il ramo va scortecciato per tutta la circonferenza.
fai un'incisione per il lungo di alcuni cm e poi togli la corteccia attorno al ramo.
c'è un imbrunimento settoriale che non mi piace.

riguardo alla disinfestazione il problema è dato dall'altezza della pianta e dai mezzi che hai a disposizione.
con uno spruzzino la vedo dura ma anche con una pompa a spalla e difficile riuscire a coprire tutta la pianta.

a questo punto non ti rimane che usare un insetticida sistemico per via radicale.
per via fogliare avresti sempre il problema sopra citato
rispetta i g.g. di carenza che trovi in etichetta prima di consumare i frutti.
prodotti ne esistono diversi , ma sul forum non è ammesso nominarli.
vai in un negozio di agraria dove ti consiglieranno.


potature e concimazioni in seguito ora non è periodo, potresti solo dare del letame o stallatico in modo che in primavera sia pronto per essere assimilato dalla pianta.

A me non sembra che hai dato brutti consigli Ciarlatano abusivo mi sembra esagerato
Alla fine siamo qui per scambiarci informazioni utile tra amici Pensa che ultimamente mi hanno dato del ciarlatano abusivo Per fortuna le foto dei miei topic e tutti i consigli che ho dato anche in questa sezione dicono il contrario

Attraverso le immagini, se sono chiare e se si tratta di parassiti o malattie ben caratterizzate sintomatologicamente, si può arrivare a determinare l'organismo nocivo o la causa, tuttavia non si riesce ad avere una idea del grado di infestazione/infezione. Tra l'altro non abbiamo un quadro preciso di quante sono le piante sofferenti e delle loro dimensioni e collocazione.
Circa gli imbrunimenti sicuramente non sono normali ma per indirizzare ragionevolmente una diagnosi occorrerebbe poter effettuare un sopralluolgo e tagliare e scortecciare dove e come sembra più logico e avere una storia della evoluzione dei sintomi: in ogni caso se fosse una tracheomicosi da Phoma tracheifila non c'è cura (sono state sperimentate terapie ma con esiti praticamente insufficienti).
Tutti motivi per i quali possiamo solo fornire indicazioni di massima circa gli interventi fitosanitari.

Per quanto concerne la tossicità per persone e animali domestici di certe sostanze attive personalmente non ne farei una ossessione emotiva: le pipette antiparassitarie che striscio sul dorso del mio cane contengono le stesse molecole insetticide sistemiche (neonicotinoidi) impiegate in agricoltura, e sugli animali a sangue caldo la loro tossicità acuta è molto bassa per una questione di recettori che qui non è il caso di spiegare.

Per quanto riguarda l'impiego di insetticidi sistemici, il modo più pulito e sicuro sarebbe somministrarli mediante trattamento endoterapico, ma è una tecnica che sui fruttiferi non viene impiegata né autorizzata; in verità anche l'applicazione per via radicale di insetticidi non mi pare sia prevista in etichetta su agrumi in produzione per nessuna delle sostanze attive della famiglia dei neonicotinoidi (so di uno ma è ammesso solo per piante in vivaio) e neppure per l'azadiractina di origine vegetale.

Per fortuna non era Aleurocanthus spiniferus ci sono solo i parassiti che abbiamo citato facili da eliminare di questi periodi basta un trattamento con olio e insetticida, tanto in primavera c'è il ricambio delle foglie. Per tutto il resto potature togliere il secco ecc, meglio aspettare fine marzo aprile.
I tagli sono fatti malissimo dovevi lasciare piu lungo di pochi centimetri e senza farlo scortecciare! Metti del mastice perche di questi periodi non si forma callo, ho un dubbio sulla varietà dalle foglie sembra un mandarancio? Se hai dei frutti posta delle foto.

rimane sempre il problema delle dimensioni della pianta.
non ha pompa ed anche se l'avesse con una altezza di 7 metri non è per niente facile.

