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Bufali in Italia 
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Sez. Orticoltura
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Ciao Alessio, io non sono un esperto zootecnico ma mi è capitato spesso per lavoro di capitare in aziende bufaline campane.Vedendo le foto dell'allevamento in provincia di Lt mi è venuta spontanea una domanda.
Io conosco come zone tipiche per l'allevamento dei bufali la piana del Sele, la pna Casertana e il Pontino.In quali di queste zone è iniziato l'allevamento della bufala?( tendo a non considerare il maschio perchè prima non erano allevati mentre oggi sta prendendo piede anche la commercializzazione della carne di bufalo e quindi un loro utilizzo)

Ciao
Eugenio
Ps a suo tempo io ti ho inviato le foto della capra Napoletana e di qualche esemplare di Chianina.Andavano bene?

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I


10/11/2008, 21:06
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Caro Eugenio prima di altri ti do un mia versione, i bufali sono allevati da moltissimo tempo nel sud d'Italia, per dirla con parole che non sono mie, Il bufalo: "una storia tutta meridionale". Qualche anno fa segui una curiosa questione, più esattamente una borsa di studio che la lega nord metteva in gioco per dimostrare che l'allevamento del bufalo in realtà era una conseguenza dell'arrivo dei Longobardi e quindi un prodotto tutto padano poi esportato al sud, mi rifiutai di seguire le conclusioni ma è corretto ricordare che anche Buffon il noto naturalista (definito così *) sosteneva la stessa cosa: VII secolo e Longobardi responsabili non solo dell'esportazione del bufalo anche a sud, ma addirittura si deve a loro se il meridione ha conosciuto questo animale. Per non farla lunga ti dico che in Sicilia si trovano mosaici che rappresentano bufali in contesti agresti e non in scene di caccia e poi riporto una breve citazione: seu validi bufali feriti inter cornua campum" a scrivere ciò è Caio Plinio il Vecchio nel primo secolo dopo Cristo durante il suo soggiorno in Campania, ricordo che poi perì durante l'eruzione del Vesuvio per eccesso di ardore scientifico durante la storica eruzione, quindi parliamo di 2000 anni fa, ciao, saluti, Mario

(*in un suo scritto descrive come accecare gli uccelli da canto: usignolo in e cardellino in particolare per esaltarne il canto, ma non contento si dilunga asserendo che lo stesso uccellino è grado di questo trattamento risparmio altri commenti...)


11/11/2008, 19:46
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Ciao Mario come sempre molto esauriente nelle tue risposte.Per caso sai anche se poi nel corso dei secoli si sono costituite razze nell'ambito della specie e se si quali danno il latte migliore per la mozzarella(indipendentemente dall'alimentazione, dalla tecnica di allevamento etc).
Dall'aspetto sembri come me un amico della tavola e allora ti chiedo se ti piace la mozzarella di bufala e se preferisci la tipologia salernitana o quella casertana.
Ciao

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I


11/11/2008, 21:03
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Salve, permettetemi un contributo.
Origine: In effetti l'origine della bufala italiana è controversa; giusto per aggiugere un' ipotesi, secondo alcuni autori le bufale sarebbero state introdotte in Sicilia e nel Sud dai Mori (egiziani) che invadevano la nostre coste in epoca normanna. A riprova di ciò ci sarebbe anche una certa somiglinza tra la nostra bufala e quella egiziana. Ad ogni modo, anche se la bufala fosse stata introdotta dal nord, è innegabile che è nel Mezzogiorno (Campania e Basso Lazio in particolare) che ha trovato il suo ambiente di elezione ed è qui che il suo allevamento si è legato indissolubilemte alla mozzarella; del resto tutti i nostri formaggi a pasta filata (fiordilatte, provola, caciocavallo, ecc..) sono caratteristici soprsttutto delle regioni meridionali. Per queste ragioni la pretesa leghista sfiora il ridicolo, ma forse nascondeva economici? Se per assurdo, si dimostrasse che i bovini di razza valdostana provenivano da sud allora diremmo che la fontina è un prodotto meridionale???
Razze: Nel mondo la specie bufalina si distingue in due sottospecie, river (di fiume) e swamp (di palude), ognuna delle quali presenta più razze. Tra le razze del tipo river vi sono quelle che presentano le migliori performances in termini di produzione lattea. In Italia è allevata un'unica razza, la bufala mediterranea italiana, nella quale al più possono distinguersi delle popolazioni locali. Nel patrimonio attuale probabilmente prevale il "sangue" delle bufale salernitane, in quanto quelle presenti a nord di Napoli furono razziate nel corso della II guerra mondiale. Da ricordare, che non è possibile introdurre materiale genetico proveniente da altre razze bufaline, in quanto la bufala mediterranea italiana è riconosciuta e difesa quale razza pura.
Preferenze mozzarella: Ho una leggera preferenza per la mozzarella salernitana, che tende ad essere meno salata ( anche se è difficile e forse sbagliato generalizzare), ma ovviamente vi sono ottimi prodotti anche nel casertano e nn solo.
Saluti!

