Salve, riporto dal sito di Unaapi: http://www.mieliditalia.it/n_ossalico_multa.htm
Ha dell'incredibile anche per l'importo, e anche perche' non se ne trovano altre traccie su internet.
Inoltre il trafiletto non riporta citta' o provincia.
Nel merito, la prescrizione (non ripetibile) e' obbligatoria per legge, ma risulta che poche regioni la applichino (es. Valle d'Aosta), mentre per contro l'AO (gocciolato o sublimato) e' uno dei pochi metodi efficaci di lotta alla varroa rimasti (qualcuno dice sia l'ultima spiaggia).

Una domanda da inesperto: l'uso dell'acido ossalico che rischi comporta ?
Ciao,
Marco

L'AO e' l'acido organico piu' forte, si lega col calcio e puo' dar luogo a calcoli renali.
Pero' e' presente in molte verdure e nel miele stesso.
In forma sublimata richiede attenzione e l'uso di una maschera per vapori organici. In soluzione gocciolata richiede attenzione per evitare contatto con pelle/occhi.
Un recente studio pubblicato su Lapis dimostra la non permanenza nel tempo di microcristalli nelle arnie, un fenomeno temuto e che ha dato luogo a varie leggende metropolitane.

Nel caso delle api, la forma gocciolata non e' ripetibile ad intervalli brevi perche' pare avvelenarle in qualche misura. La forma sublimata non sembra avere effetti visibili sulle api, anche dopo molte ripetizioni a 4 giorni (esperienza personale). Non da' fenomeni di accumulo nell'arnia o nella cera.

L'AO non e' un presidio sanitario veterinario per cui esista un protocollo d'uso. Nessuna casa farmaceutica ne affronterebbe il costo, per mancanza di ritorno commerciale: e' un composto semplice, non una molecola di sintesi, per cui va prescritto in deroga dal servizio veterinario. Tuttavia nessuno lo fa all'atto pratico, escluse un paio di regioni, e lo si usa a discrezione dell'apicoltore.

Ti ringrazio per la chiarissima spiegazione.
Ciao,
Marco