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messa a dimora di talee o piante a radice nuda 
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Iscritto il: 30/11/2012, 18:02
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Buonasera , in questi giorni sto provvedendo ad reinnestare a spacco ed a ripristinare con talee un vecchio vigneto, ho sentito parlare dell'utilizzo dello sterco animale al fine di favorire la radicazione delle talee, sapreste darmi dei chiarimenti sull'argomento ? Grazie


17/02/2018, 23:04
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Le talee innestate le hai acquistate in un vivaio?

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18/02/2018, 12:09
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Iscritto il: 30/11/2012, 18:02
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sono talee di uva da tavola che mi sono procurato da amici, non sono innestate e tanto meno hanno radici, ho sentito parlare della pratica summenzionata da vecchi contadini , e mi era sembrato anche di aver letto qualcosa in merito anche nel forum, però non sono riuscito a recuperare la pagina interessata, buona domenica ..


18/02/2018, 17:37
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Si tratta dell'Inzaffardatura(imbozzimatura) e serve se hai già delle radici. Per quello che devi fare te basta tagliare il sarmento sotto un nodo e interrarlo.
Ciao hyspa.

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18/02/2018, 18:53
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Esiste anche un'altra pratica (non so il nome corretto) facile facile e hai il 100% di piante nuove senza praticare l'innesto.
Praticamente prima di effettuare la potatura della vite, prendi una guida lunga dell'anno precedente, l'abbassi fino al terreno senza tagliarla, ne interri una sezione di almeno 15 centimetri lasciando almeno 20 centimetri di punta fuori terra e la leghi ad un palo, la parte interrata se non riesci a tenerla giù puoi usare un mattone o una pietra per farla stare a dimora.
Annaffi regolarmente il terreno per mantenere l'umidità, la pianta madre penserà a nutrire il tutto fino alla comparsa delle nuove radici nella sezione interrata.
L'anno prossimo durante la potatura annuale dividi la pianta madre dalla nuova pianta ed ecco fatto, quello è anche il momento per trapiantare la nuova vite.
Questo era un sistema super economico che usavano i contadini per non spendere soldi nella riproduzione delle viti.
un saluto.


19/02/2018, 10:27
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Iscritto il: 28/02/2010, 11:39
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Bluemoonshine ha scritto:
Esiste anche un'altra pratica (non so il nome corretto) facile facile e hai il 100% di piante nuove senza praticare l'innesto.
Praticamente prima di effettuare la potatura della vite, prendi una guida lunga dell'anno precedente, l'abbassi fino al terreno senza tagliarla, ne interri una sezione di almeno 15 centimetri lasciando almeno 20 centimetri di punta fuori terra e la leghi ad un palo, la parte interrata se non riesci a tenerla giù puoi usare un mattone o una pietra per farla stare a dimora.
Annaffi regolarmente il terreno per mantenere l'umidità, la pianta madre penserà a nutrire il tutto fino alla comparsa delle nuove radici nella sezione interrata.
L'anno prossimo durante la potatura annuale dividi la pianta madre dalla nuova pianta ed ecco fatto, quello è anche il momento per trapiantare la nuova vite.
Questo era un sistema super economico che usavano i contadini per non spendere soldi nella riproduzione delle viti.
un saluto.


E' un metodo da evitare perchè così facendo con hai più le radici di vite americana e la fillossera ti crea sicuramente molti problemi.


19/02/2018, 11:26
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Iscritto il: 15/02/2018, 15:02
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Località: Senigallia (AN)
Formazione: Diploma Tecnico Elettronico
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mangianastri ha scritto:
Bluemoonshine ha scritto:
Esiste anche un'altra pratica (non so il nome corretto) facile facile e hai il 100% di piante nuove senza praticare l'innesto.
Praticamente prima di effettuare la potatura della vite, prendi una guida lunga dell'anno precedente, l'abbassi fino al terreno senza tagliarla, ne interri una sezione di almeno 15 centimetri lasciando almeno 20 centimetri di punta fuori terra e la leghi ad un palo, la parte interrata se non riesci a tenerla giù puoi usare un mattone o una pietra per farla stare a dimora.
Annaffi regolarmente il terreno per mantenere l'umidità, la pianta madre penserà a nutrire il tutto fino alla comparsa delle nuove radici nella sezione interrata.
L'anno prossimo durante la potatura annuale dividi la pianta madre dalla nuova pianta ed ecco fatto, quello è anche il momento per trapiantare la nuova vite.
Questo era un sistema super economico che usavano i contadini per non spendere soldi nella riproduzione delle viti.
un saluto.


E' un metodo da evitare perchè così facendo con hai più le radici di vite americana e la fillossera ti crea sicuramente molti problemi.


Bhè dalle mie parti si usa anche questa pratica, senza alcun problema, abbiamo un piccolo vigneto di moscato e fruttifica abbondantemente da anni, sono circa 50/60 piante.
Spero che non succeda il disastro :D


19/02/2018, 13:59
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Messaggi: 1001
Località: Oristano
Formazione: Perito Elettrotecnico
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Si tratta del metodo detto Propaggine altrimenti conosciuto nella lingua di Manenzia e mia "Pettia Furada"=(tralcio rubato).

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19/02/2018, 16:21
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infatti è una pratica ancora usata anche dalle mie parti...
Abbiamo la mini propaggine che serve per ottenere una talea radicata e da trapiantare (piu o meno come descritto sopra)
e la propaggine vera e propria che si fa quando nelle immediate vicinanze c'è una fallanza... in questo caso il tralcio si interra molto di più
(da noi circa 60/70 cm) e si lascia attaccato alla pianta madre per tre anni, dopodichè si recide e la nuova vite, così ottenuta, diventa autonoma.


19/02/2018, 17:02
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Iscritto il: 19/04/2010, 16:19
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Località: Monte di Procida (NA)
Formazione: Diploma Ragioneria
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E' giusto comunque precisare che questo tipo di propagazione (a piede franco) è consigliabile farlo solo nei terreni esenti da fillossera.


19/02/2018, 18:14
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