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Piante adatte all'apicoltura 
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Brig,
non ho detto di non piantare alberi nettariferi rispondevo a michel che con un albero non poteva sperare di far fare scorte ai suoi alveari.
Ninno


29/09/2013, 10:43
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ninno ha scritto:
Brig,
non ho detto di non piantare alberi nettariferi rispondevo a michel che con un albero non poteva sperare di far fare scorte ai suoi alveari.
Ninno


Questo é sicuro, ho frainteso, scusa.
Tornando al Clerodendrum, pensa che nonostante durante la fioritura sia un albero così appariscente, in tanti anni non avevo notato quanti esemplari esistevani in zona, dall'anno scorso,quando ho trovato lo sciame, mi stò facendo una coltura anche in botanica che va oltre le piante orticole o da giardino, guardo il pascolo e cerco di classificare ogni tipo di fioritura e il loro periodo…lo trovo molto interessante e tutto questo grazie alle api.

Approposito, sabato ho visitato i due nuclei e l'arnia, sono pieni di miele chiaro…molto trasparente e che cola facilmente, non mi sembre quello dell'edera (scarta lo sciroppo perchè sono intervenuto solo sul nuovo nucleo con fruttosio come diceva Madd,…e una sola volta) e nelle vicinanze non vedo fioriture copiose.
Le api prendono tutte la stessa direzione ma nella zona non ci sono campi coltivati nell'arco di 6/7 chilometri almeno, poi oltre l'edera (il clerodendrum comincia a sfiorire e comunque é dislocato in diverse posizioni, che altre fioriture potrebbero esserci in questo periodo? Di melata sarebbe scuro.

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Brig


29/09/2013, 13:00
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Questa primavero ho piantato 5 piante di Lagerstroemia, importate dal Veneto, in valle dove ho il terreno la crescita é apparsa stentata, una su 5 ha fiorito, da tenere in forte considerazione l'andamento metereologico 2013……mai visto cose simili, ritardi paurosi e fioriture e alcune piante a cespuglio(anche non a carattere nettarifero)solitamente caratterizzate da una sola fioritura ne hanno prodotto una seconda dopo circa due mesi, i castagni anche quest'anno non hanno prodotto,praticamente, frutti.

Esposto il problema, la regione mi ha riferito che nel 2013 erano stai effettuati lanci di torymus sinensi e che non ne sono previsti per il 2014……intanto i mie castagni secolari muoiono…se ne avro la forza questo inverno interverro con potature severe, almeno per eliminare tutte le branche seccate……un dramma…,4 anni per avere benefici dall' antagonista sono troppi.

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Brig


13/10/2013, 23:35
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Ciao brig,
prima di effettuare la potatura informati bene. Da quello che ricordo, le galle formate dal cinipide è bene eliminarle durante la formazione (primavera) e bruciarle per distruggere le uova e le larve, mentre quando sono secche devono essera lasciate altrimenti si potrebbe interferire con la riproduzione e diffusione dell'insetto antagonista (torymus sinensi).
Comunque, sempre da quel che ricordo, delle osservazioni fatta in piemonte (prima regione colpita), le piante attaccate dal cinipide non muoiono. Il cinipide potrebbe generare un indebolimento della pianta, ma affinchè la pianta muoia c'è bisogno di altri fattori.


14/10/2013, 19:28
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vinmolar ha scritto:
Ciao brig,
prima di effettuare la potatura informati bene. Da quello che ricordo, le galle formate dal cinipide è bene eliminarle durante la formazione (primavera) e bruciarle per distruggere le uova e le larve, mentre quando sono secche devono essera lasciate altrimenti si potrebbe interferire con la riproduzione e diffusione dell'insetto antagonista (torymus sinensi).
Comunque, sempre da quel che ricordo, delle osservazioni fatta in piemonte (prima regione colpita), le piante attaccate dal cinipide non muoiono. Il cinipide potrebbe generare un indebolimento della pianta, ma affinchè la pianta muoia c'è bisogno di altri fattori.


Ciao, posso anche passare la concomità di fattori, ma che accidentslmrte in tre anni, castagni secolari abbiano perso due terzi della loro vegetazione e che castagni meno datati abbiano perso completamente la loro produrrtività mi dà da pensare, io sono in una conca e non vorrei che diventasse un bacino di diffusione del Cinipide, ho seguito le piante in questi ultimi anni e ti garantisco che le branche seccate erano tutte enormemente ricoperte di galle.

