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dodina + insetticida 
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Sul mio disciplinare c è scritto di trattare a rigonfiamento gemme.é anche sulle etichette dei prodotti.anche i tecnici lo consigliano come si vede dal video di rigo.poi uno é libero di trattare quando vuole.certo più tardi si fa più cambiano i volumi di preparato da usare


13/03/2018, 8:00
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regà, grazie per i consigli ma io sono un sempliciotto che ha un frutteto familiare ( misto tutto ) solo scopo autoconsumo ed ho vari barattoli di prodotti avanzati ancora da quando c'era mio padre. questo giro nell'unico giorno di sole ho trattato con dodina e basta, almeno sono sicuro.


13/03/2018, 12:03
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giorgibe ha scritto:
regà, grazie per i consigli ma io sono un sempliciotto che ha un frutteto familiare ( misto tutto ) solo scopo autoconsumo ed ho vari barattoli di prodotti avanzati ancora da quando c'era mio padre. questo giro nell'unico giorno di sole ho trattato con dodina e basta, almeno sono sicuro.

E io dico che hai ragione ;)
Poi se noterai problemi noi siamo sempre qui...


13/03/2018, 13:45
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Comunque devo dire che Riguardo i trattamenti veleni e chimica state tutti abbastanza ferrati... Ma da piccoli che avete letto il libro del piccolo chimico :lol: macerato di ortica???? Ieri Stavo leggendo... È se vero... È un erba magica..

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13/03/2018, 22:08
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paolosame ha scritto:
Non sono libri ma calendari di lotta.tutti gli agricoltori li seguono...anche se non si vedono ci sono.e i volumi di acqua cambiano eccome tra prefioritura é postfioritura.si usa quasi il doppio di acqua visto che in post fioritura la superficie a verde é presente.non avrebbe senso trattare quando ormai si é pieni di afidi. Mi chiedo come mai non facciate il patentino per se queste cose le spiegano e si risparmiano trattamenti e soldi


Avranno sbagliato le dosi nel pdf che ho postato!?. Perche in entrambi i casi le dosi sono uguali con o senza foglie.


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13/03/2018, 23:28
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paolosame ha scritto:
marcello79 ha scritto:
Se a qualcuno puo interessare. http://www.vivaigabbianelli.it/allegati ... piante.pdf" target="_blank" target="_blank" target="_blank

Anche qui mostrano i trattamenti in prefioritura a gemme ingrossate.grazie

Si molto bello ci sono anche le foto illustrative dei vari parassiti cosi si riconoscono.


13/03/2018, 23:30
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Non é la dose ma il volume.la dose é uguale ma trattando su verde poi usi un volume maggiore di acqua e quindi più prodotto.io nei trattamenti su verde rispetto a quelli su Bruno uso un 30.40% di acqua in più.anche un hobbista con una pompa a spalla in inverno da meno acqua che in primavera o estate.cmq vedi che anche Battistini consiglia di trattare x gli afidi in prefioritura ;-)


13/03/2018, 23:34
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Mi sono imbattuto in questo video che spiega bene il perché.
https://m.youtube.com/watch?v=YKhyfoyW3LA


20/03/2018, 0:44
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Lodevole l'interesse ad approfondire, tuttavia, anche dopo aver veduto il video, conservo alcune obbiezioni.

1. La mia riserva di fondo si riferisce al fatto che un conto è l'agricoltura professionale a scopo di profitto e altra la coltivazione di poche piante per autoconsumo: ciò comporta una diversificazione a volte anche molto pronunciata circa mezzi e metodi di lotta. In particolare l'impiego di insetticidi va ridotto al minimo: nella coltivazione intensiva-estensiva sono possibili opzioni avanzate come il disorientamento o la confusione sessuale, certe tecniche di cattura massale, l'adozione dei criteri di lotta guidata; nel famigliare a mio parere l'uso è giustificato solo su stretta necessità e in linea di massima solo su accertata presenza dei fitofagi e non a titolo preventivo.

2. Nello merito del tema, constato che nel video il relatore si presenta, se non sbaglio, con foglie di pesco e menziona il Myzus persicae (con riferimento al pesco) e l'afide grigio del melo. E qui occorre una valutazione. Ora M. persicae (si può rileggerne la biologia in uno dei miei messaggi precedenti) può effettivamente essere presente in prefioritura causando aborti fiorali (le uova germinano anche a fine inverno e le neanidi migrano verso le gemme e si nutrono sui fiori), e ancora successivamente provoca deformazione dei frutticini oltre che il classico attacco alle parti verdi, ma ai fini della lotta bisogna riferirsi a quello che in patologia vegetale è definito il 'triangolo della malattia' (ospite, patogeno, ambiente). Da tale ultimo punto di vista le piante maggiormente suscettibili a questo afide sono le nettarine.

3. Gli afidi delle drupacee sono quelli che già menzionai, e la lotta in pre-fioritura fitaiatricamente secondo me ha una ragione d'essere in pratica solo per M. persicae per le nettarine, sia per la precocità di comparsa sia per i danni. Il problema successivo è quale insetticida impiegare: so che in Emilia Romagna qualche anno fa ci si orientò verso il flonicamid che agisce anche sugli stadi preimmaginali degli afidi, è sistemico e viene assorbito in poche ore e dopo non è più dilavabile (per inciso non porta indicazione di pericolo in etiichetta): ora anche se il prodotto commerciale è disponibile in flaconi da 140 grammi, dubito che un hobbista voglia spendere € 49,90 (+ spese, se on-line) per trattare poche piante a titolo preventivo o anche su accertata infestazione.

4. Per ultima considerazione evidenzio il fatto che in una logica di agricoltura professionale ci stà il presupposto di contenere gli afidi, sia perchè sono vettori di virosi (M. persicae può trasmettere più di 100 diversi virus su una trentina di famiglie botaniche), sia perchè è corretta l'idea di tentare di ridurne la popolazione tenendo conto che molti hanno un ciclo dioico.


20/03/2018, 22:40
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É un corso x hobbisti e il motivo di trattare prima é proprio x non doverlo fare dopo.io tratto in prefioritura e poi basta.risparmiando !uso di solito azadiractina miscelata ad olio bianco.che x gli hobbisti é ottimo e bio.i sistemico x un hobbista sono troppo secondo il mio parere


21/03/2018, 7:53
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