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Vite, olivo, alberi da frutto: tecniche colturali, avversità, produzioni, potatura, propagazione e consigli
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Re: Stagione invernale e concimazione

29/11/2012, 13:01

Dato che in inverno maturano mandarini, limoni, pompelmi, aranci e limetti, credo che la cenere che contiene molto potassio, anche se a lento rilascio, possa far bene.
Io in questo periodo sto dando anche un concime in polvere che contiene cornunghia e lupini.
Anche se stiamo in inverno, certe concimazioni per gli agrumi si fanno comunque, dato che hanno frutta da maturare.

Per gli esperti ...... mi sbaglio ?

Re: Stagione invernale e concimazione

29/11/2012, 17:37

elmo ha scritto:...non c'è bisogno ... bisogna ricordare che il potassio ed il fosforo sono concimi che la pianta non prende subito quindi il concime che tu butti ora la pianta lo utilizza il prossimo anno ....mentre l'azoto è un concime a pronto effetto ...specialmente se parliamo di concimi nitrici ...tipo titolo 26 /27 quindi la pianta lo utilizza subito ....si la cenere la puoi utilizzare ... si utilizza dai tempi dei tempi ... proprio per compensare il letame ed ammendare il terreno ...ciao elmo...PS per esagerare ne devi buttare tonnellate :D :) ;)


Grazie della risposta.
Non mi è chiara una cosa.
Cosa significa "tipo titolo 26/27 quindi la pianta lo utilizza subito" a proposito dell'azoto ?
Forse è il 26% di azoto nella composizione del concime ?

Re: Stagione invernale e concimazione

30/11/2012, 17:22

Si, il 26% di azoto, solo che è impreciso dire che lo utilizza subito ;) di solito concimi con quel titolo (nitrato ammonico per es.) sono composti di una percentuale (circa la metà) di azoto nitrico (utilizziabile da subito) e il restante ammoniacale (il più noto solfato ammonico), che deve essere trasformato in nitrico per essere utilizzato.

Re: Stagione invernale e concimazione

03/12/2012, 12:45

Fucrem ha scritto:Si, il 26% di azoto, solo che è impreciso dire che lo utilizza subito ;) di solito concimi con quel titolo (nitrato ammonico per es.) sono composti di una percentuale (circa la metà) di azoto nitrico (utilizziabile da subito) e il restante ammoniacale (il più noto solfato ammonico), che deve essere trasformato in nitrico per essere utilizzato.


Io non sono un agronomo, ma sui concimi io trovo scritto:
- azoto ammoniacale, azoto ureico, azoto organico (proveniente da sangue di bue);
mentre le parole da te indicate (azoto nitrico, solfato ammonico, nitrato ammonico) non le ho mai lette.
Come mi devo regolare quando mi serve un concime ad alto tenore di azoto ?
In genere nei negozi non hanno competenze così elevate, da agronomi; per cui ti ritrovi a comprare un concime solo perchè ha una percentuale elevata di azoto, ma poi non sai se quell'azoto è a lento o veloce rilascio.

Re: Stagione invernale e concimazione

03/12/2012, 15:45

Allora, non vorrei essere dispersivo perchè il discorso è lungo se lo si vuole spiegare bene, e non vorrei citare aziende o sostanze che non devo citare (moderatemi altrimenti), e smentitemi se scrivo "oscenità". L'azoto è l'elemento che la pianta assorbe "subito", nelle sue varie forme (ureico, nitrico, ammoniacale ed organico, tralasciando quelli sotto brevetto a cessione controllata) viene assorbito in tempi e modi differenti, in particolare:

L'organico si trasforma più o meno veolcemente prima in ammoniacale e poi in nitrico, che è il tipo di azoto subito disponibile alla pianta.

L'ureico subisce lo stesso tipo di trasformazione, ma generalmente più velocemente.

L'ammoniacale si trasforma in nitrico.

Il nitrico è subito utilizzabile dalla pianta.

Concimi ad alto titolo di azoto vanno dal 20% in su, di solito in 2 o più forme per dare un uniformità di distribuzione nel tempo (generalmente sono almeno due: ammoniacale e nitrico), e possono arrivare oltre il 45% nel caso dell'urea (tutto azoto ureico). Ci sono in commercio anche concimi incapsulati (non vorrei fare pubbliità :P) che subiscono meno perdite a causa dell'acqua o del sole (l'azoto non viene trattenuto dal terreno come avviene per gli altri elementi) o altri concimi trattati con "agenti chelanti", per es. EDTA, che li rendono a lento rilascio. Il loro utilizzo varia in base alla coltura, all'effetto che si desidera, alla composizione del terreno, alla modalità di somministrazione...non si studia agraria per niente ;) e la chiudo qui altrimenti scrivo un trattato sull'azoto :P Se ha dubbi specifici al limite mi manda un messaggio privato e non tediamo ulteriormente gli altri, ma credo sia utile imparare certe cose anche se non si è agronomi, tanto per non farsi fregare da certi rivenditori che vendono il prodotto senza fornire nessuna nozione e basando tutto sulla fiducia e "l'ignoranza" di chi hanno di fronte...