Le piante selvatiche giovani (10 o 20 30 anni) subiscono molto meno ma non fruttificano più.

Altri fattori?…ci sono sempre stati ma non hanno mai compromesso le piante in questo modo, la vegetazione e la fruttificazione sono sempre state abbondanti…non credo sia un caso.

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Brig


14/10/2013, 22:24
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Aggiungo, ti rendi conto in cosa consiste fare una potatura come suggerisci? Ci vogliono fondi che non ci sono, per me é inpensabile, capitozzature delle branche fortemente malate va già oltre le mie possibilità……

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Brig


14/10/2013, 22:33
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Ciao brig,
lo so che effettuare la potatura delle parti colpite è improponibile....lo è per chi ha poche decine di piante, figuriamoci per chi ha intere coltivazioni. E poi credo serva a poco se non viene effettuato da tutti i 'vicini'.
Bisogna solo riporre le speranze in progetti regionali 'seri'.
Sembra di capire che in Piemonte, prima regione ad aver effettuato lanci dell' antagonista del cinipide (se non sbaglio circa 5 anni fa) la situazione stia leggermente migliorando.
Comunque, che la pianta soffre e ci sia una riduzione di vegetazione e fruttificazione, non ci sono duddi ma credo che
brig ha scritto:
....intanto i mie castagni secolari muoiono…
solo per il cinipide mi sembra strano (detto dal basso della mia inesperienza e senza alcuna presunzione :D )


15/10/2013, 12:10
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vinmolar ha scritto:
Ciao brig,
lo so che effettuare la potatura delle parti colpite è improponibile....lo è per chi ha poche decine di piante, figuriamoci per chi ha intere coltivazioni. E poi credo serva a poco se non viene effettuato da tutti i 'vicini'.
Bisogna solo riporre le speranze in progetti regionali 'seri'.
Sembra di capire che in Piemonte, prima regione ad aver effettuato lanci dell' antagonista del cinipide (se non sbaglio circa 5 anni fa) la situazione stia leggermente migliorando.
Comunque, che la pianta soffre e ci sia una riduzione di vegetazione e fruttificazione, non ci sono duddi ma credo che
brig ha scritto:
....intanto i mie castagni secolari muoiono…
solo per il cinipide mi sembra strano (detto dal basso della mia inesperienza e senza alcuna presunzione :D )



La mia posizione, a mio parere, ha funzionato da zona di riproduzione dell'insetto, sono in un avvallamento (buca), la Regione é intervenuta evidentemente, direttamente sulle zone ad alta produzione invece di concentrarsi sui focolai (zone maggiormente colpite) dove a mio parere, il Torymus sinensis si sarebbe moltiplicato più velocemente. Sono ormai al secondo anno di caduta zero e non ha solamente esemplari vetusti.

Un funzionario della regione doveva venire per un sopraluogo ma dato che nel 2014 non sono previsti lanci in zona …credo che non verrà.

Interverrò……se ce la faccio, con potatura drastica su esemplari al chiaro (nei pascoli)
da una prova effettuata l'inverno scorso, il ricaccio di vegetazione é stato copioso, forse così allungherò di qualche anno la loro vita in attesa che il Sinensis faccia il suo lavoro…certo non starò lì a vederli seccare.

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Brig


15/10/2013, 15:32
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Ciao vinlomar, nella risposta di prima ho fatto un copia incolla e ho tagliato la prima parte, dicevo che sicuramente la piante non hanno solo il problema Cinipide, ma sicuramente l'insetto ha rotto quel particolare equilibrio che permetteva loro di prosperare ugualmente con fruttificazioni copiose, ho seri dubbi sull'estraneità del galligeno, anche perchè questo decadimento é iniziato tre o quattro anni fa.

Un saluto.

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Brig


15/10/2013, 15:50
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Ciao, provo a mettere l'argomento qui, mi sembra più apistico che erbaceo.
Qualcuno ha esperienza sulla coltivazione di lupinella appositamente per le api?
Se la semino e faccio uno sfalcio per fare il fieno, ho qualche speranza che ricresca e mi fiorisca a luglio? Mi farebbe molto comodo una fioritura nettarifera dopo il castagno.


22/07/2014, 22:31
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