Salve a tutti dovrei trattare con dodina, ma le previsioni.meteo portano pioggia per almeno una settimana.. Che mi conviene fare? La dodina viene dilavata o assorbita in poche ore? Dovrei trattare un nespolo che ha i bottoni fiorali ancora chiusi.grazie

Qui trovi la scheda della Dodina 65 WG

La tua domanda si riferisce sicuramente al c.d. nespolo del giappone che fiorisce a partire da novembre, forse in Sicilia anche prima, non so (per inciso quella della fioritura del nespolo è la classica domanda tranello scolastica, dato che quello c.d. comune adesso ha i frutti).

Circa le caratteristiche della dodina sappiamo che è una sostanza con capacità citotropico-translaminari, che ha efficacia curativa fino a 48-60 dall'evento infettivo (su ticchiolatura), che ha un tempo di dimezzamento al suolo di 20 gg e che su nespolo si suggeriscono intervalli nei trattamenti dell'ordine dei 10 gg. (max 2-3 all'anno): da presumere quindi che la sua efficacia fitoiatrica si estingua entro quegli indici; non ho trovato dati sulla velocità di assorbimento da parte dei tessuti vegetali, ma in generale per questa categoria di PF i tempi di assorbimento - a temperature di almeno 10-12 °C - sono dell'ordine di alcune ore (poi non dovrebbero essere più dilavabili).

Contro la ticchiolatura da Fusicladium eriobotryae (immagino sia contro questa fitopatia che intendi trattare) si consiglia di intervenire tra bottoni fiorali e caduta petali-allegagione: viste le previsioni meteo io sarei per un trattamento subito (fiori chiusi) se prevedi una prossima apertura, e un secondo a sfioritura inizio allegagione.

Mi sembra presto per trattare di solito si fa il primo trattamento dopo la fioritura con frutti abbastanza formati fine novembre. Da noi il problema ticchiolatura si manifesta nel periodo invernale primaverile, poi dipende anche dalla varietà di nespolo piu o meno soggetto a ticchiolatura.

Sì, conviene sempre prendere a riferimento, se possibile, le pratiche in uso nei luoghi di coltivazione, perciò fanno testo le indicazioni reperibili localmente anche in relazione alla varietà di nespolo coltivate in Sicilia (ho trovato, in ordine di maturità: Rossa, Trabia, Sanfilipparo).
Io posso riportare solo ciò che riesco a trovare in letteratura in quanto in Piemonte non si coltiva il nespolo giapponese mentre è (era) presente quello comune il cui frutto viene chiamato in dialetto 'puciu' (di qui il detto "ste' cume en puciu = stare o dormire come un pucio" in relazione al modo di conservare e far maturare le nespole).

Sul disciplinare di produzione integrata delle Regione Sicilia 2017 si legge:
Interventi agronomici
Con la potatura asportare e distruggere gli organi infetti e favorire l’arieggiamento della chioma.
Interventi chimici
Intervenire in autunno – inverno con prodotti rameici. Si consiglia l’uso di dodina nella fase di allegagione–caduta petali.

Ho trovato link di produzione del nespolo giapponese: consorzio Tardivo di Ciaculli, nella Conca d'Oro, che produce la nespola gigante rossa, ma non ci sono notazioni sulla difesa da ticchiolatura.

Lo scorso anno ho trattato dopo allegagione, ma con scarsi risultati.. anche con rame prima e dodina dopo..
Adesso avevo pensato di attenermi alla descrizione della dodina nella confezione che prevede un trattamento prima della fioritura e successivamente un secondo 10giorni dopo circa se non erro appena allegano i frutticini..
Non conosco la varietà del mio nespolo, forse tipo "trabia"? so soltanto che non sono riuscito a gustare una nespola senza ticchiolatura, poichè è in zona collinare e umida forse poco adatta.. accanto il mio vicino ha pure un nespolo, ma di quelli piccoli e sembrano essere molto meno attaccati dalla ticchiolatura...
Adesso io non vorrei cambiare varietà ma provare a risolvere effettuando i giusti trattamenti. Grazie

La nespola di ciaculli è poco soggetta a ticchiolatura alcune nemmeno vengono trattate, almeno quelle che vedo sulla strada non ho mai visto fare nessun trattamento.

Dai un occhiata qui coltivazioni-arboree-f22/ticchiolatura-del-nespolo-t97508.html?hilit=ticchiolatura%20nespole

Ho provato ancora a cercare ma ho solo trovato una pubblicazione relativa a prove effettuate quasi 50 anni fa: esisteva già la dodina, e tra i fungicidi testati contro la ticchiolatura su Nespola Rossa e Nespolone era tra quelli più performanti (fu impiegata alla dose di 120 grammi/ettolitro di prodotto commerciale al 65% di dodina + un bagnante).
In quel test furono eseguiti tre trattamenti secondo l'uso locale, esattamente in data 11/12/68, 14/01 e 04/03 del '69, ritenuti però dai ricercatori insufficienti oltretutto in una annata favolerole alla malattia, tuttavia a fronte di frequenze di frutti attaccati dal 45 (Rossa) al 64 % (Nespolone) su testimone, le parcelle trattate con dodina mostrarono una percentuale rispettivamente dell' 11 e 23%. L'anno successivo fu aggiunto un trattamento (12 di novembre, mentre gli altri tre furono eseguiti all'incirca nello stesso periodo dell'anno prima) e, grazie anche alla minor incidenza della malattia, i risultati furono molto buoni (su Rossa solo meno del 2% frutti colpiti).

Rcentemente in Spagna hanno testato diversi fungicidi in vitro ma non so se da noi siano autorizzati su nespolo (i migliori difenoconazolo e pyraclostrobin: con un rapporto di efficacia di 4:1 verso i rameici).

Non ho trovato nulla su eventuale resistenza del patogeno verso date sostanze attive, salvo che si consiglia in generale di alternare i prodotti.

Secondo me non ti resta che provare ad incrementare i trattamenti: se nulla ottieni evidentemente la collocazione dei tuoi nespoli non è buona e/o si tratta di varietà particolarmente suscettibili.

Ciao

Grazie per le risposte, stavo pensando se oltre a darla a al nespolo adesso potrei trattare anche i peschi essendo che hanno.le.foglie e potrebbe essere fitotossico