Re: Stagione invernale e concimazione

04/12/2012, 9:19

Tornando al problema concimazione, ho da porvi delle domande, che in rete ho trovato risposte discordandi, ossia qual'è il periodo migliore per usare nel frutteto i seguenti concimi naturali:
- stallatico;
- pollina.
Io avendo una 20ina di piante da frutta per comodità e costo sarei intenzionato ad usare la pollina per le piante un pò più grandi e lo stallatico per quelle dai due/quattro anni.
faccio bene?
Un saluto a tutti.

Re: Stagione invernale e concimazione

04/12/2012, 16:23

macemax ha scritto:Tornando al problema concimazione, ho da porvi delle domande, che in rete ho trovato risposte discordandi, ossia qual'è il periodo migliore per usare nel frutteto i seguenti concimi naturali:
- stallatico;
- pollina.
Io avendo una 20ina di piante da frutta per comodità e costo sarei intenzionato ad usare la pollina per le piante un pò più grandi e lo stallatico per quelle dai due/quattro anni.
faccio bene?
Un saluto a tutti.


Lo stallatico va bene un po' tutto l'anno volendo, però il periodo migliore è questo... La pollina sinceramente non l'ho mai usata ma visto l'alto tenore in azoto immagino che sia meglio in ripresa vegetativa cioè in primavera, però non vorrei sbagliare per cui aspetta anche altre risposte

Re: Stagione invernale e concimazione

08/12/2012, 14:14

x chi ha scritto il trattato sull'azoto:
si è mica capito tanto?

chi legge capisce(vedi risposta precedente) che nel nitrato ammonico ci sia anche il solfato ammonico.

"L'organico si trasforma più o meno veolcemente prima in ammoniacale e poi in nitrico, che è il tipo di azoto subito disponibile alla pianta."
Se cosi fosse staremmo bell é nguaiati ;)

Re: Stagione invernale e concimazione

17/12/2012, 16:14

macemax ha scritto:Tornando al problema concimazione, ho da porvi delle domande, che in rete ho trovato risposte discordandi, ossia qual'è il periodo migliore per usare nel frutteto i seguenti concimi naturali:
- stallatico;
- pollina.
Io avendo una 20ina di piante da frutta per comodità e costo sarei intenzionato ad usare la pollina per le piante un pò più grandi e lo stallatico per quelle dai due/quattro anni.
faccio bene?
Un saluto a tutti.



Io direi, né stallatico .......... perchè attira gli afidi
né pollina perchè ha un contenuto di azoto troppo forte e può bruciare le radici.

Io mi preparo in autunno i vasi di compost che poi utilizzo in primavera per i rinvasi, mettendoci dentro ramaglie triturate, scarti vegetali verdi, piantine di ortica senza radici, segatura e sabbia, e poi ricopro il vaso con terra di giardino in modo che non si veda il compost in fermentazione. Il vaso lo metto in un posto riparato dalle pioggie e poi ogni mese lo innaffio con macerato d'ortica. Sono due mesi, e non c'è puzza.

Se poi piace tanto la concimazione organica fatta con escrementi animali, meglio usare il guano che trovi in commercio nei sacchi oppure il letame di coniglio che ha il vantaggio di essere un "concime freddo" pronto all'uso dopo una settimana mischiato con sabbia e terra.

Saluti

Re: Stagione invernale e concimazione

26/12/2012, 0:32

Nei frutteti evitate pollina o stallatico, altrimenti vi troverete pieni di afidi, cocciniglie, tripidi e tutto il piccolo zoo di questa terra. Nemmeno consiglio concimazioni autunno-invernali, le pioggie dilavano il vostro concime, se proprio volete spendere soldi c'è tutta la primavera e poi l'estate, se avete carenze specifiche, maggiorate la dose di quell'elemento è l'anno successivo ve lo ritrovate, ma ricordate che dosi eccesive specialmente di azoto portano ad un rammollimento della frutta in maturazione e cancro all'albero per eccesso di vigoria.
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