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Autore Messaggio

Iscritto il: 21/04/2017, 13:44
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Buongiorno a tutti!
Sto cercando ovunque le varie leggi che parlano dell'agricoltura, sono completamente ignorante, ma purtroppo più leggo e più sono confuso.
Se potete aiutarmi vorrei capire dove trovare le leggi, per capire e farmi un idea più chiara possibile su come impostare una piccola azienda agricola dalle piccole pretese.
Vorrei acquistare un'ettaro di terra per lo più per produzione di frutta e orticole, ma anche con galline, api, e olivi. O meglio su tutto ciò vorrei farmi un idea, sulle varie legislazioni.
Quello che mi interessa è la vendita diretta.

Prima di tutto vorrei capire i vari regimi fiscali attuabili per un azienda del genere, le varie differenze e requisiti.
Le varie legislazioni per quanto riguarda la vendita, con bancarelle e mercati o all'ingrosso, i permessi necessari.
E sarei curioso di sapere se sarebbe possibile mettere un'altra persona alla vendita e in caso come andrebbe assunta.
Vorrei conoscere le varie leggi sulla trasformazione di alimenti (marmellate, conserve) i vari requisiti del laboratorio permessi etc.
E anche quanto concerne la produzione di semenze e piantine.


Vi chiedo di rimandarmi alle varie leggi, almeno per tentare di farmi un idea chiara sulle varie cose.

Poi probabilmente più confuso di prima tornerò come uno stalker a chiedervi precisazioni :)


Vi ringrazio in anticipo


21/04/2017, 14:02
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Iscritto il: 21/04/2017, 13:44
Messaggi: 5
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Purtroppo non sono riuscito a modificare il mio messaggio precedente. Volevo chiedervi anche la legislazione in materia di agricoltura biologica!


21/04/2017, 14:11
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Iscritto il: 02/03/2011, 23:22
Messaggi: 970
Località: Trento
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Ciao! Le info di cui hai bisogno sono davvero tante, secondo me per farti un'idea completa dovresti provare a rivolgerti a qualche caf tipo cia, coldiretti o simili...lì normalmente sono informati e soprattutto aggiornati. Per il discorso bio credo che l'unica sarebbe sentire un agronomo specializzato o un collega con esperienza in materia..."la legislazione sul bio" è un po' generico: si apre un mondo intero. Ci sono i regolamenti 834/07 e 889/08, ma mettersi semplicemente a consultare i testi dei regolamenti è alquanto riduttivo e non so quanto ti possa aiutare a livello pratico.


21/04/2017, 15:23
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Iscritto il: 12/02/2013, 19:05
Messaggi: 5958
Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Sai come sono e quante sono le leggi italiane......!!!
Potresti andare in pensione di vecchiaia (ritenendo che sei un giovane) e non aver potuto leggere tutto!
Segui il consiglio di Orf ed in più vai a chiedere in Comune ed alla Camera di Commercio.
Le leggi che più contano sono quelle Regionali.

_________________
Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)

Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)


21/04/2017, 19:01
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Iscritto il: 14/04/2017, 22:45
Messaggi: 186
Località: sud astigiano
Formazione: Laurea
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Risponderti da un forum è praticamente impossibile, a meno di non scrivere fino a mezzanotte.

Devi considerare che l'agroalimentare è una materia complessissima, una vera e propria ragnatela di norme comunitarie, statali e regionali, spesso tra loro confliggenti.

Non parliamo poi dell'aspetto sanitario: molteplici enti che controllano con alla mano decine di norme stratificatesi nel tempo.

Tu vorrai mica impazzire a studiarti tutte le normative agroalimentari??? :D Hai letto di quel caso delle mamme multate perchè avevano "aiutato" un gestore a spalmare la marmellata sui panini ai bambini? Ecco, la materia agroalimentare è spesso come un cecchino che al minimo movimento errato ti castagna.

Trova un buon commercialista (o una buona associazione di categoria o un buon avvocato specializzato in diritto agroalimentare, ce ne sono pochi davvero competenti comunque al nord e centro italia ne conosco, dipende da che regione scrivi...), dicevo.. trovati un buon commercialista o associaz. di categoria che ti indichi la soluzione fiscale più idonea al tuo caso e a ciò che vuoi fare, giusto per iniziare con la formula idonea, poi puoi affidarti alle varie camere di commercio, asl e così via...


21/04/2017, 23:11
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Iscritto il: 21/04/2017, 13:44
Messaggi: 5
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Non mi erano arrivate le notifiche dei messaggi ma nel frattempo qualcosa ho studiato. La cosa migliore sembrerebbe fare il coltivatore diretto che deve avere un minimo di 104 ore lavorative e in base alle colture ci sono delle tabelle che equivalgono alle ore. Permette la vendita diretta, parlano anche di cibi trasformati anche se sarebbe da approfondire bene le norme per quanto riguarda l'etichettatura. C'è la possibilità di esonero per il reddito, unica pecca non si può assumere personale. Credo che mi rivolgerò o alla CIA o COLDIRETTI voi per la vostra esperienza cosa mi consigliate?


26/04/2017, 0:15
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