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Fitofarmaco con proprietà antibatteriche/battericide? 
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Avevo letto anche io dei 3ml per 100 litri ma non è specificata la concentrazione (10/20/25/50 ppm?).
Per l'endoterapia al momento non credo sia fattibile essendo la pianta piccola!

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02/10/2017, 22:27
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Ho trovato poche discussioni sull'argomento ma le poche cose lette parlano di circa 50ml a 10ppm ogni litro di acqua...

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02/10/2017, 23:30
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Ho portato oggi i campioni al laboratorio dell'arssa Abruzzo servizio fitosanitario.
Entro settimana prossima mi daranno una risposta.
Ho spiegato il tutto e mi ha detto che probabilmente è una batteriosi ma, naturalmente bisogna attendere l'esito delle analisi.
In ogni modo anche il tecnico non sembrava molto allarmato, nonostante sia in mezzo alla "task force" di ricerca e prevenzione contro la xylella in Abruzzo.
Staremo a vedere cosa mi dirà.
Spero che non si tratti di xylella e che sia altro magari una batteriosi non nota negli USA derivante dall'introduzione del pecan in questa zona altrimenti direi che non può non essere partito tutto dal vivaio, dato che qui non ci sono focolai.

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03/10/2017, 17:41
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Bene.
Credo tu abbia fatto la cosa più giusta e confido che il laboratorio faccia le analisi che servono, almeno per esclusione.
Grazie per tenerci al corrente.


03/10/2017, 17:53
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Teoricamente fanno campionamenti a cadenza stabilita sugli uliveti per controllare che la xylella non sia presente, per cui spero che sappiano il fatto loro!
Ho parlato col dirigente per cui chi meglio di lui avrei potuto interpellare!

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03/10/2017, 18:38
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Ho ricevuto la risposta.
Secondo ciò che mi ha detto il fitopatologo non è xylella ma xantomonas campestris.
Mi ha detto di trattare con rameici a caduta foglie.
Quale è, a questo punto, il rameico con proprietà batteriche migliori?
Pensavo di trattare con alte dosi di poltiglia bordolese (1200gr/hl) a fine caduta foglie, e a seguire con idrossido di rame.

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12/10/2017, 16:19
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Ti hanno detto che tipo di analisi hanno eseguito?
Di X. campestris ne esistono diverse patovar di cui alcune classificate come organismi da quarantena. Qui da me in Piemonte ad es. è monitorato in particolare X. campestris pv pruni, pericoloso su drupacee e incluso nella lista A2 della EPPO. Nel laboratorio fitopatologico della mia Regione per l'identificazione di tale patogeno si procede tramite isolamento in purezza, a cui seguono test di solubilità in KOH, reazione di ipersensibilità su foglia di tabacco e patogenicità su foglia di pesco.
Su noce è presente X. campestris pv juglandis.
Non so perché, ma ho la sensazione che nel tuo caso siano stati un po' sbrigativi....ma certamente mi sbaglierò :roll:


13/10/2017, 1:17
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E la miseria vuoi che sta pianta abbia tutte le pestilenze di sto mondo?!?
Non ha specificato la sottospecie ma non credo che se fosse qualcosa da quarantena/estirpazione forzata mi avrebbe detto che posso semplicemente trattare con dei rameici.
Non so che esami abbiano fatto.
Parliamo del servizio fitosanitario regionale, anzi del direttore del dipartimento in persona...dipartimento che porta avanti un monitoraggio continuo sugli olivi per la xylella...non penso prendano le cose alla leggera!
In ogni modo la cosa più logica è che si tratti di Xanthomonas Campestris Juglandis.
Uno può pensare anche il male peggiore ma qui lo Xanthomonas Campestris Pruni in teoria non c'è e, come per la xylella, ci sono 600-700km dal Piemonte. In vicinanza diverse noci sono morte, una è morente a circa 50 metri dal pecan in questione. La conclusione più logica è che lo x. Campestris juglandis sia la causa di queste piante morte.

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13/10/2017, 6:43
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hereistay ha scritto:
E la miseria vuoi che sta pianta abbia tutte le pestilenze di sto mondo?!?


Certo che no, mica sono un menagramo :mrgreen: , semplicemente l'aspetto buono di un forum è la possibilità di allargare la discussione e aggiungere nozioni prendendo spunto da un caso.

Ma alla fine, se vai a rileggere la discussione, siamo tornati nell'alveo delle prime considerazioni.

Per quanto riguarda l'identificazione precisa del patogeno ho solo inteso significare come attualmente, a livello diagnostico di laboratorio, ci si basa su tecniche anche parecchio complesse (e costose).

Ciao ciao


13/10/2017, 11:38
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Non so che esami hanno fatto ma se mi rivolgo all'istituzione regionale che ha come scopo la prevenzione in riferimento a patologie gravi e mi è stato detto che, in sostanza, posso stare tranquillo...sto tranquillo!

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13/10/2017, 14:08
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