Salve,
sono un giovane perito agrario ma con nessuna esperienza nel settore zootecnico.
Un mio amico mi ha chiesto dei miglioramenti per la sua azienda dove alleva pecore di razza mista da latte. L'alimentazione attuale consiste nel pascolo naturale per tutto l'anno e nell'integrazione di fieno al rientro ma tutto ciò, in base ai miei calcoli, non è soddisfacente ai livelli economici e qualitativi.
Ho studiato i fabbisogni nutritivi degli ovini (mantenimento, lattazione, in gravidanza e accrescimento agnelli per ingrasso), e la mia intenzione è quella di far pascolare le pecore non solo in quello naturale ma anche in terreni dove si praticano colture foraggere come ad esempio orzo, avena, veccia, trifoglio alessandrino, sulla e poi integrare paglia e fieno al rientro in stalla.
Il mio problema è il seguente, che non riesco a trovare neanche sui libri:
1) come faccio a gestire il pascolo in queste colture?
2) quante ore devono stare fuori al pascolo in maniera da soddisfare i fabbisogni giornalieri?

Poi un'altra domanda solo per soddisfare la mia curiosità: è consigliabile mettere a disposizione gli stessi arieti per le monte e per tutta la carriera produttiva delle pecore?

so che l'argomento da me introdotto non è abbastanza interessante, neanche per il moderatore di riferimento.

volevo sapere soltanto come gestire il pascolo naturale, in Sicilia, durante le 4 stagioni dell'anno; come gestire gli arieti per evitare le consanguineità.

se c'è qualche buon'anima che mi risponde con piacere ne sarò grato (anche postandomi il link di qualche documento in pdf).

grazie e buona serata