gennaio la poto come faccio di solito e gli do subito la poltiglia bordolese...male non gli fa!

Ciao Vagabondo,
di solito con lo zolfo ramato si fa il primo trattamento poco dopo la ripresa vegetativa, visto che è in polvere si tratta la mattina presto, le dosi di solito sono 15-20 Kg/ha.
Saluti Francesco

non ho capito se la vite che compone la pergola è una sola pianta o più di una, cmq mi sembra una situazione un pò troppo intrigata che andrebbe risolta con una potatura adeguata, oltre al fatto che se la vite è molto vecchia si dovrà cercare di sfruttare di meno.
Per foglie ingiallite e arricciate cosa intendi? foglie che non completano la loro crescita e rimangono piccole e gialle ma con nervature verdi?, totalmente gialle nertvature comprese con punte finali arricciate? ...foglie giallognole con puntini neri sulla superficie?
Ci vorrebbero delle foto
Tieni anche presente che quello che male non fà...non è detto che faccia bene!
so long

Lo zolfo ramato lo do la sera di solito, così mi hanno consigliato. Mi hanno detto che il mattino le foglie sono umide e lo zolfo attacca subito sulla foglia. Dandolo la sera invece non permettere all'oidio di allargarsi espandersi) perchè con l'umidità notturna entra subito nella cellula del fungo spaccandola.
Quale dite che è il momento migliore? e sopratutto perchè...

Ciao kentarro,
io preferisco darlo quando la foglia è un po' umida, in modo che lo zolfo si fissi sulle foglie e non si sperda perché nelle ore più calde tutto è arido e nulla rimane sulle foglie, quindi o mattina molto presto o sera molto tardi.
Poi c'è da dire che lo zolfo ha un'azione preventiva sull'oidio, e non curativa.
Saluti Francesco

lo zolfo in polvere va dato la mattina presto e si deve attaccare alle foglie proprio perchè c'è l'umidità della mattina, il fatto è legato anche alle temperature perchè con temperature troppo alte può dare fitotosicità, parliamo di temperature sopra i 30°. Temperature che comunque sono necessarie per la subblimazione dello zolfo e quindi per il meccanismo di azione di questo principio attivo.(per questo non la sera).
Certo la gestione degli zolfi in polvere crea molti problemi, per esempio sulla manipolazione e sulla distribuzione che va fatta in assenza di vento e con adeguate protezioni specie per gli occhi e il viso. Comunque come dice francesco si limita alla prima applicazione dopo la schiusura delle gemme e prima della fioritura, specie se si usa in miscela con rame o mancozeb(che coprono la peronospora). Ha una azione preventiva e in certi versi anche curativa(in bassa pressione della malattia)essendo un fungo ectofita, ma sicuramente non eradicante. per questo va dato in questa fase fenologica perchè va a colpire le prime spore infettanti, inoltre sublimando riesce ad agire anche tra le parti legnose dove sverna il fungo.

Per vagabondo: effettivamente non mi sembra deperita la tua pergola, però sicuramente mal gestita, il problema che se ora vai a fare dei tagli nelle parti più legnificate(se non opportunamente trattati)rischi di creare dei pericolosi punti di infezione per i funghi che attaccano il legno. ora bisogna aspettare la vegetazione per capire il tuo problema.
fai bene a dare il rame dopo la potatura in una pergola di questo tipo, sicuramente evita i problemi di cui parlavo prima.

Ciao a tutti. Ho potato la pergola una settimana fa e stamattina presto l'ho trattata con lo zolfo bagnabile (con un cucchiaio di adesivo liquido) irrorando ovunque.
Un contadino mi aveva consigliato di scortecciare tutte le parti vecchie legnose prima di dare lo zolfo: ho però preferito non togliere troppa corteccia perchè mi sembrava di spogliarla troppo con questi freddi....
Marco, quindi mi dici di dare anche il rame (poltiglia bordolese) in questa fase?
E' meglio usare separatamente zolfo e rame oppure va bene anche usare lo zolfo ramato in futuro? oppure non fa molta differenza?
Con quali intervalli di tempo mi consigliate di dare lo zolfo e il rame?
Quando devo dare lo zolfo la prossima volta?
La prossima volta che do lo zolfo posso scortecciare la pergola un po di più?
Quale dei due prodotti mi consigliate di dare appena nascono i nuovi germogli dalle gemme? (anche a scopo di prevenzione?)
In quale fase vegetativa è sconsigliabile dare uno dei due prodotti?
Grazie tante.

In questa stagione le vite si potano ma non ho mai visto trattarle.
rame e zolfo si danno dopo la ripresa vegetativa