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Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli

03/06/2011, 14:35

Gianni ha ragione in pieno. Prendila così, hai un altro anno e mezzo di tempo per:

1. Costruirti un tondino da solo
2. Studiare e leggere ancora.

Un anno è presto, niente tondino e non ci salire.

ciao Joh

Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli

05/06/2011, 16:39

Ciao Gianni, sono teacaiman....la miccetta ricordi? :)
avevo promesso di darvi notizie riguardo lo "strano" tentativo perciò dopo due settimane eccomi qui.
Fortuna mia, e contrariamente alle vs critiche, tutto è andato bene: il mio puledro è fiducioso come sempre, quando lo chiamo arriva e se qualche volta ha voglia giocare x vedere chi è il dominante basta che io alzi le braccia e si ferma, senza più prendere quel gesto per un incitamento al gioco. Tutto qua.
Ora vorrei solo esprimere un'opinione riguardo questo utilissimo forum: credo che i forum nascano per condividere informazioni, conoscenze ed eperienze dei partecipanti, da quelli che in materia sanno molto fino a quelli che ne sanno poco o niente. Non credo che questo sia stato l'atteggiamento riguardo quanto io vi ho riportato un paio di settimane fa.
Se fossi un esperto del settore non indicherei mai e poi mai una miccetta come metodo educativo, ma con i cavalli come nella vita ci sono a volte situazioni che esulano dai normali casi da manuale anche per colpa degli errori fatti dagli stessi proprietari, ma che comunque vanno risolti prima che sia tardi. Ho giocato con il mio cavallo quando era puledrino, è stato uno sbaglio dovuto all'inesperienza e lui purtroppo se lo ricorda, ma conosco bene la non normale confidenza e fiducia che lui ha con gli uomini ed era su quella che contavo, credevo e speravo - e ora posso dire a ragione - che la voglia di avvicinarsi rimanesse più forte del botto di una miccetta in aria. Stessa cosa ha pensato la persona che gestisce il centro dove siamo e che, a differenza mia, è una professionista. Il mio cavallo ora ha solo il sano timore che deve avere verso il capobranco, senza che gli sia stato torto un capello.
Spero di poter ancora scambiare opinioni tramite questo forum, senza imbattermi nella tara che devo dire spesso accompagna la gente di cavalli: la presunzione di essere gli unici depositari del sapere.
A presto

Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli

05/06/2011, 20:08

Cara teacaiman, mi fa molto piacere che hai risolto col tuo cavallo. Mi fa invece meno piacere che hai preso per presunzione i consigli che ho provato a darti.

Ma tant'è, nessun problema! L'importante è che tutto sia andato bene. :D

Ah, comunque per le miccette confermo parola per parola quanto ho già scritto :D , perdonerai la presunzione (ti garantisco solo apparente ;) )

Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli

06/06/2011, 10:30

Concordo con quanto scrive Gianni. Per il resto preferisco non commentare.

Cordialità,
Joh

Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli

06/06/2011, 12:43

beh, devo dire che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire....a quanto pare siamo tutti d'accordo ma proprio non lo si capisce, pazienza!
buona giornata a tutti

Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli

06/06/2011, 14:39

Bene, visto che siamo tutti d'accordo chiudiamola qui con questa piccolka poLemica e torniamo a parlare solo di cavalli
Grazie a tutti

Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli

07/06/2011, 11:15

Grazie per i consigli...
Adesso ha imparato a togliersi la capezza...come sua madre e guarda caso lo fa nello stesso albero...
Ogni volta per rimetterla c'è da perdere un pò di tempo ma il vostro consiglio "lasciare per prendere" funziona sempre...;-)

Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli

07/06/2011, 12:16

Ciao Fabrizio,
è sempre interessante leggere i tuoi progressi. Non so come la pensi Gianni, ma personalmente ti sconsiglio vivamente di lasciare il cavallo con la capezza se non lo hai sott' occhio. Il pericolo è che la stessa si impigli in una recinzione/ramo e che il cavallo per liberarsi tiri a forza sino a farsi male anche in maniera grave.

Il mio consiglio è quello di rimuovere SEMPRE la capezza dal cavallo se tu non sei lì attorno. Considera anche che se sei lì attorno ed il cavallo si impiglia con la capezza da qualche parte, se viene preso dal panico, potrebbe essere difficoltoso e pericoloso avvicinarsi per disimpigliarlo.

Pertanto, grande attenzione con la capezza, in particolare con quelle di corda annodate che a me personalmente piacciono e le uso ma sono le più pericolose e difficili da sciogliere in caso di emergenza (più il cavallo tira più i nodi si serrano).

Se la situazione diventa concitata la capezza di corda può solo essere tagliata e devi avere con te un coltello e molto sangue freddo.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Ciao
Joh

Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli

07/06/2011, 13:25

Certo, mai il cavallo lasciato con la capezza al pascolo, per le ragioni che ha ben spiegato Jcst!

Re: PULEDRI: dalla nascita alla doma, alcuni consigli

07/06/2011, 17:44

Grazie, grazie..., glie la lascio solo quando trascorro l'intera giornata in campagna, dove tra l'altro abito...
Quando mi "reco in città" per lavorare la tolgo...
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