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Luigi


12/11/2008, 0:36
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Ho raccolto un po di materiale sull’argomento.
Da lombardo col fisico di un siciliano vi dico che per me l’argomento va affrontato partendo dal presupposto che le introduzioni avvennero in più riprese ed in diverse epoche storiche.
Non vi è motivo di pensare in modo campanilistico, rimango comuunque dell’idea che le aree del Sud siano le più vocate per questo allevamento, pur constatando una discreta diffusione anche al Nord.
Intorno alla metà del 1900 vi furono introduzioni ripetute di bufale dall’Ungheria a quanto risulta da numerosi documenti storici.

http://www.mozzarelladibufala.org/

http://www.mozzarelladibufala.org/bufalo.htm

http://www.mozzarelladibufala.org/mozzarella.htm

http://www.anasb.it/
cliccare in alto su specie bufalina poi su bufala domestica poi su altre razze per vedere le descrizioni su più pagine delle razze bufaline del mondo.

http://www.ansi.okstate.edu/breeds/other/
cliccare su Buffalo e sulle singole razze

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Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.

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12/11/2008, 15:57
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Eugenio grazie di aver stimolato questa interessante discussione.
Le foto andavano bene ma sono state scelte altre foto per via dello sfondo da parte dell'editore.
Sarebbe magari bello usarle anche qui sul forum come stimolo per discutere della capra Napoletana e del bovino Chianino.

Sono molto incuriosito dalla suddivisione del bufalo nelle due tipologie River e Swamp che non conoscevo.
So che esistono Sottospecie diverse del tipo Asiatico che recentemente sono assurte a specie poichè presentano numero di cromosomi diversi.
Se trovo qualcosa ve lo posto Ok.
Aspetto vostre considerazioni sugli articoli che vi ho postato. Saluti Alessio

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12/11/2008, 16:13
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Per ora voglio solo ringraziarvi per le risposte che mi riprometto di leggere con calma domani(da pochi min. sono rientrato da un viaggio stressante da Modena)
X lumen
Io preferisco la mozzarella casertana proprio perchè più salata.Ma tu di dove sei per conoscere così bene la mozzarella?
Ciao

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13/11/2008, 1:25
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Bene! è partito un altro stimolante argomento, io preferisco la mozzarella casertana che ho imparato ad apprezzare quando frequentavo la scuola militare di Maddaloni allora definita S.C.A.M. Ho visitato diversi allevamenti, molto interessanti, ricordo le esportazioni di riproduttori e seme negli Stati Uniti e altri paesi lontani nonché nel nostro nord Italia, tutto questo mi fa presupporre che il nostro bestiame possiede un buon patrimonio genetico, al contrario delle bovine da latte la cui genealogia ad iniziare dal ceppo base è di provenienza estera. Se non ricordo male dall'azienda Torre Lupara di Perillo Jemma partirono importanti numeri usati per insanguare popolazioni dell'est Europa, Nord Africa e ripeto Stati Uniti di cui sono certo. Sarebbe stimolante un intervento del gentilissimo GMF dal quale c'è sempre da aspettarsi un approfondimento, saluti, Mario


13/11/2008, 10:50
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Il bufalo indiano o bufalo d'acqua (Bubalus bubalis Linnaeus, 1758), la cui forma selvatica è detta arni ed è a volte classificata come specie a sé stante (Bubalus arnee), è un grosso erbivoro della sottofamiglia dei bovini.

Un bufalo indiano adulto può pesare fra i 300 ed i 600 kg; l'arni pesa di norma il doppio, ossia fra i 600 kg per le femmine (che sono più piccole) fino a 1200 kg per i maschi, con un'altezza al garrese fino a 1,7 m. Un'altra differenza fra le due specie (o sottospecie, a seconda dell'autore) sta nel fatto che il bufalo indiano domestico presenta un ventre arrotondato, che di solito manca nella forma selvatica pura.

Le tre sottospecie di bufalo indiano (carabao, arni e bufalo indiano vero e proprio) sono spesso considerate specie a sé stanti: infatti il carabao ha 48 cromosomi, mentre l'arni ed il bufalo domestico ne hanno 50. Tuttavia, le varie sottospecie si incrociano facilmente e danno ibridi fertili.

Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Artiodactyla
Famiglia: Bovidae
Genere: Bubalus
Specie: B. bubalis

Nomenclatura binomiale
Bubalus bubalis
Linnaeus, 1758
Sottospecie
Bubalus bubalis bubalis (RIVER)
Bubalus bubalis carabanensis (SWAMP)
Bubalus bubalis arnee

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13/11/2008, 15:43
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Apprendo con mio stupore che quindi le bufale casertane sarebbero di alta genealogia, perchè parlando con dei piccoli allevatori, si lamentano dei propri animali.Mi chiedo allora perchè il consorzio della mozzarella ed anche l'associazione degli allevatori non si adoperano per migliorare anche questi ceppi visto che come diceva Mario seme buono è inviato in tutto il mondo?
Inoltre volevo chiedere che è pur vero che la bufala è animale rustico e si adatta ma qual'è il suo ambiente prediletto?Leggevo che è presente dalla Sicilia al Nord-Italia ma in questi ambienti estremi non soffre rispettivamente per l'eccessivo caldo ed il freddo?
Ciao

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13/11/2008, 22:54
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