Concordo con Mhan circa la difficoltà di irrorare una pianta di sette metri. Tuttavia è uno scoglio che in qualche modo va superato. Perchè sicuramente con un insetticida sistemico te la cavi e mandi via tutto (ovviamente quando questo raggiungerà concentrazioni efficaci su tutta la pianta) ma poi
per evitare che la pianta si impesti nuovamente si dovrà fare un trattamento preventivo fogliare. Anche perchè da quello che ho capito i malati sono almeno tre poi c'è anche quello piccolo (definito "malato grave" ). Credo che (onde evitare che se le ripassino a vicenda) trattamenti ripetuti
con olio bianco siano necessari per ridurre la carica ambientale. Ma non esistono giardinieri o chi per loro che fanno queste cose?

Ci vorrebbe una potatura di ringiovanimento.

proverei ad usare un prodotto sistemico con queste caratteristiche visto che arrivare in alto non è facile.


"Gli insetticidi generalmente si diffondono nella pianta in senso acropeto (dal basso verso l'alto) attraverso lo xilema; xxxxxx è il primo insetticida che si diffonde anche attraverso il floema. E' quindi in grado di diffondersi sia in senso ascendente che in senso discendente.

xxxxxxx, agisce principalmente sugli stadi giovanili degli insetti impedendo il completamento della muta. Il nuovo meccanismo d'azione assicura un'elevata efficacia anche sugli insetti difficilmente controllabili. L'azione è per ingestione, non ha azione di contatto e l'attività insetticida si manifesta esclusivamente dopo l'assorbimento e la penetrazione nei tessuti fogliari, dove gli insetti trovano nutrimento."

concordo con chi mi ha preceduto per altri interventi preventivi e la vicinanza di altre piante infestate.
certamente con un cestello non ci sarebbero problemi, la questione riguarda solo quanto si è disposti a spendere.

comunque con una scala sui 3 metri pompa a spalla con qualche metro di tubo prima dell'ugello che deve essere fissato ad un'asta lunga 2 metri ci si può arrivare.

A chiudere citerei anche i dispositivi di protezione individuale includendo guanti mascherina e occhiali a tenuta stagna.... in poche parole... Luisa.... non te fa male e fatti aiutare

Per l'albero di sette metri la soluzione è quella appena detta: scala + pompa a spalla + insetticida sistemico in modo da raggiungere per via interna tutto il fogliame (io opterei cmq per diluire l'insetticida in olio bianco, almeno in buona parte si riesce a coprire la chioma).
Se farai così Luisa, parti dall'alto e poi scendi, così eviti di infilarti nelle vegetazione appena trattata. Se hai una idropulitrice che spara lungo insisterei sul consiglio di fare un pre-trattamento con sapone molle (che altro non è che sapone di marsiglia saponificato al potassio anziché al sodio) o anche un detersivo per piatti, in modo da pulire il fogliame che avrà senz'altro accumulato schifezze varie.
I dispositivi di protezioni individuale naturalmente sono necessari (presto saranno indicati anche in etichetta dei PF).

Per inciso non comprendo il divieto, peraltro regolamentato da Admin, di fornire indicazioni sui PF: capisco in riferimento al marchio commerciale, ma addirittura il dover mettere crocette anche per le sostanze attive, perché mai? Sulle pubblicazioni scientifiche è normale indicare le sostanze attive, e non si può parlare in termini fitoiatrici senza nominarle, tanto più su un forum espressamente dedicato a problematiche agrarie. Sul Regolamento ho letto che nel tempo i PF subiscono limitazioni, revoche etc. e potrebbero ingenerare nel tempo confusioni, ma questo che vuol dire? I nostri interventi portano la data perciò è chiaro che si parla di prodotti a quel tempo in commercio. E' anche un controsenso: è ammesso dare consigli su cosa fare ma per i rimedi effettivi l'interlocutore deve sentire il consorzio o il giardiniere...mah...ciò mi riporterebbe alla vexata quaestio del Consulente per i prodotti fitosanitari. Chiudo l'OT (anche perché su tale figura è in vita una discussione su questo forum).